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Per la rassegna “Come back home ” al Teatro Santa Cristina di Porano l’11 marzo in scena “Alberi” dalla musica d’autore italiana al jazz

Terzo appuntamento con la rassegna teatrale “Come Back Home” organizzata dal Comune di Porano. Sabato 11 marzo 2023 alle 21.15 al Teatro Santa Cristina di Porano, il terzo appuntamento con la rassegna teatrale “Come back home” il cartellone propone “ALBERI”: dalle radici della musica d’autore italiana alle foglie al vento della libertà espressiva ed improvvisativa del jazz.

Il progetto nasce dopo un periodo di smarrimento sociale e personale” – affermano gli autori – “in un contesto storico molto complicato nel quale ci siamo trovati a reinventarci e ricercare nuovi equilibri.  Abbiamo sentito l’esigenza come artisti finora impegnati nell’esecuzione di un repertorio jazzistico internazionale, di fermarci e riportare la nostra centratura alla musica d’autore della cultura italiana, così da poterci radicare fortemente e riscoprire la libertà artistica e personale che nasce esattamente dalle proprie origini”.

Le musiche dello spettacolo sono tratte da lavori di D’Anzi, Galdieri, Bracchi, Martino, Morra, Casini, Rava, Concato, Cammariere, Daniele, Tenco.  I brani sono proposti in chiave jazz con arrangiamenti originali, lasciando ampio spazio a momenti di improvvisazione. Tutto è reso possibile dalla voce di Lisa Primavera, dalla tromba di Riccardo Catria, il sax di Alberto Mommi, il piano di Massimo Pucciarini, il contrabbasso di Luca Tomassoni e la batteria di Claudio Trinoli. La direzione artistica della rassegna è affidata al Maestro Stefano Benini.

L’Amministrazione comunale ringrazia la Pro Loco, partner del progetto, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto per il contributo concesso.

Prenotazioni dal lunedi al venerdi dalle 10,00 alle 18,00 al numero telefonico 351/5955389




La data zero del tour “Live 2023 – Racconti Unplugged” di Fabrizio Moro sarà il 17 marzo al Teatro Mancinelli

La stagione musicale del Teatro Mancinelli di Orvieto si impreziosisce con un altro grande interprete della musica italiana, vincitore di Sanremo nel 2007 tra i giovani e nel 2018 tra i big in coppia con Ermal Meta. Venerdì 17 marzo alle 21 “data zero” a Orvieto per Live 2023 – Racconti Unplugged, il nuovo tour di Fabrizio Moro nell’ambito della stagione Tourné promossa da Aucma e Mea Concerti. Un evento realizzato in collaborazione con il Comune di Orvieto.
Fabrizio Moro regalerà al pubblico uno spettacolo unico ed emozionante in una dimensione teatrale intima e coinvolgente. Un viaggio in musica tra le più belle canzoni del suo repertorio per l’occasione riarrangiate e rivisitate. In scaletta brani tratti da ogni suo disco, in ordine cronologico, che hanno segnato le tappe più importanti del suo percorso dall’inizio della sua carriera fino ad oggi. Il cantautore presenterà inoltre per la primavolta live anche brani che saranno contenuti all’interno del suo nuovo progetto discografico, in uscita in primavera.
Il tour di Racconti Unplugged – ha raccontanto Moro sui social – partirà da Roma il 20 marzo e proseguirà fino alla fine di maggio, toccando tutte le città più importanti d’Italia. Sarà un concerto completamente diverso da quello che siete abituati a vedere. Sul palco, riproporrò tutti i brani più rappresentativi della mia carriera ma, con un arrangiamento completamente rivisitato e, partendo dal mio primo lavoro discografico ‘Fabrizio Moro’, ripercorreremo insieme, in ordine cronologico, le canzoni più importanti di ogni album, fino ad arrivare a questo nuovo lavoro in studio: ‘La mia voce parte2’ che ascolterete dal vivo, prima della sua pubblicazione. Sarà un viaggio raccontato, che seguirà una sceneggiatura scritta, dove la musica sarà protagonista, un live con immagini e filmati inediti, canzone dopo canzone, ricordo dopo ricordo, emozione dopo emozione. Sul palco con me ci saranno Danilo Molinari e Roberto “Red” Maccaroni alle chitarre, Luca Amendola al basso, Alessandro Inolti alla batteria e il maestro Claudio Junior Bielli al pianoforte. Vi aspetto a ‘casa’, per questo nuovo viaggio insieme. A fra un po’… grazie».




