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Grande successo per “L’Oltremondo” e martedì la replica in onda su RadioTre

La Cappella di San Brizio del Duomo di Orvieto ha accolto con emozione, raccoglimento e notevole partecipazione di pubblico la messa in scena de “L’Oltremondo – Luca Signorelli a Orvieto”, poemetto drammatico di Fabrizio Sinisi letto da Sandro Lombardi, a cura di Federico Tiezzi, luci e suono Alessandro Di Fraia, per la produzione della compagnia Lombardi-Tiezzi. Il testo racconta con profonda emotività e suggestioni la vita di Luca Signorelli: le sue passioni, l’amore per il figlio Antonio prematuramente scomparso, raggiungendo nella descrizione degli affreschi del Giudizio Universale una contemporaneità forte, drammatica nel suo essere nel tempo, oltre il tempo. Sandro Lombardi, nella sua coinvolgente interpretazione, ha saputo dare al testo di Fabrizio Sinisi il fascino della leggenda, della storia che si attualizza, del personaggio Signorelli che narra la sua vita nelle più umane sfumature di padre e artista.

Le prime due recite dello spettacolo sono state introdotte dall’analisi del professor Antonio Natali, storico dell’arte, già direttore della Galleria degli Uffizi e ora membro del Consiglio di Amministrazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze. A commissionare la realizzazione dell’opera letteraria, proprio in occasione delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Luca Signorelli, è stata la stessa Opera del Duomo di Orvieto. Il testo del poemetto drammatico è stato pubblicato nella collana “Teatro della memoria – Memoria del Teatro” edizioni L’Obliquo.

A suggellare questo importante progetto culturale sarà ora la diffusione radiofonica integrale dello spettacolo. E’ infatti in programma per martedì 26 settembre alle ore 20:30 su Rai Radio 3, media partner dell’iniziativa, la messa in onda de “L’Oltremondo”.




Oltre un milione di euro di lavori per interventi straordinari sul Duomo di Orvieto

Due importanti interventi, finanziati con fondi ministeriali, interesseranno a breve il Duomo di Orvieto per oltre un milione di euro. Sono in fase di appalto, infatti, per circa 527.000 euro, i lavori relativi al primo intervento denominato “Orvieto-Duomo Riduzione della vulnerabilità e restauro”. Ed in questi giorni sono state avviate le attività di progettazione connesse alla realizzazione di interventi per la prevenzione dal rischio sismico ed il restauro di parti della facciata del Duomo di Orvieto per 540.000 euro. Responsabile Unico del Procedimento (RUP) è l’architetto Maurizio Damiani, mentre la progettazione, richiedendo specifiche competenze in materia sismica e di sicurezza, è stata affidata all’ingegnere Giovanni Cangi. I lavori fanno seguito al Rapporto Finale sullo studio e monitoraggio, di durata quinquennale, del quadro fessurativo e del comportamento sismico del Duomo di Orvieto, eseguito da Enea e terminato ad aprile del 2018.

Nel quadro delle risorse disponibili, sono previsti i seguenti interventi:

1. migliorare il comportamento sismico delle torri e guglie della facciata tramite consolidamento delle murature, delle scale elicoidali e dei coni delle guglie con elementi in acciaio atti a formare un efficace collegamento tra i paramenti interni ed esterni;

2. rimozione piante infestanti, eliminazione licheni e funghi, consolidamento e restauro dei paramenti esterni tramite rifacimento stuccature, revisione apparati lapidei delle gugliette e piramidette, revisione e rifacimento imperniature in piombo e ferro ed eventuale sostituzione con altro sistema idoneo e durevole, trattamento protettivo superfici lapidee;

3. consolidamento e restauro delle fasce decorate a mosaico delle torri di facciata e revisione dei mosaici delle parti alte del prospetto.

I lavori, particolarmente impegnativi, considerando l’altezza di esecuzione e la natura degli interventi, vedranno impegnata anche l’Opera del Duomo, chiamata da secoli alla cura della Cattedrale




Un week-end con “L’Oltremondo – Luca Signorelli a Orvieto”, lettura alla Cappella di San Brizio

Da venerdì 22 a domenica 24 settembre, all’interno della Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto, nell’ambito delle iniziative per il quinto centenario dalla morte di Luca Signorelli promosse dall’Opera del Duomo, la compagnia Lombardi-Tiezzi presenta il poemetto drammatico “L’Oltremondo  – Luca Signorelli a Orvieto” di Fabrizio Sinisi, letto da Sandro Lombardi e a cura di Federico Tiezzi, luci e suono di Alessandro Di Fraia.

