“Terre e Trame” la ceramica e il merletto in mostra in piazza del Duomo il 25 giugno

Merletto e ceramica si incontrano a Orvieto per un giorno capitale italiana di due importanti tradizioni artistiche per cui la città e l’Umbria sono conosciute in tutto il Mondo. Presentata questa mattina nella Sala consiliare del Comune di Orvieto la prima edizione di “Terre e Trame”, la manifestazione che si terrà domenica 25 giugno in Piazza Duomo a Orvieto, dalle 10.30 alle 19.30, organizzata dal Gal Trasimeno Orvietano in collaborazione con il Comune di Orvieto, la Strada della Ceramica in Umbria e il patrocinio dell’Associazione Italiana Città della Ceramica (A.I.C.C.). 

Presenti il presidente del Gal Trasimeno Orvietano e di Assogal, Gionni Moscetti, la direttrice Francesca Caproni, il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione, Alda Coppola, il presidente della Strada della Ceramica in Umbria e sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, e la direttrice artistica e coordinatrice dell’evento, Anna Lisa Piccioni.

La manifestazione si terrà in occasione dell’Internationl Lace Day, la giornata internazionale del merletto che si celebrerà in 50 Paesi nel Mondo, e Piazza del Duomo a Orvieto diventerà il meraviglioso punto di incontro tra le merlettaie umbre e quelle provenienti da tutta Italia.

Il programma e la solidarietà a Faenza

Dalle 10.30 alle 11.30 ci sarà il raduno e la benedizione delle merlettaie, quelle umbre e quelle provenienti da ogni parte d’Italia, che si metteranno a lavorare insieme creando un momento di condivisione e convivialità nella piazza antistante la Cattedrale. Per tutta la giornata, con la dimostrazione e insegnamento delle varie tecniche,  saranno in mostra la lavorazione del prezioso merletto di Orvieto, il merletto d’Irlanda di Isola Maggiore, la rete a modano di San Feliciano, il macramè, il chiacchierino, l’uncinetto  e il tombolo. Tra gli ospiti una eccellenza del merletto italiano: il Museo di macramè e margarete di Castelgomberto di Vicenza, unico per tipologia in Italia.

Appuntamento centrale della giornata sarà “Intrecciamo i fili per Faenza”, un momento di solidarietà che le merlettaie hanno voluto dedicare alla città dell’Emilia Romagna, famosa per la ceramica, pesantemente colpita dalla recente alluvione. “Una mi’Cocca per Faenza”, sarà una vera e propria gara per vestire con i merletti realizzati dalle maestre di tutta Italia la bambolina di origine umbra con il viso in maiolica di Deruta. Durante tutto l’evento saranno realizzati anche i bracciali “Amici di Faenza”, intrecciando i fili del macramè con una fuseruola in maiolica che reca la dicitura “amicitia”. I manufatti saranno in vendita per raccogliere fondi che saranno destinati a Faenza.

“Terre e trame” sarà anche la prima occasione in cui Strada della ceramica dell’Umbria si incontrerà con quella del tessile. All’interno di strutture di legno e tessuto, ogni città metterà in esposizione e in vendita i manufatti caratteristici e le città della ceramica che hanno anche produzioni tessili le presenteranno in modo abbinato: ceramiche di Orvieto e Ars Wetana, maioliche di Gubbio e punto fiamma, maiolica di Città di Castello e Tela Umbra, maiolica di Gualdo Tadino e ricamo, maioliche e ricami di Deruta con gli stessi decori, merletto d’Irlanda e la sua interpretazione negli oggetti ceramici. Sono in programma inoltre laboratori di manipolazione di argilla e di decorazione ceramica aperti al pubblico sia la mattina che il pomeriggio. E’ prevista la partecipazione di Augusto Girolamini, recentemente riconfermato campione mondiale dei tornianti. La strada della ceramica umbra avrà un proprio stand promozionale e consegnerà gli attestati “Ceramista per un giorno” a chi si cimenterà nella prova ceramica.

Alle 13.30 e  alle 14.30 si terranno due visite guidate che consentiranno di ammirare il Duomo e i capolavori di Luca Signorelli nella Cappella di San Brizio in occasione del 500esimo anniversario della morte del pittore di Cortona. Ad animare la piazza interverranno i figuranti della Compagnia Mastro Titta, sotto la direzione artistica di Paola Cecconi, e il Corteo dei Popolani “Nicoletta De Angelis”.