Per BolsenArte Winter il 23 e 30 dicembre al Teatro San Francesco è di scena la musica classica e swing

Al teatro San Francesco si alza il sipario per un doppio appuntamento in musica con BolsenArte Winter. Il festival, organizzato dall’assessorato alla cultura e diretto dal maestro Francesco Traversi, proporrà il 23 dicembre, alle 21,15, il concerto di Natale con il quintetto swing Four Seasons, e il 30 dicembre, alle 21,15, il concerto di fine anno con l’Orchestra delle Cento Città.

“Abbiamo realizzato per le festività un programma denso di iniziative, in cui emerge la sinergia con il mondo dell’associazionismo per promuovere e valorizzare il nostro patrimonio culturale, offrendo eventi che spaziano dall’arte, al teatro e alla musica – affermano il sindaco Paolo Dottarelli e l’assessore alla cultura Raffaella Bruti -. Con il festival BolsenArte Winter proponiamo alla città e agli appassionati di musica due imperdibili concerti a ingresso libero, che renderanno ancora più magica l’atmosfera del Natale bolsenese”. Formato da Daniela Tenerini alla voce, Roberto Cesaretti al basso, David Versiglioni al piano e Silvano Pero alla batteria, il quintetto Four Seasons proporrà per il concerto di Natale brani della tradizione della SwingEra, da Frank Sinatra ad Ella Fitzgerald, insieme alle più belle canzoni delle festività natalizie in chiave swing & soul: dalla celeberrima “White Christmas” all’ incalzante “Let it snow”, dall’intensa “Have your self a merry little Christmas” a “Jingle Bell Rock”, “Santa Claus is coming to town” e “Last Christmas”.

L’Orchestra delle Cento città, l’istituzione orchestrale del Lazio riconosciuta dal Ministero della Cultura, sarà diretta dal maestro Francesco Traversi proporrà il meraviglioso ed intenso “Concerto per violino e orchestra in mi minore di Felix Mendelssohn”, con la partecipazione straordinaria del giovane e talentuoso violinista Ivos Margoni, seguito da una sontuosa serie di valzer e polke viennesi tratte dal migliore repertorio di tradizione in cui spiccano i capolavori degli Strauss.




Al Mancinelli la musica protagonista con Morgan il 9 dicembre e Patty Pravo il 4 febbraio

Grande musica al Teatro Mancinelli di Orvieto con Morgan Patty Pravo. Il concerto del cantautore milanese, fondatore dei Blue Vertigo e volto noto della tv, e il tour di una delle icone della musica italiana sono gli appuntamenti più attesi del programma musicale che fa da appendice alla stagione del Mancinelli “Sipario!”.

Il 9 dicembre, alle ore 21, la voce di Morgan accompagnata dal pianoforte farà un viaggio nella musica di ieri e oggi: i suoi punti di riferimento, i grandi cantautori che hanno fatto la storia, da Tenco a De André, da Endrigo a Bindi fino a Franco Battiato. Per l’appuntamento, inserito nel calendario delle iniziative di “A Natale regalati Orvieto”, l’Amministrazione Comunale ha lanciato una promozione riservata agli abbonati del Teatro Mancinelli e a tutti gli under 25 che potranno acquistare il biglietto al prezzo speciale di 10 euro per tutti i settori.

Il biglietto potrà essere acquistato:

– on line al link www.boxol.it/it/event/morgan-in-recital-piano-solo-teatro-mancinelli-orvieto-tr/422504

– al botteghino del Teatro Mancinelli dal 23 al 25 novembre (10:30-13 e 16-18:30), il 26 novembre ((10:30-13:00 e 16-20.30), dal 6 all’8 dicembre (10:30-13 e 16-18:30) e il giorno stesso dello spettacolo (10:30-13:00 e 16-21)

E’ on line anche la prevendita del concerto di Patty Pravo “Minaccia Bionda Tour” in programma al Teatro Mancinelli sabato 4 febbraio 2023 alle ore 21.

Biglietti in vendita su:

TicketItalia – https://ticketitalia.com/patty-pravo-minaccia-bionda-tour-1

TicketOne – www.ticketone.it/event/patty-pravo-minaccia-bionda-teatro-mancinelli-16194013/




La scuola comunale di musica “Adriano Casasole” apre le iscrizioni per il 2022/23, è una stagione piena di novità

Aperte le iscrizioni al nuovo anno didattico della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” di Orvieto. Tutte le informazioni potranno essere reperite presso la sede della Scuola Comunale di Musica, in via Roma 3 (ex Piave), dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18, oppure consultando il sito internet www.musicaorvieto.it si possono scaricare i moduli di iscrizione.

