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L’Opera del Duomo, “approvato il bilancio preventivo, Vescovo e Prefetto invitati per i saluti, il cda prosegue il lavoro con serenità”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un nota inviata dall’Opera del Duomo relativa alle notizie che sono apparse in queste ultime settimane sui vari organi d’informazione. Speriamo che questo comunicato sia il primo di una serie che porti a una maggiore tempestività e disponibilità nell’informare la città sulle attività dell’Ente

Il Consiglio di Amministrazione dell’Opera del Duomo di Orvieto, al solo scopo di tutelare l’Ente rappresentato e rassicurare quanti tengono alle buone sorti dello stesso, intende pronunciarsi sul rincorrersi nelle ultime settimane di notizie di stampa strumentali e destituite di ogni ragionevole fondamento. 

L’Opera del Duomo di Orvieto gode, come da anni, di buona salute economica, finanziaria e patrimoniale; ha bilanci solidi e incoraggianti prospettive di crescita. I dati sugli afflussi di visitatori fanno registrare un significativo aumento rispetto agli anni precedenti, con conseguenti benefici economici; ad oggi, le presenze 2023, oltre 345.000, hanno superato i dati degli anni scorsi e quelli pre-covid.

Il 12 dicembre scorso il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2024, illustrato nella seduta del 4 dicembre, al termine della quale sono intervenuti il Prefetto di Terni ed il Vescovo di Orvieto-Todi, invitati a portare il proprio saluto, come preannunciato nella lettera di convocazione. I tempi di approvazione sono stati dettati unicamente dalle procedure di insediamento e prima convocazione del nuovo Consiglio, nominato nei primi giorni di novembre ed insediatosi il 23 novembre, dopo mesi di gestione ordinaria del precedente, scaduto il 31 luglio. Tutto quanto sopra trova riscontro nella documentazione agli atti dell’Opera del Duomo.

Il Consiglio di Amministrazione proseguirà, con serenità e costruttività, il proprio lavoro nel prossimo futuro, nell’assoluta consapevolezza di quanto il Duomo e l’Opera siano importanti per Orvieto e per la sua comunità.

Fonte: Opera del Duomo di Orvieto




Arte accessibile nel Museo dell’Opera e nel Duomo di Orvieto, la fruizione culturale extra-visiva

Nell’anno dedicato a Luca Signorelli in occasione del quinto centenario dalla morte, l’Opera del Duomo di Orvieto ha rinnovato e promosso la collaborazione con gli istituti scolastici della città per valorizzare i progetti volti all’accessibilità dell’arte. Nel contesto del programma 2023 di “Arte Accessibile nel Duomo di Orvieto e nel Museo dell’Opera del Duomo – la funzione culturale extravisiva”, presso il Museo Emilio Greco, sabato 2 dicembre 2023, a partire dalle ore 10, nel giorno che precede la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, saranno presentati i progetti realizzati dal Liceo Artistico “Livio Orazio Valentini” IISACP e l’Istituto “Majorana – Maitani” con la collaborazione del Lions Club Orvieto.  Il Liceo Artistico ha sviluppato un progetto multi-disciplinare declinato in chiave di fruizione extra-visiva dell’opera d’arte e di accessibilità culturale.  Il Biennio delle materie Discipline grafiche e pittoriche e Discipline plastiche e scultoree sta lavorando alla realizzazione di una tavola ad altorilievo con tecnica mista, che interpreta e ripropone in funzione tattile le caratteristiche del dipinto Santa Maria Maddalena di Luca Signorelli conservato presso il Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto. L’obiettivo è permettere a visitatori non vedenti di essere guidati ad “accedere” alla complessità di un’opera bidimensionale attraverso l’esperienza della perlustrazione tattile. Diversamente, l’Indirizzo Audiovisivo e Multimediale dello stesso Liceo Artistico ha mirato a facilitare l’accesso al capolavoro degli affreschi della Cappella Nova attraverso le emozioni multisensoriali del progetto “Io sono Luca” ovvero un video arricchito da immagini realizzate con drone da Elia Falsaperna, accompagnato da letture tematiche, grazie alla voce di Davide Simoncini di “Io ci sono Per”, e da musiche originali appositamente composte da Stefano Profeta.

