Un Natale ricco di appuntamenti a Orvieto dal 25 novembre all’8 gennaio tra tradizione e novità

Dal festival degli artisti di strada ai presepi del quartiere medievale, dal teatro alla musica, dalla cultura al Metaverso pensando al 2023 e alle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Luca Signorelli. Sessanta appuntamenti in un mese e mezzo nel ricco programma della sesta edizione di “A Natale regalati Orvieto”, il contenitore delle manifestazioni natalizie promosso dal Comune di Orvieto in collaborazione con oltre trenta soggetti fra enti e associazioni cittadine e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, la Cassa di Risparmio di Orvieto e la Regione Umbria. Il calendario delle iniziative che si svolgeranno dal 25 novembre 2022 all’8 gennaio 2023 è stato illustrato questa mattina nella Sala consiliare del Comune dal Sindaco di Orvieto e Assessore al Turismo e alla Cultura, Roberta Tardani, alla presenza di diversi rappresentanti delle associazioni che organizzano gli appuntamenti della manifestazione. 

Ad aprire il programma sarà “La Biblioteca dei destini incrociati”, la festa per i 91 anni della Biblioteca comunale “Luigi Fumi” con tre giorni di appuntamenti (25-26-27 novembre) dove a fare da filo conduttore saranno i tarocchi. Alla giornata inaugurale di venerdì 25 novembre sarà presente anche l’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Umbria, Paola Agabiti.

LA TRADIZIONE

Venerdì 25 novembre, come da consuetudine negli ultimi tre anni in occasione del Black Friday, è prevista l’accensione delle luminarie in tutta la città e l’apertura del mercatino natalizio in piazza della Repubblica. Dopo il grande successo dello scorso anno, in piazzale Frustalupi (piano superiore del parcheggio di via Roma) torna la pista del ghiaccioGiovedì 8 dicembre è in programma l’accensione della stella cometa di 17 metri in piazza Duomo,dell’Albero di luce nel Pozzo di San Patrizio e dei “palazzi magici”, le illuminazioni artistiche sulle facciate del Palazzo comunale, del Palazzo del Popolo e della Torre del Moro.

Dal 23 dicembre chiese e palazzi del centro storico e delle frazioni faranno invece da sfondo al Circuito dei presepi organizzato dal Comitato cittadino dei quartieri mentre il quartiere medievale diventerà “Il Quartiere dei Presepi” con la 33esima edizione del Presepe nel Pozzo della Cava e il ritorno, dopo due anni, del Presepe Vivente nell’Orto di San Giovenale. Quest’anno la rappresentazione allestita dall’associazione “Presepe&Orvieto” alle due date tradizionali del 26 dicembre e del 6 gennaio aggiungerà un terzo appuntamento nel pomeriggio del 1 gennaioDal 28 dicembre al 1 gennaio la grande musica internazionale con la 29esima edizione di Umbria Jazz Winter. 

LA NOVITA’

Sotto l’albero di Natale, dopo le limitazioni della pandemia, Orvieto ritrova una delle manifestazioni più apprezzate dai bambini e dalle famiglie che torna in una accattivante chiave natalizia. Per cinque giornate (8, 11, 16, 23, 24 dicembre) le piazze del centro storico si animeranno infatti con 11 artisti di strada de “Le vie della fantasia – Christmas Edition”, il festival ideato e diretto dal mago Andrea Antoniella. Al Teatro del Carmine torna anche Umbria Jazz 4 Kids, la rassegna pensata per i più piccoli all’interno del programma di Uj Winter (29-31 dicembre). Ai bambini sono dedicate anche le visite della città (17 dicembre, 6 gennaio) curate da Sistema Museo che avranno come guida d’eccezione Anna, la mascotte di Orvieto in realtà aumentata, il “Natale dei Clown Vip” in piazza San Giuseppe (3 dicembre), il Villaggio di Babbo Natale a Ciconia a cura dell’associazione CiconiaW (17, 18 dicembre), la “Tombola etrusca” al Museo archeologico nazionale (28 dicembre) e la Befana dei Vigili del Fuoco in piazza del Popolo (6 gennaio).

VERSO IL 2023

Le iniziative di “A Natale regalati Orvieto” proietteranno la città al 2023, anno del cinquecentesimo anniversario della morte di Luca Signorelli, autore del capolavoro degli affreschi della Cappella di San Brizio in Duomo. Per lanciare gli eventi del prossimo anno l’Opera del Duomo ha realizzato il video “E vidi un cielo nuovo e una terra nuova – Mario Tozzi racconta Luca Signorelli nel Duomo di Orvieto” che nel periodo di Umbria Jazz Winter sarà visibile su totem installati nel centro storico. E con il pensiero al futuro, sempre durante Uj Winter, a Palazzo dei Sette turisti e orvietani potranno provare la demo dell’app “Orvieto nel Metaverso” in collaborazione con Engineering.