Sarà un anno scolastico di musica e progetti, soprattutto di grandi novità che nasceranno dalla proficua collaborazione con istituzioni e associazioni culturali della città. A partire dalla stagione musicale al Ridotto del Teatro Mancinelli curata dalla Scuola Comunale di Musica in programma dal prossimo 23 Ottobre fino al maggio prossimo. Confermata la partecipazione della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” alla prossima edizione di Umbria Jazz Winter con il Teatro del Carmine pronto ad ospitare la sezione del festival dedicata ai più piccoli. Sempre il Teatro del Carmine diventerà il palcoscenico attivo di tutti i giovani allievi della Scuola di Musica che da dicembre, insieme agli insegnanti, daranno vita ad una stagione di innovazione musicale. Prosegue la collaborazione con la Filarmonica “L. Mancinelli” banda città di Orvieto, per l’attivazione dei percorsi musicali della Sezione Banda e il sostegno al progetto SaràBanda. Una consistente opportunità di crescita musicale per gli iscritti della Scuola Comunale di Musica alla quale si può accedere in ogni periodo dell’anno, con prove gratuite e percorsi didattici mirati alla formazione di aspiranti musicisti di ogni età. 

La Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” propone corsi di: Pianoforte, Violino, Violoncello, Chitarra Classica, Chitarra Elettrica, Contrabasso, Basso Elettrico, Fisarmonica, Saxofono, Clarinetto, Tromba, Trombone, Corno, Flauto, Batteria, Percussioni, Canto Moderno, Canto Lirico. L’inscrizione ai corsi comprende anche la partecipazione al corso di Solfeggio e Teoria Musicale. Anche quest’anno sarà riattivato il corso di Propedeutica Musicale per bambini da 3 a 6 anni. Sarà possibile iscriversi ai laboratori didattici di: Canto Corale, Coro dei Bambini, Pianoforte a Quattro Mani, Orchestra di Archi, Orchestra di Fiati, Orchestra da Camera, Big Band, Jazz Orchestra e Orchestra di Musica Popolare.




Festival della Piana del Cavaliere, un 2022 da record e ora i concerti al Teatro Mancinelli

Il bilancio dell’edizione 2022 del Festival della Piana del Cavaliere – Orvieto Festival, è sicuramente positivo con il pubblico che ha partecipato numeroso a un programma nato grazie alla volontà di Stefano Calamani, presidente del Festival, e Anna Leonardi, direttrice artistica.  Quest’anno il festival si è presentato rinnovato anche per la possibilità di ospitare artisti provenienti da diverse parti del mondo, per il ritorno del pubblico in sala senza restrizioni e provenienti sia dall’Italia che dall’estero.   Sono stati dieci giorni di musica sinfonica, cameristica, conferenze letterarie, musica da camera, musica d’oggi in luoghi anche particolari della città e questo ha segnato il rinnovato successo della sesta edizione del Festival della Piana del Cavaliere. 

Questa VI edizione si è conclusa dopo una ricca programmazione che, dal 1° all’11 settembre, ha portato sul palco del Teatro Mancinelli artisti e ospiti di grande notorietà: Tito Ceccherini direttore di fama internazionale, Giuseppe Gibboni vincitore del primo premio al Concorso Internazionale Paganini, il violoncellista d’eccezione finlandese Anssi Karttunen, il Trio Chagall, i Georgian Chamber Soloists, la pianista Maud Nelissen, l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, orchestra in residence del Festival, gli attori Giorgio Marchesi e Michela Cescon con uno spettacolo firmato alla regia da Marco Tullio Giordana e il Coro Giovanile italiano che si è esibito nel Duomo in un magnifico concerto d’apertura.

Il concerto di chiusura è stato affidato allo straordinario talento di Giuseppe Gibboni che, insieme all’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani diretta da un grande Tito Ceccherini, ha eseguito un programma virtuosistico di grande intensità che ha incantato e coinvolto il pubblico.

Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, insieme al presidente del Festival e agli organizzatori, ha ringraziato gli artisti partecipanti, il teatro gremito e la città di Orvieto, candidata a Capitale della Cultura per il 2025 e che da quest’anno dà il suo nome al Festival.  Lo stretto legame con la città ha portato nella programmazione di quest’anno importanti elementi di rinnovamento come il teatro musicale, i “concerti del mattino” e le introduzioni agli spettacoli, mantenendo però come punto di forza la musica da camera e quella sinfonica.

