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viviorvietano.live il nuovo portale turistico che fa incontrare domanda e offerta di otto comuni del territorio

Il 20 e 21 settembre sono stati due giorni di presentazioni del nuovo portale realizzato dai comuni di Ficulle, Monteleone di Orvieto, Parrano, Castelgiorgio, Castel Viscardo, Fabro, Allerona e Baschi chiamato viviorvietano.live con l’intento di valorizzare e promuovere l’offerta turistica del territorio. Interessate, agile e piuttosto chiara l’architettura che prevede l’incontro diretto tra il cliente e il venditore e la presentazione dei territori, dei comuni e una veloce rubrica con i numeri utili. I somme il cliente entrando può consultare le informazioni, costruire la propria permanenza, prenotare visite, offerte e esperienze e pagare direttamente dal sito. D’altra parte gli operatori economici possono iscriversi gratuitamente e costruire con dei semplici passi piuttosto intuitivi, una loro pagine e shop online già strutturato e con tre opzioni di pagamento.

L’obiettivo del progetto è proprio quello di costruire un sistema sinergico, condiviso e integrato tra i borghi dell’orvietano e finalizzato alla valorizzazione dei numerosi attrattori presenti sul territorio. In particolare l’idea è quella di dotare il territorio orvietano, inteso come l’insieme ei borghi che ruotano attorno alla città di Orvieto, di uno strumento di promo-commercializzazione unico e condiviso da istituzioni e operatori turistici per fornire un’offerta turistica di rete, integrata e accessibile.

Viviorvietano.live darà inserito all’interno del portale regionale umbriatourism, un ulteriore tassello della strategia che vuole il territorio protagonista dell’offerta e delle esperienze che l’Umbria offre ai turisti di tutto il mondo. Durante uno degli incontri di presentazione che si è tenuto al nuovo teatro di Ficulle, una vera chicca al centro del borgo, il sindaco Gianluigi Maravalle ha sottolineato la valenza di questo progetto che vede la piena collaborazione tra pubblico e privato e la completa gratuità per gli operatori economici che parteciperanno. Spicca la mancanza di Orvieto e sempre Maravalle ha spiegato “il progetto inizialmente prevedeva la partecipazione di tutti i comuni dell’area, poi probabilmente sono intervenute esigenze diverse e noi abbiamo deciso comunque di andare avanti perché è necessario fare rete, integrarsi, unirsi per essere protagonisti sul mercato nazionale e internazionale e poi per intercettare programmi e finanziamenti che prevedono proprio progetti che coinvolgono più realtà”. Angelo Larocca, sindaco di Monteleone d’Orvieto, “vivereorvietano.live è un progetto di lungo respiro che intendiamo proseguire con un miglioramento del sistema viario e dei borghi compatibilmente con i bandi e i finanziamenti”.

Il portale partirà a inizio ottobre ma intento gli operatori che vogliono iscriversi possono già rivolgersi al proprio comune per essere inseriti. Portanno iscriversi esclusivamente le attività che hanno sede operativa negli otto comuni che hanno dato vita al portale fornendo una serie di informazioni e una visura camerale.




Il 5 agosto a Ficulle Calici di Stelle con l’inaugurazione del Teatro San Lorenzo, cibo, vino e musica

Torna a Ficulle la manifestazione Calici di Stelle, l’evento a marchio nazionale estivo nato dalla collaborazione tra l’Associazione Nazionale Città del Vino e Movimento Turismo del Vino. L’antico borgo trasformato per l’occasione in una seducente vetrina a cielo aperto dei grandi vini dell’Etruria orientale. L’evento organizzato da Comune e Proloco di Ficulle che hanno coinvolto la Strada del Vino Etrusco Romana in provincia di Terni e la Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese e la Strada dei Colli del Trasimeno. Un’ interessante cooperazione quella tra le Strade del vino per far conoscere ed apprezzare al meglio queste aree enologiche contigue ad alto profilo produttivo. Un connubio di territori dove la coltura del vino è cosi radicata nei secoli da contribuire alla storia del vino italiano con vere eccellenze enologiche conosciute in Italia e nel mondo.