Il testo del poemetto è stato pubblicato nella collana “Teatro della memoria .- Memoria del Teatro” edizioni L’Obliquo e sarà disponibile durante i giorni dello spettacolo. Fabrizio Sinisi compone per Sandro Lombardi un testo che, continuando la ricerca intorno alle Vite di Giorgio Vasari inaugurata da Federico Tiezzi, attraversa la vita e l’opera di Luca Signorelli a Orvieto, immaginandone il capolavoro come un teatro di visioni, una vasta e crudele profezia dell’oggi.

Lo spettacolo verrà trasmesso nei giorni successivi da Rai Radio 3, media partner dell’iniziativa

L’Oltremondo  – Luca Signorelli a Orvieto, andrà in scena con repliche nei seguenti giorni ed orari:

Venerdì 22 settembre, ore 21
Sabato 23 settembre, ore 12, 19 e 21
Domenica 24 settembre, ore 17, 19 e 21.

I posti, limitati alla capienza della Cappella di San Brizio, potranno essere prenotati scrivendo a opsm@opsm.it, indicando nome, cognome, telefono, numero posti, data e ora spettacolo di interesse.




L’Oltremondo in scena nella Cappella di San Brizio

Nell’ambito delle iniziative per il quinto centenario dalla morte di Luca Signorelli, l’Opera del Duomo propone a settembre tre giorni di teatro nella Cappella di San Brizio, nel Duomo di Orvieto. In scena “L’Oltremondo  – Luca Signorelli a Orvieto”, di Fabrizio Sinisi, a cura di Federico Tiezzi, luci di Gianni Pollini, suono di Alessandro Di Fraia, produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi.

Violenta, dolorosa, estrema: così è la fine del mondo dipinta da Luca Signorelli nel duomo di Orvieto; un’apocalisse così “presente” da sembrare una performance teatrale. Una “messinscena delle ultime cose”, in cui si rispecchia potentemente il sentire contemporaneo che, tra crisi economiche, guerre e cambiamenti climatici, mai come oggi torna a frequentare il pensiero dell’apocalisse, della fine del mondo. Fabrizio Sinisi compone per Sandro Lombardi un testo che, continuando la ricerca intorno alle Vite di Giorgio Vasari inaugurata da Federico Tiezzi, attraversa la vita e l’opera di Luca Signorelli a Orvieto, immaginandone il capolavoro come un teatro di visioni, una vasta e crudele profezia dell’oggi.

La produzione dello spettacolo, con pubblicazione del testo di Fabrizio Sinisi, si aggiunge alle attività promosse dall’Opera del Duomo nell’anno del Signorelli: il video divulgativo realizzato da Mario Tozzi, il ciclo di conferenze su Signorelli in corso, con gli ultimi attesi interventi del Cardinal Ravasi ad ottobre e del Vescovo di Orvieto-Todi mons. Sigismondi a novembre, a cui seguirà la presentazione di un volume con i testi degli incontri tenuti, il lancio della visita on line della Cappella di San Brizio in collaborazione con haltadefinizione.com, la moneta commemorativa da 2 euro emessa in questi giorni dalla Repubblica di San Marino.

Lo spettacolo “L’Oltremondo  – Luca Signorelli a Orvieto”, andrà in scena con repliche nei seguenti giorni ed orari:
Venerdì 22 settembre, ore 21
Sabato 23 settembre, ore 12, 19 e 21
Domenica 24 settembre, ore 17, 19 e 21.

I posti, limitati alla capienza della Cappella di San Brizio, potranno essere prenotati scrivendo a opsm@opsm.it, indicando nome, cognome, telefono, numero posti, data e ora spettacolo di interesse.

Lo spettacolo verrà trasmesso nei giorni successivi da Rai Radio 3, media partner dell’iniziativa.




