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Corteo dei Cortei, “l’invasione pacifica” dei figuranti umbri. I percorsi, gli appuntamenti e la viabilità

Il 10 settembre è il giorno del Corteo dei Cortei a Orvieto. Sarà una giornata speciale che presenterà la città bella, quella della rievocazione, dell’orgoglio di essere orvietani e umbri. Sì perché sulla Rupe si ritroveranno figuranti di tutta la Regione per celebrare un senso di comunità troppo spesso non compresa fino in fondo. Saranno oltre 1200 i figuranti in rappresentanza delle manifestazioni di 42 città umbre. Questa “invasione pacifica” di figuranti porterà a una rivoluzione nella viabilità cittadina. Intanto ecco le strade toccate dalle sfilate.

La sfilata seguirà un percorso diverso e più breve rispetto a quello solitamente utilizzato dal Corteo storico in occasione del Corpus Domini. Nello specifico il “Corteo dei Cortei” prenderà il via alle 16 da Piazza del Popolo e poi percorrerà:

▪️Via della Costituente

▪️Corso Cavour

▪️Piazza della Repubblica

▪️Via Garibaldi

▪️Via Alberici

▪️Via Ghibellina

▪️Via Ippolito Scalza II^

▪️Piazza Febei

▪️Via Lorenzo Maitani

▪️Piazza Duomo (ore 18)

Qui i figuranti e le autorità entreranno in Cattedrale per assistere alla solenne celebrazione officiata dal vescovo di Orvieto-Todi, Monsignor Gualtiero Sigismondi. Terminata la cerimonia la processione si indirizzerà verso :

▪️Via del Duomo

▪️Via della Costituente

▪️Piazza del Popolo.

Ad aprire il “Corteo dei Cortei” sarà una delegazione del Corteo Storico di Orvieto che si unirà alla sfilata in Piazza del Popolo partendo alle 15.30 dall’ex caserma Piave e percorrendo via Roma, via Belisario, Corso Cavour (fino alla Torre del Moro), via della Costituente. Stesso percorso, a ritroso, seguirà al rientro una volta terminata la manifestazione.

Ecco cosa prevede l’ordinanza per il giorno 10 settembre.

Sabato 09 settembre 2023 – Convegno al Palazzo dei Congressi “Due leggi per il futuro delle rievocazioni storiche”

  • dalle 07.00 alle 14.00 è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli in Piazza Corsica per consentire l’arrivo dei veicoli delle autorità regionali presenti al convegno.

Domenica 10 settembre 2023 – “Corteo dei Cortei”

  • Dalle 15.00 di sabato 09 settembre 2023 fino alle 20.00 di domenica 10 settembre 2023, è fatto divieto assoluto di transito e sosta con rimozione dei veicoli in tutta Piazza del Popolo e Piazza Vivaria, fatta eccezione per i veicoli degli organizzatori per allestimento della sfilata dei cortei in programma domenica 10 settembre.
  • Durante la mattinata di domenica 10 settembre, in particolare durante gli orari compresi tra le 12.00 e le 14.00, sarà consentito il transito in Piazza del Popolo ai veicoli dei figuranti dei cortei per scarico vestiti e attrezzature; detti veicoli sosteranno successivamente in Piazza D’Armi.
  • A partire dalle 14.00 di domenica 10 settembre, la circolazione veicolare in Piazza del Popolo sarà sospesa a tutte le categorie di veicoli al fine di consentire lo schieramento dei cortei per la sfilata nel centro storico.
  • Dalle 05.00 alle 20.00 di domenica 10 settembre, ad esclusione dei veicoli dei figuranti dei cortei storici, è fatto divieto assoluto di transito e sosta con rimozione dei veicoli in Piazza D’armi, sui posti a strisce blu, sui posti a strisce bianche riservati ai residenti del centro storico, sui posti a strisce bianche disciplinate a disco orario e su tutti i posti a strisce gialle riservati ai bus turistici.
  • Dalle ore12.00 alle 20.00, e comunque fino al termine della manifestazione, è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli su tutte le vie e piazze interessate al passaggio del corteo dei cortei
  • A partire dalle 14.00 fino alle 15.30 circa di domenica 10 settembre 2023, la circolazione veicolare in entrata al centro storico sarà interrotta alla Rotatoria di Porta Maggiore ad esclusione dei veicoli dei residenti del centro storico muniti di garage; dalle ore 15.30 circa fino al termine del passaggio dei cortei da Piazza del Popolo fino a Piazza Duomo, la circolazione veicolare sarà interdetta a tutti i veicoli.
  • Il divieto di circolazione di cui al punto precedente non si estende ai veicoli appartenenti a Forze di Polizia, ai veicoli di pronto intervento e/o soccorso in caso di effettiva esigenza o di grave emergenza di pubblico interesse.
  • Qualora vi siano necessità di transiti per acquisto medicinali urgenti presso la farmacia sita nel centro storico, detti veicoli saranno gestiti nei modi e nei tempi compatibili con l’evento in corso.
  • Dalle 08.00 alle 20.00 di domenica 10 settembre è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli presso il parcheggio alberato di Piazza Duomo.

La circolazione del servizio trasporto pubblico locale sarà così disciplinata:

  • Dalle 14.00 di domenica 10 settembre fino al termine del passaggio del corteo da Piazza del Popolo fino a Piazza Duomo, la Circolare B, linea 5 e linea 14 effettueranno capolinea in strada di Porta Romana, nell’area appositamente segnalata, anziché in Piazza della Repubblica.
  • Dalleore 16.00 fino alla ripartenza del corteo da Piazza Duomo in direzione Piazza del Popolo, la circolare A effettuerà il capolinea in Piazza Marconi anziché Piazza Duomo.

