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Convegno internazionale su Gianni Rodari, “Grammatica della Fantasia 50 anni dopo – riletture critiche e prospettive di ricerca”

Il Centro Studi “Gianni Rodari” di Orvieto rende omaggio a Gianni Rodari, lo scrittore di Omegna noto per la sua arte di “inventare storie”, teorizzata nella celebre “Grammatica della Fantasia”. In occasione del 50º anniversario della pubblicazione di quest’opera, esperti dell’opera rodariana e studiosi di varie università internazionali si riuniranno a Orvieto per analizzare il testo, esplorare la sua attualità e valorizzarne la profondità culturale.

Il convegno internazionale, intitolato “Grammatica della Fantasia 50 Anni Dopo – Riletture Critiche e Prospettive di Ricerca”, si terrà venerdì 17 novembre 2023 presso la Sala Digipass della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”. L’evento è promosso dal Centro Studi “Gianni Rodari” di Orvieto, con la direzione scientifica di Daniela Marcheschi e il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Orvieto, della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto” e di Umbria Libri.

Il programma prevede l’inaugurazione della mostra “Gianni Rodari, una Favola di Pace” alle 10 nel Chiostro della biblioteca comunale, a cura di Giorgio Diamanti, già responsabile dell’archivio e del settore documentazione del Centro Studi “Gianni Rodari” di Orvieto. La mostra si articola in due parti, in cui lo scrittore si racconta attraverso testi autobiografici, filastrocche e fiabe, invitando il pubblico a giocare con le parole per creare rime e storie.

Alle 10.30 si apriranno ufficialmente i lavori del convegno con i saluti istituzionali dell’assessore regionale alla Cultura, Paola Agabiti, del sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e della presidente della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, Liliana Grasso.

Il convegno prevede due sessioni di interventi, con relatori provenienti da diverse discipline di ricerca, come letteratura, filosofia, antropologia, linguistica e pedagogia. Gli argomenti spazieranno dalla linguistica e la Grammatica alla figura del bambino come protagonista, dall’immaginazione e creatività alla filosofia della fantasia.

Il Centro Studi “Gianni Rodari” di Orvieto ospita un patrimonio unico nel mondo, con oltre 1500 documenti che includono opere di Gianni Rodari, lavori critici e di ricerca, prime edizioni italiane e straniere, e altro ancora. Il convegno rappresenta un’occasione straordinaria per approfondire e valorizzare questo prezioso patrimonio culturale.

Per ulteriori informazioni sul convegno e per partecipare, è possibile iscriversi tramite l’evento su Eventbrite.

ENGLISH VERSION

INTERNATIONAL CONFERENCE ON GIANNI RODARI, “GRAMMA OF FANTASY 50 YEARS LATER – CRITICAL READINGS AND RESEARCH PERSPECTIVES”

The “Gianni Rodari” Study Center in Orvieto pays tribute to Gianni Rodari, the writer from Omegna known for his art of “inventing stories,” theorized in the famous “Grammar of Fantasy.” On the occasion of the 50th anniversary of the publication of this work, experts on Rodari’s work and scholars from various international universities will gather in Orvieto to analyze the text, explore its relevance, and highlight its cultural depth.

The international conference, titled “Grammar of Fantasy 50 Years Later – Critical Readings and Research Perspectives,” will take place on Friday, November 17, 2023, at the Digipass Hall of the New Public Library “Luigi Fumi.” The event is promoted by the “Gianni Rodari” Study Center in Orvieto, with the scientific direction of Daniela Marcheschi and the patronage of the Umbria Region, the Municipality of Orvieto, the Foundation for the Study Center “Città di Orvieto,” and Umbria Libri.

The program includes the opening of the exhibition “Gianni Rodari, a Tale of Peace” at 10 a.m. in the Cloister of the municipal library, curated by Giorgio Diamanti, former head of the archive and documentation sector of the “Gianni Rodari” Study Center in Orvieto. The exhibition is divided into two parts, where the writer tells his story through autobiographical texts, nursery rhymes, and fairy tales, inviting the public to play with words to create rhymes and stories.

At 10:30 a.m., the conference officially opens with institutional greetings from the regional councillor for Culture, Paola Agabiti, the mayor of Orvieto, Roberta Tardani, and the president of the Foundation for the Study Center “Città di Orvieto,” Liliana Grasso.

The conference includes two sessions of presentations, with speakers from various research disciplines such as literature, philosophy, anthropology, linguistics, and pedagogy. Topics will range from linguistics and Grammar to the figure of the child as the protagonist, from imagination and creativity to the philosophy of fantasy.