Le presenze al Duomo di Orvieto nel corso dei primi sei mesi del 2023 sono cresciute del 30,2%

Dopo i dati positivi registrati nel 2022, prosegue nel primo semestre 2023 il trend di crescita delle presenze nel Duomo di Orvieto. Al 30 giugno, infatti, 163.155 persone hanno fatto ingresso nella Cattedrale, rispetto ai 125.313 del primo semestre 2022, con un incremento del 30,2%. Il picco massimo è stato registrato tra il 23 aprile ed il primo maggio, in occasione dei due ponti in calendario, con 21.315 visitatori in nove giorni.

Dati incoraggianti, che lasciano ben sperare anche per la seconda parte dell’anno. “Il Duomo di Orvieto – commenta il Presidente dell’Opera del Duomo Andrea Taddei – si conferma grande attrattore per il territorio e meta tra le più ambite dell’Umbria, sospinto anche dalla ricorrenza del quinto centenario dalla morte di Luca Signorelli che nel Duomo ha dipinto il Giudizio Universale, tra i capolavori dell’arte italiana. La presenza di molti visitatori da tutto il mondo e l’attenzione riservata dai media anche in questi mesi palesano le potenzialità di ulteriore crescita e sviluppo”.




Il restauro del Reliquiario del Corporale di Orvieto in un documentario il 1° giugno al Museo Emilio Greco

Il Reliquiario del Corporale di Orvieto, straordinario capolavoro di oreficeria medievale, ritrova nuovo splendore. Le fasi e i momenti salienti delle delicate operazioni di restauro saranno ripercorsi e approfonditi nella conferenza-studio di giovedì 1° giugno, al Museo Emilio Greco, con la partecipazione degli esperti e dei tecnici degli istituti che hanno collaborato: il gruppo di lavoro dell’Istituto Centrale per il Restauro, che ha curato il progetto unitamente a quello per la vetrina, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, responsabile dell’alta sorveglianza e i Musei Vaticani, che hanno prestato consulenza scientifica. Ad introdurre la giornata sarà Andrea Taddei, Presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto. Seguiranno i saluti di S.E. Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Orvieto-Todi, Giuseppe Lacava, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Alessandra Marino, Direttore Istituto Centrale per il Restauro e Barbara Jatta, Direttore Musei Vaticani. Un video-documentario, realizzato su progetto visivo e fotografia di Massimo Achilli, testi di Alessandra Cannistrà, con voce narrante di Daniele Barcaroli e musiche di Stefano Profeta, farà immergere nella storia e nella bellezza del Reliquiario fino alle immagini straordinarie del dopo-restauro. A seguire interverranno Stefania Furelli, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Elisabeth Huber ed Elisabetta Giani dell’Istituto Centrale per il Restauro e Gerardo De Canio, consulente dell’Opera del Duomo. Sarà poi la restauratrice, Mari Yanagishita, a illustrare in dettaglio l’intervento compiuto. Ed infine gli studiosi Elisabetta Cioni e Giampaolo Ermini collocheranno questo “oggetto unico al mondo” nel contesto storicoartistico per comprenderne la complessità dietro alla straordinaria bellezza.

Il Reliquiario del Corporale, realizzato da Ugolino di Vieri nel 1338, costituisce non soltanto una delle più straordinarie opere dell’oreficeria medievale, ma anche il più “imponente esempio di manufatto in smalto traslucido” esistente, come ricordava Giuseppe Basile in occasione della restituzione dopo il complesso intervento conservativo condotto da parte dell’allora Istituto Centrale per il Restauro negli anni Ottanta del secolo passato. La struttura portante dell’opera è in argento dorato, come pure le parti decorative lavorate a tutto tondo. Ad essa sono unite, mediante piccoli chiodi, placche di diverse forme e dimensioni, lavorate a bulino e cesello e poi smaltate con paste vitree traslucide. Conservato nella Cappella del Corporale in Duomo all’interno della vetrina fatta realizzare da ICR e Soprintendenza dell’Umbria a fine restauro, il Reliquiario è stato trasferito nel 2014 nel Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, nella sala della Libreria Albèri, in occasione del Giubileo Eucaristico. Il suo valore culturale è superato solo dalla valenza storica e iconica: creato per conservare ed esporre al mondo la reliquia del sangue di Cristo, contiene il racconto figurativo più antico della storia del miracolo eucaristico avvenuto a Bolsena nel 1263, fonte originaria per i maestri che da secoli ne hanno narrato la storia, dall’orvietano Ugolino di Prete Ilario negli affreschi della Cappella del Corporale fino a Raffaello nella stanza di Eliodoro in Vaticano.

