Dal 12 dicembre torna “Il libro parlante” con l’associazione Cantiere Orvieto

E’ tutto pronto per la XXV stagione de Il Libro Parlante, che si terrà ad Orvieto dal 12 al 18 dicembre, nella sede storica dell’atrio del Palazzo dei Sette.

La celebre rassegna letteraria, quest’anno allestita dall’associazione Cantiere Orvieto in collaborazione con il Comune di Orvieto e la libreria Giunti al Punto, vedrà la partecipazione di un poker di autori di grande qualità.

Domenica 12 dicembre, alle 11.30, inaugureranno la rassegna due scrittori molto stimati: Cinzia Tani e Guido Barlozzetti, entrambi volti televisivi con numerose collaborazioni alle spalle.

I loro ultimi libri, usciti nel 2021, hanno diversi tratti in comune e narrano in modo avvincente le vite affascinanti e controverse di personaggi del passato noti, meno noti o addirittura sconosciuti.

Cinzia Tani – Angeli e Carnefici – Mondadori

Guido Barlozzetti – Vite Ricordevoli – Bertoni

Venerdì 17 dicembre, alle 18.00 sarà la volta di Chiara Gamberale, autrice di successo nonché conduttrice di programmi televisivi e radiofonici.  Gamberale, ospite per la prima volta della rassegna orvietana, è autrice del recentissimo “Il grembo paterno”, Feltrinelli editore. Un libro potente, commovente e ispirato che scende all’origine delle nostre domande sull’amore.

Sabato 18 dicembre, ancoraalle ore 18.00, il terzo e ultimo incontro de Il Libro Parlante vedrà protagonista Pietro Castellitto, trentenne attore, regista e ora anche scrittore.

Primogenito di Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto, Pietro presenterà “Gli iperborei”, Bompiani editore, un esordio narrativo sorprendente, con al centro un gruppo di giovani amici sovrastati dall’ombra dei loro ricchi genitori progressisti. Un romanzo in cui domina un senso di dolorosa impotenza e di nostalgia per l’infanzia

A margine degli appuntamenti letterari saranno allestite delle piccole degustazioni e per chi volesse sarà anche possibile aderire all’associazione Cantiere Orvieto per l’anno 2022                                            

INGRESSO GRATUITO SENZA PRENOTAZIONE

riservato ai possessori di certificato verde covid 19




La biblioteca Luigi Fumi l’11 e 12 dicembre festeggia i suoi primi 90 anni

La biblioteca comunale “Luigi Fumi” di Orvieto compie 90 anni e celebra questo importante anniversario con due giornate di aperture straordinarie dense di iniziative e appuntamenti. Sabato 11 e domenica 12 dicembre saranno infatti in programma letture, spettacoli, giochi, musiche, visite guidate, proiezioni e laboratori creativi organizzati in collaborazione con le associazioni e gli operatori culturali presenti sul territorio comunale che, in forma totalmente gratuita, hanno deciso di aderire a questa grande festa. Era il 1921 quando l’illuminato concittadino Luigi Fumi donò la sua biblioteca privata alla città natale, dieci anni dopo apriva al pubblico la Biblioteca “Luigi Fumi”, diventando luogo simbolo e polo culturale della città di Orvieto. 

Tra gli appuntamenti in programma Sabato 11 dicembre alle ore 18.00, presso la Sala Digipass, il sindaco e assessore alla cultura, Roberta Tardani, presenterà il folder dal titolo “Un secolo di Fumi” che contiene cinque stampe storiche di Orvieto conservate presso la Nuova Biblioteca Pubblica, come segno tangibile del prezioso patrimonio storico documentario conservato. Al termine della prima giornata è previsto un aperitivo a cura dell’Istituto Alberghiero di Orvieto, allietato dai suoni della Scuola di Musica con il gruppo“Swing Duo”. Concluderanno la festa domenica 12 dicembre un brindisi finale, sempre a cura dell’Istituto Alberghiero e le piacevoli note del gruppo  “Folk Panda – Kermesse di cantautori”. Nei giorni di sabato e domenica sarà inoltre possibile, tramite l’app “Pemcards”, inviare dalla biblioteca una cartolina postale personalizzata per immortalare la giornata

“Due giorni particolarmente intensi – afferma il Sindaco, Roberta Tardani – in cui la Nuova Biblioteca Pubblica ‘Luigi Fumi’ aprirà le sue porte per incontrare i cittadini e quanti vorranno cogliere l’occasione per visitarla e scoprirne tutti i tesori. La biblioteca è un centro di coesione territoriale, sociale e culturale dove trovano la giusta accoglienza benessere, svago, socializzazione, studio, formazione e informazione, pari opportunità, integrazione e relazioni umane. Su questo vogliamo continuare a investire per fare di questo luogo sempre di più uno dei poli culturali più importanti della nostra città”.  Tutte le attività prevedono l’accesso ai soli possessori di “Super Green pass” ad eccezione di quelli che si terranno nella “Biblioteca ragazzi” per i minori di anni 12. La prenotazione è obbligatoria solo per la “Caccia al tesoro” e “Di cosa parliamo quando parliamo di Fumetti” inviando una mail alla Biblioteca (bilioteca@comune.orvieto.tr.it) oppure un messaggio WhatsApp al numero 3312309032.  Tutte le altre attività sono soggette alla limitazione dei posti disponibili previste dall’attuale normativa anti Covid-19.




