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Ai nastri di partenza il nuovissimo laboratorio di informatica di Unitre Orvieto

UNITRE – Università delle Tre Età di Orvieto riavvierà a breve quella che è oramai una consolidata novità della propria programmazione didattico-culturale: il laboratorio di Informatica che, da vari anni, permette agli associati di Palazzo Simoncelli di avvicinarsi consapevolmente al mondo digitale.

Anche l’edizione 2023/24 sarà curata da Gianluca Polegri, la cui elevata competenza nel settore informatico qualifica ulteriormente l’esperienza Unitre. Accanto a Polegri, due tecnici d’esperienza come Gabriele Anselmi e Luca Filippetti, per svolgere i temi che verranno trattati durante i tre incontri in calendario.

Il laboratorio è riservato agli iscritti UNITRE Orvieto.  La prima lezione si terrà giovedì 18 aprile 2024alle ore 15,15 presso Palazzo Negroni (ex Tribunale di Orvieto), grazie alla disponibilità della Fondazione Centro Studi Città di Orvieto, istituzione da sempre vicina all’Università delle Tre Età; si proseguirà a cadenza quindicinale.

È previsto un numero massimo di 18 partecipanti; per informazioni ed iscrizioni è necessario prenotarsi al 3387323884.

1° incontro, Giovedì 18 Aprile 2024 (ore 15:15)

GIANLUCA POLEGRI

Intelligenza Artificiale: è presto per preoccuparsi?

2° incontro, Giovedì 2 Maggio 2024 (ore 15:15)

GABRIELE ANSELMI

La sicurezza sul web: spam, phishing, truffe on line “sentimental scam”, trojan e malware…

3° incontro, Giovedì 16 Maggio 2024 (ore 15:15)

LUCA FILIPPETTI

Scrittura e Posta Elettronica sul pc: gestire ed ottenere il massimo dai più comuni software disponibili




Avviato il confronto per la creazione di un progetto-pilota per la nascita di un ITS a Orvieto

Nella giornata di martedì 5 marzo il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha avuto un incontro con il direttore dell’Its Umbria Academy, Nicola Modugno (nella foto), alla presenza dell’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti, e del dirigente del Servizio Istruzione, Università, Diritto allo studio e ricerca della Regione Umbria, Giuseppe Merli. Obiettivo del confronto è stato quello di valutare congiuntamente la fattibilità dell’avvio di un progetto pilota sul territorio di Orvieto anche alla luce delle linee di finanziamento presenti nella nuova Strategia delle Aree Interne.

“È stato un incontro molto proficuo – commenta il sindaco Roberta Tardani – nel quale abbiamo innanzitutto approfondito le condizioni necessarie per la creazione di un corso Its e quindi raccolto la disponibilità della Fondazione ad accompagnare un confronto operativo con l’amministrazione comunale allargato al mondo imprenditoriale territoriale. Per costruire il progetto, infatti, è necessario in via preliminare avere un tessuto imprenditoriale identificabile all’interno del quale raccogliere le esigenze in termini occupazionali, un sistema delle istituzioni in grado di mettere in campo soluzioni logistiche agevolate, la capacità di aggregazione di giovani interessati a questo percorso di studi supportata dagli istituti scolastici e la disponibilità dei docenti che in larga parte provengono proprio dalle imprese del territorio dove peraltro si svolge circa la metà del percorso di formazione biennale di un corso Its”.

“Nei prossimi giorni – prosegue il sindaco – apriremo un tavolo con le associazioni imprenditoriali, a partire da quelle che fanno già parte della Fondazione Its Umbria e con le quali ci sono già state delle interlocuzioni, per analizzare i fabbisogni delle imprese e costruire una proposta da mettere in rete con i campus già esistenti, ritagliata sulle specificità e le vocazioni del territorio come ad esempio quella agroalimentare. In questo contesto sarà possibile valutare come mettere a leva i finanziamenti del Fse+ che nell’ambito della nuova Strategia delle Aree interne potrebbero sostenere anche azioni di istruzione e formazione terziaria finalizzate a favorire l’inserimento qualificato nel mercato del lavoro in particolare dei giovani. L’Its anche in Umbria – conclude il sindaco – ha percentuali altissime di occupabilità proprio perché nasce con le imprese e per le imprese e riteniamo che sia una partita assolutamente da giocare per lo sviluppo economico del territorio e per il futuro dei nostri giovani”.




