Andrea Taddei, presidente dell’Opera del Duomo, “è un anno importante per il turismo e a breve nuovi lavori”

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Un’intervista a tutto tondo con il presidente dell’Opera del Duomo, Andrea Taddei. Si è parlato di molti argomenti a partire dalla questione sicurezza e tutela della Cattedrale. Prossimamente dovrebbero partire i lavori di restauro conservativo del Reliquiario che continuerà ad essere visibile in una sorta di “work in progress”. tanti sono i progetti in cantiere e soprattutto il rilancio del MODO. Per quanto riguarda i visitatori il Duomo si conferma la vera “star” di Orvieto con oltre 300 mila ingressi, un tren in crescita anche quest’anno nonostante i primi mesi di lockdown.




Torna visibile l’edicola alla Torre del Maurizio dopo il restauro

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L’edicola con l’affresco raffigurante il “Cristo che porta la Croce” è tornata completamente pulita, restaurata anche nella sua cornice. I lavori sono stati commissionati all’Opera del Duomo alla Keo e sono stati eseguiti da Giuseppe Ammendola e Chiara Munzi che ci hanno brevemente spiegato cosa e come hanno svolto la delicata e preziosa opera di restauro.




Scatta l’obbligo di green-pass dal 6 agosto, ecco le rigide regole dell’Opera del Duomo

Il 6 agosto è una sorta di d-day per chi vorrà frequentare luoghi pubblici, eventi, musei, centri sportivi e palestre. Scatta, infatti, l’obbligo di esibire il green-pass anche per alcuni eventi all’aperto dove sono possibili assembramenti. Anche nei musei e nei luoghi d’arte scatterà l’obbligo di esibire il lasciapassare elettronico o cartaceo e questo ha suscitato numerose polemiche ma anche nei luoghi d’arte ci si può contagiare e allora perché rischiare se bastano pochi secondi per risolvere la questione?

L’Opera del Duomo ha comunicato che a partire proprio dal 6 agosto sarà obbligatorio esibire il green pass insieme ad un documento d’identità per poter accedere alle visite al Duomo e ai musei. In particolare insieme al proprio documento si dovrà esibire o il green pass o la certificazione di avvenuta vaccinazione o il risultato di un tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti al visita. Chi invece non si è potuto vaccinare per motivi medici allora dovrà esibire un certificato che lo attesti inequivocabilmente.




“The sleeping beauties”, visita concerto al Modo e alla mostra Valentini100

Il MODO Museo dell’Opera del Duomo aderisce alla Notte Europea dei Musei 2021 prevista per sabato 3 luglio con l’apertura straordinaria, dalle 21 alle 24, e un biglietto simbolico di 1 euro a sostegno dei musei che finalmente ripartono dopo mesi di chiusura forzata. 
Sarà possibile in via eccezionale visitare in notturna le Sleeping Beauties, le bellezze dormienti del museo, come pure la mostra “Livio Orazio Valentini 100” in corso fino al 19 settembre nelle sale dei Palazzi Papali e dei Sotterranei della cattedrale, riaperti per l’occasione.

Inoltre alle 21 e alle 22 si terrà un doppio evento all’insegna dell’arte a tutto tondo. In due turni, per un massimo di 20 persone per turno, si terrà la visita guidata alla mostra con il curatore del museo e contestualmente la performance musicale del M° Rita Graziani al flauto e del M° Riccardo Cambri al pianoforte, grazie alla collaborazione della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”.

Così, in questa notte speciale, Orvieto si animerà di eventi straordinari nei Luoghi della Cultura grazie alla collaborazione delle strutture di Carta Unica che hanno potuto aderire alla Notte europea: Torre del Moro, Museo Archeologico Nazionale, Necropoli Etrusca del Crocifisso del Tufo, Teatro Mancinelli e Pozzo della Cava. La Notte è promossa in Francia e in Italia dal Ministero della Cultura. 

Per informazioni:
www.opsm.it – 0763.343592
biglietteria@operadelduomo.it 
museo@operadelduomo.it 




Anche quest’anno niente Palombella, Orvieto in Fiore e Corteo Storico, ma non saranno assenti del tutto

I simboli della tradizione per la ripartenza della città. Si svolgeranno in forma ridotta, statica e simbolica gli eventi della tradizione della città di Orvieto, la Festa della Palombella (23 maggio) e il Corteo storico in occasione delle celebrazioni del Corpus Domini (6 giugno).   Ridotte anche le iniziative della manifestazione “Orvieto in fiore”, annullati invece gli appuntamenti del Corteo delle Dame e della Staffetta dei Quartieri che solitamente si tengono nel corso del week end del Corpus Domini.

