Soccorso notturno dei Vigili del Fuoco a Prodo per recuperare una persona infortunata in una forra

La squadra del distaccamento di Orvieto è intervenuta alle 22 del 24 maggio a Prodo per soccorrere una persona infortunata nella zona. Un gruppo di 5 persone stava scendendo lungo una forra quando uno di loro ha avuto un infortunio ad una gamba con probabile frattura.

La squadra intervenuta ha provveduto a stabilizzare la persona infortunata per poi essere trasportata con una barella adatta in un punto adatto a issarla dalla forra alta circa 20 metri. Portato in una zona pianeggiante la persona è stata affidata alla cura dei sanitari.




Anziano trova online una stufa a mille euro, versa i soldi ma è una truffa. La polizia individua i presunti responsabili

Ennesimo caso di truffa on line che questa volta ha visto coinvolto, come vittima, un anziano orvietano che, navigando in Internet, aveva notato un’inserzione riguardante una stufa a legna al prezzo di 1.000 euro. Interessato all’offerta, ha contattato il venditore per accordarsi sull’acquisto e le modalità di pagamento e l’anziano acquirente ha versato sul conto corrente indicato la somma pattuita. Una volta effettuato il pagamento, il venditore non ha però mantenuto fede a quanto concordato e la stufa non è giunta al suo domicilio. Dopo alcune settimane di attesa, visto che il venditore non rispondeva più alle sue chiamate, l’anziano si è reso conto di essere stato truffato e si è recato presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto dove ha raccontato quanto successo ed ha sporto denuncia.

Sono immediatamente scattate le indagini della Squadra Anticrimine, nel corso delle quali gli investigatori hanno svolto degli accertamenti che sono stati estesi anche in altre città e, coinvolgendo altre articolazioni della Polizia di Stato, sono riusciti a raccogliere una serie di elementi che hanno portato alla identificazione dei due presunti responsabili: entrambi cittadini italiani residenti a Crotone, e uno dei due aveva già a suo carico numerose denunce e segnalazioni di polizia per reati dello stesso tipo. Al termine delle indagini il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto ha inviato una segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, con la quale ha denunciato per truffa i presunti autori del fatto.

Al fine di evitare simili episodi, la Polizia di Stato fornisce alcuni consigli utili ad aiutare i cittadini nella prevenzione di questi reati: innanzitutto quando si decide di fare acquisti on line bisogna verificare con attenzione le recensioni sul venditore; è opportuno dare la preferenza a siti certificati o negozi online ufficiali di venditori già noti perché, oltre a offrire sicurezza in termini di pagamento, sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso. Inoltre, bisogna diffidare dai prodotti offerti ad un prezzo molto basso; quando il prezzo sembra troppo conveniente è opportuno confrontarlo con quello indicato in altre offerte simili, perché se differisse di molto potrebbe trattarsi di un annuncio non veritiero. Il consiglio è sempre di prediligere lo scambio a mano, ma se proprio non fosse possibile incontrarsi per via delle distanze, è bene utilizzare e richiedere metodi di pagamento sicuri e tracciabili, evitando il trasferimento di denaro o la ricarica di carte prepagate.




Donna in stato d’ebbrezza perde il controllo dell’auto. Denunciata dai carabinieri di Fabro

Nella nottata del 9 maggio scorso, una donna alla guida del proprio veicolo sulla S.S. 71, ne ha perso il controllo, uscendo fuori strada.  Le modalità anomale dell’incidente hanno destato immediatamente i sospetti dei Carabinieri accorsi sul posto.  La pattuglia intervenuta, dopo aver constatato lo stato dei luoghi, le condizioni della donna e contestualmente messo in sicurezza l’area, ha proceduto con i dovuti accertamenti e hanno immediatamente compreso che la donna aveva un forte odore di vino, gli occhi lucidi e pronunciava frasi sconnesse. Per tutte queste ragioni, i militari dell’Arma hanno accompagnato la donna presso la struttura ospedaliera di Orvieto, ove sono stati effettuati i vari accertamenti di natura tossicologica, volti alla rilevazione di sostanze alcoliche e/o stupefacenti. Nella mattinata successiva, gli esiti di tali esami hanno confermato la positività della donna all’assunzione di sostanze alcoliche, per un valore di ben 2,45 g/l.