The “Gianni Rodari” Study Center in Orvieto hosts a unique heritage in the world, with over 1500 documents that include works by Gianni Rodari, critical and research papers, Italian and foreign first editions, and more. The conference represents an extraordinary opportunity to deepen and enhance this precious cultural heritage.

For further information about the conference and to participate, registration is available through the Eventbrite event.




Donne che hanno sfidato le difficoltà: presentazione del libro “In quanto donna” ad Orvieto

Sabato pomeriggio 18 novembre, nell’auditorium “Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli, sede della fondazione Cro, si terrà la presentazione del libro “In Quanto Donna” di Francesca Compagnucci, pubblicato da Intermedia Edizioni. L’incontro, organizzato da Fidapa, Fondazione Faina, e Unitre, sarà l’occasione per esplorare le vite straordinarie di due donne che hanno sfidato le convenzioni e le difficoltà per emergere in un mondo prevalentemente maschile.

Il volume è dedicato a Elena Lucrezia Cornaro, la prima donna al mondo a laurearsi in Filosofia nel 1678, e a Giuseppina Anselmi Faina, pittrice dell’Ottocento che, studiando privatamente, riuscì a fregiarsi del titolo di pittrice, uscendo dall’ambito del dilettantismo in cui le donne erano spesso confinate. L’evento sarà anche un’opportunità per ascoltare otto donne che racconteranno le sfide e le difficoltà che hanno affrontato nel perseguire i propri obiettivi. Tra le protagoniste dell’incontro ci saranno la sindaca di Orvieto Roberta Tardani, il magistrato ed ex giudice di Cassazione Franca Marinelli, il notaio Benedetta Dubini, le dirigenti scolastiche Lorella Menichini e Antonella Meatta, l’imprenditrice Marta Cotarella, la presidente del Panathon Lucia Custodi, la segretaria nazionale Fidapa Anna Maria Turchetti. La moderazione sarà affidata a Claudio Lattanzi di Intermedia Edizioni, con letture di Carlo Mari.

Il progetto delle “Letture Fainiane”, ideato dal presidente della Fondazione Faina Daniele di Loreto insieme a Intermedia Edizioni, si propone di creare una collana editoriale legata alla storia della città e dei suoi protagonisti. La presentazione del libro “In Quanto Donna” diventa, quindi, un momento di riflessione sulla forza e la determinazione delle donne nel superare le sfide e lasciare un segno indelebile nella storia.

ENGLISH VERSION

WOMEN WHO DEFIED ADVERSITY: PRESENTATION OF THE BOOK “IN QUANTO DONNA” A ORVIETO

On Saturday afternoon, November 18, in the “Gioacchino Messina” auditorium at Palazzo Coelli, home to the Cro foundation, the book “In Quanto Donna” by Francesca Compagnucci will be presented. Published by Intermedia Edizioni, the event, organized by Fidapa, Fondazione Faina, and Unitre, will provide an opportunity to explore the extraordinary lives of two women who challenged conventions and difficulties to emerge in a predominantly male world.

The book is dedicated to Elena Lucrezia Cornaro, the first woman in the world to graduate in Philosophy in 1678, and Giuseppina Anselmi Faina, a 19th-century painter who, studying privately, managed to earn the title of painter, breaking free from the amateurish context in which women were often confined. The event will also be an opportunity to hear from eight women who will share the challenges and difficulties they faced in pursuing their goals. Among the speakers will be the Mayor of Orvieto, Roberta Tardani, the magistrate and former judge of the Cassation Court, Franca Marinelli, notary Benedetta Dubini, school principals Lorella Menichini and Antonella Meatta, entrepreneur Marta Cotarella, Panathon President Lucia Custodi, and Fidapa National Secretary Anna Maria Turchetti. The moderation will be entrusted to Claudio Lattanzi of Intermedia Edizioni, with readings by Carlo Mari.

The “Letture Fainiane” project, conceived by Fondazione Faina President Daniele di Loreto together with Intermedia Edizioni, aims to create an editorial series linked to the history of the city and its protagonists. The presentation of the book “In Quanto Donna” thus becomes a moment of reflection on the strength and determination of women in overcoming challenges and leaving an indelible mark in history.




Buona la prima per “le stelle di Orvieto” degustazioni tra cucina locale e grandi chef italiani

Al via “Le Stelle di Orvieto”, il progetto di promozione e sviluppo della filiera corta dei prodotti agricoli territoriali promosso dal Comune di Orvieto come capofila del partenariato pubblico-privato costituito con nove aziende del territorio.

La primna tappa si è svolta lo scorso 24 ottobre alle Grotte del Funaro con lo chef del ristorante Alfredo alla Scrofa che ha preparato le sue iconiche fettuccine alla Alfredo e il maritozzo romano con la panna. Le Grotte del Funaro ha invece presentato una panzanella fresca con ingredienti del territorio e la faraona tartufata.