Durante tutta la giornata di domenica 10 settembre sono sospese le soste dei bus turistici in Piazza D’armi comprese le operazioni per carico e scarico passeggeri.

Saranno autorizzati al transito da Orvieto Scalo fino a Piazza Cahen e viceversa i bus che trasportano gruppi di figuranti che sosteranno durante la fase intermedia in Piazza della Pace a Orvieto Scalo.

Dalle 15.00 alle 20.00  di domenica 10 settembre e comunque fino al termine del passaggio dei cortei storici sono sospese le concessioni per l’occupazione di suolo pubblico rilasciate ai pubblici esercizi nelle seguenti vie:

  • Corso Cavour (da Piazza Cahen fino a Piazza della Repubblica);
  • Piazza della Repubblica;
  • Via Garibaldi;
  • Via Lorenzo Maitani;
  • Via del Duomo;

In deroga a quanto sopra e compatibilmente con l’ingombro delle strade causati dai cortei sarà consentita la circolazione dei veicoli di soccorso, di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria in servizio di emergenza.




Il 10 settembre a Orvieto la prima edizione del Corteo dei Cortei dell’Umbria

Oltre 1200 figuranti in rappresentanza delle manifestazioni storiche di 42 città dell’Umbria. Domenica 10 settembre 2023 Orvieto ospita la prima edizione del “Corteo dei Cortei”, l’iniziativa promossa e organizzata dall’Aurs, l’Associazione Umbra Rievocazioni Storiche, in collaborazione con il Comune di Orvieto che patrocina l’appuntamento congiuntamente alla Presidenza della Assemblea Legislativa della Regione Umbria. Ad Orvieto il 9 e 10 settembre saranno due giornate di approfondimento e spettacolo grazie anche al coordinamento e alla collaborazione di Gianluca Foresi, attore e regista orvietano.

Il corteo partirà alle 16 da Piazza del Popolo e sarà aperto dalle delegazioni di “casa”, il corteo storico del Corpus Domini di Orvieto e il corteo della Palombella. Di seguito sfileranno le rappresentanze di 42 città con i propri vessilli storici che incontreranno e accoglieranno in Piazza della Repubblica, alle 17, i propri sindaci e le autorità civili, militari e religiose.

La parata proseguirà poi lungo le vie del centro storico di Orvieto sino a giungere in Piazza Duomo. Qui, dopo la presentazione delle città, alle ore 18, farà ingresso in Cattedrale dove sarà accolta dal vescovo di Orvieto-Todi, Monsignor Gualtiero Sigismondi. Dopo i saluti del presidente di Aurs, Carlo Paolocci, del sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e dei rappresentanti della Regione Umbria, si celebrerà una solenne cerimonia religiosa in cui il vescovo impartirà la solenne benedizione dei vessilli storici e sarà recitata la Preghiera del Rievocatore.

Il “Corteo dei Cortei” sarà preceduto, sabato 9 settembre alle 9.30 nella Sala dei 400 di Palazzo del Popolo, dal convegno dal titolo “Due leggi per il futuro delle rievocazioni storiche” organizzato in collaborazione con il Comune di Orvieto e l’Assemblea Legislativa dell’Umbria.

Interverranno, oltre al presidente dell’Aurs Carlo Paolocci e al sindaco di Orvieto Roberta Tardani, il presidente dell’Assemblea Legislativa, Marco Squarta, la presidente della 3° Commissione consiliare Eleonora Pace, l’onorevole Virginio Caparvi, firmatario della legge nazionalle sulle Rievocazioni Storiche. Durante il convegno, con la presenza di Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura e Alessia Villanucci verrà presentato il lavoro di mappatura e schedatura delle rievocazioni storiche italiane e i progetti futuri in materia, anche in vista della presentazione ufficiale che si terrà il 20 settembre a Roma. Verrà poi presentato, da parte di Federico Fioravanti, il programma del Festival del Medioevo di Gubbio che si terrà a Gubbio dal 20 al 24 Settembre. Concluderanno gli interventi di Stefano Venarucci, coordinatore scientifico di Aurs, e Gianluca Foresi.

L’idea di una grande manifestazione, a cui partecipassero rappresentanti di tutti i gruppi associati – spiega il presidente di Aurs, Carlo Paolocci – era già emersa nel 2020, ma la pandemia ne aveva impedito la realizzazione. Non appena le condizioni si sono mostrate favorevoli però insieme al consiglio direttivo dell’associazione, in collaborazione con il Comune di Orvieto e il Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione dell’Umbria, abbiamo organizzato queste due giornate. Sarà un evento unico nel suo genere, una parata di 42 cortei storici umbri composta da più di 1200 elementi, di cui faranno parte anche delegazioni provenienti da Lazio e dalle altre Regione di Italia. Per quanto concerne il convegno, si tratta di un importante appuntamento in vista dell’approvazione delle leggi sia nazionale che regionale a tutela e a salvaguardia delle rievocazioni storiche”.

Ringraziamo l’Aurs dell’invito a partecipare e collaborare – affermano dall’associazione Lea Pacini che gestisce il Corteo storico di Orvieto – e per aver scelto la nostra città per organizzare questa bella e interessante riunione dei Cortei storici dell’Umbria nella quale potremmo ammirare le attrattive artistico culturali della nostra regione. L’associazione parteciperà con una parte del corteo che sarà aperto dalla bandiera dell’associazione, 4 trombe e 8 tamburi, poi il Podestà che sarà accompagnato dai figuranti della Magistratura: il Cancelliere, un Sapiente, un Ambasciatore e il Giudice della Colletta. Seguiranno poi due coppie di dama e nobile, a seguire 4 sbandieratori, 3 asce, il Capitano dei balestrieri, 6 balestrieri, e in chiusura la V Quadriglia detta Lance a giglio”.

