“A Natale regalati Orvieto” #7, più di un mese tra eventi, concerti e atmosfere magiche

Luci, tradizioni, musica, spettacoli, mostre, conferenze, enogastronomia e i sorrisi dei bambini. Sono gli ingredienti della settima edizione di “A Natale regalati Orvieto”, il programma degli eventi natalizi promosso e coordinato dal Comune di Orvieto con il sostegno della Regione Umbria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, che accenderanno la città dal 24 novembre 2023 al 7 gennaio 2024.

Un mese e mezzo con sessanta appuntamenti frutto della condivisione e la collaborazione con oltre trenta tra enti e associazioni cittadine che contribuiranno ad animare la città durante le festività.

Le “gocce di luce” illumineranno il centro storico di Orvieto a partire da venerdì 24 novembre, giorno in cui si aprirà l’ormai tradizionale mercatino natalizio in Piazza della Repubblica che resterà aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 19, fino al 7 gennaio 2024. Altri mercatini si affiancheranno nel corso delle settimane: dal 7 al 10 dicembre, sotto i Portici di Sant’Andrea, quello promosso dalla Croce Rossa di Orvieto, dall’8 al 10 dicembre quello degli artigiani in via della Costituente. A scandire la partenza delle feste, come negli ultimi tre anni, sarà il Black Friday, il primo atteso appuntamento per lo shopping natalizio che quest’anno durerà tre giorni con l’iniziativa organizzata da Confcommercio e Federalberghi in collaborazione con gli esercenti del centro storico e la Scuola comunale di musica “A.Casasole”.  Venerdì 24, dalle 18, per le vie del centro storico risuonerà la musica dei musicisti della scuola comunale che sarà riproposta, in chiave classica, anche nel pomeriggio di domenica 26 novembre mentre sabato 25, sempre dalle 18, gli artisti di strada si alterneranno alla musica dal vivo nelle piazze e nei locali. Un motivo in più per scegliere Orvieto per lo shopping natalizio ci sarà dall’8 al 24 dicembre quando, per iniziativa dell’amministrazione comunale, i parcheggi di superficie a strisce blu del centro saranno gratuiti dalle 16 alle 22.

Nel primo weekend del programma troverà spazio anche la festa per i 92 anni della Nuova Biblioteca pubblica “Luigi Fumi” di Orvieto – “Biblioteca, pubblica piazza” – con un ricco cartellone di appuntamenti che coinvolgeranno le associazioni che durante l’anno collaborano con la biblioteca. Spicca, tra gli altri, l’incontro del 25 novembre “Sound is storytelling” con Mark Ulano, premio Oscar per il miglior suono con “Titanic” e tre volte in nomination nella stessa categoria.

La festa si intreccerà anche con momenti di riflessione in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che Orvieto celebrerà con l’installazione La violenza non è amore di Anna Izzo, a cura di Roberta Melasecca e con il patrocinio del Comune di Orvieto, che sarà inaugurata venerdì 25 novembre e rimarrà visibile in Piazza Febei fino al 3 marzo 2024. Nel pomeriggio, alle 17 presso l’auditorium “Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli, è in programma invece l’iniziativa “Violenza alle donne: Insieme si può fermare!” a cura della Fidapa Bpw Italy di Orvieto.

Luci e tradizioni

Luci e simboli del Natale non mancheranno confermando gli appuntamenti della tradizione. L’8 dicembre, a partire dalle 18, si accenderanno l’Albero di Luce nel Pozzo di San Patrizio, diventato un appuntamento fisso del Natale sulla Rupe, il Grande Albero di Natale luminoso da oltre 14 metri in Piazza Duomo, che sostituirà la stella cometa all’ombra del Duomo, e i Palazzi Magici, le illuminazioni artistiche sul Palazzo del Popolo, il Palazzo comunale, la facciata della chiesa e la torre di Sant’Andrea a cui si aggiungeranno i tetti del quartiere medievale in un suggestivo spettacolo visibile da via Malabranca.

Il quartiere medievale si trasformerà come di consuetudine nel “quartiere dei presepi”. Dal 23 dicembre al 7 gennaio, al Pozzo della Cava, sarà allestita la 34esima edizione del “Presepe nel Pozzo”, il presepe sotterraneo con personaggi animati a grandezza naturale, quest’anno dal titolo “Il canto dell’eroe” in cui il narratore sarà Erode il Grande, lo spregiudicato sovrano passato alla storia come mandante della strage degli innocenti. All’Orto di San Giovenale sarà riproposto lo spettacolare “Presepe vivente” nelle giornate del 26 dicembre e del 1 e 6 gennaio. Un’edizione, questa, alla quale si aggiungerà anche una mostra dall’8 dicembre al 7 gennaio nei Sotterranei del Duomo – “O Mirabile Segno: con Francesco nel presepe” che vuole celebrare i 10 anni dell’associazione che organizza il presepe vivente orvietano ma anche l’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe di Greccio. Dal 23 dicembre al 7 gennaio varie località del centro storico, dei quartieri e delle frazioni ospiteranno circa 20 presepi del tradizionale Circuito promosso dal Comitato cittadino dei Quartieri di Orvieto.