A coronamento del percorso, l’Indirizzo di Grafica ha elaborato un Marchio dedicato alla celebrazione del centenario signorelliano, come veicolo di accessibilità contemporanea e di sintesi culturale.  In continuità con il progetto Arte Accessibile intrapreso nel 2022, la classe dell’indirizzo linguistico dell’Istituto “Majorana – Maitani” ha lavorato sul linguaggio vettoriale rivolto alla descrizione e contestualizzazione dell’opera d’arte per il pubblico non ipo-vedente. Così la fruizione del dipinto Santa Maria Maddalena di Luca Signorelli sarà guidata da una audio-descrizione appositamente elaborata dagli studenti con i docenti per stimolare attraverso l’udito la percezione dei valori formali ed estetici dell’opera.

L’appuntamento, che vedrà anche la partecipazione dell’UICI di Terni e dell’Associazione APRI sezione di Orvieto, è per sabato 2 dicembre 2023 alle ore 10.00 presso la sala del Museo Emilio Greco. Oltre alle Scuole, tutti sono invitati a questa esperienza di sensibilizzazione all’accoglienza della disabilità e all’inclusione per stimolare la responsabilità civica e sociale. L’immagine della locandina ritrae l’enigmatico personaggio affrescato da Signorelli nel consesso degli «uomini illustri» della Cappella Nova, tradizionalmente identificato con Omero e da anni testimonial del progetto Arte accessibile nel duomo di Orvieto e al Museo dell’Opera del Duomo.

ENGLISH VERSION

ACCESSIBLE ART AT THE MUSEUM DELL’OPERA AND ORVIETO CATHEDRAL, BEYOND VISUAL APPRECIATION

In the year dedicated to Luca Signorelli on the fifth centenary of his death, the Opera del Duomo in Orvieto has renewed its collaboration with local schools to enhance projects aimed at making art accessible. As part of the 2023 program “Accessible Art in the Duomo of Orvieto and the Museum of the Opera del Duomo – the Extra-Visual Cultural Function,” projects developed by the Liceo Artistico “Livio Orazio Valentini” IISACP and the Istituto “Majorana – Maitani” in collaboration with the Lions Club Orvieto will be presented at the Emilio Greco Museum on Saturday, December 2, 2023, starting at 10 am, the day preceding the International Day of Persons with Disabilities.

The Liceo Artistico has undertaken a multidisciplinary project focused on extra-visual enjoyment of artwork and cultural accessibility. The Biennium of Graphic and Painting Disciplines and Plastic and Sculptural Disciplines is working on creating a high-relief table with a mixed technique. This table interprets and reproduces in a tactile manner the characteristics of Luca Signorelli’s painting “Santa Maria Maddalena,” housed in the Museum of the Opera del Duomo in Orvieto. The goal is to guide visually impaired visitors to “access” the complexity of a two-dimensional work through the experience of tactile exploration.

In a different approach, the Audiovisual and Multimedia Department of the same Liceo Artistico aimed to facilitate access to the masterpiece frescoes of the Cappella Nova through the multisensory emotions of the project “Io sono Luca” (“I am Luca”). This involves a video enriched with drone images by Elia Falsaperna, accompanied by thematic readings through the voice of Davide Simoncini of “Io ci sono Per,” and original music composed by Stefano Profeta.

As a culmination, the Graphic Design Department created a logo dedicated to the celebration of the Signorelli centenary, serving as a contemporary accessibility vehicle and cultural synthesis. Continuing the Accessible Art project started in 2022, the language-oriented class of the “Majorana – Maitani” Institute worked on vectorial language for the description and contextualization of artwork for the non-visually impaired public. Thus, the enjoyment of Luca Signorelli’s painting “Santa Maria Maddalena” will be guided by an audio description specially crafted by students and teachers to stimulate, through hearing, the perception of the formal and aesthetic values of the work.

The event, which will also involve the participation of UICI Terni and the APRI Association Orvieto section, is scheduled for Saturday, December 2, 2023, at 10:00 am in the Emilio Greco Museum. Besides the schools, everyone is invited to this awareness-raising experience for embracing disability and promoting civic and social responsibility. The poster image features the enigmatic character frescoed by Signorelli among the “illustrious men” of the Cappella Nova, traditionally identified with Homer and a long-time advocate for the Accessible Art project in the Duomo of Orvieto and the Museum of the Opera del Duomo.