NATALE A TEATRO

A Natale il Teatro Mancinelli si veste a festa e sarà una delle principali location delle iniziative di questo periodo. Oltre ai due appuntamenti della stagione teatrale con Milena Vukotic (26 novembre) e Pif (18 dicembre), il 9 dicembre il concerto di Morgan e il 5 gennaio “OperaCorto Live – L’opera in cinque minuti” con il tenore Gianluca Terranova. Due i musical in cartellone: il 2-3-4 dicembre l’atteso ritorno della Compagnia Mastro Titta con “This is me”, il 7-8 gennaio la Compagnia della Rupe con “Les bohémiens – Opera Rock”. A teatro anche il tradizionale appuntamento con il concerto di Santa Cecilia della Filarmonica Mancinelli (11 dicembre) e il Concerto degli auguri della Scuola comunale di musica “A. Casasole” (23 dicembre). Non solo musica e spettacoli ma anche arte con la mostra nell’ingresso del Mancinelli “Forme e colore, tridimensionalità dell’arte pittorica” a cura di Stefania Conticchio, l’artista orvietana che riproporrà le opere esposte all’ultimo Expo di Dubai.

LE ALTRE INIZIATIVE

Tante le iniziative che completano e arricchiscono il programma. Sabato 26 novembre sarà in città ospite della Fidapa Orvieto la principessa Soraya Malek di Afghanistan, appuntamento che seguirà la fiaccolata per le donne oppresse nel Mondo in calendario il 25 novembre in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Quattro invece gli incontri con l’autore della 26esima edizione de “Il Libro Parlante” organizzato da Cantiere Orvieto: al Teatro Mancinelli Roberto Saviano (7 dicembre), a Palazzo del Popolo Angela Terzani Staude e Giovanna Botteri (25 novembre), Mauro Pagani (27 novembre) e Daniel Lumera (8 gennaio).

E poi la mostra di Salvatore Ravo “Oriente Occidente” al Museo Faina dal 2 dicembre all’8 gennaiol’albero di Natale della parrocchia di Orvieto scalo e dell’associazione Anteas (10 dicembre), “La scartocciata” dell’A.Ge Associazione Genitori (11 dicembre), l’apertura in notturna della Torre del Moro per vedere la città illuminata, il concerto di Natale dell’Ananda Joy Choir a San Giovenale (20 dicembre) e del Coro Vox et Jubilum in Duomo (22 dicembre), le iniziative curate dall’Unitre Orvieto tra le quali la presentazione del libro “Avvolto in laceri panni” sull’ex brefotrofio di Orvieto (10 dicembre), le mostre permanenti nelle sale espositive di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cro, tra le quali la mostra del merletto di Orvieto (28 dicembre-6 gennaio), “Illumina il Natale” al Teatro Mancinelli a cura della Uisp.

LO SHOPPING

Natale vuol dire anche shopping. Il 7 dicembre, organizzata dal Consorzio Orvieto Tourism Service in collaborazione con Confcommercio, “Accendiamo il Natale – Shopping sotto le stelle” con negozi aperti fino alle 24 e musica nei locali del centro storico. Sarà il preludio all’iniziativa voluta dall’Amministrazione Comunale per incentivare gli acquisti in città con i parcheggi gratuiti nel centro storico dall’8 al 24 dicembre dalle 16 alle 20Dal 3 dicembre all’8 gennaio invece torna “Orvieto Christmas Tour”, il tour emozionale a bordo di minibus elettrici alla scoperta di vie, vicoli e piazze di Orvieto.

LA COMUNICAZIONE

La promozione di “A Natale regalati Orvieto” sarà accompagnato da una campagna di comunicazione cofinanziata dal Gal Trasimeno Orvietano che porterà la città del Duomo e le sue bellezze a Milano, sugli schermi della Metropolitana di Milano e su 150 autobus, e in 8 piazze di Roma oltre che sui siti web dei principali quotidiani e siti di informazione nazionali.

Tutto il programma completo e aggiornato su https://liveorvieto.com/blog/2021/10/26/a-natale-regalati-orvieto/

“Un ricco programma di appuntamenti – ha detto il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – pensato per fare di Orvieto una destinazione turistica in questo periodo ma soprattutto far vivere il Natale in città veramente a tutti. Ai più piccoli e alle loro famiglie con il ritorno degli artisti di strada de Le vie della fantasia e di Umbria Jazz 4 Kids, ai più grandi con i tanti appuntamenti culturali, musicali e teatrali che vedranno in particolare il Teatro Mancinelli protagonista e naturalmente ai turisti che troveranno una realtà e una comunità viva dove le meraviglie della città faranno da cornice unica al Mondo a installazioni e illuminazioni artistiche tipiche delle festività natalizie. Ma anche una realtà proiettata nel futuro con l’opportunità per i cittadini e i visitatori di provare la demo dell’app ‘Orvieto nel Metaverso’ che illustreremo la prossima settimana all’assemblea nazionale dell’Anci a Bergamo. Dal punto di vista artistico e culturale – ha aggiunto – abbiamo voluto puntare i riflettori in particolar modo sui capolavori del Signorelli e il Natale sarà l’occasione giusta per lanciare le celebrazioni del 2023 per i 500 anni dalla morte alle quali stiamo lavorando insieme all’Opera del Duomo, al Gal Trasimeno Orvietano e ai Comuni di Cortona, Todi e Città della Pieve”.