Negli ultimi 10 anni la nostra manifestazione con la rievocazione delle nozze Monaldesche e il palio dei balestrieri in occasione della Palombella – afferma Leonardo Mariani, presidente del Comitato dei quartieri di Orvieto – si è ritagliata uno spazio nel panorama delle rievocazioni storiche dell’Umbria e per noi sarà un onore partecipare in questo contesto e un piacere farlo nella nostra città. Saremo presenti con il Corteo della Palombella composto da una rappresentanza dei quartieri e dai balestrieri di Porta Rocca”.

Il nostro Corteo, le nostre manifestazioni della tradizione – commenta il sindaco di Orvieto e assessore a Cultura e Turismo, Roberta Tardani – rappresentano un orgoglio per Orvieto e sono un simbolo di identità e di appartenenza. Ed è con altrettanto orgoglio che abbiamo accolto la richiesta di Aurs, già prima della pandemiadi poter ospitare proprio a Orvieto la prima edizione di questo evento che può diventare un appuntamento fisso e itinerante capace di rappresentare i valori e l’autenticità della nostra regione. L’Umbria ha un patrimonio di tradizioni inestimabile che unisce le nostre comunità e che va valorizzato e promosso anche dal punto di vista turistico. Bene dunque che ci siano iniziative legislative in Regione e in Parlamento per tutelare e supportare le rievocazioni storiche e il convegno di Orvieto sarà un importante momento di approfondimento”.

Le manifestazioni storiche che parteciperanno al corteo dei cortei sono:

  • CORTEO STORICO DEL CORPUS DOMINI- Associazione “Lea Pacini” ORVIETO
  • LA FESTA DEL RINASCIMENTO DI ACQUASPARTA
  • PALIO DEI COLOMBI DI AMELIA
  • CALENDIMAGGIO DI ASSISI
  • MERCATO DELLE GAITE DI BEVAGNA
  • FESTA IN ONORE DI SAN PANCRAZIO DI CALVI DELL’UMBRIA
  • PALIO DELL’ACUTO DI CASTEL TODINO
  • PALIO DEI TERZIERI DI CITTÀ DELLA PIEVE              
  • IL PALIO DELLA BROCCA DERUTA
  • FESTA DEGLI STATUTI DI FOSSATO DI VICO
  • SBANDIERATORI E MUSICI DI GRUTTI E PALIO DEL GIOGO DI GRUTTI 
  • GIOCHI DE LE PORTE DI GUALDO TADINO
  • SBANDIERATORI DI GUBBIO
  • TORNEO DEI QUARTIERI DI GUBBIO e MAGGIO EUGUBINO
  • PALIO DELL’ASSUNTA DI LUGNANO IN TEVERINA
  • PALIO DEL GIOGO DI MAGIONE
  • PALIO DELLE BOTTI DI MARSCIANO
  • LA FUGA DEL BOVE DI MONTEFALCO
  • FESTA DI SAN BERNARDINO DI MONTEFRANCO
  • PALIO DEL CARRO DI MONTELEONE DI ORVIETO
  • DONAZIONE DELLA SANTA SPINA DI MONTONE
  • CORSA ALL’ANELLO DI NARNI       PALIO DEI QUARTIERI DI NOCERA UMBRA
  • ORVIETO DEI QUARTIERI e I BALESTRIERI DI PORTA ROCCA
  • LEGIO XVIsima “FLAVIA FIRMA” DI OCRICULUM A.D. 168 di OTRICOLI
  • PALIO DELLE BARCHE DI PASSIGNANO
  • COMPAGNIA DEL GRIFONCELLO DI PERUGIA
  • PERUGIA 1416
  • MUSICI VULPES DELLE GIORNATE MEDIOEVALI DI POGGIO DI OTRICOLI
  • VELIMNA, GLI ETRUSCHI DEL FIUME PONTE SAN GIOVANNI
  • SBANDIERATORI DI SAN GEMINI, GIOSTRA DELL’ARME DI SANGEMINI E COMPAGNIA DELL’ARIETE
  • HISPELLUM DI SPELLO
  • AGOSTO STRONCONESE DI STRONCONE
  • DISFIDA DI SAN FORTUNATO DI TODI
  • PALIO DEI TERZIERI DI TREVI
  • TUORO 217 A. C. DI TUORO SUL TRASIMENO
  • FRATTA DELL’OTTOCENTO DI UMBERTIDE
  • VIVI IL MEDIOEVO – PALIO DI VALFABBRICA

Cosa è l’Aurs
L’Aurs nasce ad Amelia nel 2019 quale risultato ultimo di un’esigenza sviluppatasi nel corso degli anni: unire energie e associazioni per creare un movimento d’insieme, che tuteli e ottimizzi le risorse a disposizione delle rievocazioni storiche. Sin dalla fondazione l’Aurs ha visto l’adesione di più di trenta manifestazioni e nel corso degli anni a queste se ne sono aggiunte diverse altre, tutte mosse dal bisogno di uno spazio di confronto e collaborazione su temi sempre più complessi, quali la sicurezza, l’organizzazione e la promozione delle rievocazioni storiche. Si tratta di un progetto all’avanguardia, sia a livello regionale che nazionale, considerando quanto il settore sia da sempre fortemente deficitario per ciò che riguarda norme e indicazioni di sistema.