Via ai corsi gratuiti di “Officina per lo Spettacolo” in collaborazione con il Centro Studi Città di Orvieto

Si è svolta mercoledì 21 dicembre, nell’Aula Magna della Fondazione per il “Centro Studi Città di Orvieto”, la conferenza stampa di avvio delle attività formative del Piano Progettuale “Officina per lo Spettacolo”, progetto finanziato da ARPAL Umbria a valere sull’ Avviso pubblico “TECHNE” in favore dell’ATS tra Aris Formazione e Ricerca Soc. Coop., Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca e Fondazione per il “Centro Studi Città di Orvieto”.  Proprio al CSCO si è tenuta la prima lezione del corso di video editing.

Sergio Filippi, consigliere delegato di Aris Formazione e Ricerca, ha espresso grande piacere nel collaborare con partner che già da anni operano nel settore dello spettacolo in maniera fattiva e creativa quali, appunto, la Fondazione per il “Centro Studi Città di Orvieto” e la Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca.  Liliana Grasso, presidente della Fondazione per il “Centro Studi Città di Orvieto”, ha rappresentato la scelta, ormai quasi tre anni fa, della realizzazione del Corso “Filmaker Factory”, per andare verso la direzione della filiera delle professionalità dell’audiovisivo in Umbria, figure ad oggi in parte mancanti nella nostra regione.  E proprio in quest’ottica nasce la partecipazione al Progetto OPS! come sviluppo e rafforzamento di un percorso già intrapreso e nel quale la Fondazione crede fortemente.

Roberta Tardani, sindaco di Orvieto, ha sottolineato come tale si inserisca in un solco che era già stato pensato per la città di Orvieto.  “Il settore dello spettacolo – ha detto – ha grandi capacità di promozione della cultura, ma anche dello sviluppo economico; e in questo senso si interseca in maniera importante la formazione, anche in un’ottica di rilancio”.

I Corsi, interamente gratuiti, sono rivolti a cittadini adulti di età compresa tra 18 anni compiuti e 65 non compiuti, residenti in Umbria e in possesso di diploma di maturità.  Sono volti ad  innalzare e valorizzare il livello di competenze e conoscenze possedute da coloro che già operano a vario titolo nel settore dello spettacolo per qualificarne la permanenza nel mercato del lavoro, e a promuovere l’acquisizione da parte di persone in cerca di occupazione di specifiche competenze tecniche per la propria professionalizzazione, l’occupabilità, la mobilità lavorativa, anche in un’ottica di reinserimento dopo la crisi che il settore ha subito a causa della pandemia Covid-19.  Tale piano vuole contribuire, quindi, alla riqualificazione e alla formazione di nuove professionalità nel settore dello spettacolo in una prospettiva di occupabilità.

Gran parte delle docenze delle Attività Formative proposte sono affidate a: Euromedia S.r.l., azienda leader a livello regionale e nazionale nella produzione digitale; Rete Doc (Doc Servizi e Doc Creativity), che riunisce professionisti dello spettacolo in una rete sinergica di collaborazioni, tra le quali va annoverata anche l’Accademia Internazionale della Luce.

Questi i Corsi di prossima attivazione:

  • VIDEO EDITING presso Fondazione per il “Centro Studi Città di Orvieto” 

1° lezione 21 Dicembre 2022 – Lezioni successive nei giorni di Lunedì e Giovedì dal 12 Gennaio 2023 al 02 Marzo 2023 – Docenti Euromedia srl

  • DIGITAL AUDIO EDITING presso Fondazione per il “Centro Studi Città di Orvieto”: dal 13 Gennaio 2023 tutti i Venerdì fino al 03 Marzo 2023 – Docenti Euromedia srl
  • TECNICO DELLO SPETTACOLO presso Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa sede di PERUGIA: dal 23 Gennaio 2023 con giornate successive in via di definizione  – Docenti Doc Servizi Soc. Coop e Accademia Internazionale della Luce di Umbertide
  • Aiuto Costumista Cinematografico e Audiovisivo presso Fondazione per il “Centro Studi Città di Orvieto” con date in via di definizione a partire dalla fine di Gennaio 2023
  • ASSISTENTE DI PRODUZIONE presso Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa Sede di PERUGIA: dal 08 Febbraio 2023 con giornate successive in via di definizione   – Docenti Doc Servizi Soc. Coop.
  •  VIDEO EDITING presso Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa Sede di Terni: dal 02 Marzo 2023 nei giorni di Lunedì e Giovedì fino al 06 Aprile 2023 – Docenti Euromedia srl
  •  DIGITAL AUDIO EDITING presso Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa Sede di Terni: dal 01 Marzo 2023 – nei giorni di Mercoledì e Venerdì fino al 05 Aprile 2023 – Docenti Euromedia srl

E’ ancora possibile presentare domanda di iscrizione ai Corsi, il Bando di reclutamento Allievi è aperto.