“Il programma di ‘A Natale regalati Orvieto’– ha aggiunto – è il frutto di un lavoro unitario di tutta la città e dello sforzo che da tre anni a questa parte, anche tra le difficoltà della pandemia, questa amministrazione ha fatto per coordinare e guidare i processi. E’ quello che è sempre mancato, era la criticità dalla quale siamo partiti, e oggi questo lavoro viene riconosciuto dalle varie articolazioni e associazioni cittadine che partecipano e contribuiscono attivamente perché c’è un punto di riferimento con cui costruire insieme iniziative e progetti”.

“Con gli altri Sindaci – ha concluso – ci siamo confrontati molto negli ultimi tempi su come gestire le festività natalizie in questo periodo così complicato per via della crisi internazionale e del caro energia che colpisce anche gli Enti pubblici e di comune accordo abbiamo deciso di non spegnere il Natale, il primo della normalità dopo il buio della pandemia, ma affrontarlo con oculatezza. Siamo dunque riusciti a decorare e animare la città grazie al contributo di sponsor privati e istituzionali, che ringrazio, e gestiremo le luci e le illuminazioni artistiche, peraltro tutte a basso consumo, riducendo gli orari di accensione per dare un segnale ma garantire a tutti delle bellissime festività natalizie”.   

Da parte sua Andrea Antoniella detto “Mago dell’Apone” ha osservato che “è un felice ritorno quello degli Artisti di Strada, una forma di teatro che era iniziata nel 2000 con la denominazione di ‘Festival Internazionale degli Artisti di Strada’ per le vie della città. Orvieto è un palcoscenico di per sé bellissimo e a Natale abbiamo avuto modo di tornare con alcuni spettacoli in equilibrio tra la città reale e il gioco in un movimento lento marcato sulla fantasia e il sorriso. Ci saranno spettacoli nuovi mai visti nei trascorsi anni del festival. Avremo MichaelJackson riproposto da un giovane proveniente dall’accademia del balletto nazionale di Roma, la Fata Blu che racconterà le sue fiabe in modo molto originale, un Babbo Natale molto dolce che continua a sognare, a far sognare e soprattutto ad esistere, ma anche le bolle di sapone giganti e poi mimi, fantasisti e giocoleria”. 

In rappresentanza della Fondazione Claudio Faina, Giuseppe Maria Della Fina ha parlato invece della mostra di pittura “Oriente occidente” di Salvatore Ravo nata da una idea originale allorché l’artista in viaggio di formazione in India realizzò gli schizzi ispirati al libro L’odore dell’India di Pier Paolo Pasolini. Dai disegni, realizzati direttamente sulle pagine del testo letterario l’artista ha tratto trenta tele. Della Fina ha poi ricordato che l’Ente “Opera del Duomo” in occasione dei 500 anni della morte di Luca Signorelli si muoverà su tre diversi piani di qualità, coinvolgendo Mario Tozzi in un documentario di 8 minuti pronto per l’inizio del 2023 che sarà anticipato durante UJW, la realizzazione di totem illustrativi diffusi nella città e non spettacolo teatrale sulla vita dell’artista che si terrà nel periodo settembre/ottobre all’interno della Cappella del Signorelli in Duomo. Da marzo ad ottobre, inoltre, ogni mese si svolgerà una conferenza che analizzerà il messaggio che emerge all’interno della Cappella Nova.

A nome dell’Associazione Cantiere Orvieto, Riccardo Campino ha presentato i 5 appuntamenti della 26^ edizione del Libro Parlante nata nel secolo scorso ma sempre molto seguita. Infine, la responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune, Carla Lodi si è soffermata sui tre intensi giorni di festa per i 91 anni della Biblioteca comunale “Luigi Fumi”, un programma molto articolato frutto di uno stimolante lavoro di collaborazione con le associazioni della città per regalare appuntamenti di qualità a tutti i cittadini.  Fra questi “Arte Arcana” alla scoperta di importanti documenti custoditi nella biblioteca Fumi, e della collezione Tordi dalla metà dell’800, oppure la presentazione del progetto sulla biblioteca amica degli animali in sinergia con le associazioni che si occupano del benessere degli animali e della loro capacità di relazione, un tema che riguarda la vita di ognuno di noi e si fonda sul rapporto corretto e civile con gli animali, progetto che si svilupperà durante tutto il 2023 a partire dal mese di gennaio.