La conclusione del Festival è solamente la chiusura della parentesi estiva del Mancinelli, la cui programmazione ripartirà il prossimo 2 ottobre con la prosa e a cui si affiancherà la nuova stagione di concerti che vedrà al suo interno solisti di fama internazionale, i gruppi cameristici di riferimento nel panorama europeo e l’Orchestra Calamani che è ormai residente al Teatro Mancinelli.

In questo secondo anno ad Orvieto il Festival si è legato ancor di più alla città, non solo per il nome, ma anche rafforzando il proprio legame con tutto il territorio, facendolo interagire con le eccellenze artistiche che hanno preso parte alla programmazione 2022, la quale è stata resa possibile grazie alla collaborazione e al sostegno della Regione Umbria, dell’amministrazione comunale, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e delle altre istituzioni cittadine come l’Opera del Duomo, CittàSlow, la Scuola di Musica Comunale, il Centro Studi Città di Orvieto e l’Università delle Tre Età. Nuove sinergie poi si sono strette grazie alla collaborazione e alle media partnership di RAI Umbria e di SKY Classica HD.  Sponsor del Festival 2022 ancora una volta AISICO S.r.l., realtà imprenditoriale nel settore dell’ingegneria, che promuove la cultura, credendo nel suo valore formativo e di sviluppo e le aziende Progetti e Servizi, TSL Engineering e Cancellotti.

Inoltre, grazie al riconoscimento per il prossimo triennio del FUS (Fondo unico per lo Spettacolo) del Ministero della Cultura, il Festival dà appuntamento a tutto il suo pubblico al 2023, per una nuova edizione ricca di sorprese e di ancor più ampio respiro.




Sipario! sulla stagione teatrale, da Elena Sofia Ricci fino a Castellitto e Patty Pravo. Mancinelli centro della cultura della città

Si apre il “Sipario” sulla nuova stagione del Teatro Mancinelli di Orvieto. Questo il titolo scelto per il ricco e variegato cartellone 2022-2023 che mette insieme prosa, musica e appuntamenti per ogni genere di pubblico ma soprattutto celebra il ritorno alla normalità dopo le limitazioni che hanno condizionato in particolare la prima parte della passata stagione. Ventidue gli spettacoli e i concerti in programma ai quali si aggiungeranno altre due rassegne musicali. Torna anche la campagna abbonamenti con prezzi popolari per riavvicinare la gente e soprattutto i giovani al teatro e alla cultura.  Il cartellone è stato presentato in conferenza stampa (link alla conferenza stampa) al Ridotto del Teatro Mancinelli dal sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani, e dal direttore artistico della stagione di prosa, Pino Strabioli.

Il primo “Sipario” si alzerà il 2 ottobre con l’anteprima della stagione affidata a “Fedra” di Seneca, prodotto dalla Fondazione Teatro per la Toscana, che segna l’esordio alla regia dell’attrice e volto noto della tv Elena Sofia Ricci, già protagonista al Mancinelli nella passata stagione. Il 28 ottobre debutto nazionale stagionale per Anna Foglietta e Paola Minaccioni interpreti de “L’attesa”. A novembre tre appuntamenti: Francesco Montanari con “Perché leggere i classici” di Italo Calvino (11 novembre), Valeria Solarino in “Gerico Innocenza Rosa” (18 novembre), e Milena Vukotic interprete di un grande classico del cinema che arriva a teatro “A spasso con Daisy” (26 novembre). Il 18 dicembre sarà invece la volta di Pif e Francesco Piccolo con “Momenti di (in)trascurabile felicità. Il nuovo anno si aprirà con un altro debutto nazionale, quello di Sergio Castellitto e il suo “Zorro”, tratto dal testo di Margaret Mazzantini. Il 18 febbraio salirà sul palco del Mancinelli Marco Bocci ne “Lo zingaro” che racconta la storia del grande pilota Ayrton Senna mentre il 12 marzo con “Santo Piacere” Giovanni Scifoni si destreggia tra Fede e Godimento. Il 21 aprile Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere saranno “Bloccati dalla neve” in una divertente commedia, chiuderà Pino Strabioli il 7 maggio riproponendo a grande richiesta l’omaggio a Paolo Poli “Sempre fiori mai un fioraio” proposto lo scorso anno al Ridotto del Mancinelli. 