Gli anniversari

Il Natale 2023 porta sotto l’albero due anniversari speciali per la città di Orvieto che, per gli amanti della cabala o della tombola, portano entrambi il numero 30. Esattamente il 7 dicembre di 30 anni fa riapriva al pubblico dopo un lungo restauro il Teatro Mancinelli. Il 7 dicembre, a partire dalle 16.30, si renderà omaggio a quella riapertura con una festa in cui si ripercorreranno “30 anni di Compagnia”, il claim che da il titolo anche alla stagione teatrale. In mattinata invece, alle 11 all’auditorium “Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli si terrà la presentazione della 30esima edizione di Umbria Jazz Winter – dal 28 dicembre al 1 gennaio – con la concomitante inaugurazione nelle sale espositive della Fondazione Cassa di Risparmio della mostra “Umbria Jazz Winter 1993-2023, la storia del festival attraverso i manifesti ufficiali”.

Tra gli anniversari ci sarà anche tempo per chiudere quello dedicato ai 500 anni dalla morte di Luca Signorelli con l’appuntamento organizzato dal Gal Trasimeno Orvietano in programma giovedì 14 dicembrealle 17 a Palazzo del Popolo“Rinascimento universale e le sue immagini divine”, la presentazione del docufilm realizzato su Signorelli e Perugino con la partecipazione del giornalista e conduttore tv Osvaldo Bevilacqua.

Teatro, musica e spettacoli

Il Teatro Mancinelli non sarà protagonista solo per le celebrazioni dei 30 anni dalla riapertura o per gli attesi concerti di Umbria Jazz Winter ma anche per gli spettacoli in cartellone. Il 24, 25 e 26 novembre, alle 21, “Ella”, il musical della Compagnia Mastro Titta con la partecipazione di Ultimo Secondo Live Band e Cherries on a Swing Set, mercoledì 6 dicembrealle 21, la prima nazionale de “L’anatra all’arancia” con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, inserita nella stagione teatrale come l’appuntamento di domenica 17 dicembre, alle 18, con “Il sogno di un uomo ridicolo” di Gabriele Lavia. Fuori abbonamento, invece, sabato 6 gennaio alle 21, il debutto stagionale di “Mettici la mano” con Antonio Milo, Adriano Falivene ed Elisabetta Mirra. È dedicato invece ai più piccoli un classico della tradizione natalizia, “Lo schiaccianoci”, in programma domenica 7 gennaio alle 17.30.

Sul palco del Mancinelli ci sarà spazio anche per la musica con il concerto di Santa Cecilia della Banda Filarmonica “Luigi Mancinelli “Il sipario e lo specchio Live” (domenica 3 dicembre alle 18) e il tradizionale concerto degli auguri della Scuola comunale di musica “A.Casasole” (sabato 23 dicembre alle 21). E poi ancora la musica con “Veni Emmanuel – Christmas Carol Service”, il concerto della corale polifonica della Cattedrale Vox et Jubilum (22 dicembre alle 21 in Duomo), la danza con “Illumina il Natale”, a cura della Uisp Medio Tevere Orvieto, e le performance di “RaccoltafFondi per rimanere a galla”sabato 23 dicembre dalle 17 alle 20 in un posto ancora segreto che comunicheranno i ragazzi dell’associazione “Io ci sono per”.

Il Natale dei bambini

Non c’è festa per i bambini in questo periodo dell’anno senza Babbo Natale che, puntualmente come negli ultimi anni, costruirà il suo villaggio a Ciconia per accogliere le famiglie. L’appuntamento con “Il villaggio di Babbo Natale” organizzato dall’associazione Ciconia W è per sabato 16 dicembre, dalle 15 alle 20, e domenica 17 dicembre, dalle 10.30 alle 20, in Piazza degli AceriSabato 9 dicembre, alle 16.30 nel Piazzale dell’Orologio a Orvieto scalo, saranno i bambini a comporre “L’albero dei desideri” a cura della Parrocchia di Orvieto scalo e dell’associazione Anteas. Sono pensate per i più piccoli e per le loro famiglie anche le visite guidate teatralizzate, a cura di Sistema Museo, al Teatro Mancinelli“Tutti in scena!” (8 dicembre ore 16), e alla Torre del Moro – “La Torre del Tempo” (16 dicembre alle 15). Per i più grandi in programma le visite guidate, sempre a cura di Sistema Museo, “Il Duomo e la sua piazza” (9, 16 e 23 dicembre alle 15). Sabato 6 gennaio, alle 18 in Piazza del Popolo, infine la tradizionale discesa dal Palazzo della Befana dei Vigili del fuoco

