Il MODO sempre più interattivo, protagoniste App e realtà aumentata

Al MODO, il Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, accanto a due importanti opere del percorso museale, sono state posizionate le plance interattive che dalla fotocamera del cellulare permettono di far “vivere” un narratore d’eccezione: Luca Signorelli. 

Si tratta di una nuova esperienza multimediale che sta affascinando i visitatori soprattutto i più giovani, che possono così sperimentare il nuovo percorso interattivo dedicato alle opere di Signorelli: il doppio ritratto dipinto su una tegola romana in laterizio, che raffigura l’artista insieme al camerlengo Niccolò d’Agnolo Franchi, e la grande tavola della bellissima Santa Maria Maddalena. Vicino alle due opere sono state collocate delle speciali plance interattive contenenti dei QRCode che, inquadrati con la fotocamera del cellulare, permettono di scaricare Linkar, l’app per la realtà aumentata sviluppata da Skylab Studios. bL’applicazione riconosce l’opera che si sta inquadrando con lo smartphone e fa apparire dei pulsanti cliccabili che aprono inediti approfondimenti, nel caso della Maddalena, mentre da vita ai personaggi del quadro stesso, come nel caso di Luca Signorelli nel suo autoritratto.

Lo rende noto l’Opera del Duomo di Orvieto evidenziando che in questa lunga e imprevedibile fase di difficoltà per i luoghi della cultura, l’innovazione ha permesso di riscoprire musei e patrimonio artistico e di avvicinare a una fruizione coinvolgente gli amanti dell’arte e le nuove generazioni. Come dimostra il gradimento espresso dai visitatori del Museo MODO sin da quando le plance sono state installate, riscuotendo curiosità e interesse in special modo dal pubblico giovane e dalle famiglie. Il progetto “IncontrArti oltre l’immagine” – così si chiama la nuova realizzazione – è coordinato dall’associazione dei Musei Ecclesiastici Umbri (MEU) e finanziato dalla Regione Umbria. Intanto si stanno approntando altri strumenti multimediali che presto potranno rinnovare la didattica del Museo e del Duomo di Orvieto.




Il gran finale per “LOV100” il 18 e 19 settembre, la due giorni dedicata a Livio Orazio Valentini

Sono gli ultimi giorni per “LivioOrazioValentini100”, la mostra diffusa interamente dedicata al grande artista orvietano nel centenario della nascita. L’esposizione dislocata a Palazzo Coelli, sede della Fondazione CRO, Museo dell’Opera del Duomo, Museo Faina e Palazzo Negroni, sede del CSCO, è stata inaugurata lo scorso 19 giugno permettendo ai visitatori di ammirare le 150 opere in location espositive di grande rilievo e con interessanti contaminazioni tra moderno e classico. Alle opere in esposizione vanno poi aggiunte quelle presenti in città tutte censite nella monografia “Livio Orazio Valentini 100. Opere 1045-2004: figurativo-informale-postquaternario” curata da Massimo Duranti e Andrea Baffoni, il primo vero catalogo completo con circa 200 opere tra dipinti, ceramiche, sculture e opere seriali.
 
La mostra chiuderà ufficialmente il 19 settembre ma ci sono ancora due grandi appuntamenti per chi ancora non ha visitato l’esposizione.
Per sabato 18 settembre, alla vigilia della chiusura ufficiale del progetto avviato sul finire del 2019 dall’Associazione Livio Orazio Valentini, “Livio Orazio Valentini 100. Finissage e non…“.  Appuntamento alle 10 al monumento granatieri di Piazza Cahen per una visita itinerante nel centro storico, nei luoghi di Livio Orazio Valentini, “Orvieto Narrante. Livio Oravio Valentini: un secolo di storie” curata dal Touring Club Italiano del territorio di Orvieto. Alle 17,30 ci si sposta al MODO per “Riflessioni su arte pubblica, città d’arte e turismo”, introducono Laura Cicognolo, presidente FIDAPA BPW Orvieto, e Silvia Valentini, presidente dell’Associazione Valentini. Tra gli interventi Alessandro Bosi, docente all’Università di Parma, Mino Lorusso, giornalista e scrittore, Alessandra Cannistrà, curatrice del MODO. A condurre l’incontro sarà il giornalista e scrittore orvietano Guido Barlozzetti.

Per tutte le informazioni e le prenotazioni obbligatorie 348.2250432 – assliviooraziovalentini@gmail.com

 




“The sleeping beauties”, visita concerto al Modo e alla mostra Valentini100

Il MODO Museo dell’Opera del Duomo aderisce alla Notte Europea dei Musei 2021 prevista per sabato 3 luglio con l’apertura straordinaria, dalle 21 alle 24, e un biglietto simbolico di 1 euro a sostegno dei musei che finalmente ripartono dopo mesi di chiusura forzata. 
Sarà possibile in via eccezionale visitare in notturna le Sleeping Beauties, le bellezze dormienti del museo, come pure la mostra “Livio Orazio Valentini 100” in corso fino al 19 settembre nelle sale dei Palazzi Papali e dei Sotterranei della cattedrale, riaperti per l’occasione.

Inoltre alle 21 e alle 22 si terrà un doppio evento all’insegna dell’arte a tutto tondo. In due turni, per un massimo di 20 persone per turno, si terrà la visita guidata alla mostra con il curatore del museo e contestualmente la performance musicale del M° Rita Graziani al flauto e del M° Riccardo Cambri al pianoforte, grazie alla collaborazione della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”.

Così, in questa notte speciale, Orvieto si animerà di eventi straordinari nei Luoghi della Cultura grazie alla collaborazione delle strutture di Carta Unica che hanno potuto aderire alla Notte europea: Torre del Moro, Museo Archeologico Nazionale, Necropoli Etrusca del Crocifisso del Tufo, Teatro Mancinelli e Pozzo della Cava. La Notte è promossa in Francia e in Italia dal Ministero della Cultura. 

Per informazioni:
www.opsm.it – 0763.343592
biglietteria@operadelduomo.it 
museo@operadelduomo.it