Le prossime “fermate” che seguiranno, fino all’aprile 2024, coinvolgeranno Il Malandrino, Al Mercato Osteria, Todoloco, Trattoria La Pergola, Osteria Mamma Angela, Capitano del Popolo, Ristorante Trippini, FE3.0, Bottega Vèra, Il Miglio, Ristorante Pellegrini, Enoteca Duomo, Numero 63 e Ristorante Charlie. Poi ci saranno alcuni appuntamenti speciali in coincidenza con alcune date particolari per la città di Orvieto. Primo evento sarà per Umbria Jazz, poi Innamorati di Orvieto il 14 febbraio, il Corpus Domini e aiugno e il 15 agosto per la festa dell’Assunta, patrona di Orvieto.

Il progetto prevede proprio il matrimonio tra piatti della cucina italiana accostati con quelli della tradizione locale e umbra preparati rigorosamente con ingredienti a chilometri “0” e spesso legati alla stagionalità. Una nuova scommessa, questa, di promozione del territorio e di Orvieto, possibile grazie alla partnership tra Comune, Gal, e imprenditori locali.

 

ENGLISH VERSION

SUCCESSFUL DEBUT FOR “THE STARS OF ORVIETO”, TASTINGS FEATURING LOCAL CUSINE AND RENOWNED ITALIAN CHEFS

Kicking off ‘The Stars of Orvieto,’ a project aimed at promoting and developing the short supply chain of local agricultural products, spearheaded by the Municipality of Orvieto in collaboration with nine local companies in a public-private partnership.

The first stop took place on October 24th at the Grotte del Funaro, featuring the chef from the Alfredo alla Scrofa restaurant, who prepared his iconic fettuccine Alfredo and Roman maritozzo with cream. Grotte del Funaro, on the other hand, presented a fresh panzanella with local ingredients and truffle-flavored guinea fowl.

The upcoming stops, running until April 2024, will involve several restaurants including Il Malandrino, Al Mercato Osteria, Todoloco, Trattoria La Pergola, Osteria Mamma Angela, Capitano del Popolo, Ristorante Trippini, FE3.0, Bottega Vèra, Il Miglio, Ristorante Pellegrini, Enoteca Duomo, Numero 63, and Ristorante Charlie. Additionally, there will be special events held in conjunction with specific dates significant to the city of Orvieto. The first event will be during Umbria Jazz, followed by ‘Innamorati di Orvieto’ on February 14th, Corpus Domini in June, and August 15th for the Feast of the Assumption, Orvieto’s patron saint.

The project aims to combine Italian dishes with those of local and Umbrian traditions, prepared exclusively with local, zero-kilometer ingredients often tied to the seasons. This is a new initiative to promote the territory and Orvieto, made possible through the collaboration between the Municipality, GAL, and local entrepreneurs.

 




Dieci anni di “festival del Dialogo”, tre giorni con dibattiti, mostre e il nuovo premio letterario

Compie dieci anni il Festival del Dialogo promosso dall’Associazione Culturale “ApertaMenteOrvieto”, con il patrocinio di Asvis – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Provincia di Terni, Comune di Orvieto, Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto e Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Location scelta, ancora una volta, il Palazzo del Capitano del Popolo. Tema da declinare: “La Rete del Dialogo”. Sì, perché il dialogo è una delle competenze più sviluppate che distingue l’uomo dall’animale. Lingua, parola e confronto sono le armi più efficaci e sicure per avere una buona convivenza civile.

Il potere del dialogo nella società dell’immagine – spiegano gli organizzatori – deve essere la sfida da portare avanti per tessere reti e ponti anziché alzare barricate e muri. È il dialogo strumento di vitale importanza nelle relazioni, opportunità vera per conoscere in modo autentico l’altro”. Il dialogo, dunque, ad Orvieto Città del Dialogo come strumento per evitare la frantumazione del pensiero e per raggiungere la consapevolezza che idee e convinzioni debbano avere sempre un confronto. Dialogo e condivisione.

Nel dialogo – sottolineano da ApertaMenteOrvieto – comprendiamo e riduciamo, senza escludere, diseguaglianze sociali e problematiche attuali come la guerra che incombe sul tempo dell’umanità. Dialogando creiamo un ambiente in cui parti diverse entrano in relazione, senza dimenticare che al cuore c’è l’ascolto di sé, dell’altro, di ciò che accade intorno. Il dialogo è forza dirompente per generare consapevolezza comune e maturare decisioni condivise, coerenti, collettive”.