“Un giro particolare” del centro storico, un regalo per le feste di fine anno

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Un modo diverso di visitare Orvieto, di conoscere gli angoli nascosti del quartiere medievale e non solo. Abbiamo fatto un giro sulla vettura di “Babbo Natale” e abbiamo intervistato Daniele Martinelli e Daniele Perali, le due persone che hanno fortemente voluto questo primo esperimento che si svilupperà, sicuramente la prossima estate.




Gli auguri di Buon Natale da S.E. Gualtiero Sigismondi vescovo della diocesi di Orvieto-Todi

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Un breve ma intenso augurio di Buon Natale dal vescovo Gualtiero Sigismondi…

AUGURI DI BUON NATALE DA ORVIETOLIFE.IT




La “buona scuola”, due progetti solidali dell’IPSIA per i soggetti più deboli

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Natale fa quasi rima con solidarietà. Una bella sorpresa è stata quella presentata il 21 dicembre in piazza della Repubblica con due progetti realizzati dagli studenti dell’IPSIA “Luca Coscioni” di Orvieto. I due indirizzi della scuola hanno presentato “dolci messaggi” e “laboratorio di recupero solidale”. Questo è stato possibile grazie al contributo determinante della Provincia di Terni che ha concesso dei fondi per ristrutturare l’area lavaggio del reparto “Sala” , destinata alla attività di laboratorio dell’indirizzo e di inclusione di tutti gli spazi destinati all’enogastronomia e all’accoglienza turistica.

La scuola ha dato il via a una grande azione di solidarietà per i soggetti più deboli. Due progetti interessanti; gli studenti di enogastronomia hanno preparato e confezionato dei dolcetti natalizi accompagnati da messaggi personalizzati tratti dal “Libro dei Proverbi”. La distribuzione delle confezioni sarà curata dalle associazioni di solidarietà coordinate da Beatrice Casasole, presidente dell’associazione “Diamoci una mano” e consigliere comunale. Il secondo progetto solidale denominato “Laboratorio di recupero solidale” realizzato dagli studenti dell’indirizzo manutenzione e assistenza tecnica. E’ stata organizzata una raccolta di piccoli elettrodomestici e oggetti meccanici rotti. Docenti e studenti, insieme, hanno provveduto a ripararli per farne dono alle associazioni. Il laboratorio proseguirà per l’intero anno scolastico.

Gli oggetti e i dolcetti sono stati ufficialmente consegnati alla presenza del sindaco Roberta Tardani e del dirigente scolastico, Cristiana Casaburo, nelle mani dell’associazione Diamoci una Mano proprio il 21 dicembre per riuscire a distribuirli proprio a ridosso del Natale. Un esempio di “buona scuola” in collaborazione tra istituzioni, enti e associazioni che speriamo si ripeta ogni anno.




La spada di Damocle della variante omicron sulle feste e i veglioni

Ci siamo. Il Natale è all’uscio e Capodanno è subito dietro l’angolo e ecco che arriva puntuale la variante covid-19, si chiama omicron. L’alfabeto greco in chi ha fatto il liceo classico evoca versioni e ore di studio, pronunce a volte improbabili, oggi indica l’orologio della pandemia. Omicron è la variante che fa paura in questo Natale 2021. A mano a mano in Europa tutti tornano a chiudere, torna a riecheggiare la parola “lockdown” che ormai sembra un lontano e drammatico ricordo e invece…Irlanda, Belgio, Gran Bretagna, Olanda e Germania uno dopo l’altro impongono restrizioni sempre maggiori. A Londra la “Premier League” è nel dramma, troppi giocatori contagiati ma il tradizionale boxing day sembrerebbe salvo, per ora. In Austria il 2022 porterà l’obbligo vaccinale e in gran parte d’Europa s’inizia a discutere dell’argomento e del lockdown “riservato” agli irriducibili no-vax. E in Italia? Fino a due settimane fa tutto sembrava filare abbastanza liscio, poi sono tornate a salire le positività, i ricoveri e le terapie intensive. Non sono numeri drammatici ma l’attenzione è alta, anzi altissima anche perché le feste tradizionalmente più da assembramenti sono alle porte. Il 23 dicembre il governo prenderà una decisione definitiva ma intanto le ripercussioni già si fanno sentire. Le indiscrezioni, poi, non aiutano il settore della ricettività ad uscire dalla crisi profonda legata alla pandemia. Lo stesso discorso vale anche per la ristorazione. Intanto post sui social ci invitano a veglioni e feste, concerti con cene, come nel caso di UJW e poi c’è il tam-tam delle feste private, dei veglioni in casolari di campagna senza alcun controllo. E il virus non attende altro che trovare un posto comodo dove potersi replicare in tutta tranquillità.