Per tale motivo la donna è stata denunciata ai sensi dell’art. 186 co. 2 lettera C del Codice della Strada, guida in stato di ebbrezza alcolica con tasso superiore a 1,5 g/l. Il veicolo di sua proprietà come da disposizioni della Procura di Terni è stato invece posto sotto sequestro ai fini della successiva confisca.




Domenica tragica sul Gran Sasso. Lo scialpinista orvietano Fabio Racanella perde la vita precipitando in un canalone

Una domenica serena, piena di sole che si è trasformata in tragedia improvvisamente per Fabio Racanella, esperto alpinista orvietano. Era da poco passato mezzogiorno di domenica 7 maggio quanto a Pietracamela sul Corno Grande del Gran Sasso ha perso il controllo durante un fuoripista con gli sci ed è precipitato per circa 150 metri in un canalone. Sul posto dell’incidente si sono immediatamente recati gli operatori del soccorso alpino e i carabinieri che però non hanno potuto fare altro che recuperare il corpo e portarlo presso l’obitorio dell’Ospedale di Teramo.

Fabio Racanella era sulla Direttissima del Gran Sasso per divertirsi perché la sua grande passione era proprio la montagna in tutte le sue declinazioni.ò. Sposato e padre di una figlia era considerato da tutti un esperto e associato alla sezione CAI di Orvieto, istruttore di scialpinismo e sci escursionismo. tutto questo non è purtroppo bastato per evitare l’improvvisa tragedia.

Racanella è precipitato per 150 metri sul lato teramano del Gran Sasso e dopo due ore il copro è stato ufficialmente riconosciuto. Secondo una ricostruzione a calo l’uomo stava affrontando in sci alpinismo il Canale Bissolati a circa 2700 metri quando, per cause che sono ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo degli sci scivolando nel canale. Alcuni sciatori hanno immediatamente lanciato l’allarme permettendo il veloce intervento del Soccorso Alpino Abruzzese che, giunti a circa 2400 metri sul luogo della tragedia hanno potuto constatare il decesso di Racanella.

Affranti dal dolore i soci del CAI sezioni di Orvieto e il suo presidente Alessandro Barone che si stringono in un forte abbraccio alla famiglia di Fabio Racanella.




Fermato e sanzionato dai Carabinieri un uomo alla guida in stato di ebbrezza per alcool e stupefacenti

Durante i normali controlli per il controllo del territorio e la prevenzione dei reati a le violazioni al codice della strada da parte dei Carabinieri di Orvieto, una pattuglia della Stazione di Allerona nella notte tra il 2 e il 3 maggio è intervenuta nei pressi della zona dell’Arcone dove il conducente di un’autovettura, dopo averne perso il controllo, è andato a sbattere contro il muro esterno di un’abitazione.  I militari, giunti sul posto, non hanno trovato il conducente che era già stato trasportato in ospedale.  Durante i controlli all’interno dell’auto è stato ritrovato un barattolo con 9 grammi di marijuana che ha portato alla segnalazione del 58enne, già noto alle forze dell’ordine, all’autorità amministrativa.  In ospedale è stato sottoposto agli esami ematici per rilevarne il tasso alcolemico che è risultato 5 volte superiore al limite massimo consentito.  L’uomo si è invece rifiutato di sottoporsi agli esami per l’uso di sostanze stupefacenti. 

I carabinieri hanno deferito all’autorità giudiziaria di Terni l’uomo per “guida in stato di ebbrezza alcoolica e da stupefacenti” con il ritiro della patente e il sequestro del veicolo.  I carabinieri sottolineano come tali comportamenti, a parte le conseguenze per il conducente, mettono seriamente a repentaglio la vita di cittadini innocenti che possono trovarsi a incrociarlo sulla strada.