Forti di ciò, si inizia a dialogare venerdì 20 ottobre alle 17 nella Sala dei Quattrocento. Dopo i saluti istituzionali, sono attesi l’intervento inaugurale da remoto di Mariaflavia Cascelli (Asvis) sul tema “In dialogo per il futuro”, la tavola rotonda con Liliana Grasso, presidente della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, Lorenzo Tecleme, attivista di “Fridays for Future” e giornalista di Valori.it, e Guido Barlozzetti, giornalista Rai. Modera Paolo Cornetti (La Fionda).

Sabato 21 ottobre, alle 10.30 in Sala Expo, la premiazione dei finalisti del Premio Letterario “Orvieto Città del Dialogo” e la lettura delle opere a cura del Collettivo Teatro Animazione. Negli stessi spazi, dalle 16 alle 17.30, si faranno largo i colori della Scuola d’Arte di Stefania Conticchio, che terrà un laboratorio di pittura per bambini da 3 a 10 anni con merenda finale. “Il dialogo nelle relazioni internazionali: come si costruisce la pace” è, invece, il tema dell’incontro con Alberto Bradanini, ex ambasciatore a Teheran e Pechino, in dialogo con la giornalista Veronica Stigliani, collaboratrice de La Repubblica, atteso alle 17.30 nella Sala dei Quattrocento.

Qui, alle 9, si apre anche la giornata conclusiva, quella di domenica 22 ottobre, che andrà avanti fino alle 17 ospitando la sessione regionale del Parlamento Europeo Giovani. Alle 16, in Sala Expo, al finissage della Collettiva d’Arte Contemporanea, allestita per tutta la durata del festival, a cura della sociologa Anna Appolloni, interverranno oltre agli artisti le docenti di storia dell’arte dell’Istituto di Istruzione Superiore Scientifico e Tecnico “Majorana-Maitani” di Orvieto, Francesca Boncompagni e Francesca Vincenti. Alle 17.30 nella Sala dei Quattrocento, infine, l’incontro con Bruno Mastroianni, social media strategist di Rai Teche e docente universitario di Comunicazione e Media, intorno al tema “La disputa felice: dissentire senza litigare, si può!” introdotto da Annalisa Distasi.




Sugano-Bolsena, anteprima del percorso di trekking dell’intrepido Larth

Un’anteprima in versione ridotta, ma che promette emozioni come ogni debutto che si rispetti. E’ il momento dell’esordio per il Cammino dell’intrepido Larth. Il percorso circolare di trekking e bicicletta su 60 chilometri lungo le tappe Orvieto-Bolsena-Civita di Bagnoregio-Orvieto che è stata presentato la settimana scorsa alla Fiera del turismo di Rimini, avrà infatti una sua anticipazione domenica prossima 22 ottobre lungo il tracciato in versione ridotta che da Sugano raggiunge Bolsena. Si tratta di un tragitto di grande suggestione e fascino di media difficoltà che ripercorre in gran parte lo storico tracciato legato al miracolo eucaristico di Bolsena, attraverso luoghi come  boschi, l’altopiano dell’Alfina, fino ad arrivare al superbo panorama del lago di Bolsena visto in lontananza e poi sempre più vicino.

L’escursione avrà una durata di 4 ore e mezzo, su un percorso di 14 chilometri, il dislivello negativo è di 360 metri, quello positivo di 270 metri. Previsto il pranzo al sacco. L’appuntamento è alle 08 e 30 nel piazzale delle ex scuole di Sugano, la partenza è prevista per le 9.

Inviare Sms o messaggio WhatsApp a uno dei seguenti numeri di telefono:

Emanuele: 347 282 1987Luca: 347 619 2735

Gli stessi numeri possono essere utilizzati per qualsiasi informazione o chiarimento.

Quote di partecipazione: € 10,00 quota adulti – € 5,00 quota ragazzi fino a 14 anni.

ENGLISH VERSION

Sugano-Bolsena, a preview of the trekking path by the intrepid Larth

A sneak peek in a scaled-down version, but promising all the thrills that any respectable debut should. It’s time for the debut of the “Cammino dell’intrepido Larth.” The circular trekking and biking route spanning 60 kilometers, covering the stages of Orvieto-Bolsena-Civita di Bagnoregio-Orvieto, was presented last week at the Rimini Tourism Fair. This path will have a preview of its own next Sunday, October 22, along a reduced route from Sugano to Bolsena. It’s a medium-difficulty, highly evocative and charming journey that largely retraces the historical route associated with the Eucharistic miracle of Bolsena. It passes through places like forests, the Alfin Plateau, and eventually reaches the splendid panorama of Lake Bolsena, first seen from a distance and then getting closer.