L’apertura della manifestazione è prevista venerdì 5 Agosto alle 17 con l’inaugurazione del Teatro, dopo il recente restauro e riqualificazione, che è stato intitolato a S. Lorenzo, in memoria della antica chiesa di S. Lorenzo dalla quale l’edificio trae origine. La serata entra poi nel vivo, dalle 19 con le “stazioni di degustazione” food e musica per le vie del borgo medievale allestite nel labirinto di vicoli del centro storico. Molte le aziende vitivinicole socie delle tre strade del vino presenti all’evento con le loro eccellenze enologiche.  Tante le etichette DOCG, DOC, IGT di queste terre di confine tra Umbria e Toscana, offerte dalle cantine, in degustazione e pronte per essere stappate sotto le stelle da sommelier della FISAR.

A seguire alle ore 21 in Piazza Comunale seguirà l’atteso evento musicale del Festival Internazionale Green Music: il 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗿𝘁𝗼 del 𝗗𝘂𝗼 𝗠𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝗹, Pianoforte e clarinetto.




“Tutti al mare” con BusItalia la domenica e i festivi fino al 28 agosto a Montalto

Da domenica 26 giugno fino al 28 agosto – tutte le domeniche e nei festivi – riparte il servizio di collegamento di bus sulla tratta Città della Pieve-Orvieto-Montalto di Castro, sperimentato con successo e gradimento dei viaggiatori negli ultimi anni.  Il servizio parte da Città della Pieve ed effettua fermate a: Monteleone d’Orvieto, Fabro Scalo (Stazione FS), FiculleOrvieto, Castel Giorgio, San Lorenzo Nuovo, Montalto Spiaggia. L’orario di partenza da Orvieto è alle ore 07:55 (da Ciconia) e alle ore 08:05 (da Orvieto Scalo) con arrivo a Montalto spiaggia alle 9:45. 

L’orario di ritorno da Montalto è alle 18:30 con arrivo alle 20:00 (Orvieto Scalo) e 20:10 (Ciconia). I costi sono di: 10 euro la corsa semplice e 15 euro andata/ritorno Il titolo di viaggio della Zona 2 (Orvieto, Castel Viscardo,  Castelgiorgio) dà diritto ad una coppia di corse sulla Funicolare di Orvieto in coincidenza con la partenza e l’arrivo della linea Mare. 

La prenotazione del viaggio è obbligatoria e dovrà essere effettuata contattando la biglietteria di monte della Funicolare di Orvieto, tel. 075.9637728, entro le ore 12:00 del giorno feriale precedente il viaggio. I biglietti possono essere acquistati presso le Biglietterie della Funicolare di Orvieto, dal conducente e su SALGO, l’app del servizio di trasporto pubblico di Busitalia in Umbria.




Nove comuni dell’orvietano riuniti a Ficulle per discutere di unione per promuovere il turismo

Martedì 3 maggio 2022, nella cornice di una suggestiva sala, la Cripta del Monaco Graziano di Ficulle, i nove Comuni dell’area orvietana hanno avviato, con gli esperti del progetto Italiae, un lavoro di confronto sulla possibile costituzione di una Unione, partendo dai temi generali riguardanti le unioni dei comuni per quindi procedere all’analisi delle possibili scelte e alternative inerenti ai principali contenuti dello Statuto.

L’incontro è nel solco di un percorso avviato dai nove sindaci per valutare una possibile evoluzione delle istituzioni locali attraverso l’Unione dei Comuni, che in molte regioni italiane sono ormai realtà capaci provvedere alla riorganizzazione dei servizi, allo sviluppo di politiche territoriali e con maggiore peso politico. Le unioni sono ormai enti consolidati e strutturati nelle regioni più competitive d’Italia, che per altro si sono anche dotate di piani dedicati di “riordino territoriale”, mentre in Umbria sono attualmente solo due le unioni ad oggi realizzate, quella del “Sagrantino” e del “Trasimeno”, ma altri territori della regione sono anch’essi al lavoro sulla materia. È un percorso, quello delle unioni, che coniuga tradizione e partecipazione con la possibilità di efficientare i servizi a livello territoriale.

La collaborazione con Italiae, quindi l’avvio del percorso di approfondimento, nei mesi scorsi è stata sottoposta all’attenzione di tutti i consigli comunali nell’intenzione dei sindaci di avviare un percorso ben ponderato e che verrà condiviso con la cittadinanza tutta, ad iniziare dai consiglieri di maggioranza e di minoranza. Nell’intenzione di approfondire ogni aspetto, è anche avvenuto un primo incontro dei nove sindaci con la presidente della Regione Donatella Tesei, che è stata l’occasione di presentare quanto allo studio e per avviare un confronto sulle tematiche tecniche, istituzionali ed economiche. 