I carabinieri di Orvieto arrestano giovane per truffa aggravata ai danni di un’anziana col trucco del “finto incidente al figlio”

Nella giornata di venerdì 28 aprile un 18enne di origine campana ha messo in atto una truffa ai danni di un’anziana di Orvieto con il metodo ormai classico del “finto incidente”.  La vittima è stata derubata di 3400 euro e gioielli di famiglia ma alla fine grazie all’intervento dei Carabinieri è stato evitato il peggio.

La signora è stata contattata tramite telefono da un sedicente avvocato comunicando l’incidente avvenuto al figlio causando il ferimento di alcune persone.  Immediata la richiesta di denaro per poter “risarcire” le persone coinvolte nel sinistro.  Poco dopo la vittima ha ricevuto una seconda telefonata, questa volta di un “capitano dei carabinieri” che ha confermato la necessità del pagamento di 5 mila euro per “tirare fuori dai guai” il figlio della signora.  E infatti poco dopo si è presentato un giovane alla porta della vittima della truffa che ha consegnato oltre 3400 euro e alcuni gioielli di famiglia. 

Insomma tutto è sembrato filare liscio per il 18enne, ma all’esterno dell’abitazione si erano intanto appostati i carabinieri del reparto operativo di Orvieto che è stato tratto in arresto per truffa aggravata.  I militari in borghese erano già in zona proprio per contrastare truffe ai danni di anziani sempre più frequenti nell’orvietano.  Secondo notizie, non confermate ufficialmente, il giovane è stato trasferito a Terni in attesa delle decisioni del giudice.




Camion sbanda sulla variante, traffico in tilt nell’intera area di Orvieto Scalo

Mattinata da incubo il 24 per tutta l’area di Orvieto Scalo. Verso le 7,30 l’autista di un mezzo pesante proveniente da Via Angelo Costanzi ha imboccato la variante e per cause in corso ancora di acceertamento ha perso il controllo del camion che è andato a sbattere contro il muro della variante per poi rimbalzare verso il guard-rail che ha tenuto, evitando conseguenze peggiori per l’autista. La cabina si è poi girata su se stessa andando a incastrarsi sotto il rimorchio.

E’ intervenuto un cittadino per prestare i primi soccorsi all’autista e poco dopo è giunto sul posto il personale della polizia locale per iniziare i rilievi dell’incidente e gestire la viabilità impazzita. Turisti e lavoratori hanno bloccato tutta l’area creando una lunghissima fila sia da Orvieto che dall’autostrada. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza che ha trasportato l’uomo all’ospedale per i controlli e una squadra dei vigili del fuoco per i controlli. Le pattuglie della Polizia hanno gestito a loro volta la viabilità in collaborazione con la polizia locale. Molti turisti hanno lasciato la loro auto al parcheggio di piazza della Pace per poi salire a Orvieto utilizzando la funicolare.

Sulle cause dell’incidente che ha coinvolto, per fortuna senza conseguenze gravi, il giovane autista di una ditta locale, sono in corso gli accertamenti ma si tende a escludere la velocità elevata come motivo principale. Il mezzo era scarico e molto probabilmente, complice anche il fondo bagnato, una volta azionato il freno il rimorchio ha accentuato la sbandata rendendo ingovernabile il mezzo da parte dell’autista. tanto spavento ma senza gravi conseguenze se non per il traffico che è tornato alla normalità solo poco dopo le 11 dopo che sono stati completati i rilievi e che il mezzo è stato spostato in un’officina.