Imperdibile poi l’appuntamento con “Umbria Jazz 4 Kids” che dal 29 al 31 dicembre vedrà i piccoli musicisti della città cimentarsi nella rassegna a loro riservata all’interno di Umbria Jazz Winter. Famiglie, turisti e non solo, potranno scoprire la città anche con Orvieto Christmas Tour, il bus elettrico che attraversa il centro storico e tocca i principali punti di interesse e che quest’anno propone anche una speciale audioguida per bambini. Il servizio sarà attivo dal 3 al 10 dicembre, dal 15 al 17 e dal 22 dicembre al 7 gennaio dalle 10 alle 18.30.

Il Natale con gusto

Il Natale a Orvieto sarà anche l’occasione per scoprire la città attraverso le sue eccellenze enogastronomiche e la contaminazione con l’estro di importanti chef stellati. In questo periodo sono tre gli appuntamenti del progetto “Le stelle di Orvieto” in programma alle 21 in altrettanti ristoranti : martedì 28 novembre, al Ristorante Charlie, la degustazione gratuita con lo chef Gianfranco Pascucci del ristorante “Al Porticciolo” di Fiumicino, 1 Stella Michelin, martedì 5 dicembre, al Ristorante Pellegrini, con lo chef Ciro Scamardella del ristorante “Pipero” di Roma, 1 Stella Michelin, mercoledì 20 dicembre al TodoLoco, con lo chef Davide Puleio, 1 Stella Michelin. Per tutti gli appuntamenti è necessaria la prenotazione contattando direttamente i ristoranti.  Nell’ambito dello stesso progetto è prevista anche una degustazione gratuita dei prodotti dei produttori che aderiscono al partenariato che si terrà nei giorni di Umbria Jazz Winter 30.

Turisti e visitatori che arriveranno a Orvieto in questi giorni troveranno anche la nuova app Orvieto Experience che propone itinerari esperienziali attraverso degustazioni di olio e vino in frantoi e cantine e workshop di ceramica nei laboratori artigianali. L’app, disponibile per ioS e Android, sarà scaricabile anche inquadrando il qrcode che si trova sul programma di “A Natale regalati Orvieto” che sarà in distribuzione nella città a partire dalla prossima settimana.

Le conferenze

Nutrito anche il cartellone di incontri e conferenze. Torna “Il Libro Parlante” promosso dall’associazione Cantiere Orvieto con un appuntamento già fissato per mercoledì 20 dicembrealle 17.30 nell’Atrio del Palazzo dei Sette, con la presentazione de “La Palla” di Melissa Panariello, meglio conosciuta in passato come Melissa P., autrice di “100 colpi di spazzola”. In via di definizione altri due incontri.  Venerdì 1 dicembre, alle 17.30 al Museo Archeologico Nazionale, la conferenza a cura dell’Isao con Guido Barlozzetti, “Io e l’algoritmo. Sull’artificialità dell’intelligenza”lunedì 4 dicembre, alle 17 nella Sala Urbani del Palazzo dell’Opera del Duomo, l’incontro promosso da Unitre Orvieto con don Danilo Innocenzi, “L’infanzia di Gesù”venerdì 15 e sabato 16 dicembre torna al Palazzo del Popolo il convegno di Etruscologia organizzato dalla Fondazione “Faina”, “Etruria e Magna Grecia”. Il 15 dicembrealle 18 a Palazzo Coelli“Due testi sull’Umbria, a 100 anni di distanza” con Renato Covino che presenta Umbrie di Mino Lorusso (2023) e Umbria Verde di Carlo Faina (1925), sabato 16 nella Sala consiliare del Comune di Orvieto“La famiglia Tolstoj: una diaspora che arriva fino a Orvieto” a cura dell’Unitre di Orvieto. Infine venerdì 5 gennaio alle 17 ancora al Museo Archeologico Nazionale, “Luoghi da scoprire in terra d’Etruria: una passeggiata a Viterbo”, conferenza a cura di Emanuela Musotto, archeologa, e di Giorgio Rocca della Direzione regionale musei dell’Umbria.