The excursion will last for 4 and a half hours, covering a 14-kilometer route. The descent is 360 meters, while the ascent is 270 meters. Participants are encouraged to bring a packed lunch. The meeting point is at 8:30 AM in the former Sugano school parking lot, and the departure is scheduled for 9 AM.

Sms or WhatsApp: Emanuele: 347 282 1987Luca: 347 619 2735

Participation fees: €10.00 for adults – €5.00 for participants aged up to 14 years.




A Bolsena il 28 e 29 ottobre torna “Sgombera tutto” mercato dell’usato e del vintage

Ecologico e sociale. È il mercatino dell’usato “Sgombera tutto”, in programma il 28 e 29 ottobre a Bolsena, dalle 9,30 alle 18, a palazzo del cardinale Teodorico Ranieri, al civico 141 di piazza Santa Cristina. Libri, riviste, giornali, cartoline, francobolli, figurine, oggettistica varia, vecchi arnesi e attrezzi, piccoli elettrodomestici usati, tessuti, accessori nuovi, giochi, modellismo e tutto quello che non ha valore artistico o storico avranno una seconda vita senza essere gettati per finire in discarica. Il mercatino non ha scopo di lucro, ma vuole essere occasione d’incontro, di scambio culturale e di mercato a offerta. 

Gli oggetti non più usati e “dimenticati” in magazzino o in soffitta potranno essere scambiati con altri. Un modo divertente di riciclare e aiutare l’ambiente, non producendo nuovi rifiuti, e di fare comunità, attraverso due giorni di condivisione. L’iniziativa è organizzata dalla Pro loco Bolsena, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Per essere presenti al mercatino nella veste di rivenditori non professionisti, è necessaria l’iscrizione recandosi all’ufficio informazioni turistiche, in piazza Matteotti, o inviando una email a info@prolocobolsena.it. La partecipazione è riservata ai cittadini maggiorenni.

ENGLISH VERSION

In Bolsena, on October 28 and 29, the “Sgombera Tutto” market for used and vintage items is back

Ecological and social. It’s the used goods market “Sgombera Tutto,” scheduled for October 28 and 29 in Bolsena, from 9:30 am to 6 pm, at the Palazzo del Cardinale Teodorico Ranieri, located at 141 Piazza Santa Cristina. Books, magazines, newspapers, postcards, stamps, collectibles, old tools and equipment, small used appliances, fabrics, new accessories, games, modeling, and everything that doesn’t have artistic or historical value will have a second life without being thrown away to end up in a landfill. The market is non-profit and aims to provide an opportunity for cultural exchange and a marketplace for barter.

Objects that are no longer used and “forgotten” in storage or the attic can be exchanged with others. It’s a fun way to recycle and help the environment by not producing new waste and to build community through two days of sharing. The initiative is organized by the Pro Loco Bolsena in collaboration with the municipal administration. To participate in the market as non-professional sellers, registration is required by visiting the tourist information office in Piazza Matteotti or by sending an email to info@prolocobolsena.it. Participation is reserved for adult citizens.




Bilancio positivo di pubblico per la VII edizione dell’Orvieto Festival della Piana del Cavaliere

Chiude in positivo e con grande partecipazione di pubblico l’edizione 2023 dell’Orvieto Festival della Piana del Cavaliere.  Questa VII edizione si è conclusa dopo una ricca programmazione che, dall’8 al 17 settembre, ha portato sul palco del Teatro Mancinelli artisti e ospiti di grande notorietà. Il violino di Alessandro Quarta nel concerto Danzando nel bosco in collaborazione con Umbria Green Festival, Davide Cavalli e Davide Muccioli che, insieme agli artisti lirici dell’Accademia del Teatro Carlo Felice di Genova, hanno portato in scena un emozionantissimo concerto per pianoforte e voci. La compagnia Teatri 35 che con Massimo Mercelli e l’Orchestra Calamani ha eseguito l’ultima replica estiva dello spettacolo Tableau Vivant, che ha avuto un grande successo di pubblico in ogni data del tour. Il gruppo vocale Vikra ha incantato gli spettatori con una performance energica e intimistica allo stesso tempo. Gli attori Massimo Wertmüller e Nicoletta Della Corte,conlo spettacolo firmato alla regia da Valerio Ruiz “Lina’s Rhapsody. Ovvero: Avventure e canzoni di Lina Wertmuller”, hanno rispettivamente narrato e cantato con passione e ironia i ricordi personali e artistici della grande regista italiana.  L’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, orchestra in residenza del Festival, accompagnata al violoncello da Michele Marco Rossi, ha eseguito due opere strumentali del primo Settecento italiano in cui il violoncello ha recitato egregiamente la parte del solista. 