Una settimana di controlli capillari sul territorio da parte dei Carabinieri di Orvieto

Al fine di incentivare il contrasto all’illegalità e, conseguentemente, potenziare l’attività di prevenzione sul territorio dei comuni dell’orvietano, negli ultimi giorni, in relazione alle preminenti attività dell’Arma, finalizzate all’aumento del senso di sicurezza percepito sul territorio, nonché al rispetto della circolazione stradale, è stato organizzato un servizio straordinario di controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Compagnia di Orvieto. Il servizio posto in essere ha interessato il territorio dell’area orvietana e quello dei comuni limitrofi, ricadenti nella giurisdizione del suddetto Comando Carabinieri. L’attività è stata improntata al raggiungimento di un maggior senso di sicurezza, orientato ovviamente al contrasto di qualsivoglia forma di illegalità rilevata. I Carabinieri hanno protratto il maxi-servizio impiegando, in concomitanza, sia pattuglie in abiti borghesi sia pattuglie in colori d’istituto, diramandole su tutto il territorio della giurisdizione.
Nel corso dei servizi esterni sono state identificate 300 persone e circa 200 veicoli, nonché
elevate diverse sanzioni di natura amministrativa e penale.
Nello specifico, 1 contestazione al Codice della Strada per guida con patente sospesa, un
sequestro amministrativo di merce di varia tipologia, venduta su strada, senza le prescritte
autorizzazioni e l’emissione di un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno.
In relazione alle fattispecie di natura penale, nei giorni scorsi, è stato denunciato un soggetto
per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché per il danneggiamento di una vettura di
servizio. Il soggetto in questione, benché avesse ricevuto l’alt dei militari ha pensato bene di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga nella zona tra i Comuni di Porano e Orvieto. L’inseguimento è durato alcuni minuti, sino a quando una seconda pattuglia dell’Arma, del Comando Stazione di Baschi, è intervenuta bloccando la corsa del fuggitivo In tale frangente, però, uno dei militari, nel frattempo sceso dalla propria autovettura per intimare l’alt al soggetto, ha scavalcato il guard-rail per evitare un potenziale impatto con la vettura che, nel frattempo, nonostante si trovasse con la strada sbarrata, non aveva ancora arrestato la propria marcia. Successivamente iil fuggitivo ha tentato una retro marcia, andando a impattare contro la parte anteriore della vettura dell’Arma, già posizionata alle loro spalle. A questo punto i militari intervenuti sono riusciti a interrompere l’azione criminosa, portando in caserma il soggetto alla guida, al fine della sua identificazione e successiva denuncia a piede libero.
Ulteriore episodio, verificatosi nei giorni scorsi, ha riguardato un altro veicolo, che era stato
segnalato come veicolo utilizzato dai potenziali autori di alcuni furti in abitazione. Tale
veicolo, dopo essere stato rintracciato da pattuglia dell’Arma, a seguito delle indicazioni
della locale Centrale Operativa, è stato avvicinato nel tentativo di fermarlo e procedere al
controllo degli occupanti. Ciò però non è avvenuto, poiché il veicolo si è dato a una precipitosa
fuga e, dopo alcune manovre pericolose all’interno del centro abitato di Orvieto, ha forzato
l’ingresso dell’autostrada. In tale frangente, mentre la pattuglia proseguiva l’inseguimento,
la Centrale Operativa ha avvisato la Polizia Stradale della Sottosezione di Orvieto, richiedendo ausilio immediato. Così facendo, tramite la collaborazione dei due Reparti interessati dall’evento, è stato possibile creare un rallentamento sul tratto autostradale, impedendo di fatto ai malviventi di proseguire la propria fuga. Gli stessi hanno accostato precipitosamente il veicolo sul lato destro della carreggiata, dandosi alla fuga per i terreni limitrofi. Il veicolo utilizzato dai malviventi è stato
sequestrato e al suo interno sono stati rinvenuti numerosi attrezzi atti allo scasso. È stato poi
accertato come il mezzo utilizzato fosse stato rubato nei mesi precedenti e, di conseguenza,
utilizzato per la commissione di vari reati sul territorio. Le indagini sono tutt’ora in corso.
Il terzo e ultimo episodio di natura penale ha riguardato un soggetto che, autonomamente,
andava a sbattere contro alcuni alberi sul lato destro della carreggiata, nella zona di Orvieto,
colpendo nell’impatto anche una cabina del gas. A seguito degli accertamenti svolti presso il
locale Pronto Soccorso, dove è stato anche sottoposto a esami ematici per la rilevazione del
tasso alcolemico, con un risultato di 3,60 G/L, è stato quindi denunciato a piede libero. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo sottoposto a sequestro.