Le mostre

Per quanto riguarda le mostre, detto di quella per i 10 anni del Presepe Vivente, dall’8 dicembre ’23 all’8 gennaio ’24 al Museo etrusco “Claudio Faina” si terrà “Gustosi dettagli”, mostra fotografica a cura dell’associazione “Pierluigi Leoni”. Dal 20 dicembre all’8 gennaio il Museo “Faina” ospiterà anche la mostra “Uguali”, a cura della coop Il Quadrifoglio in collaborazione con i ragazzi dei Centri diurni per persone con disabilità. Venerdì 22 dicembre, alle 17 al Museo Archeologico Nazionale, si aprirà “Un amore dal grigio al colore”, la mostra fotografica testimonianza di vita vissuta di Claudia Maggiurana, a cura dell’Associazione Vivo a Colori, che resterà aperta al pubblico fino al 7 gennaio.

Il programma completo e la comunicazione

“A Natale regalati Orvieto” sarà accompagnato da una campagna di comunicazione, ideata dal Comune di Orvieto e sostenuta dal Gal Trasimeno Orvietano, che porterà le immagini della città a Torino e Milano. Il programma completo e aggiornato in tempo reale è disponibile sul sito di promozione turistica www.liveorvieto.com al link  https://liveorvieto.com/blog/2021/10/26/a-natale-regalati-orvieto/




Si parte con Umbria Jazz Winter 29 fino al 1° gennaio. I Funk Off in piazza Duomo per salutare il 2023

E’ tutto pronto per la partenza dell’edizione numero 29 di Umbria Jazz Winter il 28 dicembre.  La conclusione è prevista con l’arrivo del nuovo anno dopo la Santa Messa della pace.  Quella che parte è un0’edizione che vede un ritorno alle origini con sole due location dedicate, Teatro Mancinelli e Palazzo del Popolo e artisti di qualità.  Proprio la qualità è il filo rosso che lega tutti gli eventi in programma con proposte che alternano artisti famosi e altri emergenti e giovani.  Tutto in attesa del 2023 che sarà l’anno di Umbria Jazz 50 a Perugia in estate e di Umbria Jazz Winter 30 a Orvieto, due anniversari importanti e da festeggiare in grande stile.

Per UJW#29 sono previsti più di 120 artisti, un programma meno fitto ma di qualità, due location di prestigio e la cornice del centro storico di Orvieto.  Non mancherà la street band, i Funk Off con l’unica novità vera di quest’anno, il breve ma sicuramente intenso concerto in Piazza Duomo intorno alle 24 per festeggiare tutti insieme il nuovo anno.  Dopo due anni di pandemia torna la Santa Messa della Pace in Duomo con il gruppo gospel Vincent Bohanan & The Sound of Victory, che animerà la celebrazione con il suo repertorio di canti religiosi afroamericani.  Confermata la formula UJW Kids per il 29,30 e 31 dicembre alla Sala del Carmine si concentreranno le attività presentate dalla Scuola Comunale di Musica Adriano Casasole.  Sicuramente emozionante sarà l’appuntamento del 29 dicembre quando intorno a Piazza della Repubblica si terrà un simbolico “cambio della guardia” tra marching band, quella dei giovanissimi organizzata dalla Scuola di Musica e i “grandi” e cioè i Funk Off.

A tutti, quindi Buon Jazz a Orvieto e come sempre un grazie a tutti i volontari che assicureranno un soggiorno e una permanenza protetta in questi giorni di sold out nel centro storico.




Auguri di un sereno Santo Natale ai nostri lettori e arrivederci al 27 dicembre

Ci siamo, ecco il Natale che arriva in un periodo complicato con la guerra che non sembra essere a una svolta, con la crisi economica che inizia a toccare la carne viva dei più deboli, l’inflazione che fa il resto. Le luci natalizie si accendono più tardi e si spengono prima per risparmiare energia. Non mancano i regali, un po’ meno e utili.

