Asia Retini, 17 anni, è la nuova coordinatrice della Lega Giovani di Orvieto

Asia Retini è la nuova coordinatrice della Lega Giovani di Orvieto. La squadra della Lega Giovani si allarga, dopo Terni ed il comprensorio Flaminia, anche l’orvietano ha un suo coordinatore giovanile, il coordinatore regionale della Lega Giovani, Alessio Silvestrelli, ha nominato infatti per questo importante ruolo, la giovane orvietana Asia Retini.

Queste le dichiarazioni congiunte di Alessio Silvestrelli e del suo vice, nonché coordinatore provinciale della Lega Giovani Terni, Alberto Maniscalco.  “Siamo estremamente soddisfatti per la nomina di Asia come coordinatrice di Orvieto. Nonostante la giovane età (17 anni a novembre) – hanno sottolineato Silvestrelli e Maniscalco- è più di un anno che si impegna per la Lega Giovani nel suo territorio e in tutta la provincia ternana, in particolar modo costante è stato il suo lavoro, durante la campagna elettorale appena finita. Le facciamo il nostro più sincero in bocca al lupo e le auguriamo buon lavoro!”

Alle parole dei due coordinatori sono seguite quelle della neo incaricata Asia Retini.  “Ringrazio in primis Alessio ed Alberto per la fiducia data – ha commentato Asia Retini- sono convinto che in politica sia importante l’impegno giovanile per poter formare una nuova classe dirigente consapevole e preparata. Continuerò ad impegnarmi, come ho fatto fino ad ora, cercando di far crescere la Lega Giovani nell’orvietano con attività sul territorio, che coinvolgano più ragazzi possibile e con l’aiuto dei nostri coordinatori. Grazie”.




Confermato segretario della Lega Davide Melone, nel direttivo, Bonino, Molajoni, Nucci e Pelliccia

Sabato 28 maggio nella sede della Lega di Orvieto, alla presenza del referente provinciale di Terni, David Veller, il congresso comunale, ha eletto all’unanimità Davide Melone, quale segretario della Lega comprensorio orvietano. Insieme a Melone nel direttivo sono stati votati anche: Fabrizio Bonino, Umberto Molajoni, Riccardo Nucci  e Silvia Pelliccia.

“Continuerò a spendermi, con massimo impegno per questo territorio – ha sottolineato Davide Melone –  come faccio con orgoglio da quando sono stato nominato nel febbraio 2020. Sono felice della riconferma e ringrazio tutti i militanti della sezione per la fiducia accordatami. Come Lega, il nostro obiettivo è quello di tornare a coinvolgere i comprensori, organizzare eventi e favorire sempre di più il contatto ed il confronto con i cittadini, che la pandemia per tantissimi mesi ci ha negato. E’ fondamentale inoltre creare  una rete territoriale capillare, per permetterci di arrivare, tramite i nostri iscritti o militanti, alla risoluzione delle problematiche che riguardano i numerosi Comuni dell’area dislocati geograficamente anche lontano dal capoluogo Orvieto”.

“Mi congratulo con Davide Melone per l’elezione – ha chiosato Vellere lo ringrazio per l’attenzione e la dedizione con cui da due anni ricopre questo ruolo. Questo di Orvieto, è il primo congresso che viene fatto nella provincia di Terni ed  è fondamentale la partecipazione di tutti i militanti, affinché il risultato sia il più rappresentativo e condiviso possibile. La forza della Lega è la capillarità e la capacità di ascolto, questo è quello che ci ha sempre contraddistinto e ci differenzia dai partiti di sinistra, che invece restano chiusi nei palazzi e non conoscono le problematiche reali del paesi. I congressi servono ad individuare le figure chiave, di raccordo tra la base, i vertici di partito e gli eletti”.




La politica social, non sempre vince chi fa più post

La moda della politica social è ormai dilagata irreversibilmente.  Sarà anche colpa del covid, non vi è dubbio, ma già da prima foto, commenti e saluti impazzavano sui vari canali e pagine.  Addirittura, è stata annunciata la fine di una maggioranza di governo dal Papeete, tra un cocktail e un Inno d’Italia sguaiato e scomposto

Il covid ha spersonalizzato la politica anche istituzionale allontanando tutti, tenendoli forzatamente a casa e obbligando consiglieri comunali e regionali a lunghe dirette in streaming.  Cambiano i tempi e cambiano anche le modalità di fare politica e di comunicarla ai cittadini e oggi internet, più in generale, è il canale privilegiato perché immediato e apparentemente senza mediazioni, magari del giornalista puntuto che pone domande anche scomode.  Cosa c’è di meglio del comizio 2.0, senza applausi live, ma con tante emoticon di approvazione?  Certo, di approvazione perché il social ti permette, di fatto, di scegliere chi ti è amico, chi vedere, chi seguire, in poche parole manca il contraddittorio.  E i politici, in particolare locali, sono così disabituati ad avere di fronte un cittadino da convincere, magari della parte avversa, che poi ce li ritroviamo a parlare sopra le righe, quasi in preda ad un delirio di onnipotenza che, nel breve giro di qualche mese, può divenire impotenza politica.  E’ questo il caso del politico che minaccia sanzioni a quell’avversario o all’altro, che scrive messaggi neanche tanto “in codice” per aprire una crisi o tentare di aprirla.  Ma, tornando al caso Papeete, la nuova classe politica spesso sbaglia a fare di conto e si ritrova con un pugno di mosche in mano, cioè al “delirio di impotenza” o alla sindrome della belva ferita, che attacca, graffia, morde, ma, alla fine, viene inevitabilmente messa in trappola e domata se non peggio uccisa.