Un 65enne americano colto da infarto viene salvato dal pronto intervento della Polizia

Lo scorso 5 aprile un uomo è stato colto da infarto acuto al miocardio a piazza Cahen, nei pressi del commissariato di Orvieto. Erano circa le 11,30 quando un cittadino ha notato l’uomo che si era accasciato a terra. Immediatamente è entrato in commissariato per avvertire il personale e i due assistenti presenti nella sala operativa hanno preso il defibrillatore e sono usciti per soccorrere lo statunitense che mostrava difficoltà respiratorie e scarsissima reattività agli stimoli visivi e sonori.

I poliziotti, come poi accertato successivamente dal medico di emergenza territoriale del 118, hanno applicato prontamente, e soprattutto correttamente, gli elettrodi, ponendo, come da protocollo, la persona in condizioni da favorirne il primo soccorso, per effettuare l’analisi da parte del macchinario, che non ha richiesto l’attivazione della scarica elettrica, consigliando invece la rianimazione cardiopolmonare, pratica subito avviata da uno dei due, ma poi sospesa poco dopo perché le pulsazioni del cuore si mantenevano buone. L’uomo, leggermente ripresosi, era riuscito anche a pronunciare qualche parola in inglese, chiedendo di cercare la moglie, rintracciata poi alla stazione ferroviaria, dove, preoccupata, stava aspettando il marito.

All’arrivo del 118, l’uomo lamentava ancora forti dolori al petto, ma i sanitari costatavano che il battito cardiaco era apprezzabile e i parametri vitali ancora buoni e diagnosticavano un infarto in corso. Mentre l’uomo veniva trasportato in ambulanza al reparto di terapia intensiva dell’Ospedale di Terni e la Squadra Volante accompagnava la moglie al Centro Studi di Orvieto – dove il cittadino americano insegna – uno dei due poliziotti intervenuti, era stato tutto il tempo al telefono con il medico per fornirgli più informazioni possibili, chiedendo anche dettagli alla donna sulle sue condizioni sanitarie, informazioni preziose, che hanno permesso ai medici di stabilizzare il paziente.

Il giorno successivo, con un’email inviata al Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, il medico dell’emergenza territoriale del 118 ha voluto ringraziare il personale intervenuto che aveva “tempestivamente e correttamente eseguito le manovre previste” e, proseguendo “la catena della sopravvivenza è una fase importantissima in tutta la sua applicazione, ma non può prescindere dal primo anello della chiamata e gestione in attesa del personale qualificato, così esemplarmente svolto dagli agenti del Commissariato di Orvieto (sul posto e in Centrale Operativa)”.




I Vigili del Fuoco in soccorso di un 60enne che rischiava di affogare nel Lago di Corbara

Vigili del distaccamento di Orvieto sono intervenuti sul lago di Corbara per il soccorso ad una persona che rischiava di affogare. La persona, un uomo sessantenne, ha tentato il suicidio gettandosi dal ponte posto sulla SS 448 cadendo nelle acque del lago. Mentre la squadra giunta sul posto ha provveduto a calare in acqua un gommone, un collega è sceso fino alla riva e seguendo un sentiero è giunto nei pressi dell’acqua quindi si è tuffato riuscendo ad afferrare il malcapitato e a trascinarlo a riva dove è stato affidato alle cure dei sanitari. Sul posto il Drago dei vvff che ha verricellato l’infortunato per il trasferimento in ospedale.