Alle 17 il Museo “Emilio Greco” ospiterà l’incontro “Terre e Trame: attualità di antiche tradizioni dell’Umbria”, uno scambio fra esperti di storia dell’artigianato, artisti/artigiani, autorità e responsabili delle politiche culturali e dello sviluppo economico delle comunità che possono vantare antiche tradizioni artigianali. Interverrano, tra gli altri, Franco Barbabella del Lions Club di Orvieto, Giulio Busti, conservatore del Museo della ceramica di Deruta, Marta Cucchia, titolare del Museo Laboratorio “Giuditta Brozzetti”, il ceramista orvietano Marino Moretti, ed Enrico Speranza della Fondazione Ranieri di Sorbello. Al termine ci sarà la consegna degli attestati di partecipazione e riconoscimento agli espositori. Nel corso del convegno è previsto anche un collegamento da Faenza con Beppe Olmeti, direttore dell’Associazione Italiana Città della Ceramica.

“Orvieto capitale italiana del merletto”

Una importante iniziativa – ha detto il presidente del Gal Trasimeno Orvietano e dell’Assogal, Gionni Moscetti – che rientra tra le finalità del Gal impegnato nella valorizzazione e nella promozione del territorio attraverso le sue eccellenze e le sue tradizioni. In questa occasione abbiamo inoltre voluto abbinare delle visite guidate in Duomo in occasione dei 500 anni dalla morte di Luca Signorelli, anniversario di cui come Assogal abbiamo coordinato un programma di iniziative congiunte anche con le città del Perugino“.  La direttrice del Gal Trasimeno Orvietano, Francesca Caproni, ha invece ricordato l’appuntamento del 30 giugno a Sansepolcro quando “si incontrerà il coordinamento istituzionale per il riconoscimento del merletto come patrimonio immateriale dell’Unesco, una importante occasione per valorizzare una tradizione dei nostri territori e farne anche un’attrattiva turistica”.

L’International Lace Day – ha spiegato la curatrice della manifestazione, Anna Lisa Piccioni – sarà celebrata in 50 Paesi nel Mondo e ad Orvieto si terrà l’evento più importante d’Italia per le tipologie di merletto che saranno presenti e la provenienza delle partecipanti. Ogni città poteva organizzarlo ma nessuna può offrire uno scenario meraviglioso come quello di Orvieto che sarà capitale italiana del merletto che qui è tra i più belli e famosi d’Italia e del Mondo“.

La giornata – ha affermato il presidente della Strada della ceramica in Umbria, Michele Toniaccini – consentirà alle città della Strada della ceramica umbra di mettere in mostra le proprie eccellenze e valorizzare il percorso avviato per promuovere e dare forza a una tradizione artistica per la quale l’Umbria è una delle regioni più importanti d’Italia“.

Attraverso questa iniziativa – ha rimarcato l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione, Alda Coppola – intendiamo evidenziare l’importanza di queste tradizioni ai fini educativi e formativi, affinché le nuove generazioni possano continuare a tramandarle, ma sottolineare anche l’aspetto sociale e della socialità che hanno avuto in passato, soprattutto per le donne, che va recuperato e attualizzato”.

Ringrazio il Gal Trasimeno Orvietano e la Strada della ceramica umbra – ha concluso il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – con cui abbiamo avviato un percorso importante di valorizzazione delle eccellenze dell’Umbria. Sarà una giornata densa di contenuti, di storie e di cultura. Finalmente l’Umbria, in tutti gli ambiti, si sta promuovendo in maniera integrata. Orvieto sarà per un giorno capitale italiana del merletto ma sarà l’Umbria intera a mettere in mostra le sue capacità e la sua creatività“.




Laudato Sii Alfina: grande successo di pubblico per un avvio pieno di momenti unici

“Riconoscere e tutelare la bellezza del creato. Una bellezza scritta in maiuscolo, del cuore, perché è la bellezza che ti fa scoprire Dio”. Con queste parole Don Marco Gasparri ha aperto, lo scorso venerdì 16 giugno, l’evento “Laudato sì Alfina, alla scoperta delle ricchezze dell’Alfina”, che proseguirà il prossimo fine settimana, per chiudersi il 2 luglio. Fortemente voluto dall’Unità Pastorale del territorio, la manifestazione è frutto della collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Castel Giorgio e Castel Viscardo e con le Pro Loco di Castel Giorgio e Castel Viscardo e Monterubiaglio.