Dal “Sipario” farà capolino anche la grande musica. Protagoniste principali le dissacranti voci di Morgan (10 dicembre) e la “Minaccia bionda” Patty Pravo (data da definire) ma poi ci sarà spazio anche per l’omaggio a Fabrizio De Andrè degli Hotel Supramonte (21 gennaio) e l’omaggio a Giorgio Gaber con “Ricomincio da G.” con Pietro De Silva e Camilla Bianchini (4 marzo).  A completare l’offerta della stagione del Mancinelli: “Chi si scandalizza è sempre banale” (19-20 novembre al Ridotto), con il testo e la regia di Michele Cosentini in cui Luca Ferrini, Alberto Melone e Riccardo Pieretti viaggeranno nella drammaturgia di Pier Paolo Pasolini, e “This is me” il travolgente musical ispirato alla vita del fondatore del circo PT Barnum che sarà portato in scena dalla Compagnia Mastro Titta. Due gli spettacoli dedicati invece ai più piccoli: “Tombolo e il buio” (27/28 aprile), per i bambini dai 6 agli 8 anni, e “Paura e coraggio (4/5 maggio), per i bambini dagli 8 ai 10 anni, entrambi a cura dell’Ambaradan Teatro Ragazzi.  Il calendario sarà poi impreziosito da due importanti rassegne musicali.  Si tratta di “Antecedente”, contenitore che al suo interno avrà una stagione cameristica con particolare riferimento alla musica d’oggi e una stagione sinfonica di cui sarà protagonista l’Orchestra Calamani, già residente al Teatro Mancinelli. Si alterneranno grandi solisti, grandi direttori e gruppi cameristici di riferimento in Europa, per un programma che possa offrire alla città il più completo orizzonte sulla musica classica. Questa stagione di concerti è stata riconosciuta dal Ministero della Cultura e inserita nel Fondo Unico per lo Spettacolo.

Si chiama invece “Nel segno della musica” il programma di concerti al Ridotto del Teatro Mancinelli organizzato dalla Scuola comunale di musica “A. Casasole” e dall’Unitre di Orvieto con il coordinamento artistico del maestro Riccardo Cambri. Sei gli appuntamenti in programma tra ottobre e aprile ai quali si aggiungerà anche il tradizionale “Concerto degli auguri” il 23 dicembre.  Due infine i concerti a cura della Filarmonica “Luigi Mancinelli” l’11 dicembre in occasione di Santa Cecilia e il 19 marzo per San Giuseppe patrono di Orvieto.

“Lo scorso anno – afferma il direttore artistico, Pino Strabioli – avevamo dedicato idealmente la nostra stagione agli artisti e ai lavoratori dello spettacolo che ritrovavano il palcoscenico dopo il buio della pandemia. Oggi possiamo finalmente ripartire senza condizionamenti e limitazioni e il nostro sipario si apre per tutti, per fare del teatro Mancinelli un punto di incontro della città, con la città e per la città. E’ questo il senso di un cartellone così ampio costruito insieme al sindaco Tardani e all’assessorato alla Cultura del Comune di Orvieto, che allarga i confini della stagione di prosa, sperimenta tutti gli spazi del teatro e mette insieme più soggetti. Per quanto riguarda il programma della prosa – prosegue – si conferma un’offerta assolutamente variegata, che strizza l’occhio ai giovani per avvicinarli al teatro portando in scena volti e voci riconoscibili della tv, del cinema e del teatro. Inizieremo con un interessante anteprima in cui Elena Sofia Ricci si cimenta nella regìa, avremo due debutti nazionali con lo storico spettacolo di Sergio Castellitto e la coppia Foglietta-Minaccioni e poi, per la musica, due voci dissacranti che continuano a contraddistinguersi per il loro essere unici come Morgan e Patty Pravo”. 

“Dopo gli importanti risultati ottenuto già lo scorso anno – dice il sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – ripartiamo con una proposta artistica e culturale di assoluto livello che dà il senso dell’energia che vuole sprigionare la nostra città e che ha nel nostro teatro, sempre aperto anche questa estate, uno dei perni principali. Un fermento e una forza che abbiamo convogliato nel dossier di candidatura a Capitale italiana della cultura 2025 che abbiamo depositato lo scorso 13 settembre e che in ogni caso segnerà un percorso nuovo per la città condiviso con tutte le realtà associative che hanno contribuito con grande entusiasmo alla definizione del progetto. Insieme a Pino Strabioli, che ringrazio ancora una volta per la generosità e la passione con cui si dedica alla nostra città, abbiamo costruito una stagione bellissima e accattivante con l’obiettivo di tornare a riempire il Mancinelli e avvicinare i giovani a teatro. In questo senso vanno anche le scelte della campagna abbonamenti con prezzi assolutamente vantaggiosi che, mi auguro, possano venire incontro a chi, malgrado le difficoltà del momento, non vuole rinunciare alla cultura. Ringrazio infine tutti i soggetti che hanno impreziosito e arricchito il programma del Mancinelli in un grande lavoro corale che ritengo sarà apprezzato dal pubblico e dalla città”. 