Ma il Santo Natale è sempre presente. “Venne al mondo al freddo e al gelo…”. Chi? il vero protagonista del 25 dicembre: Gesù. Per festeggiare non servono le luci, i regali, gli auguri da chi fino al giorno prima quasi si girava dall’altra parte per evitare di salutarti. Serve solo l’Amore, sì con la “a” maiuscola. Serve lo sguardo attento e amorevole verso gli ultimi, verso chi è povero, solo, senza casa. E’ chiaro il Santo Padre, “se vogliamo festeggiare davvero il Natale riscopriamo attraverso il presepe la sorpresa e lo stupore della piccolezza, la piccolezza di Dio, che si fa piccolo, non nasce nei fasti dell’apparenza, ma nella povertà di una stalla. Per incontrarlo bisogna raggiungerlo lì, dove Egli sta; occorre abbassarsi, farsi piccoli, lasciare ogni vanità, dove Lui è. E la preghiera è la via migliore per dire grazie di fronte a questo dono d’amore gratuito, dire grazie a Gesù che desidera entrare nelle nostre case, che desidera entrare nei nostri cuori“.

Farsi piccoli, umili e compassionevoli sempre pronti ad ascoltare e aiutare il prossimo, nel senso letterale del termine, chi è vicino a te che spesso guardiamo ma non conosciamo. Poi c’è il prossimo più lontano che è al buio, torturato, violato, senza riscaldamento, senza l’acqua, senza un giocattolo, senza soldi, senza cibo…”Senza”, la preposizione che dobbiamo eliminare, limitare il più possibile per realizzare il vero Santo Natale.

Buon Natale!




Il Lions Club di Orvieto presenta la mostra del merletto orvietano a Palazzo Coelli dal 28 dicembre al 6 gennaio

Ha l’obiettivo di promuovere il lavoro e la cultura delle merlettaie e di esporre capolavori che sono patrimonio della storia della Città di Orvieto, la mostra intitolata Il merletto orvietano, promossa dal Lions Club di Orvieto che da alcuni anni ha ideato un Service denominato “Il Lions Club di Orvieto adotta il Merletto Orvietano”, che si prefigge la formazione di un Catalogo Generale dei Merletti Orvietani ancora rintracciabili, ovvero un Repertorio fotografico costruito casa per casa.

La mostra che si svolgerà dal 28 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023 in orario 11 / 17 – presso le sale espositive di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto (piazza Febei, 3), costituisce oggi un ulteriore step di quel progetto. Tra le opere d’arte esposte si potranno ammirare anche otto manufatti in Merletto Orvietano di proprietà del Comune di Orvieto che l’Ente, che insieme alla Fondazione CRO patrocina l’esposizione, ha eccezionalmente prestato riconoscendo i significativi risvolti sociali, culturali ed artistici che l’esposizione riveste. E che, nell’intento dei promotoridel Lions Club, intende valorizzare le testimonianze e l’abilità antica di un’arte tutta al femminile risalente all’Ottocento affinché non si disperda, anzi venga riscoperta, studiata, rivitalizzata, reinterpretata e perpetuata dall’impegno di nuove generazioni così da poter conoscere una nuova stagione di rilancio dell’artigianato artistico storico, ma diventare anche attrattiva al pari di altre espressioni dell’arte e della cultura di Orvieto, e catturare la curiosità e l’apprezzamento non solo degli orvietani ma dei numerosissimi turisti che scelgono questa città come meta di viaggio.

Orvieto vanta una grande tradizione particolarmente legata alla storia e ai suoi simboli culturali. Nel giugno del 1907 nacque la società di Patronato denominata Ars Wetana. L’idea era stata lanciata dal senatore conte Eugenio Faina e realizzata grazie alla nipote Maria Vittoria e a Eugenia Petrangeli e Paolina Valentini che si occuparono di individuare un lavoro semplice ma pregevole, che le donne del popolo potessero svolgere a domicilio. La scelta cadde sul merletto di filo di Irlanda che, oltre ad effetti artisticamente suggestivi, presentava sul piano tecnico l’opportunità di suddividere la lavorazione di uno stesso manufatto tra più operaie. Questa tecnica, che consisteva nell’assemblare diversi elementi ripetitivi su un disegno generale predisposto, era ideale per creare manufatti di grande bellezza, come tovaglie, centrotavola, finiture per abiti ed altro; dal punto di vista sociale, inoltre, tentava di sollevare le donne dalla loro secolare perifericità nella vita economica. Sulla scia del revival del merletto e seguendo l’esempio della marchesa Guglielmi che aveva avviato la stessa lavorazione tra le donne dell’Isola Maggiore sul Lago Trasimeno, l’Ars Wetana, si proponeva lo sviluppo del merletto con un nuovo repertorio di disegni anche ispirati alle decorazioni del Duomo. L’apprendimento della realizzazione degli elementi decorativi presso larghi strati della popolazione femminile, e la facile commercializzazione dei prodotti finiti non solo a Orvieto ma anche nelle grandi città ed all’estero, fecero sì che nel giro di pochi anni quasi tutte le famiglie di Orvieto e dintorni fossero coinvolte in questa grande impresa collettiva. A distanza di pochi decenni dalla scomparsa delle ultime protagoniste di quella straordinaria stagione, sono purtroppo difficilmente rintracciabili notizie scritte e certificate di come nacque e si sviluppò quest’Arte in Orvieto; non restano che fonti e testimonianze orali di chi conobbe personalmente le ultime grandi Merlettaie di Orvieto. Moltissimi esempi di quest’arte rimangono ancora gelosamente conservati nelle case di tanti orvietani e presso le sedi di importanti Enti.