I tecnici stanno raccomandando prudenza e soprattutto una stretta, forte, proprio sui grandi eventi, sui veglioni, sugli eventi sportivi, insomma su tutto quello che raduna troppe persone in un luogo magari al chiuso e senza mascherina per ovvi motivi. Gli stessi tecnici hanno anche raccomandato un’ulteriore stretta sui resistenti al vaccino proprio per tentare di arginare questa nuova ondata guidata dalla variante “omicron”. Che il clima sia totalmente cambiato nel giro di poche settimane è chiaro. I vacanzieri convinti ora lo sono molti meno e aumenta il numero delle disdette, così come confermato dal presidente di Federalberghi Umbria, Simone Fittuccia. Il pacatissimo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto con insolita durezza stigmatizzando le televisioni che danno troppo spazio ai no-vax e alle loro teorie non supportate dalla scienza ufficiale. Nelle scuole si torna a discutere di eventuale DAD dopo le feste e di protocolli più stringenti per mettere in quarantena le classi e il sottosegretario Sileri ha aperto la strada al prolungamento delle vacanze natalizie.

La variante omicron rischia di essere il vero convitato di pietra di queste festività di fine anno. I numeri dei contagi nella piccola Umbria sono repentinamente cresciuti così come nel resto del Paese e tornano i divieti, gli obblighi, le mascherine all’aperto sempre, riaccendendo nella memoria collettiva paure e insicurezze che non fanno bene all’economia del divertimento, dello svago, del turismo, dell’enogastronomia, insomma in quei settori che ora dovrebbero tirare e che rischiano di finire nel tritacarne delle restrizioni sia nazionali che regionali. E allora non resta che attendere il 23 dicembre per conoscere le decisioni del governo sperando che venga premiato chi ha rispettato tutte le regole e ha ascoltato la scienza.




Unitre per Natale, “Il Bambino che donò al mondo il vero volto del perdono” con don Luca Conticelli

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Siamo vicini al Santo Natale e Unitre – Università delle Tre Età di Orvieto propone una intensa riflessione dal titolo “Il Bambino che donò al mondo il vero volto del perdono” curata quest’anno da don Luca Conticelli. Circa 30 minuti per approfondire il significato del natale, riflettere sull’accoglienza, sul perdono e sul dono, quello vero.




Il 19 dicembre a Orvieto mercato tutto il giorno, nel week-end Villaggio di Babbo Natale e l’antiquariato

Nella giornata di domenica 19 dicembre in Piazza del Popolo e Piazza Vivaria si svolgerà, dalle ore 08:00 alle 19:00, il Mercato straordinario di Natale. Lo ha stabilito la giunta comunale accogliendo la richiesta degli operatori del mercato del commercio su aree pubbliche concessionari di posteggio per il settore alimentare e non alimentare in applicazione del Regolamento comunale per l’esercizio del commercio su aree pubbliche.  Pertanto, dalle ore 06:00 alle 21:00 di domenica 19 dicembre è previsto il divieto assoluto di transito e sosta con rimozione dei veicoli in tutta Piazza del Popolo e Piazza Vivaria.  Il traffico veicolare proveniente da Piazza Corsica sarà deviato a destra in direzione Piazza Cimicchi; il traffico veicolare proveniente da Piazza Vitozzi sarà deviato a sinistra su Via II^ della Misericordia.

Sempre nel centro storico, inoltre, nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 dicembre dalle ore 06:00 alle 20:00 saranno adottate le disposizioni riguardanti la disciplina della circolazione in Corso Cavour per lo svolgimento del Mercatino di antiquariato, collezionismo, rigatteria, modernariato, oggettistica e artigianato. E’ prevista l’interruzione veicolare nel primo tratto di Corso Cavour fino all’intersezione con Via Montemarte. Infine, in occasione dello svolgimento della manifestazione “Il Villaggio di Babbo Natale” che si terrà sempre nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 dicembre in Via e Piazza degli Aceri a Ciconia per iniziativa dell’Associazione Ciconiaviva, è prevista la seguente disciplina:• Dalle ore 13:00 alle 20:00 di sabato 18 e dalle ore 10:00 alle 20:00 di domenica 19 dicembre viene attuato il divieto assoluto di transito e sosta con rimozione dei veicoli in Piazza degli Aceri e Via degli Aceri, nel tratto compreso tra via degli Ulivi e via degli Agrifogli.

Nelle giornate ed orari suddetti la circolare “B” del trasporto pubblico locale (direzione La Svolta – Ospedale) transiterà in Via dei Tigli, via dei Cornioli, via degli Agrifogli, via dei Platani, Ospedale.




