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Il Console generale di Francia in visita a Orvieto incontra la sindaca, il presidente del Consorzio vini e del GAL

Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha ricevuto nella mattina di giovedì 14 marzo, la visita del Console generale di Francia a RomaFabrice Maiolino, accompagnato dal Console onorario di Francia in UmbriaGabriele Galatioto. Presenti all’incontro anche il presidente del Consorzio tutela dei vini di Orvieto, Vincenzo Cecci, insieme ad alcuni membri del consiglio di amministrazione, e il presidente del Gal Trasimeno Orvietano, Gionni Moscetti.

L’appuntamento rientra nel programma di visite che il Consolato Generale di Francia, ripristinato lo scorso anno, sta svolgendo in varie città d’Italia “con l’obiettivo – ha spiegato il console Fabrice Maiolino – di rafforzare la cooperazione a livello locale e regionale e favorire gli scambi culturali, economici e linguistici tra i due Paesi”.

Nel corso dell’incontro, il Console onorario Gabriele Galatioto, ha ricordato che Orvieto è una delle 24 città dell’Umbria gemellate con cittadine francesi, nel caso specifico Givors, che Orvieto è la terza méta della regione preferita dai turisti francesi, circa 25mila nell’ultimo anno, e che sono numerosi gli attestati rilasciati dall’Alliance Francaise a studenti che frequentano le scuole orvietane e studiano la lingua francese. L’ex ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, è inoltre il presidente onorario della Riserva Mab Unesco del Monte Peglia.

È stato un enorme piacere per la città di Orvieto – ha detto il sindaco Roberta Tardani – ricevere la visita del Console generale Fabrice Maiolino e del Console onorario Gabriele Galatioto ai quali abbiamo potuto raccontare la nostra realtà, le nostre tradizioni e i progetti futuri del nostro Comune. Ma è stata anche l’occasione per rilanciare l’opportunità di sviluppare nuovi legami concreti con la Francia a partire dalla recente esperienza avuta lo scorso settembre nell’ambito della manifestazione Orvieto Città del Gusto con l’interessante e apprezzato confronto tra il vino di Orvieto e lo Chablis, il vino bianco più famoso della Borgogna. Da questo appuntamento infatti è emersa la volontà di approfondire relazioni e scambi tra due realtà profondamente legate dalla tradizione vitivinicola e così identitarie da dare al vino il nome della città. Oltre agli scambi culturali, linguistici e di reciproca promozione turistica – ha aggiunto il sindaco – abbiamo l’obiettivo e la necessità che attraverso i gemellaggi si possano costruire relazioni economiche importanti e costruttive, utili allo sviluppo del territorio. Ci auguriamo dunque che su queste basi possa svilupparsi un percorso comune”.

La masterclass che ha messo a confronto Orvieto e Chablis – ha detto il presidente del Consorzio tutela vini di Orvieto, Vincenzo Cecci, illustrando la realtà produttiva del territorio orvietano – è stato un evento di grande qualità che ha fatto emergere affinità importanti ma soprattutto ha stimolato i produttori a intraprendere un percorso che possa portare a collegamenti sempre più stretti e di reciproco interesse”.

Ai rappresentanti del Consolato di Francia sono state donate delle ceramiche di Orvieto raffiguranti i simboli del Comune e sono stati invitati a tornare in città in occasione della sfilata del Corteo storico del Corpus Domini in programma il prossimo 2 giugno. La giornata è successivamente proseguita con una visita in Duomo, accompagnati dal presidente dell’Opera del Duomo, Andrea Taddei, e quindi presso la Scuola di alta formazione di sala Intrecci.




Gionni Moscetti confermato alla guida del GAL Trasimeno-Orvietano

Gionni Moscetti è stato confermato presidente del Gal Trasimeno-Orvietano. La nomina è avvenuta nell’ambito della prima seduta del nuovo Consiglio Direttivo, eletto dall’Assemblea dei Soci venerdì 20 ottobre. “Ringrazio il Consiglio Direttivo – ha dichiarato Moscetti – per la fiducia rinnovata. Sono onorato di poter continuare a guidare questo importante ente per il territorio del Trasimeno e Orvietano. Insieme ai miei colleghi, lavoreremo per promuovere lo sviluppo sostenibile del nostro territorio, valorizzando le sue risorse naturali, culturali e umane”.