L’incontro avvenuto a Ficulle rappresenta una delle tappe del percorso di affiancamento definito dalla squadra di Italiae nel piano di lavoro e concordato con i sindaci dei comuni di Allerona, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Parrano, Ficulle, Monteleone d’Orvieto, Porano, che hanno aderito al Progetto del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, al fine di studiare l’eventuale costituzione di una Unione di comuni.

Il progetto dovrebbe prevedere, laddove sussistano i criteri di efficienza, efficacia ed economicità per il territorio, la costituzione di un’Unione di comuni vocata prioritariamente a supportare la realizzazione di politiche di tutela e sviluppo locale partendo dalla valorizzazione del territorio in chiave turistica, dalla programmazione territoriale e dei servizi pubblici locali in ottica intercomunale e dalle funzioni di pianificazione territoriale e progettazione delle opere pubbliche. Ad accompagnare ieri i Sindaci nell’affrontare le principali questioni riguardanti il patto associativo, un team composto dalla Prof.ssa Claudia Tubertini, docente di diritto amministrativo dell’Università di Bologna, dalla Dott.ssa Stefania Monaco esperta di associazionismo intercomunale e dal Dott. Giovanni Xilo, coordinatore tecnico della linea di intervento sul rafforzamento amministrativo e gestione associata dei servizi. Per lo staff di coordinamento centrale di Italiae, ha partecipato alle attività la Dott.ssa Claudia Avolio.




I Carabinieri fermano tre persone durante i controlli a Orvieto, Fabro e Ficulle

La Compagnia Carabinieri di Orvieto, nell’ultima settimana ha intensificato i servizi di controllo sul territorio, che hanno consentito di conseguire ragguardevoli risultati operativi, nell’ambito dei quali si collocano l’arresto operato, il 30 marzo, dai Carabinieri del Stazione di Orvieto il rintracciamento e la contestuale esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dalla Procura Generale della Corte di Appello di Roma nei confronti di un giovane orvietano R.M. di anni 27, che deve espiare una pena di 6 anni e 2 mesi per reati attinenti allo spaccio e detenzione di sostanza stupefacente.

Il 31 marzo, anche i Carabinieri della Stazione di Ficulle hanno proceduto al rintraccio e notifica con contestuale esecuzione di un provvedimento cautelare emesso da un’autorità giudiziaria estera con il quale deve scontare 2 anni e 7 mesi per reati attinenti all’immigrazione clandestina commessi al di fuori del territorio nazionale. I Carabinieri di Fabro, invece, nell’ambito dei servizi finalizzati ad assicurare la sicurezza urbana nei luoghi maggiormente frequentati dalla cittadinanza, presso lo scalo ferroviario hanno proceduto al controllo di un soggetto, F.D. di anni 54, originario di Bolzano, già noto alle forze dell’ordine, che è stato trovato in possesso di alcuni grammi di sostanza stupefacente di tipo hashish, ragione per la quale è stato segnalato alla competente autorità amministrativa territoriale.




I risultati dei servizi straordinari di controllo del territorio da parte dei Carabinieri

Nella giornata di mercoledì 16, i Carabinieri della Compagnia di Orvieto, con l’ausilio dell’elicottero del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Roma Urbe, hanno effettuato un servizio di aerocooperazione e controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione di reati in genere. In particolare i militari dell’Arma hanno perlustrato le principali arterie viarie dei comuni di Fabro, Ficulle, Orvieto e Baschi, con la presenza di più pattuglie automontate delle Stazioni Carabinieri e del Nucleo Operativo e Radiomobile.

Nell’ambito di tale attività è stata data esecuzione a 2 misure detentive per l’espiazione di pena a carico di due persone condotte successivamente in carcere, al sequestro di un veicolo per una guida senza patente, al controllo di 91 veicoli e all’identificazione di 107 persone. Nel contempo, mirati servizi per il contrasto del traffico di stupefacenti hanno permesso il sequestro di modiche quantità di sostanza stupefacente, con la conseguente segnalazione di 2 persone alla Prefettura di Terni poiché dedite all’uso di sostanze stupefacenti e con il ritiro immediato della patente di guida per 30 giorni.