Anche dopo la conclusione dell’esperienza dell’associazione Ars Wetana, si cercò tuttavia di mantenere la tradizione dando, negli anni ‘70 un nuovo impulso all’attività artigianale del merletto: proprio nel 1975, nell’ambito di un programma di promozione delle attività artigianali avviato dal Centro di formazione regionale dell’Umbria, il Comune istituì un corso speciale di formazione professionale per la lavorazione artistica delle trine e dei merletti. In seguito, dall’adesione al progetto di candidatura per il riconoscimento del merletto italiano come patrimonio immateriale dell’Unesco e fino ad oggi, il Comune di Orvieto persegue, attraverso varie iniziative di promozione culturale, lo scopo di valorizzazione questa nobile e antica arte.




La 33ma edizione del “Presepe nel Pozzo” apre il 23 dicembre con tante novità

Venerdì 23 dicembre apre i battenti il Presepe nel Pozzo, in una edizione totalmente nuova sotto molteplici punti di vista. Ad iniziare dal tema, che inaugura il ciclo degli “Esclusi”, dove a narrare la Natività è qualcuno che non è riuscito ad assistervi: quest’anno tocca ad Artaban, il quarto magio, che ci accompagna nei sotterranei etruschi e medievali del Pozzo della Cava in un viaggio in undici tappe, raccontandoci le sue speranze, i suoi ritardi e i suoi iperbolici slanci di generosità.

Altra grande innovazione è lo stile della scena conclusiva: l’ultima grande grotta pone il visitatore di fronte ad uno scenario completamente inusuale, spoglio, quasi irreale e con forti contaminazioni con la contemporaneità. Per il 33° anno abbiamo voluto soffermarci sul mistero della morte e della resurrezione, ponendo l’accento sull’attualità del messaggio di Gesù, e lo abbiamo fatto anche visivamente, ricorrendo a simboli forti come uno smartphone, il filo spinato e un Gesù Bambino candido realizzato dal maestro degli effetti speciali Andrea Giomaro avvalendosi dell’uso di scanner e stampanti 3D. Non manca però qualche conferma, nell’ormai tradizionale stile del Presepe nel Pozzo: le prime grotte ospitano istallazioni con personaggi a grandezza naturale e l’adorazione dei Magi, dislocata tra la cisterna etrusca e la cantina medievale, è completamente animata.

Tra le conferme, anche un piacevole “ritorno alle origini”, con la Natività posizionata all’interno del Pozzo della Cava. A calarsi, appeso ad una corda, per collocare la Sacra Famiglia nella grotticella sospesa ad oltre 30 metri dalla sorgente, è stato lo speleologo Filippo Baldini, del Gruppo Speleologico CAI Orvieto, nonché figlio di Francesco Baldini, ideatore del primo Presepe nel Pozzo, ormai 33 anni fa.
Da sottolineare come novità e conferme siano tutte legate da un filo invisibile, che si dipana via via, tra i resti etruschi, medievali e rinascimentali dei sotterranei e che si rivela in tutta la sua potenza solo alla fine: l’amore, vissuto come il vero messaggio dirompente di un Gesù percepito anche nella sua assenza e che dà senso al Natale e alla vita.

Insomma, gli elementi per sorprendere ci sono tutti, sappiamo che la sfida è grande, anzi, enorme. Siamo però speranzosi di riuscire a colpire il cuore dei visitatori, che potranno venire tutti i giorni tra le 9 e le 20 (ultimo ingresso alle 19,45) fino al prossimo 8 gennaio incluso. L’evento rientra nei programmi “A Natale regalati Orvieto” del Comune di Orvieto, “Natale alla Cava” dell’Associazione Culturale “La Cava e i Cavajoli” e “Musei in Rete per il Territorio”, realizzato con il contributo della Regione Umbria.