Corteo Storico, Orvieto si prepara a una settimana intensa di eventi, fede, tradizione, musica, arte e enogastronomia

Mostre, musica, una cena medievale e nuovi particolari nei costumi impreziosiranno l’edizione 2023 del Corteo Storico del Corpus Domini e del Corteo delle Dame “Nicoletta de Angelis”.
Il programma delle iniziative è stato illustrato nella Sala consiliare del Comune di Orvieto dal presidente dell’associazione “Lea Pacini”, Silverio Tafuro, dal sindaco di Orvieto e assessore a Cultura e Turismo, Roberta Tardani, dal parroco della chiesa di Sant’Andrea, don Luca Conticelli, dal direttore della Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, Giuseppe Della Fina, dal presidente dell’Unitre Orvieto, Riccardo Cambri, dalla presidente della Fidapa Bpw Italia sezione di Orvieto, Francesca Compagnucci, e dal presidente del Gal Trasimeno Orvietano e consigliere comunale Gionni Moscetti. Presenti anche Maria Cristina Cazzavilan e la 17enne Giulia Mechelli, due delle sarte del gruppo spontaneo che è nato per prendersi cura dei preziosi abiti del Corteo.
I cinque giorni di appuntamenti in calendario partiranno con la novità di quest’anno, “Medioevo a tavola”, la cena medievale organizzata dall’associazione “Lea Pacini” in collaborazione con il Comune di Orvieto che si terrà sabato 3 giugno a Piazza Monaldeschi.
Mercoledì 7 giugno alle 21.15, in collaborazione con la Scuola comunale di musica “A.Casasole” e l’Unitre di Orvieto, alla Chiesa di Sant’Andrea è previsto il concerto della Corale di Sant’Andrea diretta dal maestro Riccardo Cambri con la partecipazione del soprano Myungjae Kho, Gabriele Falcioni (corno) e Gabriele Anselmi (tromba). Le musiche di Mozart, Rossini, Lizst e Mascagni accompagneranno le letture di alcuni brani sul mistero dell’Eucarestia affidate all’attore Edoardo Siravo.
Giovedì 8 giugno, alle 10 all’Auditorium “Gioacchino Messina” della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto la premiazione della decima edizione del concorso rivolto alle scuole, promosso dalla Fidapa, “Lea Pacini e il Corteo Storico: quando a Orvieto sfila la storia” che quest’anno ha come tema il Corteo delle Dame. Palazzo Coelli ospiterà anche un secondo appuntamento organizzato dalla Fidapa di Orvieto e dall’associazione “Lea Pacini”, venerdì 16 giugno alle 17,30, dal titolo “Dalla Signora Pacini al Corteo delle Dame di Orvieto. Simboli e significati dei cortei storici in Italia” al quale interverrà la professoressa Maria Teresa Zanola dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Fino al 16 luglio, invece, sarà visitabile al Museo “Faina” in Piazza Duomo la mostra “La fabbrica del Corteo” che rende omaggio alle figure di Marcello Conticelli e Franco Menichini, gli artigiani orvietani del metallo e del cuoio che hanno realizzato negli anni elmi, scudi, corazze, armi, scarpe, stivali e cinture che ancora oggi rendono unico il Corteo Storico di Orvieto. Oltre alle creazioni dei due artigiani e alle foto che ne raccontano la lavorazione si potranno ammirare  anche due costumi dei cinque da cavaliere e scudiere appena ricreati, a partire dagli originali, dal sarto Antonio Angiolillo.
Venerdì 9 giugno alle 21 sarà quindi la volta della suggestiva sfilata in notturna del Corteo delle Dame “Nicoletta de Angelis” che si concluderà in Piazza Duomo con l’esibizione degli sbandieratori del Corteo Storico e lo spettacolo acrobatico a tema medievale del Piccolo Nuovo Teatro di BastiaDomenica 11 giugno alle 10, infine, dal Palazzo del Capitano del Popolo partirà l’imponente Corteo Storico composto da oltre 430 figuranti che si unirà in Duomo alla processione religiosa e sfilerà per le vie del centro storico scortando il Sacro Corporale del Corpus Domini. Quest’anno occhi puntati in particolare sul nuovo mantello del Capitano del Popolo, anch’esso cucito dal sarto orvietano Antonio Angiolillo, realizzato con il pregiato tessuto “Aquile bizantine” della Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze.
Il Corteo Storico – ha sottolineato il sindaco Roberta Tardani – è il principale evento della nostra tradizione profondamente legato alla festività del Corpus Domini che proprio da Orvieto ha assunto un significato universale per tutta la Chiesa cattolica. E’ un elemento identitario della nostra città sul quale questa amministrazione ha puntato fortemente come veicolo di promozione turistica nella convinzione che questo evento possa comunicare al meglio il valore di Orvieto, non solo per la storia che rappresenta ma anche per quello che di meraviglioso hanno saputo creare gli artigiani orvietani ai quali giustamente quest’anno si rende omaggio. La stessa convinzione che ci ha portato a destinare il Palazzo dei Sette come sede del Corteo Storico. Le lungaggini burocratiche della pubblica amministrazione – ha spiegato – hanno purtroppo allungato i tempi ma nelle prossime settimane trasferiremo l’archivio Maoloni al Centro studi ed è stata individuata anche una sede alternativa per Cittaslow il cui contratto di comodato d’uso scade a ottobre. Dopo l’uscita del corteo, dunque, ci metteremo a tavolino con l’associazione ‘Lea Pacini’ per stabilire modalità e tempi del trasferimento. Sarà la ‘casa del Corteo Storico’, non sarà un magazzino ma un luogo accessibile, visitabile e accogliente che darà dignità ai costumi e potrà diventare un nuovo attrattore culturale della città. Le immagini del Corteo Storico – ha concluso – faranno inoltre parte della campagna di comunicazione estiva che partirà il 1 giugno con un tram interamente brandizzato Orvieto che circolerà per tutto il mese nel centro di Roma e nel mese di luglio in 60 postazioni sparse in 12 piazze della città di Bologna. La campagna, ideata dall’assessorato al Turismo del Comune di Orvieto, è sostenuta dal Gal Trasimeno Orvietano che attraverso il presidente Gionni Moscetti ha allo stesso tempo investito sulla promozione del Corteo e della città con la recente e apprezzata partecipazione ad Artigiano in fiera a Milano”.




