Arrestato a Orvieto un 25enne condannato per rapina aggravata a Roma

I Carabinieri della Stazione di Orvieto, nel pomeriggio del 15 febbraio, hanno tratto in arresto un
egiziano 25enne in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura
Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma. L’uomo, condannato in via
definitiva alla pena di 2 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione per una rapina aggravata,
perpetrata in concorso con altri tre soggetti a Roma nel settembre 2022 e che beneficiava
degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico ad Orvieto, è stato associato presso la
locale Casa di Reclusione.




A fuoco una bisarca nell’area di servizio di Fabro

La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Orvieto è intervenuta verso le 4,40 del 16 febbraio sulla A1 presso Fabro per l’incendio di un autoarticolato bisarca con 7 autovetture.

Il mezzo, parcheggiato in un area per la sosta notturna nelle vicinanze esterne del casello autostradale, era fermo con il conducente all’interno intento a riposare. L’autista, un campano del 1969, ha avvertito del fumo in cabina di guida e scorgendo delle fiamme si è subito adoperato per lo spegnimento ma tutto è risultato vano. E’ stato quindi richiesto l’intervento dei VVFF. Le operazioni sono state complesse in quanto le fiamme all’arrivo dei vigili già avevano avvolto le autovetture trasportate. Ingenti i danni, sono andati completamenti distrutti il mezzo e 5 delle 7 autovetture. Il conducente ha riportato, durate le fasi di spegnimento alcune ustioni alle mani ed una intossicazione da fumo e pertanto è stato affidato alle cure del personale sanitario intervenuto.




24enne denunciata dai Carbinieri per guida in stato d’ebbrezza

I Carabinieri della Stazione di Orvieto hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza una
24enne che, coinvolta nella notte tra venerdì 9 febbraio e sabato 10 in un sinistro stradale autonomo mentre si trovava alla guida di un’utilitaria, sottoposta ad accertamenti sulle condizioni
psico-fisiche, era risultata aver un tasso alcolemico pari a quasi 2 volte il limite di legge;
nei suoi confronti i militari hanno proceduto anche al ritiro della patente di guida.




Uomo violento allontanato dalla casa dei familiari a Castel Viscardo, applicato il braccialetto elettronico

I Carabinieri del Comando Stazione di Castel Viscardo hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese nonché ai luoghi abitualmente frequentati dalle stesse nei confronti di un 43enne straniero per il reato di maltrattamenti in famiglia.

L’attività d’indagine, scaturita a seguito di numerosi interventi dell’Arma presso l’abitazione del nucleo familiare, ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato in relazione ai comportamenti posti in essere nei confronti della moglie e della figlia, fin dal mese di giugno 2023 ed acuitisi dalla seconda decade dello scorso dicembre, causando in entrambe una situazione di forte disagio psicologico derivante dalle reiterate condotte vessatorie e verbalmente aggressive del congiunto, che  pretendeva che le due svolgessero solo i lavori di casa senza dedicarsi ad altre attività, sia lavorative che scolastiche.

Al fine di una maggior tutela nei confronti delle vittime, il Giudice ha disposto anche l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti dell’indagato.




Arrestato in Romania in attesa di estradizione, un 34enne che ha commesso una serie di reati ad Allerona

L’attività investigativa della Procura Generale di Perugia prosegue con successo, culminando nelle ultime ore con il fermo di un cittadino romeno di trentaquattro anni, precedentemente condannato per concorso in ricettazione e riciclaggio. L’arresto è avvenuto in Romania, eseguito su mandato di arresto europeo emesso dalla Procura Generale di Perugia.

L’individuo era oggetto di ricerca sin dal 2021, quando era sfuggito alle autorità italiane. La sua colpa principale risale al furto di un furgone, al quale aveva alterato il numero di telaio, asportato la targhetta identificativa del motore e applicato una targa trafugata da un altro veicolo. Inoltre, è accusato di essersi appropriato di una tessera sanitaria di illecita provenienza e di essere stato trovato in possesso di attrezzi adatti allo scasso. Tutti questi illeciti sono stati commessi nel comune di Allerona (TR).