“Terna Academy” è il nuovo hub di ricerca e formazione del gruppo

Nasce “Terna Academy”, il nuovo hub di ricerca e formazione del gestore della rete elettrica nazionale, finalizzato allo sviluppo delle competenze delle persone e dell’intero ecosistema del Gruppo. In coerenza con gli obiettivi previsti dall’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, Terna vuole rafforzare e promuovere nuove conoscenze attraverso un’offerta culturale e formativa innovativa, in grado di supportare la realizzazione della transizione energetica.  La nascita dell’Academy si inserisce all’interno del programma di evoluzione culturale NexTerna, che ha l’obiettivo di proporre una nuova modalità di lavoro attraverso il coinvolgimento attivo e consapevole delle persone.   “L’Academy è frutto di un processo di cambiamento culturale e sociale, iniziato due anni fa, che continua a evolvere per rispondere alle necessità professionali e personali dei nostri colleghi”, ha dichiarato Valentina Bosetti, Presidente di Terna. “L’importante area di formazione dedicata alla ‘sostenibilità’ vuole supportare e rendere ancora più incisive le nostre azioni, rivolte non solo alla tutela dell’ambiente, ma anche allo sviluppo di pratiche sostenibili dal punto di vista sociale ed economico”.

“Terna Academy è uno spazio di ricerca e di crescita per le nostre persone che promuove una cultura dell’apprendimento continuo e un nuovo modo di formarsi, in coerenza con le direttrici strategiche previste dell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025”, ha affermato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato del Gruppo Terna. “Questa innovativa piattaforma di formazione vuole essere uno strumento efficace per abilitare una transizione che, prima di tutto, deve essere culturale, al fine di sviluppare competenze distintive per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi di sostenibilità che il futuro ci pone”.

Per garantire il massimo rigore scientifico dell’approccio formativo, l’autorevolezza dei contenuti e la cooperazione interdisciplinare, Terna Academy si è dotata di un modello di governance che prevede un comitato scientifico di alto profilo di cui fanno parte, oltre a Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma, tre importanti figure del mondo accademico: Francesco Profumo del Politecnico di Torino, Maurizio Delfanti, amministratore delegato di RSE – Ricerca Sistema Energetico, e Gustavo Piga dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.  A completare il comitato scientifico, tre manager di Terna, Emilia Rio, direttrice people organization and change, Massimiliano Garri, direttore innovation & market solutions, e Massimiliano Paolucci, direttore relazioni esterne, affari istituzionali e sostenibilità.

Coerentemente con le linee guida dell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025, che prevede circa 10 miliardi di investimenti complessivi per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione, l’Academy ha organizzato l’offerta formativa per le persone di Terna in tre aree tematiche strategiche: Transizione Energetica, Sostenibilità e New Ways of Working.  In particolare, nell’ambito della ‘Transizione Energetica’, l’Academy propone una formazione specifica, professionale e tecnico-specialistica, sulle nuove tendenze tecnologiche e di mercato, per rafforzare l’azione di Terna nel suo ruolo di regista della transizione.  Per la ‘Sostenibilità’, pilastro delle azioni del gruppo, l’offerta prevede una formazione alla sostenibilità ambientale, di business e sociale, e alla gestione della qualità. All’interno di questa macroarea, è contenuta anche l’offerta ‘Compliance e HSE’, che mira a sviluppare e promuovere l’eccellenza nella sicurezza.   Infine, con ‘New Ways of Working’, per supportare l’evoluzione culturale necessaria, innescata dall’avvento della pandemia, Terna Academy promuove la formazione alle nuove modalità di lavoro e di apprendimento, competenze manageriali e comportamentali per la performance e il benessere lavorativo. Per l’avvio di Terna Academy è stata realizzata anche una pagina dedicata sul sito della società, al seguente link https://www.terna.it/it/persone/nostra-cultura/formazione .




