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“Spazio Musica” e l’opera lirica torna protagonista a Orvieto con il Don Giovanni e Un ballo in maschera

Dal 16 luglio al 30 agosto la lirica torna protagonista a Orvieto con “Spazio Musica”. Questa mattina, al Teatro Mancinelli di Orvieto, la presentazione alla stampa della 45esima edizione della rassegna che mette insieme importanti opere e concerti con corsi e laboratori per musicisti provenienti da tutto il Mondo.

Il programma è stato illustrato dal musicista e presidente dell’associazione “Spazio Musica”, Manlio Palumbo Mosca, e dalla direttrice artistica, il soprano e regista Gabriella Ravazzi.

Le opere “Don Giovanni” di Mozart, diretta dal maestro Giuseppe Finzi (1, 2, 3 agosto), e “Un ballo in maschera” di Verdi, diretta dal maestro Vittorio Parisi (26, 27, 28 agosto), rappresentano il fulcro del cartellone ospitato dal Teatro Mancinelli. Previsti anche due seminari gratuiti aperti al pubblico “L’Opera dietro le quinte” (19 luglio e 14 agosto). Tra i concerti spiccano invece “Dalla tradizione cinese all’Opera italiana” (21 luglio), il fagottista Giorgio Mandolesi (28 luglio), il recital del pianista Giovanni Doria Maglietta (9 agosto) e la musica barocca del contraltista Alexis Vassiliev (16 agosto).

Due i concorsi internazionali che porteranno a Orvieto 70 tra giovani cantanti lirici e direttori d’orchestra provenienti da tutto il Mondo, in particolare Usa Francia, Russia. Giappone, Cina e Corea: la 28esima edizione di “Spazio Musica per cantanti lirici” (domenica 16 luglio)  e l’11esima edizione di “Luigi Mancinelli per direttori d’opera”, dedicato al grande direttore orvietano (domenica 20 agosto).

Questo è il 29esimo anno che Spazio Musica si tiene al Teatro Mancinelli – ha detto Manlio Palumbo Mosca – qui ci sentiamo a casa e in questi mesi Orvieto diventa una piccola Salisburgo. Anche quest’anno abbiamo costruito un programma importante: quarantacinque giorni di musica, laboratori lirici e corsi strumentali che consentono ai giovani musicisti di perfezionarsi con docenti di alto profilo, due opere estremamente popolari, due concorsi dai quali negli anni sono usciti vincitori che hanno fatto carriera nella musica lirica. Le giurie sono infatti composte da sovrintendenti e direttori artistici di Fondazioni di teatri italiani ed esteri che danno la possibilità ai vincitori di esibirsi in teatri di importanza internazionale“.

Nell’edizione 2023 la giuria del concorso per cantanti lirici è composta dal presidente Mauro Gabrielli, direttore artistico della Fondazione Teatro comunale di Bologna, Quilian Chen, soprano e docente di canto al Conservatorio di Shangai, il direttore d’orchestra Giuseppe FinziZacharias Karatsioumpanis del Teatro Thessaloniki, Simone Macrì, assistente del sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari. Nella giuria del concorso per direttori d’orchestra, oltre al presidente Manlio Palumbo Mosca, figurano Corinne Baroni, direttore della Fondazione Teatro Coccia di Novara, Davide Crescenzi, direttore artistico Opera Nationala Romania Cluj-Napoca, il direttore d’orchestra Gianni FrattaRaffaella Murdolo, artistic programming manager della Royal Opera House Muscat, Claudio Orazi, sovrintendente della Fondazione Teatro “Carlo Felice” di Genova, Vittorio Parisi, direttore d’orchestra e docente della direzione Conservatorio “Verdi” di Milano, Simone Macrì e Peter Valentovic, direttore musicale State Teatro Opera di Kosice.