Benano, via all’edizione speciale per il decennale di “Presepi nel Borgo” dal 23 dicembre all’8 gennaio

Tornano i presepi a Benano, in un’edizione speciale per il decimo anniversario della manifestazione. Dal 23 dicembre all’8 gennaio, dalle 9 alle 20, nella piccola frazione di Orvieto sarà possibile vedere un presepe diverso in ogni angolo del borgo, celebrando ed omaggiando il vero simbolo del Natale. Presepi realizzati da privati e da alcune associazioni di volontariato, per questo appuntamento che, ogni anno, porta molteplici visitatori in quello che è uno dei borghi più belli dell’orvietano, con il suo piccolo e curato centro storico, il castello ed una vista unica di Orvieto.
Il 26 dicembre si terrà la Messa di Natale, nella chiesa del paese, con annessa visita a queste opere d’arte che simboleggiano la Natività. “Non mi sembra vero siano già passati dieci anni – spiega l’organizzatrice, Emiliana Galli – da quel dicembre 2012 in cui, con l’allora nuovo parroco Don Marco Gasparri, decidemmo di fare un presepe con le statuine della chiesa. Una grande soddisfazione che combaciò anche con la decisione di Don Marco di riprendere a celebrare la Messa nella chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo, durante il tempo di Natale. Nel 2013 partì l’iniziativa del Circuito dei Presepi e Benano iniziò a farne parte, aggiungendo un altro presepe. Da lì man mano siamo cresciuti, sino ad oggi dove, ogni angolo della frazione ospita una Natività”.
“Questo decennale poi – spiega ancora l’organizzatrice – è contraddistinto da una grande novità: stiamo collaborando con il Gruppo presepe vivente di Orvieto. A loro invieremo cinque figuranti, in cambio riceveremo un presepe da esporre, tra gli altri, nella nostra frazione”.
“Come ogni anno – conclude la Galli – è doveroso fare dei ringraziamenti: a Don Marco, per la collaborazione e la disponibilità, a Maria Cristina Pepe per l’aiuto e per la sua grande creatività, all’Unità Pastorale San Pancrazio martire, all’Associazione Pietre Vive, al Comune di Orvieto, al Comune di Castel Viscardo, al Comune di Castel Giorgio, alla Croce Rossa Italiana Comitato di Orvieto, all’ U.N.I.T.A.L.S.I. di Orvieto, all’Avis di Castel Viscardo ed all’Avis di Castel Giorgio, per il loro patrocinio. Vi aspettiamo numerosi per celebrare con noi il Natale ed i nostri dieci anni insieme!”.

Tiziana Fedele




Per BolsenArte Winter il 23 e 30 dicembre al Teatro San Francesco è di scena la musica classica e swing

Al teatro San Francesco si alza il sipario per un doppio appuntamento in musica con BolsenArte Winter. Il festival, organizzato dall’assessorato alla cultura e diretto dal maestro Francesco Traversi, proporrà il 23 dicembre, alle 21,15, il concerto di Natale con il quintetto swing Four Seasons, e il 30 dicembre, alle 21,15, il concerto di fine anno con l’Orchestra delle Cento Città.

“Abbiamo realizzato per le festività un programma denso di iniziative, in cui emerge la sinergia con il mondo dell’associazionismo per promuovere e valorizzare il nostro patrimonio culturale, offrendo eventi che spaziano dall’arte, al teatro e alla musica – affermano il sindaco Paolo Dottarelli e l’assessore alla cultura Raffaella Bruti -. Con il festival BolsenArte Winter proponiamo alla città e agli appassionati di musica due imperdibili concerti a ingresso libero, che renderanno ancora più magica l’atmosfera del Natale bolsenese”. Formato da Daniela Tenerini alla voce, Roberto Cesaretti al basso, David Versiglioni al piano e Silvano Pero alla batteria, il quintetto Four Seasons proporrà per il concerto di Natale brani della tradizione della SwingEra, da Frank Sinatra ad Ella Fitzgerald, insieme alle più belle canzoni delle festività natalizie in chiave swing & soul: dalla celeberrima “White Christmas” all’ incalzante “Let it snow”, dall’intensa “Have your self a merry little Christmas” a “Jingle Bell Rock”, “Santa Claus is coming to town” e “Last Christmas”.

L’Orchestra delle Cento città, l’istituzione orchestrale del Lazio riconosciuta dal Ministero della Cultura, sarà diretta dal maestro Francesco Traversi proporrà il meraviglioso ed intenso “Concerto per violino e orchestra in mi minore di Felix Mendelssohn”, con la partecipazione straordinaria del giovane e talentuoso violinista Ivos Margoni, seguito da una sontuosa serie di valzer e polke viennesi tratte dal migliore repertorio di tradizione in cui spiccano i capolavori degli Strauss.