Il nuovo Consiglio Direttivo è composto da
– Gionni Moscetti, presidente Comune Orvieto
– Romeo Pippi, vice presidente Coldiretti
– Maura Gilibini, Consorzio Way of life
– Pasquale Trottolini, CNA
– Carlo Disomma, Confcooperative

“Il Gal Trasimeno-Orvietano – ha aggiunto Moscetti – è un ente fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio. Grazie al lavoro svolto negli ultimi anni, abbiamo ottenuto importanti risultati, come la realizzazione di progetti di promozione turistica, di tutela dell’ambiente e di sviluppo dell’economia locale. In futuro, continueremo a lavorare per rafforzare il ruolo del Gal e per rendere il nostro territorio sempre più attrattivo e sostenibile”.




Al via i Distretti del Cibo fortemente voluti dal GAL, “occasione di sviluppo e di lavoro”

A qualche mese, ormai, dal riconoscimento ottenuto dalla Regione dell’Umbria il 16 giugno scorso, per i due Distretti del Cibo umbri (quello del’Area Trasimeno-Corcianese e quello Sud-Ovest Orvietano) ecco il primo atto del percorso che auspicabilmente dovrà portare ai territori di riferimento oltre 10 milioni di euro, in investimenti, promozione e ricerca nel settore agroalimentare regionale sui 120 milioni di euro previsti dal bando del MIPAAF in materia, prossimo all’uscita.

Si è trattato di un’importante e partecipata assemblea congiunta, quella tenutasi martedì pomeriggio a Città della Pieve, alla presenza del vice Presidente della Giunta Regionale e Assessore alle Politiche Agricole Roberto Morroni, del Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini, del Presidente del Gal Trasimeno-Orvietano e del Distretto del Cibo di Orvieto Gionni Moscetti, del Presidente del Distretto del cibo Trasimeno-Corcianese Romeo Pippi, della Direttrice del Gal e coordinatrice dei Distretti Francesca Caproni, del Presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno Matteo Burico, del Prof. Daniele Parbuono dell’Università degli Studi di Perugia e di numerosi imprenditori che hanno già aderito ai Distretti o che stanno per farlo.

Un’occasione utile per accendere il dibattito sulle strategie e sui prossimi appuntamenti con l’obiettivo di costruire il progetto migliore, serio e innovativo in grado di avviare un efficace processo di crescita del settore economico territoriale più importante, l’agroalimentare, che si intreccia spesso con quello turistico e delle tradizioni locali. L’assemblea, i relatori e i promotori dei due Distretti del Cibo, i primi in Umbria, hanno riconosciuto all’Assessore Morroni grande vicinanza ed incoraggiamento nel percorso che ha portato alla costituzione ed in seguito al riconoscimento regionale. “Atti convinti – ha risposto Morroni – per l’importanza dei Distretti del Cibo che possono cambiare la filosofia e la forza del settore agroalimentare in Umbria, proprio perché insieme si può fare di più e meglio che da soli. Occorre infatti – ha sottolineato – sviluppare la cultura dell’agire insieme per creare occasioni di sviluppo e di crescita economica che possano arrestare la fuga dei giovani, dei più qualificati che sono costretti spesso ad espatriare per lavorare. E’ il momento – ha concluso – nel quale è necessario costruire il progetto con apporto qualificato per attrarre risorse che sono aggiuntive rispetto al PSR e ai Fondi Comunitari, riconoscendo unità di intenti e sintonia tra Regione, Gal, istituzioni e imprese, presupposti fondamentali per completare con successo questo lavoro”.

Supporto è venuto anche dall’Università degli Studi di Perugia con il Prof. Daniele Parbuono che ha portato il saluto del Magnifico Rettore, Maurizio Oliviero, e ribadito la disponibilità della prestigiosa istituzione a supportare i due Distretti nelle forme e nei modi che verranno a breve individuati. E massima condivisione è arrivata dall’Unione dei Comuni del Trasimeno nelle parole del Presidente Matteo Burico, che ha ringraziato per il lavoro fin qui svolto il Gal Trasimeno-Orvietano e la Regione dell’Umbria, riconoscendo nei Distretti del Cibo una grande opportunità per le imprese del territorio. L’incontro si è concluso con la definizione di un percorso di lavoro che porterà al perfezionamento dei due progetti di distretto che aderiranno, nei prossimi mesi, al bando del MIPAAF puntando su quelle tipicità che rappresentano il paniere specifico delle produzioni certificate per i territori dei due Distretti, appunto il Trasimeno–Corcianese e l’Area Sud Ovest Orvietano, che possono contare su vere e proprie eccellenze a partire dalle produzioni leader del vino e dell’olio.