L’arresto è stato possibile grazie a un’attività investigativa coordinata da un’unità speciale della Polizia Penitenziaria, l’ufficio S.D.I., in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma. L’indagine ha consentito di monitorare gli spostamenti del latitante, individuandolo prima a Greenoford, nei pressi di Londra, successivamente a Hoek Van Holland, nei pressi di Rotterdam, e infine in Romania, nella città di Olt.

Attualmente, il trentaquattrenne è in attesa di estradizione verso l’Italia, dove dovrà scontare una pena di tre anni di reclusione.




Ancora un tentato furto nella zona del Tamburino

La zona delTamburino, già teatro di diversi colpi negli ultimi mesi, è stato nuovamente scosso da un tentativo di furto ai danni di un’abitazione isolata. La vicenda, che si è verificata domenica 4 febbraio mattina, evidenzia la vulnerabilità della zona, offrendo uno spaccato preoccupante della sicurezza nella comunità.

I malviventi hanno mirato una casa e Il metodo utilizzato ha evidenziato un’escalation nella determinazione dei ladri, che hanno forzato la finestra posta al secondo piano dell’abitazione. Tuttavia, il colpo è fallito poiché i ladri hanno desistito dopo aver cercato invano di aprire la finestra, raggiunta grazie a una scala. Una circostanza particolare ha contribuito al fallimento dell’azione: le finestre al piano terra erano protette da griglie di sicurezza, spingendo i malintenzionati a rivolgere la loro attenzione verso quelle del secondo piano, più vulnerabili.

Nei giorni scorsi alcuni abitanti della zona avevano notato la presenza di alcun nastri colorati che erano stati legati accanto ad alcune abitazioni, probabilmente come indicazione per ipotetici complici, ma non si hanno conferme da parte delle forze dell’ordine. Sicuramente la coincidenza è sospetta.

La comunità locale è ora in stato di allerta, con i residenti che esprimono crescente preoccupazione per la sicurezza nelle loro case e tornano a chiedere più illuminazione e passaggi più frequenti da parte delle forze dell’ordine.




Todi, nei guai un’altra struttura turistica irregolare sanzionata dalla Polizia Locale

Nei guai un’altra struttura turistica operante abusivamente nel territorio di Todi, dove ormai dalla scorsa estate l’Amministrazione Ruggiano, attraverso l’operatività della polizia locale, ha disposto un deciso giro di vite.
Dopo una serie di controlli incrociati, corredati anche da prove di prenotazione e da simulazioni di pagamento per ricostruire il modus operandi, gli agenti della municipale hanno potuto accertare l’effettivo svolgimento dell’attività ricettiva, promossa anche sul web, in assenza delle previste autorizzazione di legge. 

Nella giornata di martedì sono stati elevati due verbali da 3.333 euro ai due co-titolari della struttura, con segnalazione alla Guardia di Finanza per gli ulteriori accertamenti di tipo fiscale di competenza, alla Questura per l’inosservanza delle comunicazioni obbligatorie in campo amministrativo e all’ufficio commercio disporre la chiusura dell’esercizio. Altra comunicazione è stata indirizzata all’ufficio tributi per il recupero delle imposte e tasse locali non correttamente pagate per la tipologia di attività. 

Anche in questa occasione, come nelle precedenti, si tratta di una struttura con un alto livello di ospitalità immersa nella campagna tuderte. Altre tre attività, oggetto negli stessi giorni di uguale attenzione, sono invece risultate regolari.

“L’attività di verifica sul territorio da parte del Corpo guidato dal Maggiore Giuseppe Padricelli – sottolinea il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – sta proseguendo con continuità. Ad oggi sono una cinquantina le strutture passate al setaccio e una decina quelle chiuse o pesantemente sanzionate. Come Amministrazione abbiamo dato la disposizione di proseguire nei controlli sull’intero ambito comunale anche in questo periodo di maggior stasi turistica”.




Sfilano 2 mila euro a una 83enne di Allerona con la truffa del finto incidente, denunciata una donna dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Allerona, a conclusione di una minuziosa attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà un 33enne della provincia di Napoli, gravato da precedenti specifici ed attualmente agli arresti domiciliari, per truffa in concorso con altre persone da identificare.