I social rischiano di diventare una straordinaria arma di distrazione di massa per tentare di spostare l’attenzione mentre si sta consumando una durissima conta interna.  Potrebbe essere questo il caso della Lega locale e umbra.  L’altro partito protagonista è sicuramente Fratelli d’Italia che si gode i sondaggi che a livello nazionale, in alcuni casi, lo pongono già sopra i diretti concorrenti della Lega.  Le bordate tra i due, che si dicono alleati, arrivano ciclicamente ma questa volta, stando ai rumors dei palazzi, il malessere è interno alla Lega.  L’eterna guerra tra Caparvi e Briziarelli si declina anche a livello locale con il capogruppo Andrea Sacripanti che dopo lo stop del sindaco Tardani al suo ingresso in giunta, dato per scontato dopo l’addio di Ranchino, è in agguato, pronto a tendere imboscate magari a costo di affondare la nave, almeno questo si vocifera ormai da qualche settimana.  Intanto, sempre da voci vicine al partito, sembrerebbe che i due “dissidenti” della linea ortodossa del partito, e cioè Luciani e Moscetti, abbiamo ricevuto un’ammonizione per aver partecipato ad un consiglio comunale nonostante l’ordine di scuderia fosse quello di disertare.  D’altronde senza Barbara Saltamartini, che garantiva equilibrio e soprattutto era unica responsabile piuttosto ruvida, oggi tutte le divisioni interne sono venute quasi allo scoperto tanto che nel governo Draghi nessun umbro del Carroccio, ha avuto almeno uno strapuntino nonostante i rumors ne davano per praticamente certi due.  Niente da fare! 

Ora la Lega ha compiuto una nuova inversione a “U” nel tentativo di rimescolare le carte ma probabilmente i tempi non sono ancora maturi visto che un po’ tutti, maggioranze e opposizioni, si vogliono contare, prima di sparare le loro cartucce, su numeri parziali, sì, ma reali e non sempre chi spara in anticipo poi esce vincitore, anzi, e la storia insegna.




Lega Orvietano, “solidarietà a don Claudio per le scritte ingiuriose apparse a Civitella del Lago, meraviglia il silenzio del sindaco Bernardini”

La tranquillità di un borgo viene rotta dalle scritte offensive di qualche sconosciuto sui muri contro l’ex-parroco.  Questo è successo a Civitella del Lago, frazione del Comune di Baschi e qui s’innesca durissima la polemica politica da parte della Lega dell’orvietano nei confronti del sindaco Damiano Bernardini. Ecco di seguito la nota inviata alla stampa dal partito di Salvini.

“Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza a don Claudio, l’ex parroco di Civitella del Lago nel Comune di Baschi.  Alcuni vigliacchi  hanno imbrattato dei muri della frazione lacustre con offese e frasi ingiuriose a lui indirizzate. Restiamo basiti ed increduli dall’indifferenza mostrata, in questa occasione, dal primo cittadino di Baschi. Il sindaco Bernardini, sempre in prima linea, pronto a schierarsi in favore di qualsiasi ‘battaglia’, in questo caso tace e non commenta minimamente l’accaduto.
Forse è politicamente poco redditizio intervenire in favore di un ex parroco, forse schierarsi in questo caso, è una mossa poco social? Ci dispiace questo silenzio assordante da parte del massimo rappresentante cittadino, anche perché Don Claudio, nella sua permanenza a Civitella, aveva sempre incarnato valori positivi, dimostrando dedizione per il proprio ufficio e portando avanti iniziative per i giovani. Come Lega chiediamo al sindaco, l’immediata pulizia del muro e la rimozione di queste ingiurie”.




Lega, “all’isola ecologica di Baschi ancora senza cassone per i rifiuti speciali”

La Lega Comprensorio Orvietano torna ad accendere i riflettori sull’isola ecologica di Baschi.  “Dopo cinque mesi dalla nostra sollecitazione, a Baschi, per quanto riguarda il cassone per la raccolta dei rifiuti speciali, tutto tace. Ribadiamo quindi la nostra richiesta al sindaco, Damiano Bernardini, affinché si faccia portavoce dei disagi dei suoi concittadini e risolva la situazione nel più breve tempo possibile.  Da oltre due anni e mezzo, come abbiamo sottolineato più volte, nel silenzio più assordante dell’amministrazione comunale i residenti sono costretti a riportarsi a casa i rifiuti particolari, come laterizi, cemento, cartongesso e a pagare, per smaltirli in altro modo, perché l’isola ecologica è sprovvista dell’apposito contenitore. La misura è colma e l’intervento deve essere repentino”.

Continua il comunicato della Lega, “ci chiediamo anche come possa conciliarsi la vocazione green ed ambientalista, volta al riciclo e alla risoluzione delle problematiche derivanti dal riscaldamento globale del primo cittadino, con la palese carenza che siamo costretti a raccontarvi. Va bene sostenere la giovane ambientalista Greta e combattere le battaglie per salvare il pianeta ma perché, signor sindaco, non pensa anche a ‘salvare’ i suoi cittadini da questi continui disagi derivanti dalla sua incuria? Vigileremo e torneremo sulla questione, finché non verrà risolta”.