Questa edizione è stata residenza – richiamando per l’appunto il tema del Festival Residenza sulla Terra – anche di una realtà orchestrale d’eccezione: la Japan National Orchestra che, come prima volta nel nostro Paese, ha scelto Orvieto come prima tappa del suo tour italiano.  Il concerto di chiusura è stato affidato quest’anno all’Orchestra della Scuola di Musica G. Sarti di Faenza, diretta da Jacopo Rivani. I giovani musicisti hanno portato in scena le musiche di Sarti, insieme alla toccante “Incompiuta” di Schubert. È stata una preziosa collaborazione, in quanto i ricavi della vendita dei biglietti saranno devoluti alla scuola di musica per l’acquisto di nuovi strumenti musicali, andati perduti dopo l’alluvione che ha duramente colpito l’Emilia-Romagna.  

Sponsor 2023 ancora una volta AISICO, realtà imprenditoriale nel settore dell’ingegneria, che promuove la cultura, credendo nel suo valore formativo e di sviluppo e le aziende Progetti e Servizi, TSL Engineering e Cancellotti.  La media partner di RAI Radio 3 e l’attenzione della stampa nazionale e regionale hanno contribuito al coinvolgimento e all’affluenza di turisti e spettatori provenienti sia dall’Italia che dall’estero, che hanno apprezzato un programma ricco ed eterogeneo non solo dal punto di vista musicale, ma anche per la varietà degli artisti che ne hanno preso parte. 




Corteo dei Cortei, “l’invasione pacifica” dei figuranti umbri. I percorsi, gli appuntamenti e la viabilità

Il 10 settembre è il giorno del Corteo dei Cortei a Orvieto. Sarà una giornata speciale che presenterà la città bella, quella della rievocazione, dell’orgoglio di essere orvietani e umbri. Sì perché sulla Rupe si ritroveranno figuranti di tutta la Regione per celebrare un senso di comunità troppo spesso non compresa fino in fondo. Saranno oltre 1200 i figuranti in rappresentanza delle manifestazioni di 42 città umbre. Questa “invasione pacifica” di figuranti porterà a una rivoluzione nella viabilità cittadina. Intanto ecco le strade toccate dalle sfilate.

La sfilata seguirà un percorso diverso e più breve rispetto a quello solitamente utilizzato dal Corteo storico in occasione del Corpus Domini. Nello specifico il “Corteo dei Cortei” prenderà il via alle 16 da Piazza del Popolo e poi percorrerà:

▪️Via della Costituente

▪️Corso Cavour

▪️Piazza della Repubblica

▪️Via Garibaldi

▪️Via Alberici

▪️Via Ghibellina

▪️Via Ippolito Scalza II^

▪️Piazza Febei

▪️Via Lorenzo Maitani

▪️Piazza Duomo (ore 18)

Qui i figuranti e le autorità entreranno in Cattedrale per assistere alla solenne celebrazione officiata dal vescovo di Orvieto-Todi, Monsignor Gualtiero Sigismondi. Terminata la cerimonia la processione si indirizzerà verso :

▪️Via del Duomo

▪️Via della Costituente

▪️Piazza del Popolo.

Ad aprire il “Corteo dei Cortei” sarà una delegazione del Corteo Storico di Orvieto che si unirà alla sfilata in Piazza del Popolo partendo alle 15.30 dall’ex caserma Piave e percorrendo via Roma, via Belisario, Corso Cavour (fino alla Torre del Moro), via della Costituente. Stesso percorso, a ritroso, seguirà al rientro una volta terminata la manifestazione.

Ecco cosa prevede l’ordinanza per il giorno 10 settembre.

Sabato 09 settembre 2023 – Convegno al Palazzo dei Congressi “Due leggi per il futuro delle rievocazioni storiche”

  • dalle 07.00 alle 14.00 è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli in Piazza Corsica per consentire l’arrivo dei veicoli delle autorità regionali presenti al convegno.