“Lezioni di Canto Show” con il tenore Gianluca Terranova insieme ai suoi allievi il 22 agosto in piazza Duomo

Un tenore e maestro d’eccezione e una soprano altrettanto famosa saranno i “maestri” di 14 allievi, tutti cinesi, che saliranno sul palco in tre serate molto speciali che saranno, prova, spettacolo, racconto e bel canto soprattutto.  Il maestro Gianluca Terranova approda con lo spettacolo “Lezioni di Canto show” in Umbria grazie al progetto “festival Lirici 2022” presentato dal GAL Trasimeno-Orvietano in collaborazione con i Comuni di Orvieto, Castiglione del Lago e Panicale.  Terranova sarà sul palco per cantare, raccontare e condurre la serata sulle note di Verdi, Puccini, Donizetti, Bellini e tanti altri compositori, insieme ai suoi allievi, tutti di nazionalità cinese.  Gli appuntamenti sono a Orvieto in piazza Duomo il 22 agosto, Alla Rocca medievale il 23 a Castiglione del Lago e in piazza Umberto I il 25 agosto a Panicale, sempre alle 21,30. 

Gianluca Terranova è diventato noto al grande pubblico per aver interpretato il ruolo di Enrico Caruso nel film-tv “Caruso – la voce dell’amore” per rai Fiction nel 2012, mentre il debutto internazionale è stato all’Arena di Verona con il “Rigoletto” replicato poi a Milano e Los Angeles.  Con la regia di Terry Gilliam è stato protagonista in “La damnation de Faust” di Berlioz diretto da Roberto Abbado.  Terranova, classe 1970, è tenore ormai noto in tutti i principali teatri del mondo e quest’anno è in cartellone alla Royal Opera House Covent Garden di Londra con la “Madama Butterly” di Puccini.  Accanto al maestro nelle tre serate umbre, ci sarà la soprano Sabrina Picci, insegnante della stessa scuola, che duetterà con Terranova su alcune arie celebri.  Picci debutta nel ’90 con il programma di Rai Uno “gran Premio” condotto da Pippo Baudo mentre nel ’93 inizia la sua carriera teatrale di prosa al fianco di grandi attori come Corrado Pani, Erica Blanc e Augusto Zucchi.  Nel 2002 arriva la consacrazione canora con il musical “Caruso” accanto a Katia Ricciarelli.

E’ uno spettacolo particolare, una lezione, una prova, la presenza di due star della lirica, offerto dal GAL al pubblico che potrà così scoprire anche i piccoli trucchi del mestiere, conoscere più a fondo il canto lirico e ascoltare bella musica.  Per le prenotazioni basta telefonare allo 0578 297011 o scrivere alla mail galto@galto.info e per la data di Orvieto si può chiamare l’Ufficio Turistico allo 0763 341772 o scrivere in mail a info.iat@comune.orvieto.tr.it e prenotare il proprio posto sempre in maniera gratuita.




Gionni Moscetti eletto presidente di AssoGal Umbria

È stato eletto nell’ultima seduta del coordinamento regionale il nuovo presidente di Assogal Umbria nella figura di Gionni Moscetti già presidente del Gal Trasimeno Orvietano che succede ad Eridano Liberti presidente del Gal Media Valle del Tevere.

“L’incarico, che compete a turno ad ognuno dei 5 Gal per un anno e che si porta dietro anche la propria direzione, cade tra la fine di questa programmazione e l’inizio della prossima (2023/2027), quindi in un anno estremamente importante per costruire il futuro dei Gal umbri che oggi, possono peraltro contare su un’attenzione maggiore, e in netta discontinuità con il passato, della Regione dell’Umbria.”  Dichiara Moscetti.   Infatti, continua il neo presidente “desidero dare continuità all’ottimo lavoro che mi ha consegnato il presidente Liberati, nonostante le limitazioni della pandemia e, lavorerò in stretto coordinamento con l’Assessore Roberto Morroni che, fin dal suo insediamento ha valorizzato e dato fiducia ai Gruppi di Azione Locali Umbri, come non era mai stato fatto in passato.”