“Il restauro del Reliquiario del Corporale – afferma il Presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto, Andrea Taddei – rappresenta uno dei più importanti obiettivi raggiunti dall’Opera del Duomo in questi ultimi anni, all’esito di un impegnativo percorso di studio, monitoraggio, documentazione e diagnostica, a cui si è aggiunta la successiva realizzazione della nuova vetrina che ora protegge il prezioso manufatto.”




Per la ricorrenza di San Giuseppe al Museo Greco il 17 marzo “il custode del Redentore” attraverso l’arte ceramica moderna

Il complesso profilo iconografico di San Giuseppe torna al centro di un nuovo approfondimento, promosso dall’Opera del Duomo di Orvieto a cura del MODO, che si terrà venerdì 17 marzo 2023 alle 16,30 al Museo Emilio Greco, con il titolo Il “Custode del Redentore” attraverso l’arte ceramica moderna.

Al Santo Patrono della città di Orvieto e della Diocesi di Orvieto – Todi è dedicato quest’anno un percorso attraverso l’arte ceramica che da secoli ne illustra le diverse posture materiali e morali in particolare nell’ambito del tema della Natività. Questo soggetto, amatissimo dalla devozione popolare ma anche dalla tradizione artistica, è esemplificato da splendidi esemplari che si soffermano spesso sugli aspetti più intimi e sulle sfumature poetiche di un racconto di portata universale.  Ci guideranno in questo percorso i relatori dell’incontro. Inizierà Stefania Colafranceschi, specialista nel campo degli studi iconografici con molte pubblicazioni al suo attivo in materia, nonché animatrice culturale ormai affezionata a Orvieto dove sarà anche sabato 18 marzo per una sessione didattica del corso per volontari della Diocesi. Quindi Maria Selene Sconci, studiosa della ceramica ben nota anche a Orvieto come curatrice di cataloghi, in particolare quello della collezione dell’Opera del Duomo, e mostre di settore. Infine Marino Moretti, maestro e artista che da Orvieto porta nel mondo una tradizione che ha contribuito a rinnovare e rilanciare con continue sperimentazioni e lavoro critico.

L’evento, che vede la collaborazione di UniTre Orvieto, sarà anche l’occasione per conoscere una particolare raccolta di Presepi di Stefano Rappuoli appassionato e competente collezionista che illustrerà e farà ammirare in una piccola selezione di preziosi esemplari.




Per l’anno dedicato al Signorelli più di 30 giornalisti esteri in visita all’Opera del Duomo

Oltre trenta giornalisti di testate estere hanno preso parte ad un tour che li ha portati da Roma ad Orvieto per conoscere la storia di Luca Signorelli e della Cappella di San Brizio nella Cattedrale orvietana.  Reporter e giornalisti corrispondenti di molti paesi nel mondo sono stati ospiti dell’Opera del Duomo di Orvieto venerdì scorso, nell’ambito delle iniziative di promozione dell’anno dedicato alle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Luca Signorelli.

Accolta dal presidente della Fabriceria Orvietana, Andrea Taddei, dal sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, dal presidente del Gal Trasimeno-Orvietano, Gionni Moscetti e dagli altri membri del Cda dell’Opera, Giuseppe Della Fina, Giovanna Bandinu e Don Francesco Valentini, la delegazione ha potuto approfondire le proposte culturali e storiche che caratterizzeranno le iniziative del cinquecentenario.  Durante la mattinata, nella sede dell’Opera, giornalisti e report hanno preso visione del video sugli affreschi della Cappella di San Brizio, con protagonista il noto divulgatore scientifico e conduttore, Mario Tozzi. Sotto la guida di Noemi Grilli, responsabile dell’Archivio Storico dell’Opera del Duomo, hanno poi osservato da vicino i contratti che Luca Signorelli sottoscrisse con l’Opera del Duomo per il suo incarico.