Ci siamo, la pista del ghiaccio apre ufficialmente il 13 dicembre

Sarà aperta al pubblico da lunedì 13 dicembre, alle ore 15 la pista del ghiaccio in piazzale Mario Frustalupi (spazio superiore del parcheggio di via Roma), una delle novità del programma della quinta edizione di “A Natale regalati Orvieto”. L’inaugurazione ufficiale e l’apertura dell’area food è in programma martedì 14 dicembre sempre alle ore 15. L’impianto, che resterà aperto fino al 9 gennaio, sarà raggiungibile anche con il servizio “Orvieto Christmas Tour”, il minibus elettrico che attraversa il centro storico ed effettuerà una fermata in piazzale Frustalupi. L’apertura della pista di pattinaggio, inizialmente programmata per sabato 4 dicembre, è slittata a causa del maltempo che ha fatto rinviare le operazioni di montaggio e ghiacciamento.




UJW#28 si riparte finalmente, manca solo il coro gospel

Il cartellone di UJW #28 che si terrà dal 29 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022 ad Orvieto, è stato presentato a Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dal sindaco, Roberta Tardani, dal direttore artistico del festival, Carlo Pagnotta, da Gianluca Laurenzi, presidente della Fondazione Umbria Jazz. A dare il benvenuto il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Libero Mario Mari che ha ringraziato la Fondazione Umbria Jazz per aver scelto la sede della Fondazione CRO per la presentazione dell’evento “nell’Auditorium che presto sarà dedicato alla memoria del mio predecessore Gioacchino Messina che ha guidato l’ente in un periodo non semplice”. 

“Non nego di essere particolarmente emozionato – ha aggiunto – perché oggi si riparte con UJW che per Orvieto è l’evento musicale più rilevante a tutto tondo. Siamo alla 28esima edizione, dopo un anno di stop forzato che è stato molto difficile e che ci ha visto tutti rinchiuderci e distanziarci con un allontanamento interpersonale che ha pesato moltissimo. Umbria Jazz Winter è una manifestazione che nel corso degli anni ha confermato un successo di critica e di pubblico che sono il frutto di tanto lavoro, competenze, impegno, professionalità e passione. Ad Orvieto sono passati personaggi importantissimi e per noi è un evento a 360 gradi. Orvieto è grata a Umbria Jazz come lo è Umbria Jazz verso Orvieto che è la stupenda cornice dell’edizione invernale. Insieme sono un binomio e un sodalizio perfetto che solo una pandemia ha temporaneamente interrotto ma che è destinato a durare. Oggi siamo felici della ripartenza di questa kermesse che è anche una ripartenza in termini di ricadute sulla città, penso a tutte le attività produttive e dell’accoglienza che ne beneficeranno come l’intera città e il territorio con tutte le loro bellezze ed attrattive e che sono  pronti ad accogliere artisti e visitatori in una atmosfera unica.  Umbria Jazz Winter in questi anni è sicuramente cambiata nelle tematiche e nelle dinamiche ma non nel livello qualitativo che è altissimo”.

