Incendio di un casale a Castel Giorgio nella notte di Capodanno dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco

Alle ore 2.30 del 1° gennaio 2023 la squadra del distaccamento di Orvieto è intervenuta a Castel Giorgio per un incendio di una abitazione singola su due piani. Le fiamme hanno interessato la totalità del secondo piano che ha riportato ingenti danni e pertanto è stato dichiarato inagibile. Gli occupanti, una famiglia composta da 3 persone, al nostro arrivo era già fuori dall’abitazione.

Non si registrano feriti. Intervento concluso alle ore 6.30




Sequestrati dai carabinieri capi contraffatti per 70 mila euro che un 60enne trasportava in auto

Nella serata del 28 dicembre, durante un ordinario servizio di controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri della Radiomobile del Comando Compagnia di Orvieto hanno fermato a bordo del proprio mezzo un uomo di 60anni, di origine campana, che è stato trovato in possesso di numerosissimi capi di abbigliamento, portafogli, borse, tutti di note griffe dell’alta moda. Con la preziosa ed immediata collaborazione dei colleghi della locale Tenenza della Guardia di Finanza, si è accertato che il materiale rinvenuto era contraffatto e di dubbia provenienza, motivo per cui è stato sottoposto a sequestro. Si è stimato che la merce sequestrata abbia un valore teorico di circa settanta mila euro.

L’uomo, che non ha indicato la provenienza della merce che trasportava, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Terni per i reati di “introduzione e commercio di prodotti con segni falsi in violazione delle norme che regolano la proprietà intellettuale” e di “ricettazione”. In compagnia della persona fermata vi erano anche altri due soggetti, sempre di origine campana, di 41 e 26 anni, che al termine delle operazioni sono stati proposti per l’emissione di un “foglio di via” dalla provincia di Terni.




Incidente mortale sul lavoro a Viceno. Vittima un 36enne residente in provincia di Avellino

Una tragedia sul lavoro proprio in questi ultimi giorni dell’anno. A Viceno, frazione di Castel Viscardo una squadra dei Vigili del Fuoco è intervenuta per un’incidente che ha coinvolto un operaio residente in provincia di Avellino dell’86 mentre era intento nei lavori di potenziamento di un metanodotto. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia del commissariato di Orvieto e personale della USL per gli accertamenti del caso.




ULTIMORA – Incidente sulla A1 km 472 verso Sud tra tre auto. Transito su una corsia e 5 km di coda

La Polizia Stradale è intervenuta nel pomeriggio del 27 dicembre al km 472 della A1 in direzione sud per il tamponamento che ha coinvolto tre autovetture. Sul posto è all’opera anche il personale dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Orvieto e del 118. Per ora il transito è aperto su una sola corsia con circa 5 km di coda.




Sabato pomeriggio movimentato a Ficulle, tre malviventi rubano una borsa in un supermercato inseguiti da un carabiniere fuori servizio e arrestati

Nel pomeriggio di sabato 17 dicembre due uomini e una donna, tutti stranieri, parte di origine cubane e parte colombiana, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, hanno sottratto la borsa a una signora che stava facendo la spesa in un supermercato della zona e, prima che la vittima del furto prendesse cognizione di quanto avvenuto, sono saliti a bordo della loro auto parcheggiata all’esterno del supermercato pronti a fuggire. Sul posto però, per loro sfortuna, era presente un Carabiniere libero dal servizio che, resosi conto dell’accaduto, è salito sulla sua auto iniziando a inseguire i malviventi. I tre fuggitivi hanno cercato in tutti i modi di seminare il carabiniere che li inseguiva in auto provando anche a farlo uscire di strada.  Il carabiniere, senza mai perderli di vista, nel frattempo, ha allertato la Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Orvieto chiedendo immediati rinforzi. I malfattori, intanto, non riuscendo nel loro intento di fuga, trovandosi sempre più braccati, hanno abbandonato il loro veicolo scappando a piedi nelle campagne tra Ficulle e Fabro. Il militare, a sua volta, ha lasciato la propria auto continuando l’inseguimento dei banditi correndo nella loro direzione, fino a bloccare nel fango uno dei tre fuggitivi. In breve tempo, gli altri due, che nel frattempo pensavano di aver finalmente seminato il militare, sono finiti nella rete del dispositivo costituito dall’Arma.

Il collega che si era posto all’inseguimento dei tre malviventi ha dato indicazioni precise sul luogo dove si trovavano e questo ha permesso, alla fine, di arrestare i tre soggetti che sono stati trattenuti nella locale stazione dei Carabinieri in attesa dell’udienza di convalida e del rito direttissimo alla Procura di Terni.




Entra al ristorante e ruba il portafoglio della proprietaria. Identificato con la videosorveglianza e denunciato dalla polizia

Il ristorante aveva appena installato il sistema di videosorveglianza e all’interno del locale c’erano ancora i tecnici. Quando il titolare del locale, una struttura ubicata nel centro storico di Orvieto, ha notato una persona dall’atteggiamento sospetto che usciva di fretta dal ristorante, ha chiamato la moglie e le ha chiesto se fosse successo qualcosa di strano. Allora la signora si è accorta che le era stato rubato il portafogli che era all’interno della borsa appoggiata su un tavolo vicino al bancone. Il ristoratore ha subito rincorso il sospettato ma questi si era già allontanato.