Gli eventi che hanno caratterizzato la prima tre giorni del Laudato Sii Alfina sono stati molto partecipati: si è partiti venerdì, a Castel Giorgio, in piazza del Municipio con: “Noi i custodi della Creazione”, confronto pubblico sulle esperienze di vita sociale delle nostre comunità con video, musica, letture e approfondimenti, che ha visto la partecipazione della regista Alice Rohrwacher. La regista ha raccontato il suo legame con l’Alfina e l’amicizia con Don Marco Gasparri ed ha poi presentato “Omelia contadina” un cortometraggio incentrato su morte e rinascita, una preghiera per contadini e contadine, per l’agricoltura estensiva, per il territorio e le sue ricchezze ambientali, per la biodiversità. Il tutto accompagnato dalla Banda di Castel Giorgio e dai bambini della scuola primaria, che hanno cantato l’inno del paese. Grande partecipazione anche alla camminata di sabato 17 giugno “Sulle vie di San Donato”, a cura delle Polisportive di Castel Viscardo e Castel Giorgio e del Gruppo Archeologico dell’Alfina. Sempre sabato si è tenuta anche l’altra camminata “Le vie dell’acqua”, a cura della Proloco di Monterubiaglio. Ha suscitato momenti di riflessione l’incontro con la giornalista Sabrina Vecchi, sabato pomeriggio all’oratorio di Castel Giorgio, in cui si è parlato di “buone pratiche” per il rispetto e la tutela ambientale, partendo dall’esempio delle Comunità Laudato Sii. Teatro, sabato, con lo spettacolo “Pace: nobiltà della parola”, a cura del Gruppo Teatrale di Castel Giorgio e musica domenica con la prima Rassegna Corale del Coro Polifonico InCanto di Castel Viscardo, che ha visto la partecipazione del Coro Polifonico “Canto Libero” di Allerona, del Gruppo Corale Chiancianese e del Coro Maria Santa Rosiello di San Lorenzo Nuovo. Il tutto si è chiuso in bellezza con la replica dello spettacolo delle classi IV e V elementare di Castel Viscardo, “Questi siamo noi”.

Grandi numeri di visitatori li hanno registrati anche le mostre: “Carte Sacre e Tondi d’autore”, di Giuliano Baglioni e “Vedute e personaggi dell’Alfina su cotto” di Bianchini e Tabarrini a Castel Viscardo; “C’era una volta l’Alfina in legno e tufo”, di Picciolini e “I Casolari dell’Alfina e dintorni” di Giuseppe Sabatini a Monterubiaglio; la mostra fotografica di Tatiana Dyga, Marco Pacetti e Benedetta Lupi,“Feste e tradizioni di comunità, vestiti, ricordi e cimeli delle figlie di Maria e degli Alzatori dell’antica tradizione del maggio” e “Idee e ricami dell’Alfina” a cura di Marisa Basili e Antonella Cirifino a Castel Giorgio; “Alla scoperta della vita contadina, la gioia di rivivere le antiche tradizioni”, a cura di Maria Assunta Pioli e Veraldo Serranti a Viceno.

Il prossimo fine settimana non sarà da meno con “I ritmi dell’anima” a Monterubiaglio, venerdì sera; la “Mietitura de na vorta” a Castel Viscardo, la tavola rotonda “Laudato sì, 8 anni dopo, tra indifferenza e insoddisfazione con Luigi Russo a Castel Giorgio, “Natura a Corte” presso il Castello della famiglia Di Montevecchio a Castel Viscardo e la veglia di preghiera per “Laudato sì” a Benano, sabato; “L’Alfina e la sua archeologia”, Messe con preghiere sui temi dell’Enciclica “Laudato sì”, visite presso i produttori agricoli,  teatro a Castel Viscardo con “Madonna Antonia” e “Giochi popolari” sempre a Castel Viscardo, domenica.

“Questo evento – dice Don Marco Gasparri – è frutto di un’altra grande ricchezza del nostro territorio, la collaborazione. Un modo essenziale e importante per fare qualcosa di grande e bello. Vi aspettiamo numerosi anche il prossimo fine settimana, per approfondire, scoprire o comprendere qualche altro aspetto di questa grande terra, l’Alfina, che è casa, comunità e grande espressione della Creazione di Dio”.