Una nuova vita e una nuova sede per il Centro Gianni Rodari

Finalmente il Centro studi “Gianni Rodari” di #Orvieto ha una casa accogliente, ha una missione, ha un futuro. In questi due anni, malgrado le difficoltà della pandemia, questa amministrazione è riuscita a fare quello che per troppo tempo era stato rinviato, accantonato con il serio rischio di perdere l’eccezionale patrimonio di cultura e di sapere che abbiamo la fortuna di custodire nella nostra città. Ora il Centro studi ha una sede all’interno della biblioteca comunale, uno spazio confortevole che consente oltre a una migliore fruibilità delle opere e delle pubblicazioni dello scrittore piemontese anche una maggiore interazione con la biblioteca stessa che sempre più prende forma come vera e propria piazza del sapere della nostra città.

Oggi il Centro studi, grazie al prezioso lavoro di Maria Adelaide Ranchino, ha una vetrina sul Mondo con il grande lavoro di catalogazione ufficiale che è ora disponibile pubblicamente a chi ne voglia usufruire per studi e approfondimenti. E già tante persone da tutto il Mondo stanno tornando a interessarsi del grande patrimonio di cui disponiamo e a richiederlo. Un grande archivio di oltre 1500 opere che si arricchirà con ulteriori donazioni che arriveranno dalla famiglia Rodari che ora – grazie al nostro lavoro – è tornata a credere in Orvieto e nelle potenzialità d questo Centro studi. Oggi il Centro studi ha un futuro con progetti e iniziative in cantiere per rendere sempre più conosciuto questo tesoro.

Stiamo anche ragionando su quale sia la forma giuridica migliore per dare le gambe al Centro studi per iniziare a correre, con modalità che consentano di aprirsi alla città e di raccogliere risorse economiche aggiuntive rispetto a quelle che garantisce il Comune di Orvieto. La costituzione di una Fondazione di partecipazione è l’ipotesi alla quale stiamo lavorando.

Quello di oggi è un nuovo inizio, fortemente voluto da chi ora amministra questa città, e che rende merito anche al lavoro silenzioso degli uffici che in questi anni hanno continuato a intrattenere rapporti con la famiglia Rodari. Ringrazio il nuovo CdA e in particolare Alda Coppola a cui ho delegato di rappresentarmi, ringrazio le scuole e le associazioni che hanno partecipato questa mattina all’inaugurazione del Centro che vogliamo sia punto di coordinamento e di riferimento per loro e per tutte le iniziative collegate a Rodari. “Certi tesori esistono soltanto per chi batte per primo una strada nuova”, scriveva in una sua favola. E noi oggi abbiamo aperto una nuova strada.




E’ di nuovo attivo il servizio di emeroteca alla Biblioteca Luigi Fumi

Passo dopo passo procede il progressivo ritorno alla normalità della biblioteca pubblica Luigi Fumi. Da martedì 2 novembre torna attivo il servizio di emeroteca al piano terra della biblioteca stessa. Sarà possibile consultare settimanali, mensili e i principali quotidiani italiani, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 ore, La Stampa e Il Corriere dell’Umbria. E’ poi accessibile una selezioni di oltre 30 riviste sia per adulti che per ragazzi.




L’ambasciata di Russia patrocina “Del bene del male” evento Unitre per bicentenario di Dostoevskij

Pregiatissimo il patrocinio concesso dall’Ambasciata della Federazione Russa in Italia all’Unitre, per un evento che, si legge nella missiva arrivata a Palazzo Simoncelli, “permetterà di conoscere meglio il patrimonio letterario e filosofico di Fëdor Dostoevskij”.

Per celebrare uno dei più importanti scrittori e letterati di tutti i tempi, Fëdor Dostoevskij, di cui ricorre il bicentenario della nascita, l’Unitre di Orvieto realizzerà un eccezionale evento online, curato personalmente dal presidente Riccardo Cambri: “Del Bene del male”. In diretta sul canale ufficiale YouTube, il prossimo 4 novembre, interverranno come ospiti Natale Fioretto (Lingua Italiana e Traduzione dal Russo, Università per Stranieri di Perugia), Giancarlo Baffo (Filosofia Morale – Filosofia della Religione, Università degli Studi di Siena) e Giulio Scarpati (attore). Il vicepresidente Alberto Romizi coordinerà il denso pomeriggio culturale, che verrà arricchito dall’esecuzione di lieder di Čajkovskij e Rachmaninov: il soprano moscovita Irina Lavrina sarà accompagnata al pianoforte dal maestro Cambri. La direzione tecnica sarà affidata a Gabriele Anselmi.