Firmato un accordo tra Fondazione CSCO e Università europea di Roma per la promozione del patrimonio culturale e del turismo

Continua la politica di differenziazione di offerta formativa ospitata al Centro Studi di Orvieto. E’ stato siglato in questi giorni, infatti, un accordo quadro per attività di ricerca, didattica e “terza missione” in forma congiunta tra la stessa Fondazione CSCO e l’Università Europea di Roma. Il protocollo è stato firmato da Liliana Grasso, presidente del Csco, e da padre Pedro Barrajón Muñoz, rettore di UER, alla presenza di Loredana Giani, coordinatrice del Corso di Laurea in Turismo e Valorizzazione del Territorio, il referente del progetto per la Fondazione, Stefano Talamoni e Gianluca Casagrande direttore del laboratorio di geografia applicata di UER.

L’accordo segna il primo passo di un percorso di lavoro congiunto che entrambe le parti giudicano di importante rilievo in una fase complessa di ripresa e transizione, tanto per le comunità quanto per le istituzioni scientifiche ed educative. Fra i temi sul tavolo della collaborazione vi sono la promozione di iniziative volte alla valorizzazione del cultural heritage inteso come patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, la promozione del turismo, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. L’obiettivo, infatti, è quello di contribuire ad assolvere alla “terza missione” che affianca le due principali funzioni dell’università, ricerca scientifica e formazione, con il preciso mandato di diffondere saperi e trasferire i risultati della ricerca al di fuori del contesto accademico, contribuendo così alla crescita economica, sociale e culturale del territorio.

Entro la prima metà di febbraio si terrà il primo incontro per individuare un gruppo di lavoro e delineare un’agenda iniziale per le attività congiunte da avviare a Palazzo Negroni a Orvieto.




“L’olio in cattedra” convegno-evento dell’Istituto Professionale e Alberghiero Luca Coscioni, un successo della scuola

Sono giorni intensi per l’Istituto Professionale e Alberghiero “Luca Coscioni“ di Orvieto.  L’11 novembre si è tenuto un convegno sul tema dell’olio di oliva in tutte le sue declinazioni, partendo dagli aspetti antropici, organolettici, fino alla commercializzazione e gli abbinamenti di un prodotto nobile come l’olio, appunto.  Nei giorni scorsi è stata pubblicata la ricerca di Eduscopio sulle migliori scuole dell’Umbria e sia per la categoria degli alberghieri che per quella dei professionali nella Provincia di Terni “il Professionale” è primo in classifica per la percentuale di studenti che trovano lavoro nei 12 mesi dal diploma.  Una bella soddisfazione che viene completata anche dall’ottima performance dell’Istituto Lorenzo Maitani per l’indirizzo tecnico-economico che per quello tecnico-tecnologico.  Insomma, le scuole orientate alle professioni ad Orvieto funzionano.

Ma il vero clou è stato il convegno sull’olio dello scorso 11 novembre. Cristiana Casaburo, la dirigente scolastica, ha aperto i lavori con un breve excursus storico e culturale sull’olio.  Importante anche il parterre dei relatori a partire da Bruno Cirica, agronomo di fama, che nella sua lectio magistralis ha illustrato le cultivar in Umbria.  Eugenio Ranchino, agronomo e titolare dell’omonimo frantoio ha spiegato nei particolari la classificazione e le certificazioni di qualità dell’extra-vergine. Anna Perali, docente di scienze degli alimenti dell’istituto Luca Coscioni, ha presentato il progetto “L’olio in cattedra” che ha come obiettivo quello di far conoscere in tutti i suoi aspetti un prodotto identitario del nostro territorio, creando, per questo, una rete tra le aziende, le scuole e il territorio stesso.  Il professor Piergiorgio Marconi ha invece, parlato degli abbinamenti dell’olio e della versatilità del prodotto con cui realizzare insolite combinazioni, tra cui il gelato.

Roberta Giorgi, docente dell’istituto Professionale, ha poi invitato i titolari delle aziende a presentare l’olio “novello” delle varie  produzioni  e a spiegarne le caratteristiche. Per ringraziare i relatori e le aziende che hanno sposato il progetto, la DSGA Tiziana Bocchino ha donato loro dei piatti decorati con il logo dell’evento, realizzati dal laboratorio Malentacchi. Era presente al Convegno anche l’azienda “Spadoni” da anni produttrice di macchinari per la spremitura e la conservazione dell’olio.