In piazza della Repubblica il 18 giugno torna “AnticaMente” antiquariato e collezionismo

Nona edizione, domenica 18 giugno, per AnticaMente Orvieto, il mercato mensile del piccolo antiquariato e del collezionismo che, dallo scorso ottobre, si svolge nella città della rupe con l’organizzazione dell’associazione InDivenire. L’appuntamento è, come sempre, nella terza domenica del mese in piazza della Repubblica. Una quarantina gli espositori, provenienti da Umbria, Lazio e Toscana, con sui banchi centinaia di oggetti di arredamento, complementi, attrezzi del passato, foto e pubblicazioni d’epoca, materiali da collezione.
“AnticaMente” è entrata ormai dunque a far parte del panorama delle manifestazioni orvietane, frutto dell’espansione di un brand regionale presente anche sulle piazze di Todi (la seconda domenica del mese) e di Perugia (l’ultimo fine settimana). Prossime date sulla città della rupe saranno quelle del 16 luglio, 20 agosto, 17 settembre, 15 ottobre, 19 novembre e 17 dicembre.
“Con l’arrivo finalmente della bella stagione – commenta Mauro Giorgi, presidente di InDivenire – stanno tornando a crescere espositori e visitatori. La creazione di un circuito regionale sta favorendo di mese in mese un innalzamento e qualificazione del mercatino, grazie ad un interscambio di banchi che sta dando risultati tangibili”.
L’appuntamento è dunque per domenica, dalle ore 8 alle 19.




Si parte con la macchina organizzativa della festa per la classe 1983 e i loro “primi 40 anni”

Per celebrare una cifra grande non ci vuole una festa grande, ma una grande festa!!!
Non ci sono impegni che tengano, placche, compleanni dei cugini per non venire: compagni di scuola, di merende, di sega all’Albornoz: unitevi e segnate in agenda tutte le info che stiamo per darvi!
La festa per i secondi venti anni dei nati nel 1983 sarà sabato 7 ottobre 2023, dalle ore 20.00 presso La Domus Orvieto (ex San Giovenale). Una festa senza musica non è una festa quindi avremo gli “sciROCKati” in concerto e il dj set di Mauro Vecchi!!!
Il catering sarà curato TimeOff Events!!!
Per partecipare, è necessario versare una quota di 55,00 €  a persona!
In questa cifra cerchiamo di farci rientrare le spese di affitto e allestimento della sala, il menù, la musica e… qualche sorpresa!!! Per rendere più agevole l’organizzazione chiediamo a tutti i partecipanti di confermare la propria presenza, versando una caparra  di 30€ (o l’intero importo per chi lo desidera) entro il 31 Luglio 2023. Questo ci aiuterà a organizzare l’evento nel modo migliore.

Si può effettuare il pagamento tramite:
– Bonifico Bancario
– PayPal

La restante parte di 25€ potrà essere versata prima della festa utilizzando gli stessi canali entro il 01 Ottobre 2023. Procrastinare è una delle cose che viene meglio ai nati nell’83… ma sarebbe importante fare un’eccezione stavolta: prima saldiamo la quota, prima riusciamo a capire quanti siamo e a pagare alcune spese, meglio riusciamo a organizzare la Festa!!!

Di seguito le coordinate per il pagamento:

Bonifico Bancario Iban: IT67B0103025701PREP70316708

Causale: Caparra/Saldo Festa 83 (Inserire NOME e COGNOME)

Nome del destinario: Il Comitato

Paypal: comitato83@gmail.com

Per chi intende pagare con PayPal deve selezionare: trasferimento ad amici e parenti

Per ulteriori informazioni, contattateci via email all’indirizzo comitato83@gmail.com o ai seguenti numeri di telefono:

Pamela +39 327 248 2181
Chiara +39 320 675 9765
Emanuele +39 328 964 2729
Sara +39 338 564 3436
Ilaria +39 320 197 1077




Laudato Sii Alfina: il 16 giugno via agli appuntamenti della manifestazione fortemente voluta dall’Unità Pastorale del territorio

Scoperta e ricchezza. Sono le due parole che caratterizzano l’evento “Laudato sì Alfina, alla scoperta delle ricchezze dell’Alfina” che si articola su tre fine settimana, dal 16 al 18 giugno, dal 23 al 25 giugno e dal 30 giugno al 2 luglio.

Fortemente voluto dall’Unità Pastorale del territorio, la manifestazione è frutto della collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Castel Giorgio e Castel Viscardo e con le Pro Loco di Castel Giorgio e Castel Viscardo e Monterubiaglio.