La campagna abbonamenti alla stagione di prosa 2022-2023 “Sipario!” si aprirà lunedì 19 settembre. Fino al 24 settembre gli abbonati della passata stagione potranno confermare l’abbonamento recandosi alla biglietteria del Teatro Mancinelli dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.30. 

Per i nuovi abbonati la vendita libera inizierà a partire da lunedì 26 settembre

– On line su www.ticketitalia.com

– Presso l’Ufficio turistico in piazza Duomo (lunedì, martedì e venerdì 9-14 / mercoledì e giovedì 9-18)  

Prezzi

ABBONAMENTO (10 SPETTACOLI)

PLATEA, I° e II° ORDINE € 200

III°, IV° ORDINE e LOGGIONE €  150

SINGOLO SPETTACOLO

PLATEA € 30 + prevendita on line

I° e II° ORDINE € 25 + prevendita on line

III°, IV° ORDINE € 20 + prevendita on line

LOGGIONE  € 15 + prevendita on line




Inizio in grande stile per il Festival della Piana del Cavaliere al Duomo con il Coro Giovanile Italiano

Si apre il 2 settembre alle 21 il Festival della Piana del Cavaliere con il concerto che si terrà in Duomo protagonista il Coro Giovanile Italiano. Guidato da maestri d’eccezione il coro è stato apprezzato negli anni per la perizia artistica e musicale e la dinamicità nel destreggiarsi tra i repertori più disparati.

Sabato 3 settembre sempre alle 21 al Teatro Mancinelli Maud Nelissen, compositrice e pianista olandese, eseguirà la sonorizzazione dal vivo del film “Il Monello” di Chaplin. Proprio la Nelissen è l’unica che ha il permesso della famiglia Chaplin per eseguire l’arrangiamento per pianoforte delle musiche di The Kid in Europa. Ha lavorato con Eric James, l’ultimo arrangiatore di Charlie Chaplin. Da quel momento non ha mai smesso di esibirsi, da sola, all’interno di ensemble e con orchestre per festival e eventi speciali nel mondo. L’evento sarà introdotto al Ridotto del Teatro Mancinelli alle 19 da Silvia Paparelli, pianista e musicologa

Domenica 4 settembre la Sala di CittaSlow International, all’interno del Palazzo dei Sette, ospiterà alle 17 la conferenza dal titolo “Quando la memoria è il presente per Beppe Fenoglio e Pier Paolo Pasolini”. E’ un evento organizzato per ricordare i due grandi scrittori italiani nel centenario della nascita. Luigi Tassoni, critico e semiologo e Milly Curcio critica e storica della letteratura, racconteranno la pagine di Beppe Fenoglio e di Pier Paolo Pasolini, due personalità differenti ma accomunate dalla coerenza della loro narrazione. Alle 21 al Teatro Mancinelli il Trio Chagall eseguirà un concerto che prevede musiche di Haydn, Shostakovich e Beethoven. a introdurre il concerto al Ridotto del Teatro alle 19 sarà Oreste Bossini

Il 3 e il 4 settembre alle 12 si terranno i concerti della mattina, la novità di quest’anno, alla Chiesa di San Giuseppe con la Georgian Chamber Orchestra che eseguirà musica tradizionale georgiana

La biglietteria del Festival è aperta presso il Teatro Mancinelli di Corso Cavour 122 con orario continuato. Per info: 327.8690329 info@festivalpianadelcavaliere.it

La biglietteria online è sempre attiva al seguente link https://ticketitalia.com/festival-della-piana-del-cavaliere.

Quest’anno sarà anche possibile, grazie alla collaborazione con AGIS, usufruire dei vantaggi della Carta Giovani per assistere agli spettacoli della VI edizione del nostro Festival! La carta può essere utilizzata direttamente tramite l’App IO.