Capitolo della Cattedrale, Vox et Jubilum e Opsm presentano i concerti di Natale e il Christmas Carol Service il 18 e 22 dicembre in Duomo

La Corale polifonica del Duomo di Orvieto, Vox Et Jubilum, in collaborazione con il Capitolo della Cattedrale e l’ Opera del Duomo, sono lieti di invitarvi a due eventi straordinari che ci accompagneranno verso le feste natalizie. 

Domenica 18 dicembre alle ore 18.30, dopo la messa del Vescovo, il Coro Laeti Cantores di Roma, diretto da Angelo Gubbini, ci offrirà un bellissimo concerto a conclusione dell’ Avvento. Il programma si svilupperà attraverso alcune pagine di importanti autori della coralità classica come Purcell e Viadana, per arrivare alla rilettura dei brani più noti del Natale. L’ esibizione si avvale della presenza del Contralto Elisabetta Pallucchi. Al pianoforte Riccardo Bonci. 

Il 22 Dicembre, alle ore 21.15, il tanto atteso Christmas Carol Service. Dopo il grande successo dello scorso anno, la Corale del Duomo ripropone al pubblico e ai fedeli, questa affascinante forma di preghiera – concerto. Si tratta di una vera e propria “liturgia di Canti Natalizi”, presieduta da sua eccellenza il Vescovo, in cui la musica e la Parola ci guideranno nel cuore dello spirito del Natale. Come lo scorso anno, insieme a Vox Et Jubilum ci saranno i Cherries on a Swing set e gli attori Davide Simoncini e Sophia Angelozzi. Le novità di quest’ anno saranno invece la partecipazione canora dei bambini del catechismo e quella straordinaria del baritono Colin Baldy, cantante di fama internazionale. All’ organo Riccardo Bonci, direttore Stefano Benini.




A ciascun socio Cosp dona un buono spesa da 200 euro per il Natale

La cooperativa di servizi Cosp Tecno Service ha distribuito nei giorni scorsi un buono spesa di 200 euro a ciascuno dei 525 soci attualmente al lavoro nei numerosi cantieri dell’azienda in 11 regioni italiane. “In un momento di forte difficoltà per tante persone, abbiamo voluto compiere un gesto di vicinanza che fosse il più concreto possibile nei confronti di chi costituisce l’anima della nostra impresa”, spiega il presidente di Cosp Danilo Valenti.

I buoni spesa sono stati consegnati con gli stipendi di dicembre per consentirne l’utilizzo nel periodo delle spese natalizie. Questa iniziativa di welfare aziendale è stata realizzata giusto qualche mese prima del cinquantenario dell’azienda e s’inserisce in una chiara politica di governance aziendale, portata avanti con determinazione da molto tempo. Già nel 2018, infatti,  Cosp Tecno Service aveva stipulato una polizza assicurativa a favore dei soci, a totale carico della cooperativa, attivabile qualora dovessero sopraggiungere condizioni di non autosufficienza fisica a causa di malattie neuro-degenerative o gravi infortuni.

“Solidarietà e responsabilità sociale dell’impresa sono e devono essere parte di noi – prosegue Valenti – la solidità di un’azienda, la sua capacità di far fronte alle difficoltà e di costruire sviluppo risiede in primo luogo nel valore riconosciuto alle persone e nella qualità dei rapporti tra di loro. Investire nelle persone è investire nel lavoro e nei valori della cooperazione e costituisce senza ombra di dubbio un buon investimento”.




Torna il presepe vivente a San Giovenale con tre date 26 dicembre, 1 e 6 gennaio

L’Associazione Presepe&Orvieto che dal 2013 organizza il Presepe Vivente nel Quartiere medievale di San Giovenale, con gioia ripropone, dopo il lungo periodo di pandemia, la Sacra Rappresentazione del Presepe Vivente. Quest’anno tre saranno le date della Rappresentazione, il 26 dicembre, l’1 e il 6 gennaio 2023. Dalle ore 17,00 alle 19,30 il Presepe animerà la piazza e i Giardini di San Giovenale fino alla Grotta naturale del Giardino ai piedi dell’omonima antichissima chiesa.

I figuranti si muoveranno lungo un percorso pensato ed organizzato mentre scene di vita sostenute da canti tradizionali, letture e musiche a tema coinvolgeranno i visitatori.

Ciò che sostiene l’iniziativa, sottolineano i volontari, è il desiderio di portare a tutti il messaggio di Pace, Gioia e Speranza insito nel Mistero del Natale. L’Associazione ringrazia quanti hanno reso possibile la Rappresentazione e quanti con la loro presenza la sosterranno.