Il giorno dell’anniversario della nascita di Gianni Rodari torna operativo il Centro Studi nella biblioteca Luigi Fumi

Il Centro Studi “Gianni Rodari” di Orvieto trasferito e operativo negli spazi della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”. Nel giorno della ricorrenza del 23 ottobre 1920, data di nascita di Gianni Rodari, il Centro Studi “Gianni Rodari” è di nuovo operativo dopo il trasferimento negli spazi della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”. Riprende così l’attività a pieno regime sotto la guida del CdA recentemente rinnovato e composto dal sindaco e assessore alla cultura, Roberta Tardani, dalla rappresentante della famiglia dello scrittore piemontese, Paola Rodari, da Alda Coppola e da Alessandra Cannistrà“Dopo che la pandemia ci ha impedito di celebrare adeguatamente il centenario della nascita – spiega il Sindaco, Roberta Tardani – annunciare la piena ripresa dell’attività del Centro studi nei nuovi spazi della Biblioteca Comunale ci sembra il modo migliore per omaggiare Gianni Rodari in occasione dei 101 anni. Sin dall’insediamento, questa Amministrazione Comunale ha finalmente investito risorse e soprattutto tempo per far ripartire il Centro dopo i ritardi e l’immobilismo accumulato negli anni precedenti con una netta e decisa inversione di tendenza rispetto al passato”.  “In questi giorni – aggiunge – ho firmato il decreto sindacale di delega ad Alda Coppola a rappresentarmi ufficialmente, incarico da lei accettato con grande disponibilità. Desidero ringraziare l’intero CdA per il lavoro che, malgrado l’emergenza sanitaria, abbiamo condiviso in questi mesi. Un ringraziamento particolare alla famiglia Rodari che tanto ha contribuito, con generosità e attenzione, al perseguimento degli obiettivi del Centro. Un lavoro che ha permesso di riprendere le fila di un progetto culturale incentrato sull’importanza delle opere di Rodari e di valorizzare la presenza del Centro che è un patrimonio e un’eccellenza culturale per la nostra città e per la comunità nazionale e internazionale”. “Le iniziative in cantiere sono molte – prosegue il Sindaco – in tal senso abbiamo attivato i necessari contatti con il Comune di Omegna, città natale di Gianni Rodari, che al suo illustre concittadino ha dedicato un Museo, allo scopo di avviare scambi e collaborazioni future. Il Centro, infatti, ha tutte le potenzialità per diventare punto di riferimento importante per studiosi e ricercatori, senza dimenticare che il grande patrimonio che custodisce è di fondamentale importanza per l’educazione e la formazione dei nostri ragazzi”.
Il trasferimento nei locali della Biblioteca è avvenuto nel mese di marzo e i mesi successivi sono serviti per ricostruire i passaggi operativi e amministrativi del Centro Studi e pianificare le nuove attività. Sul sito web del Comune di Orvieto è stata predisposta una pagina informativa http://www.comune.orvieto.tr.it/pagine/centro-studi-gianni-rodari grazie alla quale sono state ricevute molte richieste di accesso per attività di ricerca e di studio, da parte di Università anche straniere.

Nel mese di novembre è programma la realizzazione di una iniziativa per l’inaugurazione e la presentazione del Centro. 




“Incontri umbri per il futuro del libro”, ultimo appuntamento a Orvieto il 18 settembre

Dopo quello di Gubbio (4 settembre) che, sulla memoria delle Tavole Eugubine ha affrontato la questione della tangibilità della scrittura e del libro, e quello di Foligno (11 settembre) in ricordo della editio princeps della Comedìa dantesca, ha trattato la questione della produzione e diffusione del libro, il terzo e ultimo incontro umbro per il “futuro del libro” si terrà ad Orvieto per dibattere, ispirati alle narrazioni affrescate da Beato Angelico, Benozzo Bozzoli e Luca Signorelli nel Duomo, sullo stretto del legame da sempre esistente tra urbs e civitas, tra struttura urbanistica e l’insieme dei suoi cittadini, che è unico e irripetibile. L’incontro organizzato da GULP / Gruppo Umbro per il Libro Prossimo futuro e patrocinato dal Comune di Orvieto, si terrà sabato 18 settembre a partire dalle ore 9,30 al Palazzo dei Sette nel rispetto delle misure anti Covid e Green Pass. L’iniziativa ha lo scopo di chiarire le ragioni della crisi attuale del libro grazie alle riflessioni e alle idee che emergeranno dal confronto, per assicurare al libro un futuro basato non solo sugli interessi di alcune categorie produttive e distributive, ma anche e soprattutto su quelli dei lettori.