Andrea Taddei di nuovo presidente dell’Opera del Duomo ma il consiglio rimane diviso

Seduta dai toni tesi il 23 novembre per il nuovo consiglio dell’Opera del Duomo. I nuovi designati si sono presentati già divisi in due schieramenti contrapposti, da una parte Taddei e dall’altra Fella e Pepe. Alla fine sono servite due votazioni per avere il nuovo presidente, o meglio per confermare Andrea Taddei che però ha dovuto sudare le proverbiali sette camice. Secondo le indiscrezioni circolate nei giorni precedenti, infatti i consiglieri erano divisi praticamente a metà tra Taddei e Fella. A fare da ago della bilancia un consigliere. tutto stabilito, almeno in apparenza perché poi, nella realtà, al fianco di Fella è apparso anche un voto per Nicola Pepe, anch’egli consigliere rieletto ma considerato “laico”. Già, una preferenza che è mancata a Fella per riuscire a contrastare quela di Taddei.

Nel tardissimo pomeriggio del 23 novembre, alla fine ecco che arriva la conferma di Taddei ma la vittoria non ha addolcito il clima all’interno del consiglio che permane di scontro aperto tra il presidente rinnovato e i cosiddetti “laici”, sembrerebbe guidati da Pepe, anch’egli riconfermato in consiglio.

ENGLISH VERSION

ANDREA TADDEI REINSTATED AS PRESIDENT OF THE OPERA DEL DUOMO, BUT THE COUNCIL REMAINS DIVIDED

The November 23rd session of the new Opera del Duomo council was marked by heightened tensions. The newly appointed members presented themselves already divided into two opposing factions, with Taddei on one side and Fella and Pepe on the other. It took two rounds of voting to confirm Andrea Taddei as the new president, and the process was not without its challenges.

According to pre-meeting rumors, council members were nearly evenly split between Taddei and Fella. The decisive factor turned out to be a single council member. While everything seemed settled on the surface, in reality, a vote for Nicola Pepe, also a re-elected council member but considered a “layman,” appeared alongside Fella. This preference was crucial for Fella to counter Taddei’s support.

In the late afternoon of November 23rd, Taddei’s confirmation finally arrived. However, the victory did little to ease the internal strife within the council, which remains openly divided between the reconfirmed president and the so-called “lay” members, seemingly led by Pepe, who was also re-elected to the council.




Nominato dal ministro Piantedosi il nuovo consiglio dell’Opera del Duomo di Orvieto

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sciolto la riserve e ha firmato il decreto di nomina del nuovo consiglio dell’Opera del Duomo in data 25 ottobre. Sarà ora il nuovo consiglio che durante la prima riunione nominerà il presidente. Ecco i nomi dei consiglieri tra conferme e alcune novità: Serena Ceprini, l’avvocato Stanislao FellaArianna Lazzeri, l’avvocato Nicola Pepe, l’ingegner Andrea Taddei (presidente uscente), l’architetto Maurizio Damiani e don Francesco Valentini della Diocesi Orvieto – Todi.




J’accuse del vescovo Sigismondi sul rinnovo del cda dell’Opera del Duomo, “sento l’odore acre di Satana”

I vertici dell’Opera del Duomo sono da rinominare. Tutto sembrava pronto e invece ancora nulla di fatto. Le

trame, i giochini di palazzo sono i veri protagonisti di questi mesi. Il vescovo Gualtiero Sigismondi ha reso noto il proprio disagio con un durissimo j’accuse pubblico di fronte al Cardinale Gianfraco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e nella Cappella Nova. Parole semplici, dirette come lama tagliente, “non sento l’odore d’incenso ma quello acre di Satana”.

La lista dovrebbe essere pronta, a quanto si dice, ma non è stata resa pubblica. Tutto ruota intorno al nome del successore del presidente uscente Andrea Taddei. Il pomo della discordia sembrerebbe essere Lucio Riccetti che ha immediatamente diviso la politica tra favorevoli e contrari. Qui però si entra nei perigliosi meandri delle voci di palazzo. Il vescovo si è tirato fuori, come se la sua giacca ormai fosse tirata oltre il limite e allora ha palesato il suo personale disagio colpendo duramente senza fare distinzioni. All’Opera del Duomo serve una guida, subito perché la manutenzione del Duomo, la sua cura e valorizzazione non può attendere.