A quel punto l’esercente ha ripercorso il tragitto fatto dal presunto autore del furto durante la fuga ed ha ritrovato in terra il portafoglio con all’interno tutti i documenti ma senza i soldi che si trovavano al suo interno. Allora il ristoratore ha chiamato il 112, ha informato il personale del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto dell’accaduto ed ha sporto denuncia. Sono immediatamente iniziate le indagini e sono state visionate le riprese del sistema di videosorveglianza appena installato all’interno del locale. Dalle immagini si vedeva il sospettato che si avvicinava alla borsa appoggiata su un tavolo, frugava al suo interno e sottraeva il portafoglio e subito dopo usciva dal locale.

Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni e portate avanti dal personale dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di Orvieto, gli
investigatori sono riusciti a risalire all’identità del presunto autore del furto ed hanno inviato una circostanziata segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni ed hanno denunciato per furto l’uomo, che già in passato era stato segnalato per atti simili.




Vasta operazione di prevenzione dei Carabinieri di Orvieto, trovati grimaldelli armi bianche e chiavi alterate

Per il contrasto all’illegalità e, conseguentemente, potenziare l’attività di prevenzione, è stato organizzato un servizio straordinario di controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Compagnia di Orvieto. Il servizio ha interessato il territorio dell’area orvietana e quello dei comuni limitrofi, ricadenti nella giurisdizione del suddetto Comando Carabinieri. L’imponente attività è stata improntata al raggiungimento di un maggior senso di sicurezza, in considerazione del particolare periodo di festività, orientato ovviamente al contrasto di qualsivoglia forma di illegalità rilevata.

Il servizio, che ha visto l’impegno corale dei militari del Comando Arma competente, è stato articolato su alcuni settori principali: il controllo di vari esercizi commerciali particolarmente frequentati, l’identificazione di persone e mezzi mediante l’effettuazione di una serie di posti di controllo e posti di blocco lungo le principali arterie di comunicazione stradale nonché presso i punti nevralgici e maggiormente frequentati del territorio, volti al contrasto del fenomeno della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o alcoliche, infine, non ultimo, il contrasto ai reati predatori in genere.

I Carabinieri hanno protratto il maxi-servizio impiegando, in concomitanza, sia pattuglie in abiti borghesi sia pattuglie in colori d’istituto. Al termine del suddetto servizio, oltre ai numerosi controlli effettuati, finalizzati ad aumentare sempre più la generale percezione di sicurezza sul territorio, sono stati denunciati 4 cittadini stranieri ai sensi dell’art. 707 C.P. per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, in quanto, all’atto del controllo e a seguito di relativa perquisizione personale e veicolare, venivano trovati in possesso di un cacciavite di grosse dimensioni occultato all’interno del veicolo, di cui non erano in grado di giustificare il possesso. Contestualmente, sempre nell’ambito del medesimo servizio, è stato denunciato un cittadino italiano poiché all’atto del controllo era visivamente in stato di alterazione psicofisica. I militari hanno chiesto al fermato di sottoporsi all’ alcol test. Il fermato si è rifiutato quindi il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo ai fini della confisca e sono state ritirate patente e carta di circolazione. Un ‘ulteriore denuncia a piede libero è stata indirizzata nei confronti di ulteriore cittadino straniero, trovato in possesso, a seguito di perquisizione veicolare, di numerose armi, di cui, nello specifico, due coltelli da punta e da taglio, un’ascia, un martello, una mannaia, due coltelli multiuso e un affilalame; nonché di un fucile, regolarmente detenuto, per il quale verrà informata l’autorità amministrativa al fine di adottare le valutazioni di competenza. Le armi bianche sono state poste sotto sequestro.




Uomo 57enne residente a Orvieto muore dopo un intervento a Terni, aperta indagine per omicidio colposo sanitario

Un uomo di 57 anni, C.T. le sue iniziali, di Napoli ma da alcuni anni trasferitosi a Orvieto è deceduto all’ospedale di Orvieto in maniera improvvisa.  Ora però potrebbe cambiare totalmente la causa del decesso visto che i familiari hanno presentato un esposto e il P.M. Giorgio Panucci, della Procura di Terni, ha deciso di aprire un procedimento penale contro ignoti, al momento, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario disponendo anche l’autopsia sul corpo della vittima.

Il 57enne, lo scorso 10 novembre era stato sottoposto, presso il reparto di Neurochirurgia del nosocomio di Terni, a un intervento di “laminectomia decompressiva C3-C6” e il 15 novembre era stato dimesso, ma nel referto di dimissione si evidenziava la comparsa di “ipostenia a carico dell’arto superiore sinistro nel post operatorio”, per la quale si attivava un iter di fisiokinesiterapia, e la presenza di una “trombosi venosa gemellare sinistra”.