Lettera dei gestori di agriturismi al sindaco di Ficulle, “con la tassa di soggiorno si colpiscono gli operatori e il turismo”

In qualità di proprietari e gestori di due agriturismi del Comune di Ficulle vogliamo esprimere la nostra forte preoccupazione per l’introduzione dell’imposta di soggiorno nel nostro Comune.  Tale imposta è stata approvata dal consiglio comunale alla fine del 2021, ed entrerà in vigore il prossimo 1° aprile.  Purtroppo, le strutture ricettive interessate non sono state coinvolte e non abbiamo avuto la possibilità di esprimere il nostro parere in merito prima dell’approvazione.

Solo la settimana scorsa l’amministrazione ha organizzato una riunione informativa in merito, ma siamo stati convocati ufficialmente solo 5 ore prima, cosa che probabilmente non ha aiutato la partecipazione vista la presenza di sole 7 strutture sulle 29 attive sul territorio.  Per questo vorremmo esprimere pubblicamente le nostre valutazioni che ci portano ad essere contrari all’introduzione dell’imposta di soggiorno nel Comune di Ficulle:

• è inopportuno introdurla in un momento storico come questo, con 2 anni di pandemia Covid alle spalle che ha causato una profonda crisi economica generale, ma che ha colpito particolarmente, per ovvie ragioni, il settore turistico

• da ormai più di 2 settimane tutto il mondo è sconvolto da una crisi di proporzioni inimmaginabili sul piano economico, energetico e umanitario. Basta dire che siamo sull’orlo della terza guerra mondiale e di una catastrofe nucleare, situazione che ci sta spingendo in un periodo di forte recessione economica

• in particolare, in questi tempi di crisi l’offerta turistica, in Umbria come in tutta Italia, è decisamente superiore alla domanda del mercato, il che comporta una competizione aggressiva tra strutture e territori. Ficulle e le sue strutture ricettive si devono confrontare con l’offerta media delle località turistiche italiane: la nostra bella campagna, la quiete e la mancanza di traffico devono competere con le località turistiche che offrono mare, laghi, montagne, e parchi nazionali; dal punto di vista artistico culturale non possiamo competere con le città d’arte: non abbiamo musei, cattedrali, siti archeologici, palazzi storici; inoltre il nostro centro storico, anche se piccolo, avrebbe bisogno di un parcheggio degno di questo nome.

• A fronte di una modesta entrata si caricano le strutture ricettive dell’ennesima incombenza burocratica nonché di obblighi anche pesanti: l’elenco degli adempimenti burocratici, delle responsabilità e delle relative sanzioni sia penali che amministrative è un incubo per noi gestori, che diventiamo per legge responsabili del corretto ed integrale versamento dell’imposta dovuta dal cliente con l’unica possibilità del diritto di rivalsa sul turista-ospite, siamo responsabili della presentazione alla Corte dei Conti della “resa del conto dell’agente contabile”, delle dichiarazioni al comune, della conservazione per 5 anni delle ricevute e della documentazione giustificativa delle esenzioni applicate, nonché soggetti alle sanzioni per omessa o infedele dichiarazione e per omesso, ritardato o parziale pagamento!

Ci domandiamo se sia opportuno appesantire il già gravoso carico burocratico a cui siamo sottoposti noi gestori per una cifra quasi irrilevante rispetto al bilancio comunale Ci sono poi due aspetti che ci stanno particolarmente a cuore riguardo al regolamento approvato:

• l’applicazione dell’imposta senza l’introduzione di un limite massimo di pernottamenti

• l’imminente entrata in vigore dell’imposta di soggiorno senza un adeguato preavviso

Mancata introduzione di un limite massimo di notti:

Premesso che la legge di indirizzo nazionale non prevede alcun limite, facendo una semplice ricerca in rete appare evidente che la totalità dei comuni a noi vicini pongono un limite al numero di pernottamenti da pagare, da un minimo di zero (nessuna imposta) a un massimo di cinque: Allerona e Fabro zero notti, Parrano e Terni 2 notti, Assisi, Bolsena e Perugia 3 notti, Todi 4 notti, Orvieto, Città della Pieve 5 notti.  Ed anche alcune tra le località turistiche più famose hanno comunque un numero massimo di pernottamenti da pagare: Venezia 5 notti, Firenze, Rimini e Riccione 7 notti, Roma 10 notti.  Cerchiamo di spiegare meglio con un esempio calcolando quanto dovrebbe pagare una famiglia di 4 adulti che soggiorna per 2 settimane in un agriturismo o bed&breakfast nei Comuni del nostro territorio:

Ad Allerona e a Fabro non c’è l’imposta di soggiorno, quindi non paga nulla.