Stessa emozione anche per il Presidente della Fondazione Umbria Jazz, Gianluca Laurenzi che ha detto “sono personalmente innamorato di Orvieto e voglio salutare questa nuova edizione, con il sorriso che noi tutti avevamo nelle foto scattate nell’ultimo giorno dell’edizione 2019 nel foyer del Teatro Mancinelli, quando eravamo beatamente ignari di quello che sarebbe accaduto dopo con l’arrivo della pandemia. Oggi quindi ripartiamo dallo stato d’animo di quel giorno di due anni fa. Il sodalizio non si è interrotto mai, nemmeno durante la pandemia. Anzi lo scorso anno avevamo ipotizzato di realizzare almeno un fine settimana nel mese di settembre, progettandolo e riprogettandolo più volte, ma poi abbiamo dovuto fermarci a causa dell’avanzata del virus”.  “Ripartiamo oggi – ha proseguito – con un programma artistico che definirei strepitoso con una media di 10/12 concerti al giorno. C’è poi la conferma di UJ4KIDS, per spingere sull’importanza sull’insegnamento musicale che la pandemia ha molto penalizzato. Il 30 dicembre prossimo, durante il primo appuntamento di UJ4KIDS, la Fondazione Umbria Jazz consegnerà ai 23 Istituti di indirizzo musicale umbri una tromba, strumento iconico del jazz per promuovere l’insegnamento musicale nella nostra regione. Ringrazio i soci: Regione Umbria e Comune di Orvieto. Quest’ultimo non solo per la disponibilità che ogni anno ci riserva, ma perché quest’anno per la prima volta, ha messo in campo risorse importanti. Ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto per il sostegno alla manifestazione e tutti i nostri sponsor: Intesa San Paolo, Cosp Tecno Service, Consorzio Vino Orvieto, Radio Monte Carlo nostro media partner. sul piano della comunicazione abbiamo predisposto un piano importante che comprende Rete 101, reti Mediaset, Radio Subasio, pubblicità sui giornali e una forte spinta sui social”.
“Questo ultimo anno e mezzo è stato il momento più triste della nostra storia, ma anche il momento più stimolante perché abbiamo dovuto far ripartire una città”
 ha esordito il sindaco e assessore alla Cultura e Turismo, Roberta Tardani che ha aggiunto: “Ci siamo trovati ad affrontare una tragedia, ma abbiamo trovato la forza, abbiamo avuto contezza delle capacità delle risorse espresse dalla nostra comunità che ha dato il meglio di sé. Volevamo che la luce su Orvieto non si spegnesse, e che la città fosse alla ribalta nazionale e internazionale anche nei momenti più bui. Oggi i risultati li stiamo testando: abbiamo avuto un’estate straordinaria, con presenze inaspettate nei numeri: oltre il 40 per cento in più rispetto al 2019. Parliamo di ripartenza perché siamo stati due anni in attesa, ma in realtà non ci siamo mai fermati. Umbria Jazz Winter è l’evento della città che porta Orvieto alla ribalta internazionale e in questo senso abbiamo sempre cercato di promuoverla anche attraverso gli eventi che sono stati molti. Abbiamo la certezza che questa è la strada da intraprende e continuare a portare avanti. Ci crediamo davvero e ci investiamo al contrario di come avveniva in passato. Vogliamo essere vicini ad Umbria Jazz Winter con la concretezza investendo le giuste risorse per ripartire. “Ringrazio il direttore artistico, Carlo Pagnotta per la pazienza rispetto alla ‘lentezza’ delle risposte delle istituzioni – ha proseguito il sndaco – questa estate avevamo ancora molte incertezze, ma ora la possibilità del riempimento al 100% delle location ci dà fiducia ed energia. In questi giorni Orvieto è alla ribalta nazionale anche per un altro significativo aspetto: l’altro giorno a Milano è stato presentato il film tv ‘Carla’ dedicato a Carla Fracci. Il teatro Mancinelli, che peraltro è stato sempre aperto, è tornato ad essere il contenitore e il luogo della cultura e il 5 novembre prossimo ospiterà l’anteprima dell’uscita del film nelle sale cinematografiche. Al Mancinelli abbiamo ripreso una Stagione di Prosa di qualità. E’ vero, stiamo faticando a riempirlo, ma abbiamo grande fiducia e speranza per questa città”. “Anche ad Orvieto abbiamo eccellenze locali che vanno gratificate – ha concluso – e l’ultima annotazione importante riguarda proprio il manifesto di questa edizione di Umbria Jazz Winter realizzato dall’artista orvietano, Maurizio Rosella. E’ una esplosione di colori che esprime lo d’animo con cui affrontiamo i problemi e cerchiamo di risolverli per ripartire. Ci saranno infine gli appuntamenti natalizi che partiranno dal 26 novembre con luci ed eventi culturali durante tutto il periodo delle feste. C’è un grande fermento. Sarà un Natale bellissimo”.
Ad illustrare il programma e il parterre degli artisti presenti alla 27^ edizione di UJW di Umbria Jazz Winter #28 è stato il Direttore artistico Carlo Pagnotta che, ironizzando sull’essersi volutamente vestito come quell’ultimo giorno dell’edizione 2019/2020, ha voluto sottolineare l’entusiasmo generale per la ripartenza della nuova edizione 2021/2022 e l’impegno dell’intero staff di Umbria Jazz. Tra le tante “chicche” che il programma ha in serbo, Pagnotta ha parlato del progetto di Bill Frisell con la Umbria Jazz Orchestra seguito direttamente dal direttore M° Manuele Morbidini. “Il progetto è una produzione esclusiva di Umbria Jazz. Una sorta di miracolo per uno dei musicisti universalmente riconosciuti. Progetto che riconosce il percorso di crescita del festival e che fa incontrare ad Orvieto, solo per Umbria Jazz Winter, in un unicum straordinario Bill Frisell e Michael Gibbs in una produzione che non ha precedenti e che, a livello internazionale, sarà uno degli eventi musicali dell’anno”. “La messa della Pace quest’anno sarà senza Gospel – ha concluso Pagnotta – perché fino all’ultimo doveva partecipare un gruppo importante di 35 elementi ma poi non ci sono state conferme. D’altra parte con il gospel abbiamo una tradizione da rispettare che risale al 1988 e non ce la siamo sentiti di rimediare. In America ci sono ancora molte difficoltà ad organizzare i grandi tour quindi nell’edizione successiva torneremo con il gospel. I musicisti della 28esima edizione sono comunque moltissimi e di alta qualità artistica nello stile di Umbria Jazz Winter”.  