La politica sembra essere sorda pronta a occupare ogni scranno, ogni strapuntino senza attenzione per il bene comune. Sembrerebbe che un partito di governo, leggasi Forza Italia con Raffaele Nevi in prima fila, non veda di buon occhio il nome di Riccetti, che gode, a sua volta, della stima di Vittorio Sgarbi, sottosegretario e quindi parte della maggioranza. Anche la sindaca non sembrerebbe entusiasta del nome e in particolare dello sponsor che viene visto come uno dei principali artefici del fallimento della candidatura della città a capitale della cultura e, visto l’avvicinarsi della scadenza elettorale di maggio 2024, spinge per la riconferma di Taddei, escludendolo così da ogni gioco. E allora? I petali della margherita cadono uno a uno e intanto l’Opera del Duomo resta anca colpevolmente senza una guida nel pieno delle sue funzioni.

Il Vescovo Sigismondi ha detto basta a giochi e giochini per sistemare amici e amici degli amici. Il vescovo vuole competenza, attenzione, amore per il Duomo e per la città, spesso bistrattata a vantaggio di logiche lontane dal vero obiettivo, salvaguardare e mantenere il prezioso scrigno religioso e artistico della città.

ENGLISH VERSION

Bishop Sigismondi’s “J’accuse” on the renewal of the Opera del Duomo’s board of directors: “I smell the acrid scent of Satan.”

The leadership of the Opera del Duomo is in need of a rebrand. Everything appeared set, but in reality, nothing has been accomplished yet. Behind the scenes, political maneuvering and palace intrigue have taken center stage in recent months. Bishop Gualtiero Sigismondi voiced his frustration through a scathing public indictment before Cardinal Gianfranco Ravasi, the President Emeritus of the Pontifical Council for Culture and a figure in the Nova Chapel. His words, plain and sharp as a blade, were unequivocal, “I don’t smell incense, but the acrid odor of Satan.”

The list of candidates is said to be ready, but it remains undisclosed. The focal point of contention seems to revolve around the successor to the outgoing president, Andrea Taddei. The apple of discord appears to be Lucio Riccetti, who has quickly polarized political opinions. However, here is where we enter the treacherous labyrinth of palace whispers. The bishop distanced himself, as if his patience had worn thin, and he openly expressed his personal discomfort, striking hard without making distinctions. The Opera del Duomo urgently requires leadership because the maintenance, care, and preservation of the Duomo cannot be delayed.

Politics, it seems, are turning a deaf ear, ready to occupy any available seat without regard for the common good. It appears that a governing party, in this case, Forza Italia with Raffaele Nevi at the forefront, does not view Riccetti favorably, despite his endorsement by Vittorio Sgarbi, a undersecretary and a part of the ruling majority. Even the mayor doesn’t seem enthused about the name, particularly the sponsor, who is perceived as one of the main contributors to the city’s failed bid for the title of the European Capital of Culture. With the upcoming May 2024 elections, the mayor is pushing for Taddei’s reappointment, thus excluding Riccetti from the equation. So, what’s next? The daisy petals fall one by one, while the Opera del Duomo sadly remains without a leader in the midst of its crucial responsibilities. Bishop Sigismondi has had enough of political games and favoritism, he desires competence, care, love for the Duomo and the city, which is often mistreated in pursuit of objectives that stray from the core goal of preserving and maintaining the city’s precious religious and artistic treasure.




Per l’anno signorelliano il 12 ottobre incontro con il cardinale Gianfranco Ravasi alla Cappella di San Brizio

Con l’intervento del Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, riprendono gli appuntamenti del ciclo di conferenze “E vidi un cielo nuovo e una terra nuova”, promosso dall’Opera del Duomo di Orvieto in occasione dei 500 anni dalla morte di Luca Signorelli.

La Bibbia grande codice dell’arte occidentale” sarà il tema dell’incontro tenuto dal Cardinale Ravasi che si terrà giovedì 12 ottobre 2023 alle ore 17,30 nella Cappella di San Brizio del Duomo di Orvieto.

Il successivo appuntamento, che concluderà il ciclo delle conferenze dedicate a Luca Signorelli. sarà tenuto da S. Ecc. Mons. Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Orvieto-Todi, il 10 novembre 2023, dal titolo “Passa la figura di questo mondo”. Gli appuntamenti del ciclo “E vidi un cielo nuovo e una terra nuova” vengono promossi con il patrocino di Rai Umbria per il valore culturale, artistico, sociale e divulgativo della manifestazione e il supporto media partner di Rai Radio 3. Le conferenze verranno pubblicate in un volume interamente dedicato alla figura del pittore di Cortona. La pubblicazione accoglierà anche un Tabula gratulatoria, a cui potranno aderire liberamente i partecipanti ai diversi incontri previsti quale omaggio a uno dei principali protagonisti dell’arte italiana.