Il paziente è quindi tornato a casa e si è sottoposto ai successivi controlli all’ospedale di Orvieto e, in particolare, il 24 novembre ha effettuato una visita fisiatrica presso il locale dipartimento di riabilitazione territoriale che confermava il “deficit di forza”, già rilevata all’atto delle dimissioni dal nosocomio ternano e di cui C. T. soffriva in effetti molto. 

In piena notte del 27 novembre, il cinquantasettennesi è sentito male nella sua abitazione, accusava tosse violenta e sanguinamento: è stato quindi allertato il 118 e il paziente è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Orvieto, dove però è improvvisamente e misteriosamente deceduto mezzora dopo il suo arrivo. Un tragico epilogo di cui gli stessi medici non sono riusciti a capacitarsi, tanto di comunicare ai familiari l’intenzione di procedere con un riscontro diagnostico, cioè un’autopsia interna.

Uno dei figli della vittima, che risiede nel Casertano, tuttavia, ha ritenuto opportuno che si effettuasse un’autopsia giudiziaria “terza”, attraverso il consulente legale Simone Sangiovanni si è rivolto a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e il 28 novembre ha presentato una denuncia querela presso la stazione dei carabinieri di Aversa chiedendo per l’appunto all’autorità giudiziaria di fare chiarezza sulle cause della prematura e inspiegabile morte del padre e su eventuali responsabilità da parte dei sanitari che lo hanno avuto in cura, tanto più alla luce del recente intervento chirurgico effettuato. La Procura di Terni ha ritenuto di aprire un fascicolo ponendo sotto sequestro tutta la documentazione clinica e ordinando l’autopsia che verrà affidata a un collegio di due consulenti tecnici, Roberto Scendoni, medico legale, e Diego Gattari, specialista in anestesia e rianimazione.




Viaggiavano in camper ma la coppia era ricercata, fermati in A1 dalla polizia stradale di Orvieto

Nella notte del 30 novembre, lungo il tratto autostradale umbro, la Polizia di Stato, nei pressi di Orvieto, durante una normale attività di controllo, ha fermato un camper a bordo del quale erano state notate più persone ed il cui conducente alla vista della pattuglia della Stradale, aveva assunto una guida sospettosamente attenta. Durante gli accertamenti da parte degli agenti della Polizia Stradale di Orvieto, è emersa la mancanza della copertura assicurativa del veicolo fermato e, successivamente, a seguito di un’ispezione sul mezzo per accertare la regolarità degli equipaggiamenti e delle dotazioni, gli agenti hanno riscontrato che a bordo, oltre al conducente, viaggiavano 3 donne 3 uomini 2 e bambini.

Ulteriori verifiche hanno permesso di appurare che il conducente un 46 enne croato, con oltre 20 nomi diversi dedicati, nel corso del tempo, alle forze dell’ordine, era ricercato, per ordine del Tribunale di Arezzo, in quanto condannato in via definitiva ad una pena di anni 1 e mesi 9 per reati contro il patrimonio. Inoltre su una delle donne che viaggiavano a bordo dell’autocaravan, moglie del latitante, pendeva una nota di rintraccio per identificazione in quanto anche lei, probabile responsabile di numerosi reati contro il patrimonio in Liguria, aveva collezionato decine di alias per evitare la propria identificazione, cui comunque la Polizia Stradale è giunta, come per l’uomo, attraverso il riscontro delle impronte digitali.

Al termine degli accertamenti l’uomo è stato immediatamente arrestato dagli operatori della Polizia Stradale di Orvieto e portato presso il locale carcere mentre il camper è stato sequestrato.




Presunte molestie a una 13enne fuori scuola, denunciato un anziano dalla Polizia

I fatti risalgono al mese di settembre quando una studentessa 13enne ha denunciato le attenzioni di un anziano signore. I fatti sono avvenuti, secondo quanto riferito dalla vittima e dalla dirigente, all’esterno di una scuola media di Orvieto. Il molestatore avrebbe rivolto domande molto personali, fatto considerazioni sul suo aspetto esteriore e poi ha iniziato a palpeggiarla rivolgendole proposte a sfondo sessuale.

La ragazza, scossa e impaurita, si è allontanata immediatamente e si è rivolta ad alcuni dei suoi insegnanti che hanno portato la notizia all’attenzione del dirigente scolastico che, a sua volta, ha subito inviato una comunicazione alla Procura della Repubblica al Tribunale di Terni. La Procura, ha iniziato gli accertamenti del caso incaricando delle indagini la polizia di Orvieto. Gli investigatori del commissariato di Orvieto hanno iniziato a cercare riscontri a quanto raccontato dalla ragazza ed a raccogliere elementi per identificare il presunto molestatore. Gli agenti sono riusciti ad individuare il presunto autore delle molestie sessuali, non nuovo ad episodi del genere e hanno inviato gli elementi raccolti alla Procura della Repubblica di Terni. Il gip, su richiesta della Procura, ha emesso, nei confronti dell’uomo, in attesa del processo, la misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”.

Si fa presente, inoltre, che il dirigente del Commissariato di Orvieto, al fine di prevenire il verificarsi di simili episodi, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio negli istituti scolastici anche mediante l’impiego di pattuglie in borghese.