A Parrano 8 euro, stesso importo da 2 notti in su

A Bolsena 12 euro, stesso importo da 3 notti in su

Ad Assisi 18 euro, stesso importo da 3 notti in su

Ad Orvieto, 44 euro, stesso importo da 5 notti in su

A Ficulle 56 euro

Quindi a Ficulle questa famiglia pagherà più del 300% dell’imposta di soggiorno che pagherebbe ad Assisi. Ovviamente il divario aumenta all’aumentare della lunghezza del soggiorno e al numero degli ospiti.  Esprimiamo la nostra forte preoccupazione che questa imposta non sia un bel biglietto da visita per il turismo ficullese, con il rischio di mettere in crisi la tenuta economica delle strutture ricettive del nostro piccolo paese.

Entrata in vigore dell’imposta di soggiorno il prossimo 1 Aprile:

Il problema nasce dal fatto che normalmente le strutture ricettive ricevono le prenotazioni (direttamente o dalle agenzie di viaggio sia fisiche che online) con largo anticipo, anche dell’ordine di un anno rispetto al soggiorno stesso.  Visto che siamo stati informati dell’introduzione dell’imposta di soggiorno solo dieci giorni fa, ci troviamo nella spiacevole situazione di dover chiedere al cliente di pagare una imposta di cui non era stato informato al momento della prenotazione.  C’è anche la possibilità concreta che il turista si rifiuti di pagare l’imposta, soprattutto se ha prenotato e pagato il soggiorno tramite Booking o Airbnb visto che il loro contratto impone che tutte le voci di costo, compreso le tasse, debbano essere incluse al momento della prenotazione, e il gestore non può chiedere altri soldi dopo l’accettazione della stessa (tra l’altro se si aggiunge l’imposta di soggiorno nei loro portali ci si ritrova a pagare le commissioni anche sull’imposta stessa).  L’unica alternativa per evitare una brutta figura è che noi gestori ci si faccia carico in proprio del pagamento dell’imposta: soprattutto nell’epoca delle recensioni online un cliente che si sente aggirato da un’informazione poco trasparente può creare un grosso danno di immagine per la singola struttura, e di riflesso per tutta Ficulle. 

In conclusione, suggeriamo di valutare la possibilità di approvare in un prossimo consiglio comunale una modifica al regolamento allo scopo di

• posticipare l’entrata in vigore all’anno prossimo in considerazione del delicatissimo momento storico, oltre alla difficoltà in cui ci troviamo noi gestori ad applicare questa nuova imposta con la stagione turistica ormai già quasi del tutto prenotata

• introdurre un limite di pernottamenti per adeguarsi agli altri Comuni del territorio ed eliminare l’evidente svantaggio competitivo che si verrebbe a creare con il regolamento già approvato.

Siamo fiduciosi che la sensibilità e la lungimiranza dell’amministrazione porti a valutare le nostre proposte.

Francesco De Ninno e Serena Rosati, Agriturismo Frallarenza

Mario Montevecchi, Agriturismo Fattoria Walden




Bandiere a mezz’asta al Comune di Ficulle per solidarietà con il popolo ucraino

Si è svolta domenica 27 febbraio la cerimonia con cui il sindaco di Ficulle, Gianluigi Maravalle e i consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, ha esposto a mezz’asta la bandiera del Comune di Ficulle. E’ un segno di unione e di vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina. “Un gesto – ha affermato il sindaco Maravalle – che non ha carattere politico ma una forte valenza umanitaria in favore di tutte le persone coinvolte, anche in considerazione di tutte le famiglie ficuellsi che negli anni hanno costruito forti legami con il popolo ucraino”.