Inoltre, presentando presso la biglietteria del Festival i biglietti acquistati per visitare i luoghi turistici della città, sarà possibile partecipare agli spettacoli in programma con uno sconto di 3 euro sul prezzo del biglietto. Ogni biglietto acquistato per i siti turistici di Orvieto dà diritto ad un biglietto per i nostri eventi. Lo sconto verrà applicato anche sui biglietti che godono già di una riduzione.

Per la biglietteria online e il programma completo
http://www.festivalpianadelcavaliere.it/programma-2022/




La grande musica protagonista dall’1all’11 settembre a Orvieto con il Festival della Piana del Cavaliere

A settembre, dal 1° all’11, ritorna il Festival della Piana del Cavaliere Orvieto Festival, per una
sesta edizione ricca di novità ed eventi. Il programma spazia dal repertorio antico e dai concerti
per strumento solo, fino ai grandi concerti sinfonici, per arrivare a generi trasversali che passano
per la musica tradizionale e approdano al cinema. E poi dagli spettacoli musicali per bambini,
passando per il teatro musicale e la musica contemporanea ed elettronica. Tito Ceccherini direttore di fama internazionale, Giuseppe Gibboni vincitore del primo premio al Concorso Internazionale Paganini, i violoncellisti d’eccezione Anssi Karttunen e Claudio Pasceri, il Trio Chagall, il Coro Giovanile italiano, l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, orchestra in residence del Festival, gli attori Giorgio Marchesi e Michela Cescon sono solo alcuni dei grandi ospiti e artisti di questa edizione. Tra le vie e i luoghi di maggiore interesse artistico di Orvieto, grazie all’accordo di partenariato con le strutture turistiche del luogo e con il Comune, andrà in scena un Festival capace di far incontrare generazioni e culture diverse, per un’immersione nella storia, nella tradizione e nella cultura del territorio. L’apertura sarà venerdì 2 settembre alle ore 21 nel Duomo di Orvieto, con il concerto del Coro Giovanile italiano, formazione unica nel panorama corale italiano e guidata da maestri di assoluta rilevanza internazionale.
Il Teatro Mancinelli aprirà poi il sipario ai numerosi spettacoli serali che verranno introdotti da
giornalisti e musicologi come Oreste Bossini, Gianluigi Mattietti e Guido Barbieri. Tra questi “Fuga a tre voci”, spettacolo teatrale di Marco Tullio Giordana che vedrà in scena gli attori Giorgio Marchesi e Michela Cescon, contrappuntati dalla chitarra di Giacomo Palazzesi; la sonorizzazione dal vivo del film “Il Monello” di C. Chaplin eseguita dalla pianista Maud Nelissen, unica erede delle musiche di Chaplin. Protagonista anche la musica contemporanea con la prima assoluta di BHB – La discesa di
Amleto nel Maelström un progetto di musica d’oggi della compositrice Roberta Vacca accanto a quella di Bach, Haendel e Beethoven. E ancora la nuova produzione del Festival, con una
commissione al compositore Michele Sarti eseguita da due violoncellisti di fama internazionale
come Anssi Karttunen e Claudio Pasceri. Infine, il concerto di chiusura del Festival, in
programma l’11 settembre al Teatro Mancinelli, in cui il violinista Giuseppe Gibboni si esibirà
insieme all’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani diretta dal Maestro Tito Ceccherini.

Novità di quest’anno i “concerti del mattino”, che si svolgeranno in luoghi iconici della città, con
l’obiettivo di creare momenti musicali “non convenzionali” rispetto al classico ascolto in teatro;
tra i protagonisti di questo filone di concerti ritorna la Georgian Chamber Orchestra e, per la
prima volta al Festival, l’ensemble Le Fil Rouge. Tra i grandi spettacoli e gli eventi collaterali i giorni del Festival saranno una vera e propria immersione nella musica, nella storia e nella cultura del territorio. Media partner della manifestazione saranno RAI UMBRIA e SKY CLASSICA HD (canale 136).
Quest’anno, inoltre, il Festival della Piana del Cavaliere | Orvieto Festival è stato riconosciuto
dal FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), rientrando a tutti gli effetti per i prossimi tre anni,
all’interno delle attività artistiche del Ministero della Cultura.
La biglietteria del Festival sarà aperta dal 5 al 31 agosto presso l’ufficio turistico di Piazza del
Duomo coi i seguenti orari:
Dal 5 al 19 agosto lunedì-sabato 10:00-13:00
Dal 20 al 31 agosto lunedì-venerdì 10:00-13:00 e 16:00-18:00 e sabato e domenica 10:00-13:00
Da giovedì 1° settembre, invece, sarà possibile acquistare i biglietti presso il foyer del Teatro
Mancinelli che seguirà l’orario continuato.
Per info: 3278690329
info@festivalpianadelcavaliere.it
La biglietteria online è sempre attiva al seguente link https://ticketitalia.com/festival-dellapiana-del-cavaliere.