Ad aprire il confronto coordinato da Riccardo Campino e moderarlo da Jessica Cardaioli, sarà il saluto del sindaco, Roberta Tardani a cui seguiranno gli interventi di: Pier Giorgio Oliveti – Dalla città al libro, dal libro alla cittàDeanna Mannaioli – Libri e saperiRiccardo Campino – Il futuro dei luoghi della lettura di una città: la libreriaGiovanna Giubbini – La cultura del viaggio attraverso le guide per viaggiatori e turistiAdriana Chemello – Inventare il futuro: dalla parte della lettrice, Mario Squadroni – L’insegnamento di Monaldo: prospettive delle biblioteche d’autore in UmbriaGiuseppe Bearzi – Un “varietas culta” anche per i libriEnzo Santese – Civitas atque liberFranco Papetti – Libri, testimoni del passato per fare il futuro: Fiume, e del presidente del Forum dei libro, Maurizio Caminito – E-Lov, leggere ovunque

Gli “ATTI umbri per il futuro del libro”, raccolta degli interventi di Gubbio, Foligno e Orvieto saranno sottoposti, infine, ai membri del Forum del Libro e inviati alle istituzioni, gli studiosi e le personalità del mondo culturale autorità, politico ed editoriale affinché le idee e le  proposte emerse dal dibattito possano diventare azioni concrete.




Wellness economy e marketing del benessere il 12 luglio al giardino dei lettori della biblioteca con Paola Rizzitelli

Lunedì 12 luglio alle ore 19.00, nell’ambito degli appuntamenti culturali di ONE – Orvieto Notti d’Estate 2021, la Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto presenta il libro “Il marketing del Benessere. Il cambiamento necessario per una nuova economia”, con la partecipazione dell’autrice Paola Rizzitelli, esperta del settore, iniziativa che sarà occasione per discutere della Wellness Economy, l’Economia del Benessere, e delle sue possibilità di rilancio. L’evento, che vedrà la presenza di Liliana Grasso, presidente della Fondazione, e sarà moderato dal giornalista Alessandro Maria Li Donni, si svolgerà al DIGIPASS, Giardino dei Lettori della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” in Piazza Febei, 1.

L’autrice, esperta di marketing, comunicazione e pubbliche relazioni, arriva sul territorio umbro dopo aver vissuto in varie regioni d’Italia ed aver sperimentato, sulla sua persona, il cambiamento come forma di sviluppo, e le sinergie del Benessere come strumento di prevenzione.  In collaborazione con la Fondazione per il Centro Studi della Città di Orvieto, proporrà una riflessione sulle nuove opportunità di sviluppo che proprio l’area Benessere può offrire. Insieme, stanno progettando un percorso di formazione teorico-pratico sul tema, a supporto del rilancio strategico dell’economia del territorio, valorizzando le sue risorse e professionalità. In un’epoca di cambiamento, come quella che stiamo vivendo, siamo chiamati a riesaminare il concetto stesso di Benessere, la percezione del suo significato e degli stili di vita necessari a garantirlo. Il Benessere nelle sue declinazioni di “fisico, mentale, ambientale, relazionale e spirituale” concorre a creare individui sani, ad alzare le difese immunitarie, a prevenire la malattia.

Sempre più imprese e professionisti appartenenti alla Wellness Economy – che coinvolge settori del food, beauty, hospitality, ma anche dei centri benessere, della medicina preventiva, del mondo olistico e del sano stile di vita e del turismo – stanno infatti capendo che il Benessere è il frutto di una co-produzione fra chi offre e chi sceglie un prodotto o un servizio, in grado di portare un miglioramento, o di mantenere una condizione di salute globale.

Il libro “Il Marketing del Benessere”, che vede la prefazione di Claudio Pagliara, medico oncologo e presidente dell’Associazione La Medicina Olistica, propone una nuova visione del marketing: non più ad appannaggio esclusivo di un commercio aggressivo che manipola gli acquisti, ma come strumento di guida alla scelta migliore per la salute e il Benessere dell’individuo e della collettività. Per fare questo propone di ristrutturare un marchio (re-branding), di applicare un nuovo processo strategico finalizzato allo scambio di valore e alla sinergia sia territoriale sia intersettoriale.

I partecipanti saranno accolti da un welcome drink con i prodotti del territorio.

È gradita la prenotazione: corsi@orvietostudi.ittel. 0763.341795 (dal lunedì al venerdì, ore 9-13). Per info paola@sinergieperilbenessere.com

Per garantire spazi congrui alle misure di sicurezza sarà accolto un numero massimo di sessanta partecipanti.

Per maggiori informazioni https://sinergieperilbenessere.com/