Il primo tema da affrontare in continuità con il coordinamento precedente sarà quello delle risorse del prossimo quinquennio rispetto al quale, i GAL chiedono l’aumento della percentuale rispetto al minimo sindacale stabilito dall’Unione Europea che è il 5% del PSR.

Occorre inoltre, sempre in continuità, far lavorare questo coordinamento nei progetti di cooperazione regionale che oggi hanno dato risultati veramente importanti per l’Umbria, sia per le imprese che per le istituzioni.  I fondi europei rappresentano infatti sia per il settore pubblico che per quello privato una vera occasione di sostegno e di sviluppo.  Oltre a questo, c’è da dire che oggi la Regione ha aperto ai GAL altre possibilità quale quella dei Distretti del cibo, che può portare risorse aggiuntive al settore agroalimentare e per i quali il GAL Trasimeno Orvietano si è visto riconoscere i primi due distretti in Umbria.  E anche a questo proposito Assogal può essere un utile mezzo per il confronto delle varie esperienze.  Si lavorerà inoltre per la semplificazione delle procedure, visto che era questo lo spirito dell’Unione Europea quando ha costituito i GAL e sul quale tema sia la regione che gli stati membri, sono invece andati in controtendenza.  Anche su questo aspetto si sta riscontrando la condivisione dell’Assessore Morroni che, peraltro ha avviato simili procedure per altre azioni del suo assessorato.

Il lavoro che si dovrà affrontare in questo anno è bello e intenso ma, come nel passato, il punto di forza sarà l’armonia e la collaborazione ormai ampliamente sperimentata tra tutti e cinque i GAL Umbri.




I Distretti del Cibo promossi dal GAL Trasimeno-Orvietano diventano realtà. L’elenco delle aziende e degli enti aderenti a quello Sud-Ovest Orvietano

È arrivato proprio a ridosso del 18 giugno scorso, in occasione della Giornata nazionale dedicata ai Distretti del Cibo, il riconoscimento della Regione e il conseguente inserimento nell’elenco del Ministero delle Politiche Agricole dei primi due Distretti del Cibo costituiti in Umbria: il Distretto del Cibo Agroalimentare delle Produzioni Certificate e Tutelate dell’Area Trasimeno-Corcianese e il Distretto del Cibo Agroalimentare delle Produzioni Certificate e Tutelate dell’Area Sud Ovest Orvietano. Ad annunciarne oggi la nascita, quale primo coronamento del percorso avviato nel marzo 2020 dalla Regione Umbria, sono stati l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, ebi vertici del Gal – Gruppo di azione locale Trasimeno Orvietano, soggetto promotore dei due Distretti, con una conferenza stampa a Palazzo Donini. Vi hanno partecipato Gionni Moscetti, presidente del Gal Trasimeno-Orvietano e del Distretto del Cibo Sud-Ovest Orvietano; Romeo Pippi, presidente del Distretto del Cibo Trasimeno–Corcianese; Francesca Caproni, direttore Gal Trasimeno-Orvietano, che cura il coordinamento di entrambi i Distretti. Sono intervenuti, inoltre, il sindaco di Orvieto Roberta Tardani, l’imprenditrice Dominga Cotarella e gli imprenditori Roberto Berioli e Riccardo Prudenzi (consiglieri, rispettivamente, del Distretto Trasimeno-Corcianese e del Distretto Area Sud Ovest Orvietano).   

“Siamo qui per inaugurare i primi Distretti del Cibo, obiettivo che abbiamo perseguito con determinazione in quanto rappresentano una preziosa opportunità di sviluppo dei territori” ha affermato l’assessore Morroni, che ha rivolto un plauso al Gal e a tutti coloro che hanno raccolto la sfida per dotare la regione di “un valido strumento, introdotto dalla legge di bilancio 2017, ma fin qui ignorato, e che porta in dote risorse e valore aggiunto”.

