1

Anna Maria Turchetti nuova presidente del distretto centro della FIDAPA

Sarà l’orvietana Anna Maria Turchetti la presidente del Distretto Centro di FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti, Professioni Affari) – BPW Italy, che comprende le Regioni Lazio, Marche, Toscana e Umbria,  per il prossimo biennio 2021 – 2023, eletta durante l’assemblea distrettuale per il rinnovo delle cariche che si è tenuta domenica 12 settembre presso l’Hotel Quirinale in Roma.  La candidatura Turchetti è risultata particolarmente  apprezzata da tutto il distretto tant’è che il consenso in assemblea è stato unanime.

La neo eletta presidente guiderà un Comitato composto da Beatrice Vannini della Sezione Massa Carrara, Vice Presidente, Concetta di Palo della Sezione Gaeta – Formia – Minturno,  Segretaria, Stella Brozzetti,  della Sezione Todi, Tesoriera,  Anna Rosa Mannatrizio della Sezione Roma, rappresentante Young, Laura Amaranto della Sezione Senigallia, Maria Antonietta Federici della Sezione Roma Campidoglio e Natascia Peppe della Sezione Fondi – Lenola  – Sperlonga saranno i Revisori.

Anna  Maria Turchetti,  in FIDAPA dal 2010, ha ricoperto la carica di presidente della Sezione di Orvieto nel biennio 2015 – 2017 ed attualmente è vice Presidente uscente del Distretto . Il mandato avrà inizio il prossimo primo ottobre.




Anche quest’anno niente Palombella, Orvieto in Fiore e Corteo Storico, ma non saranno assenti del tutto

I simboli della tradizione per la ripartenza della città. Si svolgeranno in forma ridotta, statica e simbolica gli eventi della tradizione della città di Orvieto, la Festa della Palombella (23 maggio) e il Corteo storico in occasione delle celebrazioni del Corpus Domini (6 giugno).   Ridotte anche le iniziative della manifestazione “Orvieto in fiore”, annullati invece gli appuntamenti del Corteo delle Dame e della Staffetta dei Quartieri che solitamente si tengono nel corso del week end del Corpus Domini.

“Le limitazioni imposte dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria tuttora in corso – spiegano congiuntamente gli organizzatori Comune di Orvieto, Opera del Duomo, Associazione “Lea Pacini” e Comitato cittadino dei quartieri – non consentono ancora di poter tornare a festeggiare gli eventi identitari della nostra città nella maniera nella quale eravamo abituati, senza contare che l’incertezza su data e modalità delle riaperture ne ha condizionato anche l’organizzazione che solitamente inizia nei mesi precedenti.   Malgrado questo – proseguono – nei prossimi giorni Orvieto si vestirà con i colori della sua storia e non rinuncerà a celebrare le sue tradizioni con iniziative simboliche ma dal grande significato nel rispetto delle disposizioni per garantire il distanziamento interpersonale e il divieto di assembramenti. Aspettando di poter tornare alla normalità che abbiamo perso – concludono – vogliamo comunque dare una tangibile testimonianza di coraggio e fiducia nel futuro, una manifestazione collettiva di passione e di attaccamento alla nostra città”.

Domenica 23 maggio, festa di Pentecoste, come già avvenuto lo scorso anno, non ci sarà il tradizionale e suggestivo volo della Palombella sul sagrato del Duomo. Proseguendo nel solco tracciato nel 2020, anno della Pandemia, anche quest’anno la colomba bianca non sarà donata all’ultima coppia di sposi ma la consegna avrà un significato particolare. Nell’edizione 2020 venne consegnata al personale dell’ospedale di Orvieto come segno di gratitudine per il lavoro svolto da medici e infermieri in tutta Italia per combattere il Coronavirus, quest’anno l’Opera del Duomo ha scelto di consegnarla agli studenti delle scuole superiori della città e quindi idealmente a tutti i giovani che più di altri hanno subito le limitazioni alla socialità imposte dalla pandemia tra cui la prolungata chiusura delle scuole. La colomba verrà consegnata dai figuranti del Comitato Cittadino dei Quartieri che rappresentano Giovanna Monaldeschi della Cervara e Pietro Antonio Monaldeschi della Vipera.