Domenica 10 settembre 2023 – “Corteo dei Cortei”

  • Dalle 15.00 di sabato 09 settembre 2023 fino alle 20.00 di domenica 10 settembre 2023, è fatto divieto assoluto di transito e sosta con rimozione dei veicoli in tutta Piazza del Popolo e Piazza Vivaria, fatta eccezione per i veicoli degli organizzatori per allestimento della sfilata dei cortei in programma domenica 10 settembre.
  • Durante la mattinata di domenica 10 settembre, in particolare durante gli orari compresi tra le 12.00 e le 14.00, sarà consentito il transito in Piazza del Popolo ai veicoli dei figuranti dei cortei per scarico vestiti e attrezzature; detti veicoli sosteranno successivamente in Piazza D’Armi.
  • A partire dalle 14.00 di domenica 10 settembre, la circolazione veicolare in Piazza del Popolo sarà sospesa a tutte le categorie di veicoli al fine di consentire lo schieramento dei cortei per la sfilata nel centro storico.
  • Dalle 05.00 alle 20.00 di domenica 10 settembre, ad esclusione dei veicoli dei figuranti dei cortei storici, è fatto divieto assoluto di transito e sosta con rimozione dei veicoli in Piazza D’armi, sui posti a strisce blu, sui posti a strisce bianche riservati ai residenti del centro storico, sui posti a strisce bianche disciplinate a disco orario e su tutti i posti a strisce gialle riservati ai bus turistici.
  • Dalle ore12.00 alle 20.00, e comunque fino al termine della manifestazione, è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli su tutte le vie e piazze interessate al passaggio del corteo dei cortei
  • A partire dalle 14.00 fino alle 15.30 circa di domenica 10 settembre 2023, la circolazione veicolare in entrata al centro storico sarà interrotta alla Rotatoria di Porta Maggiore ad esclusione dei veicoli dei residenti del centro storico muniti di garage; dalle ore 15.30 circa fino al termine del passaggio dei cortei da Piazza del Popolo fino a Piazza Duomo, la circolazione veicolare sarà interdetta a tutti i veicoli.
  • Il divieto di circolazione di cui al punto precedente non si estende ai veicoli appartenenti a Forze di Polizia, ai veicoli di pronto intervento e/o soccorso in caso di effettiva esigenza o di grave emergenza di pubblico interesse.
  • Qualora vi siano necessità di transiti per acquisto medicinali urgenti presso la farmacia sita nel centro storico, detti veicoli saranno gestiti nei modi e nei tempi compatibili con l’evento in corso.
  • Dalle 08.00 alle 20.00 di domenica 10 settembre è fatto divieto assoluto di sosta con rimozione dei veicoli presso il parcheggio alberato di Piazza Duomo.

La circolazione del servizio trasporto pubblico locale sarà così disciplinata:

  • Dalle 14.00 di domenica 10 settembre fino al termine del passaggio del corteo da Piazza del Popolo fino a Piazza Duomo, la Circolare B, linea 5 e linea 14 effettueranno capolinea in strada di Porta Romana, nell’area appositamente segnalata, anziché in Piazza della Repubblica.
  • Dalleore 16.00 fino alla ripartenza del corteo da Piazza Duomo in direzione Piazza del Popolo, la circolare A effettuerà il capolinea in Piazza Marconi anziché Piazza Duomo.

Durante tutta la giornata di domenica 10 settembre sono sospese le soste dei bus turistici in Piazza D’armi comprese le operazioni per carico e scarico passeggeri.

Saranno autorizzati al transito da Orvieto Scalo fino a Piazza Cahen e viceversa i bus che trasportano gruppi di figuranti che sosteranno durante la fase intermedia in Piazza della Pace a Orvieto Scalo.

Dalle 15.00 alle 20.00  di domenica 10 settembre e comunque fino al termine del passaggio dei cortei storici sono sospese le concessioni per l’occupazione di suolo pubblico rilasciate ai pubblici esercizi nelle seguenti vie:

  • Corso Cavour (da Piazza Cahen fino a Piazza della Repubblica);
  • Piazza della Repubblica;
  • Via Garibaldi;
  • Via Lorenzo Maitani;
  • Via del Duomo;

In deroga a quanto sopra e compatibilmente con l’ingombro delle strade causati dai cortei sarà consentita la circolazione dei veicoli di soccorso, di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria in servizio di emergenza.




L’Oltremondo in scena nella Cappella di San Brizio

Nell’ambito delle iniziative per il quinto centenario dalla morte di Luca Signorelli, l’Opera del Duomo propone a settembre tre giorni di teatro nella Cappella di San Brizio, nel Duomo di Orvieto. In scena “L’Oltremondo  – Luca Signorelli a Orvieto”, di Fabrizio Sinisi, a cura di Federico Tiezzi, luci di Gianni Pollini, suono di Alessandro Di Fraia, produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi.

Violenta, dolorosa, estrema: così è la fine del mondo dipinta da Luca Signorelli nel duomo di Orvieto; un’apocalisse così “presente” da sembrare una performance teatrale. Una “messinscena delle ultime cose”, in cui si rispecchia potentemente il sentire contemporaneo che, tra crisi economiche, guerre e cambiamenti climatici, mai come oggi torna a frequentare il pensiero dell’apocalisse, della fine del mondo. Fabrizio Sinisi compone per Sandro Lombardi un testo che, continuando la ricerca intorno alle Vite di Giorgio Vasari inaugurata da Federico Tiezzi, attraversa la vita e l’opera di Luca Signorelli a Orvieto, immaginandone il capolavoro come un teatro di visioni, una vasta e crudele profezia dell’oggi.