La visita, alla presenza del Vescovo della Diocesi Orvieto-Todi, Monsignor Gualtiero Sigismondi, è proseguita nel pomeriggio all’interno della Cappella di San Brizio affrescata da Luca Signorelli, meraviglia del Duomo di Orvieto.  L’incontro è stata anche l’occasione per presentare il calendario definitivo delle conferenze che in questo anno celebreranno Luca Signorelli. Arte, architettura, teologia, storia e teatro, saranno gli argomenti su cui si incentrerà il percorso culturale che vedrà la partecipazione di importanti relatori: Francesco Federico Mancini e Cristina Galassi docenti dell’Università degli Studi di Perugia, Antonio Natali, storico dell’arte, già direttore della Galleria degli Uffizi e attualmente membro del consiglio di amministrazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Tom Henry professore di storia dell’arte presso l’Università di Kent e direttore dell’istituto di Kent a Roma, Padre Jean Paul Hernandez docente presso la Facoltà di Storia e Beni Culturali della Pontificia Università Gregoriana, S. Em. Rev. Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente emerito del Pontificio consiglio della cultura e S. E. Monsignor Gualtiero Sigismondi, Vescovo della Diocesi di Orvieto – Todi.

“Altre iniziative organizzate dall’Opera del Duomo – ha dichiarato in conclusione il presidente Andrea Taddei – si aggiungeranno e segneranno l’anno signorelliano: presto ne daremo comunicazione con nostra soddisfazione e, ne sono certo, dell’intera comunità orvietana”.




Boom di visitatori al Duomo e al Museo dell’Opera, oltre 300 mila nel 2022 e ora il 500mo di Signorelli

Il Duomo di Orvieto e i Musei dell’Opera del Duomo segnano un dato eccezionale per l’afflusso di visitatori che nel 2022 registrano un aumento degli accessi superiori al 55% rispetto al 2021. Il 2022 si chiude con 302.938 accessi, che rimangono inferiori al 2019 di appena il 10% ma che fanno registrare un aumento economico di oltre il 14% rispetto al periodo precedente la Pandemia. Dati che in prospettiva al 2023 appena iniziato, e nel quale si celebrano i 500 anni dalla morte di Luca Signorelli, fanno sicuramente ben sperare. Durante l’anno appena trascorso l’Opera del Duomo di Orvieto ha aperto al pubblico la nuova biglietteria in Piazza Duomo, all’interno dei locali del Palazzo della Fabbriceria. La riqualificazione degli spazi della Sede dell’Opera ha permesso anche di allestire la nuova area bookshop inaugurata all’inizio del mese di dicembre in occasione della presentazione degli eventi per l’anno dedicato a Luca Signorelli.




Capitolo della Cattedrale, Vox et Jubilum e Opsm presentano i concerti di Natale e il Christmas Carol Service il 18 e 22 dicembre in Duomo

La Corale polifonica del Duomo di Orvieto, Vox Et Jubilum, in collaborazione con il Capitolo della Cattedrale e l’ Opera del Duomo, sono lieti di invitarvi a due eventi straordinari che ci accompagneranno verso le feste natalizie. 

Domenica 18 dicembre alle ore 18.30, dopo la messa del Vescovo, il Coro Laeti Cantores di Roma, diretto da Angelo Gubbini, ci offrirà un bellissimo concerto a conclusione dell’ Avvento. Il programma si svilupperà attraverso alcune pagine di importanti autori della coralità classica come Purcell e Viadana, per arrivare alla rilettura dei brani più noti del Natale. L’ esibizione si avvale della presenza del Contralto Elisabetta Pallucchi. Al pianoforte Riccardo Bonci. 

Il 22 Dicembre, alle ore 21.15, il tanto atteso Christmas Carol Service. Dopo il grande successo dello scorso anno, la Corale del Duomo ripropone al pubblico e ai fedeli, questa affascinante forma di preghiera – concerto. Si tratta di una vera e propria “liturgia di Canti Natalizi”, presieduta da sua eccellenza il Vescovo, in cui la musica e la Parola ci guideranno nel cuore dello spirito del Natale. Come lo scorso anno, insieme a Vox Et Jubilum ci saranno i Cherries on a Swing set e gli attori Davide Simoncini e Sophia Angelozzi. Le novità di quest’ anno saranno invece la partecipazione canora dei bambini del catechismo e quella straordinaria del baritono Colin Baldy, cantante di fama internazionale. All’ organo Riccardo Bonci, direttore Stefano Benini.