L’attività è scaturita dalla denuncia sporta da una 83enne del posto che, ai primi di novembre, aveva subito una truffa con il solito, purtroppo spesso efficace, espediente del finto incidente stradale di un congiunto. Contattata telefonicamente da un sedicente avvocato, l’interlocutore le aveva raccontato che il nipote aveva provocato un grave incidente stradale, a seguito del quale era necessario regolarizzare immediatamente il pagamento dell’assicurazione con denaro contante o anche con preziosi. Chiaramente spaventata dalle circostanze, la signora aveva raccolto quanto nella sua disponibilità, poco meno di 2 mila euro tra denaro e gioielli, consegnandoli all’intermediario del finto legale che si era presentato, dopo pochi minuti, presso la sua abitazione. Le indagini avviate dai militari hanno consentito di risalire proprio all’identità del giovane che si era presentato a casa dell’anziana, per il quale è così scattata la denuncia, l’attività prosegue per individuare i complici del 33enne.

Per scongiurare questa odiosa fattispecie di reato, l’Arma consiglia di diffidare sempre da richieste di denaro o beni da consegnare a sedicenti avvocati od appartenenti all’Arma atteso che, in nessun caso, sono previste cauzioni per il rilascio di persone eventualmente coinvolte in presunte attività delittuose. In caso di chiamate ricevute, è opportuno fare immediate verifiche con i propri congiunti oppure avvertire anche un vicino di casa e segnalare subito quanto sta accadendo al numero di emergenza 112. Infine, mai ricevere in casa soggetti estranei che, solitamente, si presentano nel corso delle citate chiamate come avvocati, Carabinieri o presunti emissari dell’uno o degli altri.

ENGLISH VERSION

€ 2,000 STOLEN FROM AN 83 YEAR-OLD IN ALLERONA THROUGH FAKE ACCIDENTE SCAM, WOMAN REPORTED BY CARABINIERI

The Carabinieri of the Allerona Station, concluding a thorough investigative activity, reported in a state of freedom a 33-year-old from the province of Naples, burdened with specific previous offenses and currently under house arrest, for fraud in conspiracy with other individuals to be identified.

The activity stemmed from a report filed by an 83-year-old woman from the area who, in early November, fell victim to a scam involving the usual, unfortunately often effective, trick of a fake road accident involving a relative. Contacted by a self-proclaimed lawyer over the phone, the interlocutor had told her that her grandson had caused a serious car accident, and it was necessary to immediately regularize the insurance payment with cash or even with valuables. Clearly frightened by the circumstances, the lady had collected what was available to her, just under €2,000 in cash and jewelry, and handed them over to the intermediary of the fake lawyer who had appeared at her home shortly after. The investigations carried out by the military made it possible to trace the identity of the young man who had presented himself at the elderly woman’s house, leading to his report; the investigation continues to identify the accomplices of the 33-year-old.

To prevent this heinous crime, the Carabinieri advise always being wary of requests for money or goods to be handed over to self-proclaimed lawyers or members of law enforcement since, in no case, are there cautions for the release of individuals allegedly involved in criminal activities. In the event of received calls, it is advisable to immediately verify with one’s relatives or inform a neighbor and report what is happening to the emergency number 112. Finally, never admit strangers into the house who usually present themselves during the mentioned calls as lawyers, Carabinieri, or presumed emissaries of either.




Tre giovani in auto che si ferma in autostrada. Prima vengono soccorsi dalla Polizia che trova la droga

Domenica 14 gennaio di mattina, l’autostrada vicino al casello di Orvieto è stata teatro di un evento inatteso quando un giovane e i suoi due amici sono rimasti in panne con la loro macchina. Ciò che sembrava un contrattempo comune si è trasformato in un caso di rilievo quando una pattuglia della Polizia di Stato è intervenuta per soccorrere il trio.