L’ingresso alle conferenze è libero. È prevista, inoltre, la diretta dell’evento sulla pagina Facebook dell’Opera del Duomo di Orvieto.




Grande successo per “L’Oltremondo” e martedì la replica in onda su RadioTre

La Cappella di San Brizio del Duomo di Orvieto ha accolto con emozione, raccoglimento e notevole partecipazione di pubblico la messa in scena de “L’Oltremondo – Luca Signorelli a Orvieto”, poemetto drammatico di Fabrizio Sinisi letto da Sandro Lombardi, a cura di Federico Tiezzi, luci e suono Alessandro Di Fraia, per la produzione della compagnia Lombardi-Tiezzi. Il testo racconta con profonda emotività e suggestioni la vita di Luca Signorelli: le sue passioni, l’amore per il figlio Antonio prematuramente scomparso, raggiungendo nella descrizione degli affreschi del Giudizio Universale una contemporaneità forte, drammatica nel suo essere nel tempo, oltre il tempo. Sandro Lombardi, nella sua coinvolgente interpretazione, ha saputo dare al testo di Fabrizio Sinisi il fascino della leggenda, della storia che si attualizza, del personaggio Signorelli che narra la sua vita nelle più umane sfumature di padre e artista.

Le prime due recite dello spettacolo sono state introdotte dall’analisi del professor Antonio Natali, storico dell’arte, già direttore della Galleria degli Uffizi e ora membro del Consiglio di Amministrazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze. A commissionare la realizzazione dell’opera letteraria, proprio in occasione delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Luca Signorelli, è stata la stessa Opera del Duomo di Orvieto. Il testo del poemetto drammatico è stato pubblicato nella collana “Teatro della memoria – Memoria del Teatro” edizioni L’Obliquo.

A suggellare questo importante progetto culturale sarà ora la diffusione radiofonica integrale dello spettacolo. E’ infatti in programma per martedì 26 settembre alle ore 20:30 su Rai Radio 3, media partner dell’iniziativa, la messa in onda de “L’Oltremondo”.




Oltre un milione di euro di lavori per interventi straordinari sul Duomo di Orvieto

Due importanti interventi, finanziati con fondi ministeriali, interesseranno a breve il Duomo di Orvieto per oltre un milione di euro. Sono in fase di appalto, infatti, per circa 527.000 euro, i lavori relativi al primo intervento denominato “Orvieto-Duomo Riduzione della vulnerabilità e restauro”. Ed in questi giorni sono state avviate le attività di progettazione connesse alla realizzazione di interventi per la prevenzione dal rischio sismico ed il restauro di parti della facciata del Duomo di Orvieto per 540.000 euro. Responsabile Unico del Procedimento (RUP) è l’architetto Maurizio Damiani, mentre la progettazione, richiedendo specifiche competenze in materia sismica e di sicurezza, è stata affidata all’ingegnere Giovanni Cangi. I lavori fanno seguito al Rapporto Finale sullo studio e monitoraggio, di durata quinquennale, del quadro fessurativo e del comportamento sismico del Duomo di Orvieto, eseguito da Enea e terminato ad aprile del 2018.

Nel quadro delle risorse disponibili, sono previsti i seguenti interventi:

1. migliorare il comportamento sismico delle torri e guglie della facciata tramite consolidamento delle murature, delle scale elicoidali e dei coni delle guglie con elementi in acciaio atti a formare un efficace collegamento tra i paramenti interni ed esterni;

2. rimozione piante infestanti, eliminazione licheni e funghi, consolidamento e restauro dei paramenti esterni tramite rifacimento stuccature, revisione apparati lapidei delle gugliette e piramidette, revisione e rifacimento imperniature in piombo e ferro ed eventuale sostituzione con altro sistema idoneo e durevole, trattamento protettivo superfici lapidee;

3. consolidamento e restauro delle fasce decorate a mosaico delle torri di facciata e revisione dei mosaici delle parti alte del prospetto.