“Oggi i primi Distretti sono diventati realtà – ha dichiarato ancora Morroni – Il lavoro di animazione, che coinvolge già un’ottantina di aziende e attira l’interesse di un’altra settantina, proseguirà per estendere questa esperienza in altre realtà regionali. Intanto, plaudiamo a un’ottima partenza – ha evidenziato – e ora si apre la partita vera: costruire insieme progettualità per attrarre le significative risorse messe in campo dal bando del Ministero delle Politiche agricole”.   

Il percorso che ha portato alla formazione dei due Distretti è stato illustrato dal direttore del Gal Trasimeno Orvietano, Francesca Caproni, e dai presidenti dei due Distretti, Romeo Pippi e Gionni Moscetti, che hanno manifestato soddisfazione per la “scommessa vinta”, frutto di una interlocuzione diretta con le aziende, iniziata durante l’emergenza pandemica, e di un grande lavoro di squadra con imprese e istituzioni.

Il distretto agroalimentare del sud-ovest orvietano avrà sede a Orvieto e comprende 15 comuni tra Umbria e Lazio: Allerona, Baschi, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Castiglione in Teverina, Fabro, Ficulle, Orvieto, Montecchio, Monteleone d’Orvieto, Montegabbione, Parrano, Porano, San Venanzo e Todi. Il presidente è Gionni Moscetti, vice, Andrea Oreto e consigliere Riccardo Prudenzi.

Ma chi sono le aziende, gli istituti e associazioni che animano e hanno aderito al Distretto? Le aziende agricole sono: Lattuada Alessandro, Le terrazze di Spazzavento, Marceddu e C, Zappitello Nicola, Neri Enrico, Pelagrilli, Pietrangeli Luigi, Cantine Monrubio, Famiglia Cotarella, Feudi Spada, La Sapienza, L’Orvietan, Moncelsi Fernando, Pincredi, Podere Acquaccina, Podere Caselle, il Pogliano, Rotanselva, il Fossile, Lupetto, Tenuta Decugnano dei Barbi, tenuta di Freddano, Fattoria La Cacciata, Fattoria La Cerchiara, Bioviridis, Il Vecchio Frantoio, Norcineria Oreto. Gli enti e le istituzioni che hanno già aderito sono: Cnr-Iret, Consorzio Tutela Vini di Orvieto, Fondazione Cotarella, Cittadinanza Territorio Sviluppo srl, Università degli Studi di Perugia e Cnr.

 




Soddisfazione del presidente del GAL, Gionni Moscetti per l’approvazione dei due Distretti del Cibo

E’ con grande soddisfazione che il presidente del Gal Trasimeno-Orvietano, Gionni Moscetti, annuncia che è arrivata comunicazione ufficiale che i due distretti del cibo promossi dal Gruppo di Azione Locale, sono stati riconosciuti dalla Regione dell’Umbria e trasmessi al Ministero delle Politiche Agricole per essere annoverati nell’elenco nazionale.

Si tratta del Distretto del Cibo Agroalimentare delle produzioni certificate e tutelate dell’Area Sud Ovest Orvietano e del Distretto del Cibo Agroalimentare delle produzioni certificate e tutelate Trasimeno – Corcianese, entrambe con un territorio più ampio rispetto a quello del Gal stesso, infatti l’area Orvietana comprende oltre i comuni soci Gal anche i comuni di Todi, Montecchio, Baschi e Castiglione in Teverina arrivando a coinvolgere quindi anche un comune della Regione Lazio, mentre il secondo è comprensivo degli otto Comuni del Trasimeno soci Gal, più il Comune di Corciano. Due aree con una forte identità sotto l’aspetto agroalimentare e delle produzioni tipiche di qualità e biologiche, molte le aziende che hanno aderito ai due distretti ed eccellenti centri di ricerca, quali l’Università degli Studi di Perugia e il CNR.

Un ringraziamento sincero all’assessore alle Politiche Agricole della Regione dell’Umbria Roberto Morroni, primo per aver definito la legislazione regionale in merito non appena insediato e anche per esserci stato vicino ed aver creduto nel nostro lavoro che, tra animazione e attività amministrative operative, è durato poco più di un anno.

Siamo in attesa dell’uscita del bando nazionale che, quest’anno ricco di risorse, ben 120 milioni di euro a livello nazionale che, auspichiamo possano sostenere anche l’economia umbra, nel settore primario.