La situazione ha assunto una piega inaspettata quando il personale della Polizia Stradale di Orvieto ha notato comportamenti insoliti da parte dei giovani. Di fronte a questa situazione, è scattato un controllo sia sul veicolo che sulle identità dei ragazzi. I sospetti iniziali sono stati confermati dai dati delle banche, che hanno rivelato precedenti per possesso di sostanze stupefacenti a carico di due di loro. La successiva perquisizione ha portato alla luce una quantità di 5 grammi di marijuana, abilmente occultata negli indumenti intimi di uno dei giovani. Questa scoperta ha innescato un immediato contatto con l’ufficio di polizia nella residenza del giovane, dove vive con i suoi genitori. Una perquisizione immediata ha portato alla luce ulteriori 2 grammi della stessa sostanza nascosti in un vaso. La gravità della situazione ha richiesto una segnalazione immediata alla Prefettura competente. Le misure che potrebbero essere adottate nei confronti del trentenne includono la sospensione della patente di guida fino a un massimo di 3 anni, la sospensione dei documenti validi per l’espatrio e il porto d’armi fino a un anno. Inoltre, la Motorizzazione potrebbe richiedere visite mediche od esami specifici per il rilascio del certificato di idoneità psico-fisica, anche a distanza di anni.

Il Questore potrebbe, altresì, prendere misure di sicurezza che perdurano per un massimo di due anni. Queste potrebbero includere l’obbligo di presentazione periodica alla Polizia, restrizioni sugli spostamenti, divieto di frequentare locali pubblici e altre disposizioni mirate a garantire la sicurezza pubblica.

ENGLISH VERSION

THREE YOUNG INDIVIDUALS IN CAR BREAKDOWN ON HIGHWAY. INITIALLY RESCUED BY POLICE WHO DISCOVER DRUGS

On the morning of Sunday, January 14th, the highway near the Orvieto toll booth became the stage for an unexpected incident when a young man and his two friends experienced car trouble. What initially seemed like a common inconvenience turned into a significant case as a State Police patrol intervened to assist the trio.

The situation took an unexpected turn when the Orvieto Highway Police noticed unusual behavior from the young individuals. Faced with this situation, a check was initiated both on the vehicle and the identities of the young men. Initial suspicions were confirmed by database records, revealing prior offenses for drug possession involving two of them. The subsequent search uncovered a quantity of 5 grams of marijuana cleverly concealed in the undergarments of one of the young men.

This discovery prompted an immediate contact with the police office at the young man’s residence, where he lives with his parents. An immediate search revealed an additional 2 grams of the same substance hidden in a vase. The gravity of the situation necessitated an immediate report to the competent Prefecture.

Possible measures against the thirty-year-old may include the suspension of his driving license for up to 3 years, suspension of valid documents for foreign travel, and firearms possession suspension for up to a year. Furthermore, the Motorization Department may require medical examinations or specific tests for the issuance of a psycho-physical fitness certificate, even years later.

The Chief of Police may also implement security measures lasting up to two years. These could involve mandatory periodic reporting to the Police, restrictions on movement, prohibition from frequenting public places, and other provisions aimed at ensuring public safety. The incident on the Orvieto highway serves as a clear example of how seemingly ordinary situations can unfold unexpectedly, leading to serious legal consequences for those involved.




Due giovani fermati dai carabinieri e denunciati per detenzione di hashish ai fini di spaccio

Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Orvieto nei pressi degli istituti scolastici del comprensorio per la prevenzione e repressione dei reati legati agli stupefacenti. Nel primo pomeriggio del 16 gennaio, i militari dell’Aliquota Operativa del Norm, nei pressi del polo scolastico di Ciconia, hanno notato una coppietta aggirarsi con fare sospetto: fermati ed indentificati, i due giovani sono stati trovati in possesso di una dose di hashish del peso di 1 grammo circa. La successiva perquisizione domiciliare ha poi consentito agli operanti di rinvenire ulteriori 24 grammi di sostanza stupefacente dello stesso tipo, ben occultati all’interno di un vaso contenente una finta pianta di girasole, oltre ad un bilancino di precisione ed a materiale utile per il confezionamento delle dosi. Per i due, un nordafricano 20enne e la fidanzata italiana 21enne, già noti alle Forze dell’Ordine, è così scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura di Terni per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio in concorso.