Tutti i musicisti di Umbria Jazz Winter # 28 (Fonte: Servizio Comunicazione UJW)

GLI ARTISTI DI UJW LA CHITARRA – Il cartellone presenta un grande evento: il nuovo progetto di Bill Frisell, uno degli artisti più innovativi della scena contemporanea, con la Umbria Jazz Orchestra e con la direzione di un luminare dell’orchestrazione, in particolare delle grandi formazioni, Michael Gibbs. Il progetto è una produzione esclusiva di Umbria Jazz.

Frisell sarà anche protagonista di una solo performance. Sempre in tema di chitarra ad UJW ci sarà  il solitario omaggio di Lionel Loueke a quello che lo stesso Loueke definisce il suo mentore, Herbie Hancock. E un altro grande chitarrista, il brasiliano Romero Lubambo, fa parte del trio di Sarah McKenzie, elegante cantante/pianista che nel suo periodo formativo ha fatto esperienza anche nelle Clinics di Umbria Jazz, con il virtuoso del violoncello, anche lui brasiliano, Jaques Morelenbaum. Tre artisti il cui collante è un approccio raffinato e non convenzionale alla canzone.  Due chitarre anche nel trio Accordi Disaccordi, vecchia conoscenza di Umbria Jazz, che si presenta con ospite speciale la violinista Anais Drago.

LA CANZONE, PAROLE E MUSICA – Un filo conduttore è la forma canzone, declinata sia come vocalità che nella traduzione strumentale. Sofisticato cantante è Allan Harris, con la band che ha prodotto il suo ultimo disco, in cui rende omaggio, anche attraverso ricordi familiari, alla Harlem degli anni ‘50-‘60. Aria di famiglia, con il quintetto di Giovanni Tommaso e sua figlia Jasmine, vocalista affermatasi sulla scena californiana. In programma, canzoni evergreen italiane e americane. Ancora canzoni con il duo Luca Aquino – Giovanni Guidi, che così commenta il progetto: “Desideravamo suonare delle belle melodie, semplici e farle nostre: così nasce questo duo, in modo naturale e sincero”. Infine, un garbato intrattenitore quanto solido musicista: è Nick The Nightfly, che con il suo quintetto ripropone un lungo itinerario musicale che va dalle hit degli anni d’oro del jazz fino alle canzoni di Sting.

UNA LEGGENDA DEL JAZZ – Un mito vivente del jazz è George Cables, hard bopper di grande tradizione e testimone diretto (lui c’era!) di alcune delle più grandi band del jazz. A Orvieto sarà con il trio – con ospite speciale il sax di Piero Odorici – e nella sempre suggestiva formula del duo pianistico. Il suo partner è Sullivan Fortner, di parecchi anni più giovane, uno dei trentenni di successo dell’attuale scena del jazz. Fortner sarà anche protagonista di alcune solo piano performance.

IL GRANDE JAZZ ITALIANO – E il grande jazz italiano? “Al Gir dal Bughi” è il titolo del progetto che rivede insieme Dino Piana ed  Enrico Rava, per un omaggio al trombonista che è stato uno dei padri del jazz moderno in Italia. Importante lo spazio riservato a Francesco Bearzatti, con due band: il Tinissima Quartet che presenta il suo recente “Zorro”, ed un quartetto completamente diverso per un rivisitazione della musica del grande ma sottovalutato Tony Scott.

IL SOUL DELLA TRADIZIONE – Infine, lo spazio della Black Music che in Umbria Jazz non manca mai. È la band di Anthony Paule, nata con il proposito di mantenere vivo il soul che si suonava una volta. Una musica che resta insuperata e che ha ispirato le generazioni più giovani.

UJ4KIDS, RIFLETTORI ACCESI SULLA DIDATTICA MUSICALE – Torna a Orvieto UJ4KIDS, anche con l’obiettivo di riaccendere i riflettori sull’insegnamento musicale che la pandemia ha fortemente penalizzato. Sono in programma esibizioni degli allievi di alcune delle scuole di musica coinvolte nel progetto “Improvvisazioni”, e due repliche della storia musicale per bambini “Lazzaro ed i suoni del vento”, liberamente ispirata al film “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher.
La Fondazione Umbria Jazz consegnerà in una cerimonia a tutti i ventitré Istituti di indirizzo musicale umbri una tromba, strumento iconico del jazz (i primi grandi solisti agli albori del jazz furono trombettisti). Un gesto simbolico e concreto nello stesso tempo, in linea con la politica della Fondazione di promuovere l’insegnamento musicale nella regione.

COLLABORAZIONE UMBRIA JAZZ – SOCIETÀ AQUILANA DEI CONCERTI – “Natale in Jazz” è la manifestazione che la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” terrà nella città abruzzese in collaborazione con Umbria Jazz.

Dal 28 al 30 dicembre si esibiranno alcuni artisti presenti anche a Orvieto: Giovanni Guidi, Bill Frisell Trio & Umbria Jazz Orchestra, Francesco Bearzatti Tinissima Quartet.