Grazie alla fama che Spazio Musica si è guadagnata in 45 anni di attività – ha detto Gabriella Ravazzi – Orvieto è diventata un punto di riferimento per musicisti e direttori provenienti da ogni parte del Mondo e si è creato un pubblico di appassionati, soprattutto dell’opera, che da anni ci seguono. Spazio Musica rappresenta inoltre una possibilità di crescita e di formazione per coloro che prendono parte ai corsi e ai laboratori, non solo giovani alle prime esperienze ma anche professionisti che vengono qui per perfezionarsi, e una grande opportunità di lavoro per i musicisti che partecipano ai nostri concorsi e che, grazie ai premi speciali assegnati dalla giuria, hanno l’opportunità di dirigere e cantare nei più importanti teatri italiani come Bologna, Cagliari e Genova ma anche Piacenza e Novara. Sono molto orgogliosa – ha aggiunto – che proseguendo nella tradizione di invitare grandi direttori d’orchestra, quest’anno, oltre al maestro Vittorio Parisi, direttore e docente di direzione al Conservatorio Verdi di Milano, ci sarà il maestro Giuseppe Finzi, che dopo aver avuta una lunga esperienza nello staff musicale del Teatro alla Scala è stato resident conductor alla San Francisco Opera per sei anni e ha diretto nei più importanti teatri del Mondo. Voglio infine ringraziare il sindaco Roberta Tardani, che sin da subito ha capito l’importanza artistica e d’immagine di Spazio Musica. La manifestazione crea infatti un indotto turistico importante. Circa 200 persone, tra partecipanti a concorsi e laboratori, musicisti, cantanti e personale dell’organizzazione, soggiorneranno a Orvieto per almeno tre settimane nell’arco della durata dell’evento richiamando anche dall’Estero un pubblico di assoluto livello“.

Abbiamo creduto da subito nel valore culturale di Spazio Musica – ha affermato il sindaco di Orvieto e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – un concentrato di eccellenze e professionalità che si mettono a disposizione degli allievi e offrono alla città un mese e mezzo di grande musica lirica. Uno degli obiettivi della nostra amministrazione era quello di promuovere la città attraverso gli eventi ed esportare il nome di Orvieto con iniziative di assoluto valore come è Spazio Musica, una manifestazione di elevato livello artistico e dal respiro internazionale. Insieme a Gabriella Ravazzi siamo stati coraggiosi e virtuosi quando nel 2020, in piena pandemia, abbiamo riaperto in tutta sicurezza il Teatro Mancinelli con l’opera lirica dando un segno forte di come la città intendeva la ripartenza dopo l’emergenza sanitaria. E insieme, oggi, abbiamo un sogno che avevamo inserito tra le iniziative per Orvieto Capitale della Cultura 2025: portare in scena in Piazza Duomo la Cavalleria rusticana“. 

Tutti gli spettacoli di “Spazio Musica” si terranno al Teatro Mancinelli e avranno inizio alle 21. I biglietti (10 euro per i concerti e 30 euro per le opere) sono acquistabili sul sito spaziomusica.org e presso il teatro.




“Paolo e Francesca” musicato da Luigi Mancinelli offerto dalla Fondazione Marco Besso incanta il pubblico del Teatro

Sabato è stato un grande giorno per il Teatro Luigi Mancinelli. E’ stata la giornata del dramma lirico “Paolo e Francesca” musicato proprio dall’autore orvietano a cui è dedicato il teatro. Un’esecuzione dentro casa, si potrebbe definire, e soprattutto di grande classe, merito dell’orchestra da Camera Roma Sinfonietta e del coro diretti dal maestro Marcello Panni.

A fare gli onori di casa è stato il presidente della Fondazione Marco Besso, Lucio Caracciolo che ha rivolto un ringraziamento all’amministrazione comunale e ai cittadini presenti per assistere alla rappresentazione. Le voci dei solisti hanno riempito la platea, chiare e decise. La musica è di effetto, complessa, a tratti virtuosa così come Luigi Mancinelli era solito fare, mai scontato. In platea in forma strettamente privata erano presenti numerose personalità. fra le quali il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti. Al termine della rappresentazione il Consorzio del Vino ha offerto un aperitivo arricchito dagli assaggi del Bar Montanucci e dal buffet offerto da Ceprini Costruzioni. Sia il presidente della Fondazione Caracciolo che il segretario generale Zampetti hanno deciso di prolungare la loro permanenza ad Orvieto per l’intera giornata di domenica e molto probabilmente quella di sabato potrebbe essere stata una sorta di prova generale di future collaborazioni tra la città e la Fondazione. Il consigliere delegato dell’Ente, Lucio Riccetti, conferma la riuscita dell’evento e la buona risposta della città in una giornata comunque piena di appuntamenti di ogni tipo. La platea era piena nei limiti delle normative e dei protocolli anti-covid, mentre per eventuali future collaborazioni lo stesso Riccetti non conferma le indiscrezioni.