La produzione dello spettacolo, con pubblicazione del testo di Fabrizio Sinisi, si aggiunge alle attività promosse dall’Opera del Duomo nell’anno del Signorelli: il video divulgativo realizzato da Mario Tozzi, il ciclo di conferenze su Signorelli in corso, con gli ultimi attesi interventi del Cardinal Ravasi ad ottobre e del Vescovo di Orvieto-Todi mons. Sigismondi a novembre, a cui seguirà la presentazione di un volume con i testi degli incontri tenuti, il lancio della visita on line della Cappella di San Brizio in collaborazione con haltadefinizione.com, la moneta commemorativa da 2 euro emessa in questi giorni dalla Repubblica di San Marino.

Lo spettacolo “L’Oltremondo  – Luca Signorelli a Orvieto”, andrà in scena con repliche nei seguenti giorni ed orari:
Venerdì 22 settembre, ore 21
Sabato 23 settembre, ore 12, 19 e 21
Domenica 24 settembre, ore 17, 19 e 21.

I posti, limitati alla capienza della Cappella di San Brizio, potranno essere prenotati scrivendo a opsm@opsm.it, indicando nome, cognome, telefono, numero posti, data e ora spettacolo di interesse.

Lo spettacolo verrà trasmesso nei giorni successivi da Rai Radio 3, media partner dell’iniziativa.




Ad Agrigento 2025 saranno presenti anche le altre città finaliste a “capitale italiana della cultura”

Anche Orvieto e le altre otto città finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura saranno protagoniste del programma di Agrigento 2025. È quanto emerso durante l’iniziativa “Verso Agrigento 2025 – Città e progetti in rete” che si è tenuta da venerdì 1° a domenica 3 settembre nella città siciliana insignita il 31 marzo scorso del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025. Presente anche il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, accompagnata dalla responsabile dell’Ufficio Cultura e Turismo del Comune di Orvieto, Carla Lodi, e i sindaci e assessori delle città finaliste Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Pescina, Roccasecca e Spoleto. Gli amministratori delle dieci città si sono confrontati nel corso del convegno che si è tenuto al Teatro Pirandello sabato 2 settembre mentre domenica 3 settembre alla Valle dei Templi, davanti al Tempio della Concordia, hanno partecipato, insieme ai sindaci della provincia di Agrigento, allo spettacolare aviolancio della squadra sportiva del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania” che hanno consegnato la bandiera italiana al primo cittadino di Agrigento, Francesco Micciche, aprendo idealmente le iniziative che porteranno al 2025.

“Sono stati tre giorni intensi – afferma il sindaco e assessore a Cultura e Turismo, Roberta Tardani – nel corso dei quali abbiamo avuto l’opportunità di parlare di Orvieto, delle nostre ricchezze, dei nostri progetti e non solo della emozionante ed esaltante sfida della candidatura a Capitale italiana della Cultura. Ma soprattutto è stata l’occasione per stringere nuove relazioni e consolidare i legami con le altre finaliste con cui stiamo condividendo il percorso di Cantiere Città. Ringraziamo il sindaco di Agrigento, Francesco Micciche, che ci ha fatto scoprire una terra meravigliosa, accogliente e ricca di umanità, ci ha fatto comprendere i motivi di una vittoria meritata ma in particolare lo ringraziamo perché ha dato seguito alla promessa pronunciata il giorno della proclamazione quando, davanti al ministro della Cultura Sangiuliano, aveva manifestato l’intenzione di coinvolgere tutte le città che avevano concorso al titolo. Come ha ben sintetizzato lo stesso sindaco Micciche – prosegue – da una competizione è nata una cooperazione, tutt’altro che scontata, e in questo senso si sta ragionando su iniziative culturali e di promozione turistica che, nell’ambito di Agrigento 2025, coinvolgeranno anche le altre nove città finaliste. Agrigento sarà la Capitale Italiana della Cultura nel 2025 ma in questi tre giorni si è dimostrato che c’è un capitale culturale importante, quello delle tante realtà della nostra Italia, ognuna con le proprie peculiarità ma accumunate da valori quali la tradizione, l’identità, l’autenticità. Saremo al fianco della città Capitale della Cultura 2025 per fare in modo che il messaggio che partirà da Agrigento possa rappresentare al meglio la bellezza e la forza del nostro Paese”.