Gionni Moscetti (Presidente del Gal Trasimeno-Orvietano)




Il calendario degli eventi 2022 promossi dal GAL Trasimeno-Orvietano

Anche per l’anno 2022 il Gal Trasimeno-Orvietano ha proposto un ricco programma di eventi come ormai di consueto che sostengono il marketing, e la promozione di un territorio che ha da vendere, tradizione, cultura, natura e un patrimonio storico artistico che il passato ci ha regalato e che è la base del nostro futuro sviluppo.

Si sono appena conclusi i primi due eventi delle iniziative di primavera, in contemporanea DE.CO a Monteleone di Orvieto e la Festa del Tulipano a Castiglione del Lago che hanno registrato una più che ottima partecipazione di pubblico, con grande attrazione anche sotto l’aspetto turistico, e siamo in attesa della festa dei pugnaloni ad Allerona che riprende dopo due anni di stop a causa del covid e della 1000 miglia di Passignano il 16 giugno prossimo.

Abbiamo, anche quest’anno, reso omaggio ad un ricco calendario di eventi con l’impegno che va nella direzione di selezionare e di qualificare l’intervento sostenendo iniziative di livello e possibilmente diffuse in tutto il territorio, facendo lo sforzo di programmare anche in condivisione con il territorio, ma soprattutto con quella autonomia di iniziativa, che ha portato anche alla proposta del 2022 ad una rigida selezione dei contenuti e degli eventi. Siamo convinti che dobbiamo con impegno continuare in questa direzione, il Gal non può essere, sia per scelta politica che per le rigide regole tecniche che dobbiamo giustamente adottare ai fini della trasparenza, un portafoglio aperto ad ogni richiesta che ci venga sollecitata dall’esterno, ma siamo noi, in completa autonomia, che abbiamo il dovere di ascoltare, ma anche quello di fare una rigida selezione delle proposte. Anche quest’anno, a distanza di poco più di un anno dalla formazione di questo direttivo, abbiamo cercato di coordinare al meglio ciò che oggi è il programma degli eventi 2022 che possiamo considerare la prima proposta di questo nuovo Consiglio di amministrazione. Abbiamo lavorato mesi e mesi, con accanto il conforto tecnico del nostro direttore, e oggi con soddisfazione dico che, anche per l’anno 2022, si sta proponendo un salto di qualità negli eventi, considerando che il programma contiene iniziative che da tanti anni il Gal finanzia e che probabilmente se venisse meno questo sostegno non si potrebbero più realizzare. Preso atto quindi che esiste una storicizzazione degli eventi proposti, ogni anno si cerca di migliorare la proposta.

Il programma di quest’anno infatti vede due iniziative ampliarsi a tutto il territorio del nostro Gal ed in particolare Castiglione Cinema che oltre la 5 edizione a Castiglione del Lago nel Giugno, vedrà una prima edizione nell’autunno inoltrato ad Orvieto e Orvieto con Gusto e con l’Arte che vedrà una prima edizione verso la fine di Giugno con la proposta Trasimeno Terra del gusto dell’arte e del Lavoro. Tra le novità c’è poi un evento di grande spessore culturale, che abbiamo presentato a settembre scorso, che sono le iniziative relative ai 500 anni dalla morte di Perugino e Signorelli sul quale c’è il progetto territoriale ma anche quello interregionale con altri due Gal dell’Italia centrale. L’altra novità riguarda il coinvolgimento dei giovani nell’attenzione al fenomeno dei cambiamenti climatici in abbinamento con il futuro dell’innovazione tecnologica (Game Over Future C(o)ulture 2022) proposto a Città della Pieve con il coinvolgimento dell’amministrazione locale. L’anno 2021 è stato l’anno dove sono nate alcune nuove iniziative, anche in relazione al fatto che la pandemia ha richiesto, a volte, un cambiamento anche negli eventi, ed è nato così Giallo Trasimeno, Cartoline dal Trasimeno ed altri eventi che hanno, da subito riscontrato un successo, a volte inaspettato, quindi abbiamo deciso di riproporli. Ormai storicamente in forma crescente sono diventati eventi importanti e diffusi in tutto il territorio la kermesse del merletto e del ricamo, per le quali il 2022 speriamo riprendano anche le altre iniziative oltre fili in Trama che ha resistito anche al covid, così come il Green Music Fest che ha coinvolto quasi tutti i nostri comuni con concerti di grande livello e che quest’anno abbiamo saputo con piacere sarà sostenuto anche da un altro Gal umbro, ma anche l’isola del libro, le iniziative legate al cinema e tanto altro.

Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo ambizioso programma e mi auguro che il 2022 sia l’anno della ripartenza per ritornare a quella normalità di cui l’economia ma anche le persone hanno tanto bisogno, sicuri che il nostro impegno sarà utile anche a questo.

Fonte: Gionni Moscetti – presidente GAL Trasimeno-Orvietano




Il GAL e consorzio URAT presentano la Guida di Repubblica dedicata al Trasimeno in “Artigiano in Fiera” a Milano

Il Gal Trasimeno-Orvietano in collaborazione con il Consorzio URAT e le Guide ai Saperi e ai Piaceri di Repubblica presentano la Guida dedicata al Trasimeno alla Fiera di Milano “Artigiano in Fiera” padiglione della Regione dell’Umbria, spazio riservato ad Assogal, l’11 dicembre. Saranno presenti all’evento i responsabili del Gal e del Consorzio Urat e il direttore delle Guide Giuseppe Cerasa di fronte ad un pubblico di invitati tra tour operator, agenzie di viaggio, e operatori del settore del turismo del capoluogo lombardo. Una iniziativa di promozione della Guida, ma anche del territorio in essa descritto, che vuole essere un invito a visitare una zona bagnata dal quarto Lago d’Italia e da tanti piccoli borghi, che hanno conservato intatto il loro patrimonio storico artistico e possono essere considerati uno scrigno che ripone una grande bellezza.  La Guida riporta molte testimonianze di personaggi famosi che hanno scelto questo lembo di terra Umbra per poterci vivere dal premier Draghi, a Colin Ferth, da Luca Argentero ad Ed Sheeran, dal Maestro Maurizio Mastrini a Piero Villaggio e tanti altri. Molti di loro hanno rilasciato testimonianze di come e perché si può e si deve amare questo luogo. Il Gal Trasimeno Orvietano partecipa alla Fiera e sostiene le imprese del territorio, ma quest’anno con una novità assoluta che è quella di voler cogliere l’occasione anche per fare promo commercializzazione a livello turistico, e, sotto questo aspetto, non poteva trovare migliore collaborazione che con il Consorzio URAT e il suo presidente Michele Benemio, che svolgono, ormai da tanti anni, un ruolo fondamentale nella promozione del Lago Trasimeno.




L’osservatorio delle prime venti società di capitali dell’Area Interna presentate da “Cittadinanza Territorio Sviluppo”

L’impresa sociale Cittadinanza Territorio Sviluppo presenta il primo osservatorio delle 20 principali società di capitali dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano.  E’ un profilo particolareggiato delle aziende che pesano in maniera determinante sull’economia di un territorio che va dal Trasimeno alla Tuscia e legato dalla storia, dalle infrastrutture viarie e da enti come il GAL Trasimeno Orvietano che intervengono progettando un futuro in rete per le imprese che sono nate e operano all’interno di quest’area vasta.  Ha aperto i lavori il presidente della CTS, Francesco Paolo Li Donni, che ha presentato l’osservatorio, “è uno strumento utile per fare scelte consapevoli da parte di enti pubblici e imprese”.  Il panel “cristallizza – spiega sempre Li Donni – la situazione al 2019 mentre per il 2020 diamo appuntamento a febbraio del prossimo anno”.

Il rapporto parte esaminando innanzitutto le dimensioni delle aziende con 1 microimpresa, 14 piccole imprese (cioè con meno di 50 dipendenti), 4 medie imprese e una sola grande impresa con più di 250 occupati.  Questo è un primo indicatore che sottolinea la mancanza di imprese di grandi dimensioni capaci di assorbire una quota di forza lavoro alta e soprattutto di spingere verso la creazione di distretti produttivi omogenei.  Secondo Matteo Tonelli, amministratore delegato del CTS, “il campione selezionato è fortemente rappresentativo rispetto al numero degli addetti e alle dinamiche tipiche della piccole e media impresa dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano”.