Gian Luigi Maravalle al PD di Ficulle, “Politica dalla memoria corta con indiscutibili responsabilità che stride con la realtà ed il presente”

Forse sbaglio ma la situazione dei rifiuti non nasce ieri come il Circolo PD vuol far credere e la soluzione ad una seria crisi a livello regionale non è l’apertura dell’isola ecologica a Fabro. Siamo ormai abituati alla politica dalla memoria corta, ma le giravolte, prescindendo dall’autocritica, non sono altro che goffi tentativi di rinnovarsi, che evidentemente non assolvono dalle responsabilità di quanto fatto e non fatto in passato: a Ficulle, a proposito di ambiente, un esempio è la mancata tutela del calanco di Santa Cristina previsto nel potenziale aumento della discarica di Orvieto, che sarà risolta dall’attuale Amministrazione in sede di approvazione del PRG Operativo. Ma stiamo all’attualità anche considerando che il Mondo non finisce al bel Borgo dell’Alto Orvietano.  

Strategia Rifiuti zero. Come riportato da innumerevoli studi la realizzazione di un sistema “Zero Waste” che tutti auspichiamo non è attuabile in un giorno e non può prescindere da una strategia nazionale ed internazionale. Nel mentre a causa dei ritardi accumulati dalle amministrazioni passate in Umbria sussiste una situazione di grave emergenza rifiuti. Oggi urgono soluzioni all’altezza dell’emergenza, e considerando la crisi attuale, che tengano conto anche di altri fattori, come ad esempio l’impennata dei costi dell’energia che grava sulle famiglie, sulle imprese ed avrà riflessi su ogni genere di approvvigionamenti, oltre che evidentemente sul costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Inoltre, l’idea del termovalorizzatore, vale ricordare al Circolo PD, nasce dalle precedenti amministrazioni regionali: non è un’originale soluzione di oggi. Tanto è vero che in passato si discuteva sul dove realizzare l’impianto e della sua sostenibilità, al tempo con buona pace del Circolo PD ficullese.  

Come d’altro canto le ragioni della mancata apertura dell’isola ecologica di Fabro non è addebitabile al presente e tanto meno al Comune di Ficulle che non è capofila dell’investimento, come surrettiziamente il Circolo PD ficullese vuol far credere. Oltre tutto, rispetto all’apertura dell’isola ecologica, a Ficulle non è mancato l’interessamento congiunto e collaborativo della maggioranza e dell’opposizione: esiste altro modo di fare politica. Ed è altresì vero che l’Amministrazione di Ficulle ha messo in campo, anche attraverso l’ausilio dei Carabinieri Forestali, ogni azione per migliorare le percentuali di raccolta differenziata. A riguardo dall’analisi svolta con il Gestore è emerso che la percentuale registrata è condizionata anche dalla bassa confluenza di materiali quali: l‘edile, i metalli ed i legnami. Conseguentemente, stando ai dati, si  evidenzia come la migliorabile percentuale della raccolta differenziata nel Comune di Ficulle non è esclusiva responsabilità dei cittadini o dell’Amministrazione e potrà risultare  incrementata con l’auspicata apertura dell’isola ecologica. Come sempre fatto il Comune di Ficulle seguiterà a rivolgere attenzione alla raccolta differenziata ed è prevista un’attività di sensibilizzazione, attraverso le strutture d’accoglienza, per quanto riguarda i turisti. Da altro punto di vista, comprendendo le difficoltà degli operatori del settore turistico, anche auspicando che con l’arrivo della nuova stagione non si verifichino campagne stampa, costruite ad arte, lesive e non rispondenti al vero, come nel famoso caso dei comunicati “Borgo sommerso dai rifiuti” posta in essere dal Circolo piddino ficullese nella primavera dello scorso anno.

Concludendo, la questione della chiusura del ciclo dei rifiuti deve essere affrontata con determinazione e certamente nel caso della realizzazione di nuovi impianti vale il “non nel mio giardino” se un territorio è di altissimo pregio ed economicamente fragile: vale per l’orvietano e per gli altri territori dalle medesime caratteristiche, ovvero quelli la cui economia è fondata quasi esclusivamente su turismo e produzioni d’eccellenza. Quindi non un fatto di campanile sul quale banalizzare attraverso anglicismi googlati, ma valutazioni che trovano ragione anche dallo studio del rapporto economico sul territorio dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano recentemente pubblicato dall’Osservatoriocts.it, oltre che dalle evidenti conseguenze della crisi conseguente la pandemia. 