Laudato sì Alfina mette insieme enogastronomia, tradizioni, musica, fotografia, antichi mestieri, sport, natura, teatro, preghiera, mostre e tradizioni contadine, per conoscere o approfondire la ricchezza di questo territorio, non solo dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ma di realtà imprenditoriali, specialità alimentari, arte, cultura e sapienza, non solo contadina.

Ad aprire il ricco calendario di appuntamenti l’evento che si terrà venerdì 16 giugno, a Castel Giorgio, nella piazza del Municipio alle 21: “Noi i custodi della Creazione”, confronto pubblico sulle esperienze di vita sociale delle nostre comunità con video, musica, letture e approfondimenti, che vedrà la partecipazione della regista Alice Rohrwacher. Sempre a Castel Giorgio si terrà la cena di chiusura di questi tre fine settimana che puntano a far scoprire, appunto, un luogo caratterizzato da eccellenze.

Oltre a dibattiti, tante camminate per svelare, passo dopo passo, la bellezza di questi luoghi, concerti, visite ai produttori, spettacoli teatrali, il recupero di antiche tradizioni contadine, preghiera, giochi popolari, tavole rotonde e mostre, installate nei comuni e nelle frazioni interessate. A Castel Viscardo, presso la Sala Sant’Agostino si terrà “Carte Sacre e Tondi d’autore”, mostra di tele e terrecotte di Giuliano Baglioni; presso la Casa Parrocchiale, invece, in esposizione “Vedute e personaggi dell’Alfina su cotto” di Bianchini e Tabarrini; a Monterubiaglio, presso la sala adiacente la Chiesa, sarà installata “C’era una volta l’Alfina in legno e tufo”, di Picciolini e presso il Cellaio del Castello “I Casolari dell’Alfina e dintorni” di Giuseppe Sabatini. A Castel Giorgio, presso la Biblioteca Comunale, sarà possibile visitare la mostra fotografica a cura di Tatiana Dyga, Marco Pacetti e Benedetta Lupi. Presso la Sala Polivalente, in piazza Anne Frank, si terrà “Feste e tradizioni di comunità, vestiti, ricordi e cimeli delle figlie di Maria e degli Alzatori dell’antica tradizione del maggio” e presso la sala della ex biblioteca “Idee e ricami dell’Alfina” a cura di Marisa Basili e Antonella Cirifino. Infine, a Viceno sarà aperta al pubblico “Alla scoperta della vita contadina, la gioia di rivivere le antiche tradizioni”, mostra fotografica ed esposizione di attrezzi agricoli a cura di Maria Assunta Pioli e Veraldo Serranti.

“L’Alfina è un abbraccio collettivo, è famiglia è casa, dice don Marco Gasparri, parroco di Castel Giorgio, Castel Viscardo, Monterubiaglio e Viceno. Questa collaborazione con le Amministrazioni Comunali, con le Pro Loco, con imprenditori, artisti, con le Associazioni, con i parrocchiani che si sono messi a disposizione degli organizzatori per la riuscita dell’evento, ne è dimostrazione. Laudato Sii come esaltazione del creato, ma anche come prova che si può cooperare alla creazione di Dio. La nostra terra, con i suoi tesori enogastronomici, con la sua ricca presenza umana e di eccellenze imprenditoriali, culturali ed artistiche, con i suoi mestieri di un tempo e moderni, con la sapienza contadina e l’amore che ogni residente le dimostra è alta espressione della Creazione. Abbiamo fortemente voluto questo evento – conclude Don Marco – proprio perché desideriamo che sempre più persone vengano a conoscenza di tutto ciò. E dunque…Laudato sii Alfina”!




Dal 16 al 20 giugno è la Festa della Musica a Todi

Tutto pronto a Todi per la “Festa della Musica”, la cui organizzazione in città fa riferimento al Centro Studi Della Giacoma. Il progetto consiste nel coinvolgere artisti di Todi, umbri, laziali, lombardi, statunitensi e coreani in una vera e propria staffetta musicale dove la musica folk e rom rincorre il jazz, lo swing, la musica flamenca e quella per banda.