In Duomo, nell’ambito delle iniziative di “Orvieto in fiore”, sarà realizzata una infiorata dai componenti del gruppo infioratori dei quartieri di Orvieto utilizzando il disegno ritenuto migliore tra quelli realizzati dagli studenti delle classi 3C-3D-2A-2C del Liceo Artistico di Orvieto, guidati dalle professoresse Ambrosone, Colonnelli, Moretti e Torsello. Come tutti gli anni il liceo ha collaborato con “Orvieto in fiore” per la realizzazione degli elaborati sul tema scelto dal Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, S.E. Mons Gualtiero Sigismondi, “Amici perché Fratelli”. Nella settimana che precede la Palombella si terrà il concorso (senza gara) “Balconi e vetrine in fiore con i colori dei Quartieri” in collaborazione tra Comune di Orvieto, Fidapa Bpw e Comitato cittadino dei quartieri con cui si inviteranno gli orvietani a rendere bella e suggestiva la città decorando finestre e balconi con fiori e stendardi del proprio quartiere. I negozi del centro storico esporranno nelle loro vetrine le foto delle edizioni passate di “Orvieto in fiore” in una sorta di mostra diffusa. Il Palio della Palombella non si potrà svolgere ma verrà registrato un breve video con uno spettacolo di sbandieratori e balestrieri che sarà diffuso sui social network. In ricordo del professor Santo Ciconte, infine, verrà esposta nella chiesa di San Domenico l’opera che rappresenta il logo di “Orvieto in fiore” realizzata su idea dell’artista con il laboratorio scultura dell’Unitre.

Per quanto riguarda il Corteo Storico, nella giornata del 6 giugno, non potendosi svolgere la tradizionale sfilata, ci sarà una delegazione dei costumi più rappresentativi che presidierà i palazzi e le finestre di piazza Duomo nel corso della celebrazione in Cattedrale (per cui saranno predisposti anche posti all’aperto) accompagnando poi l’uscita del Sacro Corporale sul sagrato del Duomo. In questi giorni ci sarà modo di omaggiare anche il Corteo delle Dame con le telecamere di una tv nazionale che saranno in città per un servizio di costume.




“Orvieto in Fiore”, Comitato dei Quartieri e Fidapa insieme per un’edizione light, video, foto e una sola infiorata

Anche il 2021 contraddistinto dalle restrizioni della pandemia, costringe il Comitato dei Quartieri e FIDAPA Orvieto a contenere e adattare al rispetto delle norme anticontagio, la 9^ edizione di “Orvieto in Fiore”. E’ così che, parafrasando la citazione dantesca “nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria…”  (V canto dell’Inferno) per esprimere la malinconia verso le occasioni di festa che per il secondo anno vengono limitate, le due Associazioni intendono stimolare i concittadini a reagire e partecipare, ora più che mai.   Leonardo Mariani e Laura Cicognolo, presidenti rispettivamente del Comitato dei Quartieri e di FIDAPA Orvieto, esortano infatti tutti gli orvietani ad aderire al progetto di abbellire con i colori e i simboli dei quartieri le finestre e i balconi delle abitazioni e le vetrine dei negozi, a partire dalla settimana che precede la Pentecoste del 23 maggio.   Quest’anno, inoltre, le vetrine delle attività commerciali del centro storico esporranno le foto delle precedenti edizioni di “Orvieto in Fiore” per mantenerne nitida memoria. Il materiale fotografico verrà distribuito agli esercenti nei giorni precedenti l’evento. Entro la mattinata di venerdì 21 maggio le foto delle vetrine e dei balconi dovranno essere inviate tramite WhatsApp alla Presidente FIDAPA, Laura Cicognolo (348-2250423) al fine di realizzare il video “Orvieto in fiore 2021” che sarà diffuso tramite i social network.   Anche quest’anno, malgrado le tante difficoltà, gli allievi del Liceo Artistico, coordinati dagli insegnanti, hanno realizzato i disegni per le infiorate. Il Vescovo di Orvieto, Mons. Gualtiero Sigismondi sceglierà quello più rappresentativo del tema di questa edizione che è “Amici perché fratelli” tratto dall’ultima enciclica di Papa Francesco “Fratelli Tutti”, sulla fraternità e l’amicizia sociale.Alcuni rappresentanti dei quattro quartieri cittadini, infine, realizzeranno un’unica opera. Sarà anche questo un modo per condividere e mantenere vivo il significato intrinseco della tradizione per superare, insieme, tutte le difficoltà imposte dalla pandemia. 

“Un’edizione di ‘Orvieto in fiore’, dunque, ancora una volta inusuale, come la precedente – affermano Leonardo Mariani e Laura Cicognolo – ma che, proprio per questo, dovrà essere realmente sentita e partecipata. L’importante è che abbia luogo, pur con le modalità che gli eventi contingenti consigliano. Malgrado la inusitata formula, il video rimarrà come testimonianza, simbolo positivo di tenacia e di caparbia volontà di resistenza ai ‘mala tempora’. Nella speranza di tornare quanto prima “a riveder le stelle”.