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Finiti i lavori all’ufficio postale di Montegabbione operativo con “polis – casa dei servizi digitali”

Sono terminati i lavori di ristrutturazione della sede di Via Berlinguer 18 a Montegabbione, finalizzati ad accogliere, non appena saranno operativi, tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.

Gli interventi straordinari realizzati, tra cui la tinteggiatura dell’ufficio, un nuovo layout, la creazione delle postazioni relazionali per i futuri servizi della Pubblica Amministrazione, sono propedeutici al miglioramento della qualità dei servizi e dell’accoglienza dei cittadini di Montegabbione.

L’ufficio postale di Via Berlinguer 18 è a disposizione dei cittadini con il consueto orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato fino alle 12.45.




Poste, qualche giorno di chiusura ma le alternative digitali e non solo ci sono

Come promesso ai nostri lettori abbiamo contattato Poste Italiane per quanto riguarda la breve chiusura estiva dell’ufficio postale di Ciconia. Ci è stato spiegato che le chiusure programmate sono state pianificate tra giugno ed agosto cerando sempre di lasciare aperti gli altri punti nei quartieri della città. In questi ultimi mesi, poi, complice la pandemia, sono stati notevolmente potenziati i servizi digitali, a domicilio e per appuntamento negli uffici postali. In particolare da Poste Italiane invitano ad utilizzare i servizi digitali come la raccomandata online che permette, senza aggravi di costi e senza recarsi negli uffici, di inviare il documento che a sua volta anche il destinatario potrà ricevere e leggere senza doversi spostare. Sempre nell’ottica di evitare gli spostamenti ci possono spedire pacchi e raccomandate anche tramite il postino seguendo le indicazioni, in questo caso ci sarà un aumento del costo della spedizione per il servizio.

Sicuramente rimane il disagio per la popolazione non digitale che potrà utilizzare il canale del call center, non sempre però puntuale nelle risposte, per accedere ai servizi. Da Poste ci hanno spiegato che per la chiusura programmata non è previsto lo spostamento presso altri uffici del ritiro di pacchi e raccomandate anche perché i giorni di stop sono piuttosto limitati e, nel caso di Ciconia, molto a ridosso della settimana considerata “meno attiva”, quella che comprende Ferragosto.

Giuste le ferie dei dipendenti, ci mancherebbe, ma rimane il disagio per una fascia di popolazione che non ha dimestichezza con le nuove tecnologie per le quali Poste non ha previsto delle alternative complete. Sono aperti tutti gli altri uffici per la normale attività ma il ritiro di pacchi e raccomandate è rinviato alla riapertura del proprio ufficio di riferimento. Come per le banche, dunque, si ripresenta l’identico problema della digitalizzazione dei servizi che probabilmente porterà ad un futuro con meno agenzie e meno uffici postali sul territorio a vantaggio dell’online e a pagare il conto più salato potrebbero essere non solo i piccoli comuni.




Amara sorpresa per gli abitanti di Ciconia, ufficio postale chiuso fino al 10 agosto

Cosa succede all’ufficio postale di Morrano-Ciconia? Questo si sono chiesti coloro che avevano bisogno di effettuare operazioni o di ritirare pacchi e posta quando si sono ritrovati le porte chiuse e con il cartello che comunicava la chiusura fino al prossimo 10 agosto in una posizione non proprio comodissima in particolare per i più anziani. Non è stata una rapina, neanche la positività di qualcuno, ma una chiusura programmata, così spiegano alcuni dipendenti di Poste Italiane ai clienti-utenti piuttosto contrariati.

Ma le Poste non sono considerate un servizio pubblico essenziale? Insomma sono uffici di primaria importanza che non dovrebbero chiudere mai. Curiosa anche la didascalia sotto la tabella delle chiusure, “in considerazione dell’emergenza covid vi consigliamo di…”. Quindi in presenza di un’emergenza sanitaria che ha come mantra il distanziamento e il no agli assembramenti invece di potenziare il servizio del quartiere più popoloso della città si chiude obbligando più cittadini a concentrarsi negli uffici rimasti aperti?

Altri cittadini ci hanno segnalato, poi, la mancata risposta da parte del call-center e il disagio di dover attendere almeno l’11 agosto per poter ritirare le raccomandate in giacenza. E’ vero, fa fede la data di ritiro ma se il documento dovesse contenere una comunicazione urgentissima ad esempio per un concorso o un problema legale, o ancora di salute? Il timbro postare continuerà a far fede ma intanto c’è chi rischia di perdere qualcosa di molto importante. Ovviamente il periodo estivo e a ridosso del 15 agosto fa sperare che le raccomandate siano di altro tipo. A questo punto si sarebbe potuto anche optare per il deposito presso un ufficio postale aperto nei giorni di “fermo” di quello di Ciconia.

Ringraziamo i cittadini che numerosi hanno segnalato il disagio e appena sarà possibile vi comunicheremo le risposte ufficiali di Poste Italiane.