Il convegno si è concluso con una cena a tema, in cui sono stati presentati piatti della tradizione umbra, con l’olio nuovo donato dai frantoi, realizzati dagli studenti di Cucina, guidati magistralmente dal docente Giuseppe Solombrino, in collaborazione con i docenti Davide Aprile e Alessandro De Matteis.   Nicola Palumbo, docente di sala bar, invece ha realizzato un cocktail d’autore all’olio d’oliva, presentato agli ospiti dagli allievi, accompagnati dal docente di indirizzo Nicola Giangiordano. Anche gli studenti di accoglienza turistica, insieme al docente Alessio Ricchezza, hanno saputo gestire brillantemente l’organizzazione del convegno, in cui erano presenti le dirigenti Scolastiche Isabella Olimpieri dell’Istituto Orvieto-Montecchio, Antonella Meatta dell’istituto Orvieto-Baschi, Cristina Maravalle dell’Istituto Onnicomprensivo di Fabro, insieme ad alcuni docenti delle scuole primarie e secondarie di secondo grado.   Gli ospiti, durante la cena, hanno potuto apprezzare anche le competenze e le abilità degli studenti e capire il valore dell’Istituto Professionale per il comprensorio Orvietano, territorio vocato al turismo, all’artigianalità e alla tutela dei prodotti agroalimentari, punto di forza dell’identità della regione Umbria.




Csco, se ne discute nella capigruppo tra rilancio e possibile chiusura

Venerdì 8 ottobre alle 17,30 è stata convocata la commissione dei capigruppo a Orvieto per discutere della situazione della Fondazione Centro Studi Città di Orvieto. E’ stata chiaramente invitata in audizione la presidente Liliana Grasso. Si torna, dunque, sulla questione Centro Studi praticamente poco dopo i due anni dalla nomina del nuovo cda e dall’elezione della presidente Grasso. Da rumors di palazzo dovrebbe essere stato approvato anche il bilancio e Orvietolife ha ufficialmente chiesto tramite mail di averne una copia per riuscire ad avere contezza della reale situazione economico-finanziaria della fondazione che ha come unico socio proprio il Comune di Orvieto.

Poco prima della scorsa estate abbiamo intervistato alcuni studenti americani tornati in città dopo il lunghissimo e durissimo lockdown dovuto al covid19. Erano entusiasti di Orvieto e dell’ospitalità loro riservata, un successo sicuramente e un ottimo biglietto da visita. Rimane l’impossibilità di leggere dall’interno la situazione del CSCO. Prima del covid, in un’intervista sempre a noi di OrvietoLife, la presidente Grasso ci aveva presentato alcuni progetti poi bruscamente fermati dalla pandemia. Al netto del lockdown vorremmo sapere come si è mosso il consiglio per pianificare il futuro prossimo e soprattutto la reale situazione dei conti.

Altri rumors riferiscono di un dibattito politico intorno al CSCO piuttosto acceso tra le varie anime della stessa maggioranza e tra chi governa la città e l’opposizione che ormai più di sei mesi fa aveva chiesto proprio che venisse convocata una capigruppo per discutere di Centro Studi senza, però, riuscire ad ottenerla. Come già successo per la TeMa e, più recentemente per il Crescendo, c’è un partito che chiede a gran voce il “chiudiamo questo carrozzone inutile!”. C’è poi chi chiede di tirare dritto gestendo il presente e chi, ancora, vuole rilanciare la struttura. Ma come decidere? Come si può discernere senza conoscere i conti della Fondazione? Come si può scegliere se non si conoscono i progetti e i programmi futuri? La politica oggi pensa e parla per slogan e spesso senza un ragionamento più ampio e di medio-lungo periodo. L’indotto economico per Orvieto è piuttosto interessante per il settore della ricettività e della ristorazione. Non solo, anche il ritorno d’immagine, almeno fino al 2020, è stato del tutto positivo.

Insomma sul Csco, per non sbagliare, c’è bisogno di una seria discussione e assunzione di responsabilità ma soprattutto di assoluta trasparenza da parte di tutta la politica e anche delle imprese che in questi anni hanno beneficiato delle presenze soprattutto americane.