In mostra al Museo Faina “La fabbrica del corteo” un omaggio a Marcello Conticelli e Franco Menichini

Elmi, scudi, corazze, borchie, armi. E poi centinaia tra scarpe e stivali, cinture e accessori in cuoio. Capolavori artigianali che impreziosiscono il Corteo Storico e che sono tali grazie al lavoro di chi li ha realizzati. È un omaggio a due figure care all’intera città di Orvieto come Marcello Conticelli (1930-2009) e Franco Menichini (1928-2022), artisti rispettivamente della lavorazione del metallo e del cuoio, la mostra che sarà allestita al Museo “Claudio Faina” da sabato 27 maggio a domenica 16 luglio portando nelle sale espositive del primo piano “La fabbrica del Corteo”.

Quella che si mise in moto a partire dagli anni ’60, dando forma alle idee e ai disegni della Signora Lea Pacini. Se dalle abili mani di tante ricamatrici nacquero i magnifici costumi, è nelle botteghe artigiane di Via Vivaria e Via dei Magoni che vennero forgiate e plasmate originali creazioni. Molte di queste verranno esposte per essere ammirate da vicino, insieme a scatti fotografici che ne documentano le varie fasi di lavorazione, ma anche a disegni, bozzetti, schizzi autografi, sagome e materiali vari che raccontano e tanto dicono di un talento al servizio di qualcosa di fortemente identitario.

E di un mestiere appreso anche con gli occhi nelle ore trascorse tra trincetti, fili, chiodi e pinze che da giocattoli sono diventati presto arnesi del proprio lavoro. Per entrambi, fondamentale si è rivelato il sodalizio umano ed artistico con l’ideatrice del Corteo Storico, insieme alla quale hanno vagliato le più svariate ipotesi per riuscire a realizzare manufatti che si avvicinassero il più possibile al bello e alla perfezione. A lei spettava l’ultima parola su calzature e accessori, a loro va riconosciuta la capacità, anche di utilizzare tecniche che rischiavano di essere dimenticate.

Come quella dell’ageminatura che consiste nell’inserire un filo di argento puro nell’incisione del metallo. Sostanzialmente coetanei, sebbene differenti ma comunque accomunati nel loro essere al tempo stesso artisti e artigiani, sia Marcello Conticelli che Franco Menichini nel 1980 furono anche protagonisti di un memorabile servizio realizzato dalla BBC e dedicato proprio al Corteo Storico di Orvieto che non mancò di entrare nelle rispettive botteghe per portare fuori dall’Italia il fascino di quel saper fare tutto italiano.

A riprova che “la fabbrica” è ancora attiva nella salvaguardia di questo patrimonio, in mostra – dopo quella dedicata al Capitano del Popolo – anche due costumi dei cinque da cavaliere e scudiere appena ricreati, a partire dagli originali, dal sarto Antonio Angiolillo. Prezioso, in fase di allestimento, il supporto delle famiglie Conticelli e Menichini, oltre a quello di Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, Cassa di Risparmio di Orvieto, Comune di Castel Viscardo, Protezione Civile, Bottega Carli, Fotoamaorvieto e Marco Mandini.




Terminato il rifacimento del costume del Capitano del Popolo tagliato e cucito dal sarto orvietano Antonio Angiolillo

Completato il rifacimento del costume del Capitano del Popolo del Corteo Storico di Orvieto. Si tratta di uno dei costumi-simbolo del Corteo Storico, quello del Capitano del Popolo, che è stato protagonista di una mostra dedicata, lo scorso anno, al Museo Civico “Claudio Faina”.   La nuova veste fu realizzata con l’originale tessuto Lorenzetti, in lampasso in seta e oro, fondo marrone con leoni e pavoni, tessuto a telaio dalla Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze e acquistato da Lisio Tessuti Roma. Fu creata durante il periodo di pandemia, per poi essere esposta in occasione della mostra e quindi sfilare per le vie della città per il Corpus Domini 2022. Ora, con il rifacimento del mantello, il costume è completamente rinnovato. Il tessuto del mantello è “Aquile Bizantine” su lampasso rosso in seta, realizzato da Lisio Firenze. Il tessuto nacque nel 1934 quando Giuseppe Lisio mise a telaio le “Aquile bizantine”, ispirandosi ad un antico drappo dal fondo rosso e disegno in nero, proveniente da Bisanzio o dalla Spagna dell’XI-XII secolo, custodito presso il Museu Tèxtil di Barcellona.

Il mantello è stato tagliato e cucito dal sarto orvietano Antonio Angiolillo, che lo scorso anno aveva realizzato ex-novo anche altri costumi di scudieri e cavalieri, anch’essi logori dal tempo e dall’usura. L’appuntamento per vedere sfilare il nuovo scintillante mantello del Capitano del Popolo è il prossimo 11 giugno 2023, dalle ore 10, quando nel centro di Orvieto avrà luogo la sfilata del Corpus Domini, con gli oltre 430 figuranti.