La sesta edizione del Festival della Piana del Cavaliere | Orvieto Festival è resa possibile grazie al
sostegno della Regione Umbria, del Comune di Orvieto, del Ministero della Cultura, della Cassa
di Risparmio di Orvieto e dell’azienda main sponsor AISICO srl. Inoltre, gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, del Patrocinio di RAI Umbria e della collaborazione con la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, Cittaslow Orvieto, l’Università delle Tre Età, l’Opera del Duomo, il Centro Studi “Gianni Rodari”, Orvieto Underground e la Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”.




Orvieto Sound Festival, un successo di pubblico e una grande festa per la città

Orvieto Sound Festival con l’appendice di Maurizio Battista con la sorpresa doppia dei Los Locos e Dado, sono stati il segnale vero che si è tornati a una certa normalità, soprattutto che gli eventi si possono organizzare anche a Orvieto. Eventi per tutte le età e tutti i gusti. Si è partiti con la musica per giovani, anzi giovanissimi, di Rkomi preceduto da Giorgio Moretti e Mavie. Tanti giovanissimi in fila sotto il sole quest’anno impietoso in attesa di poter entrare. A ogni movimento strano in piazza del Popolo corrispondeva il vociare emozionato dei giovani. Poi alle 19,30 il via libera e tutti si sono riversati in piazza tentando di accaparrarsi i posti nelle prime file.

La serata caldissima dal punto di vista atmosferico, lo era anche fra il pubblico. Tanti, sembra più di 2300 persone. Sparsi c’erano anche alcuni genitori che avevano accompagnato i loro figli…E poi ecco l’emozione, le voci a tratti stonate, le lacrime e qualche malore prontamente curato dai soccorritori della Croce Rossa. Orvieto Sound Festival ha continuato a offrire emozioni con Noemi e Carmen Consoli. Noemi è stata preceduta dalla voce calda, potente e moderna di Yuman. Poi è stata un’esplosione di cori, con un pubblico più adulto, figli e genitori insieme. La piazza era nuovamente piena, sempre calda che è esplosa quando sul palco a sorpresa, anche se annunciata, è salito Carl Brave che ha duettato con Noemi, ha scherzato sull’immaginario fast food di Orvieto. C’è chi ha ballato, chi ha cantato, chi si è emozionato. Un’altra sera di piazza del Popolo bella e viva, piena di tanta gente, locali pieni e in sicurezza. Il gran finale del festival fortemente voluto da Pino Strabioli e magistralmente organizzato dalla Otr Live e Pino e Francesco Barbaro, è stato il concerto acustico di Carmen Consoli. Due ore filate di musica e parole, di canzoni dai testi anche duri a tratti, di plettri consumati dalla cantante siciliana che non si è risparmiata dopo l’esibizione sorprendente di Casadilego, giovanissima ma con una gran voce. Carmen Consoli ha emozionato particolarmente il pubblico, sicuramente più maturo e la grande sorpresa è stata la canzone finale in siciliano, un racconto crudo di vita quotidiana intrisa di mafia, prepotenza, ma mai rassegnazione.

L’appendice è stata domenica 24 con lo show di Maurizio Battista con due ospiti importanti come i Los Locos che hanno portato l’allegria con le loro hit anni ’80 e ’90 e con l’immancabile sigla di “Un medico in famiglia”; poi Dado un altro comico romanissimo, di razza, con la sua chitarra che ha dissacrato il politically correct. Battista è stato irresistibile, qualcuno forse lo considera un po’ volgare, ma la comicità romana, quella di una serata fra amici, è così, senza freni. Indimenticabili alcuni racconti ormai storici di Battista che solo oltre la mezzanotte ha lasciato il palco.

A Orvieto è, dunque, possibile avere appuntamenti divertenti, di grande impatto e ben organizzati, senza essere inutilmente lunghi, senza intralciare la vita quotidiana dei residenti e di chi lavora oltre il tempo necessario ma soprattutto tutto l’apparato logistico e di controllo, forze dell’ordine, Protezione Civile e Croce Rossa hanno fornito dimostrazione di essere all’altezza della situazione.