“Le limitazioni imposte dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria tuttora in corso – spiegano congiuntamente gli organizzatori Comune di Orvieto, Opera del Duomo, Associazione “Lea Pacini” e Comitato cittadino dei quartieri – non consentono ancora di poter tornare a festeggiare gli eventi identitari della nostra città nella maniera nella quale eravamo abituati, senza contare che l’incertezza su data e modalità delle riaperture ne ha condizionato anche l’organizzazione che solitamente inizia nei mesi precedenti.   Malgrado questo – proseguono – nei prossimi giorni Orvieto si vestirà con i colori della sua storia e non rinuncerà a celebrare le sue tradizioni con iniziative simboliche ma dal grande significato nel rispetto delle disposizioni per garantire il distanziamento interpersonale e il divieto di assembramenti. Aspettando di poter tornare alla normalità che abbiamo perso – concludono – vogliamo comunque dare una tangibile testimonianza di coraggio e fiducia nel futuro, una manifestazione collettiva di passione e di attaccamento alla nostra città”.

Domenica 23 maggio, festa di Pentecoste, come già avvenuto lo scorso anno, non ci sarà il tradizionale e suggestivo volo della Palombella sul sagrato del Duomo. Proseguendo nel solco tracciato nel 2020, anno della Pandemia, anche quest’anno la colomba bianca non sarà donata all’ultima coppia di sposi ma la consegna avrà un significato particolare. Nell’edizione 2020 venne consegnata al personale dell’ospedale di Orvieto come segno di gratitudine per il lavoro svolto da medici e infermieri in tutta Italia per combattere il Coronavirus, quest’anno l’Opera del Duomo ha scelto di consegnarla agli studenti delle scuole superiori della città e quindi idealmente a tutti i giovani che più di altri hanno subito le limitazioni alla socialità imposte dalla pandemia tra cui la prolungata chiusura delle scuole. La colomba verrà consegnata dai figuranti del Comitato Cittadino dei Quartieri che rappresentano Giovanna Monaldeschi della Cervara e Pietro Antonio Monaldeschi della Vipera.

In Duomo, nell’ambito delle iniziative di “Orvieto in fiore”, sarà realizzata una infiorata dai componenti del gruppo infioratori dei quartieri di Orvieto utilizzando il disegno ritenuto migliore tra quelli realizzati dagli studenti delle classi 3C-3D-2A-2C del Liceo Artistico di Orvieto, guidati dalle professoresse Ambrosone, Colonnelli, Moretti e Torsello. Come tutti gli anni il liceo ha collaborato con “Orvieto in fiore” per la realizzazione degli elaborati sul tema scelto dal Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, S.E. Mons Gualtiero Sigismondi, “Amici perché Fratelli”. Nella settimana che precede la Palombella si terrà il concorso (senza gara) “Balconi e vetrine in fiore con i colori dei Quartieri” in collaborazione tra Comune di Orvieto, Fidapa Bpw e Comitato cittadino dei quartieri con cui si inviteranno gli orvietani a rendere bella e suggestiva la città decorando finestre e balconi con fiori e stendardi del proprio quartiere. I negozi del centro storico esporranno nelle loro vetrine le foto delle edizioni passate di “Orvieto in fiore” in una sorta di mostra diffusa. Il Palio della Palombella non si potrà svolgere ma verrà registrato un breve video con uno spettacolo di sbandieratori e balestrieri che sarà diffuso sui social network. In ricordo del professor Santo Ciconte, infine, verrà esposta nella chiesa di San Domenico l’opera che rappresenta il logo di “Orvieto in fiore” realizzata su idea dell’artista con il laboratorio scultura dell’Unitre.

Per quanto riguarda il Corteo Storico, nella giornata del 6 giugno, non potendosi svolgere la tradizionale sfilata, ci sarà una delegazione dei costumi più rappresentativi che presidierà i palazzi e le finestre di piazza Duomo nel corso della celebrazione in Cattedrale (per cui saranno predisposti anche posti all’aperto) accompagnando poi l’uscita del Sacro Corporale sul sagrato del Duomo. In questi giorni ci sarà modo di omaggiare anche il Corteo delle Dame con le telecamere di una tv nazionale che saranno in città per un servizio di costume.