Si svolgerà invece venerdì 9 giugno, dalle ore 21, il Corteo delle Dame “Nicoletta De Angelis”. Eventi della tradizione, fortemente identitari, che ogni anno costituiscono l’occasione per vedere questi meravigliosi costumi e vivere un’emozione unica. Emozione che viene raccontata in parte dalla Mostra “La Fabbrica del Corteo”, presso il Museo Civico “Claudio Fainadal 27 maggio al 16 luglio, i cui protagonisti sono due artigiani orvietani che tanto lavoro e passione misero nella costruzione del Corteo, Marcello Conticelli per la lavorazione dei metalli e Franco Menichini per quella del cuoio, entrambi all’opera sotto la guida della Signora Lea Pacini, ideatrice e artefice dell’attuale Corteo Storico.




Confermati Silverio Tafuro e Marcello Meffi come presidente e vice dell’associazione Lea Pacini

L’Associazione “Lea Pacini” comunica il rinnovo del Comitato di Gestione a seguito dell’Assemblea svoltasi lo scorso dicembre, che ha visto l’elezione del nuovo Comitato di Gestione, così composto: Silverio Tafuro, Marcello Meffi, Gianluca Polegri, Daniela Severini, Enrico Ladi, Roberto Stella, Luca Franchetti, Fabio Cimicchi e Fabio Lucchi. Questi, a loro volta, hanno assegnato le cariche interne riconfermando nell’incarico di presidente Silverio Tafuro e di vicepresidente Marcello Meffi.
“L’Associazione “Lea Pacini” proseguirà il proprio lavoro all’insegna della continuità d’azione e nel segno di progetti volti a valorizzare i principali eventi della tradizione, il Corteo Storico di Orvieto e il Corteo delle Dame “Nicoletta de Angelis” che avranno luogo nel prossimo mese di giugno”, commenta il presidente Tafuro.
Il Comitato di Gestione è già al lavoro per affrontare tutti gli impegni previsti per il 2023 e per creare e rafforzare sinergie ed iniziative volte a valorizzare al massimo la grande eredità della signora Lea Pacini, ideatrice e per decenni direttrice artistica del Corteo Storico di Orvieto.




Il Corteo Storico ospite d’onore in Olanda: tutto pronto per il gemellaggio tra Cittaslow

Il 4 settembre prossimo il Corteo Storico di Orvieto sarà ospite in Olanda, nella città di Echt-Susteren, per prendere parte all’importante evento religioso dell’Heiligdomsvaart, ovvero il Pellegrinaggio delle Reliquie. L’Heiligdomsvaart è un evento cattolico che ha luogo ogni sette anni, le cui origini sono da rintracciare nel pellegrinaggio alla tomba di San Servazio, santo morto a Maastricht nel 384. E proprio nel capoluogo della Provincia del Limburgo sorge la Basilica di San Servazio in cui si trova la tomba del santo, le cui reliquie hanno da sempre attirato un gran numero di pellegrini.

Per l’edizione 2022 dell’Heiligdomsvaart, il ricco calendario di eventi inizia il 26 agosto per concludersi l’11 settembre. Il cuore dell’evento sarà la Processione storica del reliquiario attraverso Susteren, che avrà luogo il 4 settembre e vedrà sfilare anche una Ambasceria del Corteo Storico di Orvieto. Nella parte anteriore del corteo, la storia di Susteren è rappresentata e raccontata da gruppi in abiti storici e artistici. La seconda parte contiene l’esposizione delle reliquie. Al corteo partecipano oltre 1000 persone, divise in più di cinquanta gruppi diversi. A fare gli onori di casa il sindaco olandese Jos Hessels, insieme al vicepresidente di Cittaslow International, Manfred Dörr, sindaco di Deidesheim.

L’Ambasceria del Corteo Storico di Orvieto rappresenterà con orgoglio la città e la sua identità. Come per il Pellegrinaggio delle Reliquie, la cui storia risale ad oltre 570 anni fa, il Corteo Storico di Orvieto celebra la ricorrenza eucaristica del Corpus Domini, solennità religiosa istituita nel 1264 da papa Urbano IV, tramite la bolla Transiturus, proprio da Orvieto, nel cui Duomo è conservato il Sacro Corporale del Miracolo di Bolsena. Luoghi distanti eppure strettamente connessi, Orvieto e Echt-Susteren, in Olanda. Due importanti Cittaslow, il cui primo incontro avvenne nel 2019 nell’ambito del ciclo di appuntamenti “A Scuola di Cittaslow”, promosso da Cittaslow International ad Orvieto. “Allora furono gettate le basi – spiega Pier Giorgio Oliveti, Segretario Generale di Cittaslow International – per un gemellaggio internazionale fra i due Cortei Storici”.

“Siamo lieti di poter dare finalmente seguito a questa collaborazione che porta il nostro Corteo fuori dai confini della città. Abbiamo lavorato per dare seguito all’iniziativa e siamo felici di parteciparvi, convinti che potrà aprire una nuova stagione”, ha affermato Silverio Tafuro, Presidente dell’Associazione ‘Lea Pacini’. Nel salutare la municipalità e la comunità di Echt-Susteren, il Sindaco, Roberta Tardani evidenzia che la solennità del Miracolo Eucaristico del Corpus Domini – la cui reliquia è custodita da secoli nella basilica cattedrale di Orvieto – è fortemente sentita e partecipata dalla comunità locale che ne ha fatto, oltre che un simbolo religioso anche un proprio simbolo identitario, e che il Corteo Storico di Orvieto, al di là dell’originalità e della bellezza dei suoi 400 costumi, ben esprime questo sentimento popolare ai più alti livelli.  Per il Sindaco di Orvieto l’importanza del gemellaggio culturale delle Cittaslow di Echt-Susteren e Orvieto va salutata, infine, come straordinaria occasione per far conoscere sempre più in Italia, in Europa e nel Mondo il patrimonio di storia, tradizioni e valori della nostra città, nell’ottica del progetto che vede la candidatura di Orvieto a “Capitale della Cultura 2025”.