Del campione preso in esame il settore più rappresentato è quello del commercio con 9 realtà produttive pari al 45% del totale, al secondo posto troviamo il manifatturiero e le costruzioni con il 15% (3 aziende), l’agroalimentare con il 10% (2 aziende), a chiudere con il 5% ciascuno e un’azienda troviamo estrattivo, terzo settore e servizi.

Il territorio più rappresentato per ricavi nel 2019 è quello di Orvieto.  Ceprini Costruzioni srl è la prima con poco più di 80 milioni di euro.  Al secondo posto c’è Rubeca Motori, un’altra srl di Città della Pieve con poco più di 29 milioni di euro.  La prima Spa è Vetrya che si ferma sempre intorno ai 29 milioni di euro. 

Il rapporto prende in esame altri due indici, gli addetti medi e il MOL e le sorprese non mancano.

L’indice più interessante è sicuramente quello degli addetti. Nel 2019 il numero totale di lavoratori occupati nelle aziende del panel era 1.100 mentre a marzo del 2021 erano 1.112.  Sempre al 31 marzo di quest’anno il numero totale degli addetti nell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano erano 14.683 e le aziende campione pesano per il 6,86% sul totale della forza lavoro.  Se invece si prende in esame il totale degli addetti nei cinque comuni dove hanno sede le aziende campione la percentuale tra addetti totali e addetti delle prime 20 aziende sale al 10,52% un campione significativo dal quale si può partire per analizzare, ad esempio, l’andamento delle retribuzioni medie o delle qualifiche e degli inquadramenti professionali.

Sicuramente la tabella più interessante riguarda il MOL.  L’unica società con un MOL fortemente negativo è Vetrya che nel 2019 ha registrato un valore negativo pari a 5.590 milioni di euro. La Ceprini Costruzioni conferma la sua solidità piazzandosi in questa particolare classifica, al primo posto, così come nelle altre due.  Il MOL stravolge anche i rapporti di forza tra Orvieto e il resto dell’Area Interna.  Prima di trovare un’altra azienda orvietana si deve scorrere fino al 5° posto con Basalto La Spicca che è anche la prima a scendere sotto quota un milione di euro e per la precisione 830 mila euro.  Per Antonio Rossetti, presidente del comitato scientifico del CTS, “le imprese orvietane scontano un gap di redditività rispetto al resto delle imprese dell’area che sono allineate al dato nazionale.  Abbiamo riscontrato una scarsa propensione agli investimenti – continua Rossetti – e una all’innovazione tecnologica, due elementi necessari per affrontare le sfide del futuro prossimo”.

Paolo Fratini, commercialista e docente all’Università di Perugia, ha approfondito gli aspetti patrimoniali delle imprese incluse nello studio redatto dalla CTS che ha fatto emergere che “la composizione dell’attivo sia formato per più di 2/3 da attivo circolante e per la restante parte da attivo immobilizzato netto.  Quest’ultimo, per altro, cresce complessivamente nel periodo di riferimento così come il valore del patrimonio netto.  Da evidenziare, invece, come elemento di solidità patrimoniale la circostanza per cui l’indice di patrimonio netto su attivo immobilizzato assume sempre valori superiori all’unità, con ciò indicando che le immobilizzazioni sono interamente finanziate dal capitale proprio”.

Ha chiuso i lavori Francesca Caproni, direttore del GAL Trasimeno-Orvietano, che ha patrocinato l’incontro, sottolineando l’utilità dell’osservatorio soprattutto per gli enti pubblici che devono programmare il futuro del territorio. “In questo periodo post-pandemico è sempre più importante – ha sottolineato Francesca Caproni – la programmazione e il monitoraggio dell’economia, ragion per cui riteniamo prezioso il contributo della CTS con il suo Osservatorio che traccia un profilo preciso dal punto di vista non solo finanziario ma soprattutto per quanto riguarda la forza lavoro impiegata e la dimensione d’impresa nell’Area Interna”. La CTS da già appuntamento per la fine del mese di febbraio con l’aggiornamento dell’osservatorio al 2020 e la presentazione di altri due osservatori sulla demografia dell’area e sulla demografia aziendale che prende in esame tutte le altre tipologie d’impresa non rientranti nel campione delle società di capitali.