Todi festeggia il suo decimo anno. Le date sono quelle del 16, 17, 18 e 20 giugno. Lo spirito è quello di una festa popolare, un momento di socialità e creatività e educazione al sociale e alla cultura. L’assenza di forme di selezione dei generi rappresenta l’idea di una società multiculturale armonica.Una grande festa musicale, appunto, nella quale gli angoli, le piazze, le strade e i cortili della città diventano scenarinaturali, riaperti e riscoperti dai cittadini e dai turisti.  Tutti i concerti sono gratuiti e aperti al pubblico.

Il programma prevede, venerdì 16 giugno, dalle 19 alle 20, un’anteprima in Via Mazzini e Piazza Umberto I, mentre dalle 21:30 a notte fonda inizieranno i concerti da Piazza Umberto I fino Piazza del Popolo, passando per corso Cavour. Musiche e danze, generi folk, classico, lirico, moderno e pop. Dai gruppi folk come le Tusciamannate a Germogli Folk di Caserta, dal moderno della MIC Band e del duo Alkimisti tuderte, al classico dell’Orchestra Giovanile Umbria e degli allievi di canto e pianoforte di Michigan State University College of Music.

Sabato 17 giugno, dalle 18 alle 20, concerti in strada, dai giardini e Piazza Umberto I fino a corso Cavour e Piazza del Popolo, con marching band, gruppi folk, musica moderna e canti Gospel. A cura di Coop Culture due visite guidate gratuite, alle 18:00 e alle 18:30 al Museo Civico di Todi e, a seguire il concerto dalla Sala Affrescata del Museo: Deborah Moriarty pianoforte, Richard Fracker tenore, Ivano Rondoni clarinetto – Michigan State University.
Alle 21:30 sfilata musicale colorata dei musicisti dai giardini pubblici a Piazza del Popolo: dalle ore 22 a mezzanotte, invece, marching band, gruppi folk e i concertoni dalla scalinata del duomo in Piazza del Popolo con 5 bande musicali e majorette e, a seguire, i due cori Gospel, umbro e laziale.

Domenica 18 giugno, dalle 18 alle 20, in programma cori, musica classica e moderna, concerto di ottoni. A cura del Gruppo FAI Todi due visite guidate gratuite alla sala affrescata e giardino di Palazzo Cesi. Alle 21:30 sfilata del Gruppo Folkloristico Ufficiale della Nazionale Italiana Rugby, dai giardini a Piazza del Popolo. Dalle ore 22 alle 23:30 grande concerto coloratissimo de La Frustica, seguito dal concerto di musica e danze balcaniche della Familja Iljazi.

L’ultimo giorno, martedì 20 giugno, serata dedicata al Flamenco con, a partire dalle 22:00, canti, musicisti e 10 ballerini e ballerine tra corso Cavour e Piazza del Popolo, dove poco prima di mezzanotte si chiuderà con Danze Sivigliane aperte a tutti.

L’evento, patrocinato dal Comune di Todi, è ricompreso nel cartellone nazionale dell’AIPFM, l’Associazione Italiana per la promozione della Festa della Musica, nata nel 1982 in Francia e giunta in Italia alla sua 27esima edizione.




Dal 26 al 28 maggio è il week-end della Palombella, delle infiorate nel nome di Signorelli e del Palio

“Bellezza, creatività e senso di comunità. Sono questi i tratti distintivi di una manifestazione che attraverso la riscoperta di antiche storie e tradizioni, rappresenta ormai da più di dieci anni uno dei principali appuntamenti dell’anno per la città ma anche un’opportunità per raccontare Orvieto e la sua operosità. Il senso di tutto, che si riflette nel prezioso lavoro del Comitato cittadino dei Quartieri, può essere racchiuso nel lavoro delle infiorate. La bellezza che è quella di vere e proprie opere d’arte, quest’anno giustamente accostate ai capolavori di Luca Signorelli per celebrare il 500esimo anniversario dalla morte, la creatività che parte dai disegni dei nostri giovani studenti e passa nelle mani sempre più esperte di chi sceglie fiori e materiali per realizzarle, e non ultimo il significato sociale. Queste opere, infatti, sono il frutto del lavoro di cooperazione e condivisione di idee delle tante realtà della nostra città che con impegno, pazienza e dedizione si mettono letteralmente intorno a un comune obiettivo che non è solo quello materiale ma soprattutto quello di rafforzare i legami e il senso di appartenenza a una comunità. Far fiorire una città significa anche questo ed è lo spirito che ci anima nella nostra azione quotidiana”. Lo ha detto il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, alla conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione di “Orvieto in fiore”, la tradizionale manifestazione organizzata dal Comitato dei quartieri di Orvieto con il sostegno del Comune di Orvieto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dell’Opera del Duomo e del Gal Trasimeno-Orvietano. Alla conferenza erano presenti il presidente del Comitato dei Quartieri Leonardo Mariani, dell’Opera del Duomo, Andrea Taddei e le associazioni ed enti che collaborano al ricco cartellone delle iniziative.