“Grazie Signora Lea”, il 19 febbraio l’omaggio della città all’ideatrice del corteo storico di Orvieto

La città rende omaggio a Lea Pacini, ideatrice nel 1951 e per decenni direttrice artistica del Corteo Storico di Orvieto. Lo fa a trent’anni esatti dalla scomparsa avvenuta il 19 febbraio 1992. “Grazie Signora Lea” è il titolo della giornata di commemorazione per rendere omaggio, con affetto e gratitudine, alla grandezza di una donna e al suo sogno. Quello che l’Associazione che ne porta il nome – costituitasi nel 1991 – si impegna ad onorare. L’iniziativa avrà luogo sabato 19 febbraio alle 17 nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto.

Uno spazio sufficientemente grande a rispettare il distanziamento imposto dall’emergenza sanitaria – la stessa che negli ultimi due anni ha costretto il Corteo ad un’uscita ridotta e statica – che è anche un luogo significativo dal momento che è qui che, prima del trasferimento dei costumi al Complesso di San Giovanni e, successivamente, nei locali dell’ex Caserma Piave – avveniva il reclutamento dei figuranti e il deposito dei materiali. Tante delle foto che ritraggono l’ideatrice e direttrice artistica del Corteo e alcune lettere inedite daranno vita ad una mostra realizzata in collaborazione con Fotoamaorvieto.

Nel corso del pomeriggio, accanto al presidente dell’Associazione Lea Pacini, Silverio Tafuro, e al sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Orvieto, Roberta Tardani, interverranno una serie di persone per condividere con la città ricordi, aneddoti e testimonianze. Saranno, poi, assegnate alcune targhe ai presidenti che si sono avvicendati alla guida dell’Associazione Lea Pacini come riconoscimento all’impegno profuso nella conservazione e nella promozione di questo importante patrimonio che è espressione di artigianato artistico.

Si tratta del Generale Fulvio Guerriero, Spartaco Ladi, Paolo Cingolani, Mario Marino De Felice e Franco Barbabella. L’ingresso all’iniziativa – promossa dall’Associazione Lea Pacini con il patrocinio di Regione Umbria e Comune di Orvieto e la preziosa collaborazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Cassa di Risparmio di Orvieto, Cogesta ed Engineering – è libero, previa esibizione del Green Pass, e con l’obbligo di indossare correttamente la mascherina Ffp2 per l’intera durata.

I ringraziamenti degli organizzatori vanno fin da ora a quanti vorranno partecipare, al Comune di Orvieto per aver partecipato attivamente alla realizzazione di questo ricordo, al Comune di Castel Viscardo per aver gentilmente messo a disposizione le griglie espositive sulle quali saranno in mostra le foto – risale agli anni ’70 quella in bianco e nero, realizzata da Bruno Del Monaco, e scelta come emblema della giornata – e all’Oreficeria “Le Ore” di Tonino Camilli per aver realizzato e donato le targhe.




Nicoletta De Angelis, una vita per il corteo storico…che la terra sia lieve

L’Associazione Lea Pacini esprime il profondo dolore per la dipartita di Nicoletta De Angelis e porge le più sentite condoglianze alla famiglia. Ideatrice e curatrice del Corteo delle Dame, Nicoletta ha contribuito, con la sua esperienza, cultura e generosità, a tante iniziative sempre volte al bene della città.

L’Associazione Lea Pacini renderà omaggio a Nicoletta in occasione dei funerali, previsti giovedì 14 ottobre alle ore 15 nella Chiesa di Sant’Andrea. “La morte lascia un dolore al cuore che nessuno può guarire, l’amore lascia un ricordo che nessuno può rubare”.

 Il sindaco, Roberta Tardani la ricorda come “una donna forte, tenace, ricca di talento, appassionata della vita di cui ha affrontato con coraggio ogni prova. Lo ha fatto, nella vita privata e in quella pubblica, ma sempre con grande dedizione e generosità. Nicoletta ha dedicato alla valorizzazione della storia e delle tradizioni di Orvieto, che non era la sua città natale, molti anni di studio e ricerche sulle tradizioni tramandate nei secoli: dalla storia del costume, al cerimoniale, alla cucina e al convivio, fino ai giochi popolari in occasione delle feste. Lo ha fatto con l’obiettivo di valorizzare sempre più un passato di cui andare orgogliosi, ma guardando avanti. Lo ha fatto dapprima affiancando la Signora Lea Pacini creatrice del Corteo Storico di Orvieto, poi progettando il Corteo delle Dame e ancora il Corteo dei Popolani che ogni anno animano le feste della nostra tradizione: la Festa della Palombella in occasione della Pentecoste e la Festa del Corpus Domini”. “Di Nicoletta – conclude il sindaco – ci mancherà l’energia positiva, la vitalità, la passione e la partecipazione che ha sempre dimostrato fino a quando ha potuto. Oggi, oltre al dolore è il patrimonio di valori che ci lascia e che come comunità dobbiamo rinnovare per ricordarla con gratitudine. A Nicoletta, alle figlie, ai familiari e agli amici va l’abbraccio di tutta la Città”.

La redazione e il direttore di OrvietoLife si unisce al cordoglio e porge le più sentite condoglianze alla famiglia.