I lavori, particolarmente impegnativi, considerando l’altezza di esecuzione e la natura degli interventi, vedranno impegnata anche l’Opera del Duomo, chiamata da secoli alla cura della Cattedrale




Un week-end con “L’Oltremondo – Luca Signorelli a Orvieto”, lettura alla Cappella di San Brizio

Da venerdì 22 a domenica 24 settembre, all’interno della Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto, nell’ambito delle iniziative per il quinto centenario dalla morte di Luca Signorelli promosse dall’Opera del Duomo, la compagnia Lombardi-Tiezzi presenta il poemetto drammatico “L’Oltremondo  – Luca Signorelli a Orvieto” di Fabrizio Sinisi, letto da Sandro Lombardi e a cura di Federico Tiezzi, luci e suono di Alessandro Di Fraia.

Il testo del poemetto è stato pubblicato nella collana “Teatro della memoria .- Memoria del Teatro” edizioni L’Obliquo e sarà disponibile durante i giorni dello spettacolo. Fabrizio Sinisi compone per Sandro Lombardi un testo che, continuando la ricerca intorno alle Vite di Giorgio Vasari inaugurata da Federico Tiezzi, attraversa la vita e l’opera di Luca Signorelli a Orvieto, immaginandone il capolavoro come un teatro di visioni, una vasta e crudele profezia dell’oggi.

Lo spettacolo verrà trasmesso nei giorni successivi da Rai Radio 3, media partner dell’iniziativa

L’Oltremondo  – Luca Signorelli a Orvieto, andrà in scena con repliche nei seguenti giorni ed orari:

Venerdì 22 settembre, ore 21
Sabato 23 settembre, ore 12, 19 e 21
Domenica 24 settembre, ore 17, 19 e 21.

I posti, limitati alla capienza della Cappella di San Brizio, potranno essere prenotati scrivendo a opsm@opsm.it, indicando nome, cognome, telefono, numero posti, data e ora spettacolo di interesse.




L’Oltremondo in scena nella Cappella di San Brizio

Nell’ambito delle iniziative per il quinto centenario dalla morte di Luca Signorelli, l’Opera del Duomo propone a settembre tre giorni di teatro nella Cappella di San Brizio, nel Duomo di Orvieto. In scena “L’Oltremondo  – Luca Signorelli a Orvieto”, di Fabrizio Sinisi, a cura di Federico Tiezzi, luci di Gianni Pollini, suono di Alessandro Di Fraia, produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi.

Violenta, dolorosa, estrema: così è la fine del mondo dipinta da Luca Signorelli nel duomo di Orvieto; un’apocalisse così “presente” da sembrare una performance teatrale. Una “messinscena delle ultime cose”, in cui si rispecchia potentemente il sentire contemporaneo che, tra crisi economiche, guerre e cambiamenti climatici, mai come oggi torna a frequentare il pensiero dell’apocalisse, della fine del mondo. Fabrizio Sinisi compone per Sandro Lombardi un testo che, continuando la ricerca intorno alle Vite di Giorgio Vasari inaugurata da Federico Tiezzi, attraversa la vita e l’opera di Luca Signorelli a Orvieto, immaginandone il capolavoro come un teatro di visioni, una vasta e crudele profezia dell’oggi.

La produzione dello spettacolo, con pubblicazione del testo di Fabrizio Sinisi, si aggiunge alle attività promosse dall’Opera del Duomo nell’anno del Signorelli: il video divulgativo realizzato da Mario Tozzi, il ciclo di conferenze su Signorelli in corso, con gli ultimi attesi interventi del Cardinal Ravasi ad ottobre e del Vescovo di Orvieto-Todi mons. Sigismondi a novembre, a cui seguirà la presentazione di un volume con i testi degli incontri tenuti, il lancio della visita on line della Cappella di San Brizio in collaborazione con haltadefinizione.com, la moneta commemorativa da 2 euro emessa in questi giorni dalla Repubblica di San Marino.

Lo spettacolo “L’Oltremondo  – Luca Signorelli a Orvieto”, andrà in scena con repliche nei seguenti giorni ed orari:
Venerdì 22 settembre, ore 21
Sabato 23 settembre, ore 12, 19 e 21
Domenica 24 settembre, ore 17, 19 e 21.

I posti, limitati alla capienza della Cappella di San Brizio, potranno essere prenotati scrivendo a opsm@opsm.it, indicando nome, cognome, telefono, numero posti, data e ora spettacolo di interesse.

Lo spettacolo verrà trasmesso nei giorni successivi da Rai Radio 3, media partner dell’iniziativa.