“Attualità di Luca Signorelli negli affreschi del Duomo di Orvieto: veri o falsi profeti” è il tema scelto per le nove infiorate nell’anno in cui si celebra il 500esimo anniversario dalla morte del pittore di Cortona autore dei capolavori che affrescano la Cappella di San Brizio in Duomo. Nel programma si intrecciano quindi anche le iniziative promosse dall’Opera del Duomo con l’appuntamento di sabato 27 maggio alle 17.30 al Museo “Emilio Greco” con la conferenza dello storico dell’arte Tom Henry “Magister Lucas de Cortona, famosissimus pictor in tota Italia”. 
L’inizio delle manifestazioni è fissato per venerdì 26 maggio, alle 9.30 in Piazza Duomo, con il laboratorio di pittura a cura di Donato Catamo mentre nel pomeriggio, a partire dalle 16, la Sala consiliare del Comune ospiterà la premiazione dei bozzetti per le infiorate realizzati dagli studenti del liceo artistico di Orvieto, selezionati da S.E. Mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi. Nel corso dell’iniziativa sarà consegnato anche il “Premio Iva Barbabella” mentre alle 17.30 l’attigua Sala Unità d’Italia diventerà location per “I fiori musicali di Orvieto” del Maestro Riccardo Cambri, l’esibizione dei piccoli allievi della Scuola comunale di musica “A.Casasole”. Alle 18.30, infine, in via Beato Angelico n° 4, l’inaugurazione di “Ceramica e Merletto di Orvieto: l’evoluzione delle due eccellenze artistiche orvietane”.
Nei tre giorni di “Orvieto in fiore”, in piazza Gualterio, dalle 10 alle 20, “Il Merletto di Orvieto”, nell’atrio di Palazzo dei Sette la mostra fotografiche delle infiorate mentre sabato e domenica, dalle 10 alle 20 in Piazza della Repubblica, Tramercato – il mercato dei produttori e degli artigiani.
Sabato 27 maggio è il giorno delle infiorate nelle chiese del centro storico e delle frazioni che saranno valutate dalla giuria di esperti nel percorso accompagnato dalla musica della Filarmonica Luigi Mancinelli. Alle 19.30, in Piazzetta Simoncelli, sarà la volta della premiazione aperitivo floreale, a cura Maria Rosa Borsetti, e del concorso vetrine, balconi, vicoli fioriti organizzato dalla Fidapa Bpw Orvieto. Alle 20.30, sempre in Piazzetta Simoncelli, “Tombolamenti”, la festa a base di musica, cibo di strada e vino a cura di Radio Orvieto Web. Alle 21.30 in Piazza XXIX marzo chiuderà la giornata “Una Notte Favolosa”, lo spettacolo realizzato in collaborazione tra la Scuola di danza “Scarpette Rosse”, la Uisp e Area 51.
Domenica 28 maggio, la città si ritroverà in Piazza Duomo alle 12 per la tradizionale discesa della Palombella. Nel pomeriggio il programma di “Orvieto in fiore” riprenderà alle 15.30 ancora in Piazza Duomo, con la visita guidata del Touring Club Italiano- Club Territorio Orvieto  “Tutte rose e fiori. Il giardino di pietra del Duomo e altre meraviglie botaniche”. Alle 17 da Piazza Cahen uscirà il corteo di 150 figuranti aperto dagli Sbandieratori e musici dei Quartieri di Orvieto e seguito da giudici e damigelle con il Palio della Palombella e la voliera con la bianca colomba, nobili e rappresentanze dei Quartieri, i balestrieri, il Popolo in fiore, il Corteo dei Popolani e il Corteo storico di Monteleone d’Orvieto con le famiglie dei Conti di Marsciano e Montemarte. E’ il preludio al Palio della Palombella che si svolgerà alle 18 in Piazza del Popolo dove i quartieri, dopo l’esibizione degli sbandieratori e delle amazzoni “Le dame della Rupe di Orvieto”, si daranno battaglia nel Torneo dei Balestrieri che, insieme alla premiazione delle infiorate, concorrerà all’assegnazione del Palio.