Corpus Domini, tutti gli appuntamenti religiosi e civili dal 3 al 6 giugno. Domenica Duomo aperto gratuitamente alle visite

Per il secondo anno consecutivo, nel rispetto delle disposizioni anti Covid, la Città di Orvieto si prepara alle solenni celebrazioni del Corpus Domini con un calendario di iniziative culturali e religiose che si svolgeranno nella Cattedrale e si concluderanno domenica 6 giugno, con l’Ostensione del Sacro Corporale e la Solenne Celebrazione Eucaristica.

Relativamente agli appuntamenti religiosi, 

giovedì 3 giugno, giorno in cui si celebra la “Memoria dell’istituzione del Corpus Domini”, dalle 9 alle 11 nella Cappella del Corporale, Adorazione Eucaristica e dalle 17 alle 18, adorazione comunitaria del Santissimo SacramentoAlle 18, solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, Mons. Gualtiero Sigismondi.

Venerdì 4 giugno, è “Giornata Penitenziale”: secondo un voto del 1657, i cittadini di Orvieto sono invitati ad osservare il digiuno e l’astinenza. L’adorazione eucaristica nella Cappella del Corporale è prevista dalle 9 alle 11 e dalle 17 alle 18. Al termine Messa e Vespri animati dalle parrocchie dell’Unità Pastorale di Santa Maria Assunta e San Giuseppe.

Sabato 5 giugno, nella vigilia della festa, dalle 8 alle 22.30 nella Chiesa di San Giuseppe, adorazione perpetua del Santissimo Sacramento e alle 18 in Duomo celebrazione solenne di primi Vespri.

Domenica 6 giugnoSolennità del Corpo e Sangue del Signore, alle ore 6 nel Duomo di Orvieto, Ostensione del Sacro Corporale e Celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo, Monsignor Gualtiero Sigismondi. Alle ore 10 in Cattedrale si svolgerà la Solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta da S.E. il Cardinale Enrico Feroci, parroco di Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva. Per il rispetto delle vigenti norme anti Covid, potranno accedere in Duomo solo coloro che sono muniti di apposito permesso/invito, che potrà essere ritirato presso la segreteria della Cattedrale. Al termine della celebrazione liturgica, si svolgerà la Processione e Benedizione eucaristica sul Sagrato del Duomo dove saranno allestiti dei posti a sedere, distanziati, a cui si potrà accedere liberamente, fino ad esaurimento. Alle 18 Messa, sempre in Duomo, si terrà la Santa Messa e cerimonia di reposizione del Sacro Corporale, animata dai canti della Schola Cantorum “Don Bruno Medori” di Attigliano. A chiudere gli eventi del Corpus Domini alle 19 il Duomo di Orvieto accoglie Frate Alessandro Brustenghi per il concerto intitolato “La luce della speranza”, evento patrocinato come da tradizione dall’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – Luogotenenza per l’Italia centrale appenninica – Sezione Umbria.

La solennità del Corpus Domini è anche l’occasione per ammirare le bellezze artistiche e architettoniche custodite nel Duomo di Orvieto, per questo, in via eccezionale su iniziativa dell’Opera del Duomo, nel pomeriggio di domenica 6 giugno, la Cattedrale sarà aperta gratuitamente ai visitatori.   “Abbiamo scelto di aprire gratuitamente l’accesso alla Cattedrale nel giorno del Corpus Domini – spiega il presidente dell’Opera del DuomoAndrea Taddei – come segno di accoglienza per quanti visiteranno la città e prenderanno parte alle Celebrazioni Eucaristiche. Ringraziamo le associazioni e gli enti civili e religiosi che hanno organizzato le celebrazioni del Corpus Domini e ai quali l’Opera del Duomo ha fornito sostegno. Nel Corpus Domini si racchiude la tradizione più profonda della nostra comunità e proprio in questi giorni di ripresa lo spirito di unità e condivisione rappresenta per tutti un segno tangibile di rinascita”.  Nella Festa del Corpus Domini celebrata ad Orvieto, inoltre, un ruolo di prestigio è quello svolto dal prezioso Corteo Storico che, da sempre, fa memoria del patrimonio di valori identitari della comunità cittadina ma che anche quest’anno per le norme sanitarie vigenti, non potrà sfilare per le vie del centro storico. Tuttavia, come già avvenne lo scorso anno con le sole rappresentanze del Podestà, del Capitano del Popolo e degli Anterioni dei quattro quartieri, anche quest’anno l’Associazione “Lea Pacini” intende onorare la solennità del Corpus Domini testimoniando la presenza del Corteo Storico della “Città di Orvieto”, la mattina di domenica con un evento simbolico che ricorderà il nucleo originario della scorta armata che accompagnò il percorso da Bolsena ad Orvieto del Sacro Corporale. Ai balconi dei palazzi dell’Opera del Duomo e della Fondazione “Claudio Faina” oltre che sul sagrato della Cattedrale, saranno infatti presenti in forma statica alcuni dei costumi più rappresentativi delle milizie e dei cavalieri, con i musici di appartenenza, per rendere omaggio al SS. Corporale nel corso della celebrazione liturgica, accompagnandone poi l’uscita sul sagrato in piazza Duomo. Infine, per celebrare la festa identitaria della città di Orvieto e il suo Corteo Storico rinnovandone l’essenza e la tradizione attraverso le immagini, l’Associazione “Lea Pacini” ha organizzato anche quest’anno, in collaborazione con Fotoamaorvieto, l’appuntamento con la Rassegna Fotografica dal titolo “Il CORTEO STORICO di Orvieto”, allestita dal 24 maggio al 7 giugno prossimo presso il Centro Commerciale “Porta D’Orvieto”.