PD, “il sindaco di Ficulle favorevole al termovalorizzatore, ma non a Orvieto e intanto l’isola ecologica rimane al palo”

Leggiamo da un’intervista del Sindaco di Ficulle che: “Quella che passa per la valorizzazione energetica prevista dal nuovo piano elaborato dalla Regione, che prevede la realizzazione di un termovalorizzatore, è a mio avviso nella giusta direzione”.

Il Sindaco condivide la proposta sui rifiuti formulata dall’Amministrazione Leghista della Tesei, però non nel territorio orvietano, ovvero l’acronimo Nimby Not In My Back Yard, “Non nel mio cortile sul retro”, si attaglia in maniera perfetta e se proprio vogliamo essere sinceri il fatto non ci meraviglia troppo. L’altro aspetto che non ci sorprende è il fatto che dimentichi di aver approvato in sede di Consiglio Comunale con tutta la Giunta e la sua maggioranza e all’unanimità, appena pochi mesi fa il 29/09/2021, la mozione dell’opposizione “di adesione alla rete rifiuti zero” e nella sua intervista non abbia mai fatto riferimento alla raccolta differenziata che rappresenta l’unica e vera soluzione per completare il ciclo dei rifiuti, mentre all’opposto, pensano di risolvere in maniera definitiva con discariche e termovalorizzatori, con la logica del non se ne può fare a meno, che invece di rappresentare la soluzione sono addirittura un peggioramento delle emissioni di Co2 nell’atmosfera e di inquinamento delle falde acquifere, a parte che le discariche prima o poi si saturano e il problema si ripresenta tale e quale e anche peggio dopo qualche anno.

In questi ultimi anni, il Comune di Ficulle si è distinto per i pessimi risultati proprio sulle percentuali della raccolta differenziata e questo è determinato dall’assoluta assenza di una precisa volontà politica di informazione, sensibilizzazione e formazione sul riciclo dei rifiuti con il loro riutilizzo al 100% e con la riduzione a zero della frazione indifferenziata dimostrando, altresì, di non aver compreso la portata rivoluzionaria per l’economia locale del riuso e del riciclo dei prodotti dismessi che andrebbero a creare una vera e propria economia circolare dei rifiuti, riducendo tra l’altro il peso delle bollette ai cittadini, cosa non trascurabile, viste le tariffe della Tari, e non venissero a spacciare per grande attenzione all’ambiente la casetta dell’acqua e la postazione per la raccolta degli oli esausti, operazioni che altrove sono in uso da molti più anni.

La vicenda del Centro di Raccolta o isola ecologica della Colonnetta è l’ulteriore dimostrazione di quanto sosteniamo. Infatti sono in alto mare le promesse dell’apertura dell’isola ecologica intercomunale della Colonnetta di Fabro. Da ormai troppi anni Fabro, Ficulle, Monteleone d’Orvieto, Parrano, Montegabbione stanno aspettando l’apertura di un centro raccolta adeguato per i rifiuti ingombranti e i materiali RAEE. Da più parti giunge voce che la struttura è pronta, ma mancano alcune autorizzazioni e si assiste al solito teatrino dello scaricabarile tra responsabili della gestione e le amministrazioni. Nella risposta dell’agosto 2019 ad un’interrogazione, il Comune di Ficulle parlava di apertura prevista per la primavera del 2020. Bene, anzi, male!

Il problema dei rifiuti si risolve realizzando e facendo funzionare le cose che sono necessarie per la differenziata, come il centro di raccolta, non con le chiacchiere. All’interno del Centro di raccolta, visto dall’esterno, sembra tutto pronto e terminato, ma nessun movimento di mezzi e persone fa presagire l’imminente apertura dei cancelli. Eppure, nonostante solleciti vari, tutta la pratica giace su qualche scrivania e fa pronosticare ancora tempi lunghi per l’apertura e i cittadini continueranno ad arrangiarsi o, come nel caso di Ficulle, arrivare fino ad Allerona per usufruire del centro di raccolta.

Ecco questi sono i ritardi e le scelte sbagliate o inesistenti di questi ultimi anni. Questo è il risultato della mancanza di una strategia e una visione di futuro, in questi ultimi anni per tutto un territorio.

Circolo Comunale di Ficulle del PD