Orvieto Music Fest, tutto confermato e i Moon Risers sono pronti a far cantare la piazza il 20 maggio

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Orvieto Music Fest, il meteo è ballerino ma l’evento del 19 e 20 maggio è confermato. Intanto continua il nostro viaggio con l’ultimo video dedicato alla presentazione degli artisti, almeno di alcuni, che parteciperanno il 19 e 20 maggio all’evento in piazza del Popolo. Questa volta è il turno dei Moon Risers, gruppo orvietano che ha raggiunto ora la sua formazione definitiva. La vocalist, Viola Ferrante che il 20 maggio sarà al suo esordio assoluto sul palco con il gruppo.

L’intera intervista a Gioele Troscia e Viola Ferrante è disponibile sul canale you tube di Orvietolife.




Due giorni con “Buongiorno Ceramica” tra Palazzo dei Sette e il laboratorio “Rosarja”

C’è anche Orvieto tra i 45 Comuni italiani che aderiscono a “Buongiorno Ceramica 2023”, la nona edizione della festa diffusa della ceramica Italiana promossa da AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica, che si terrà nel fine settimana del 20 e 21 maggio.
Due gli appuntamenti in programma. Sabato 20 e domenica 21 maggio i ceramisti Marco Sciarra (“Cantiere Ceramica”) e Rosaria Vagnarelli (“Rosarja Officina dell’arte”) esporranno le proprie creazioni nell’atrio del Palazzo dei Sette nell’ambito del mercato dell’arte e dell’artigianato organizzato dalla Croce Rossa Italiana di OrvietoDomenica 21 maggio, alle 18, il laboratorio di Rosaria Vagnarelli in via Beato Angelico 4, ospiterà invece l’iniziativa “Dalla terra. La ceramica e il cibo di Orvieto” realizzata in collaborazione con la Condotta Slow Food di Orvieto con il sostegno dell’associazione “Club Amici della Stampa” e il Touring Club di Orvieto.
Un aperitivo, servito in ceramiche artistiche, durante il quale verranno proposti alcuni prodotti dell’agricoltura tipicamente legati nella loro storia alla terracotta, come il vino e l’olio. Saranno serviti i formaggi e i salumi delle aziende “Il Secondo Altopiano” e “Il Fossile”, la lumachella orvietana, il Fagiolo secondo del Piano di Orvieto, presidio Slow Food, e saranno accompagnati da un calice di “Terrae”, un procanico in anfora della cantina “Spazzavento”. Nel corso della serata saranno esposte le opere di Rosaria Vagnarelli e Marco Sciarra. 
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Orvieto e dall’associazione Strada della ceramica in Umbria che unisce le città di OrvietoDerutaGubbioGualdo TadinoCittà di Castello e Umbertide. Per prenotazioni: Libreria Valente 0763 342840 – Margherita 338 2925467.
Con Buongiorno Ceramica – sottolinea il presidente di AiCC, Massimo Isola – vogliamo promuovere la ceramica artistica e artigianale, per riportarla al centro della sensibilità e dei costumi italiani. Il successo crescente di Buongiorno Ceramica ci conferma che abbiamo intercettato una passione e forse anche un’inclinazione degli italiani. Per questo con AiCC, Associazione Italiana Città della Ceramica, promotrice della manifestazione, teniamo sempre viva l’attenzione e la passione su questa arte che rappresenta l’identità culturale per tanti territori italiani”.




Orvieto Music Fest via al conto alla rovescia, tanta musica in piazza del Popolo il 19 e 20 maggio

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Si avvicina il giorno dell’avvio di Orvieto Music Fest che è giunto alla sua terza edizione. Il 19 e il 20 maggio piazza del Popolo sarà la location per una vera e propria “festa” dedicata ai giovani ma non solo con artisti pronti a far divertire il pubblico.

Un gruppo di giovani ha deciso ormai qualche anno fa di prendere in mano quello che era la “Festa dello Studente” e così è nato Orvieto Music Fest. Ferdinando Di Genua, Matteo Rossi e Chiara Miglietta, anche a nome degli altri organizzatori, respingono le critiche per la scelta di piazza del Popolo perché il “tutto sarà organizzato in piena sicurezza e con i controlli necessari. Deve essere una festa per tutti e piazza del Popolo è il posto giusto”.