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2023, l’anno della “rinascita” per il carnevale aquesiano con tante maschere e allegria

Passa di moda il Covid ma non il carnevale aquesiano. Con gli eredi del mastro maniscalco Battista Alberici che nella seconda metà del ‘500 era “homo splendido ed inventor di far cose nuove in case di miracoli e devotioni, et mascherare per Carnevale” chetornano a ruggire in una domenica nuvolosa ma poi non proprio freddissima nella centralissima Piazza Girolamo Fabrizio.

In loro compagnia aria di simpatica goliardia nel centro storico. I numeri parlano di oltre 10 mascherate, purtroppo niente carri (chissà che possa dal 2024 risuonare la sveglia per qualche artigiano-artista) e più di qualche fregnaccia annaffiata da bicchieri di buon vino locale. Non c’è quella imperversante malinconia che colpì tanto nel 1845 la penna di Charles Dickens, ma solo allegria da parte di grandi e piccini, impegnati ad emulare la maschera “Saltaripe” elaborata nel 1960 da Cesare Bertuzzi e per la prima volta animata nel 1986 (26 anni dopo) in una terra di confine tra Toscana ed Umbria  secondo la logica di chi ama le burle, le fregnacce, alzare un po’ il gomito, e pensare che il “Pulpito del Diavolo”, le “Ripe”, la “Torre dell’Orologio”, la statua di Girolamo Fabrizio si trasformano in agevoli balconi. Trionfano i suoi colori-arcobaleno. E Proloco, Comune di Acquapendente, Associazioni locali brindano idealmente ad una “nuova era jovanottiana”.

Dove purtroppo molto difficilmente potranno rivivere fisicamente i semplici riti del Giovedì grasso strettamente legati all’ambiente contadino, ma non le grida, le beffe, la satira e gli scherzi di un popolo a cui la FFP2 ha per tre anni coperto la bocca. Ma non le idee divertimento di quanto collegato al “Navigium Isidis”.




Boom di gruppi iscritti al concorso del Carnevale Aquesiano organizzato dalla Pro Loco

Il concorso di carnevale ad Acquapendente è tornato dopo l’interruzione per la pandemia e sono già 15 i gruppi iscritti.  Il presidente della Pro Loco, Fabio Vitalia, ricorda che “per iscrivervi al concorso dovete inviare, entro sabato 11 febbraio, un messaggio alla nostra pagina o, via Whatsapp, al numero 339 2467218 indicando: il nome di un rappresentante del vostro gruppo il nome della vostra mascherata.  Le maschere migliori verranno premiate nel pomeriggio di domenica 19 febbraio, durante i festeggiamenti del Carnevale!”. I partner per l’organizzazione sono il Comune di Acquapendente, Teatro Boni, Cooperativa Ape Regina, Dark Camera, Associazione Arisa, Consiglio Comunale Giovani.

Si inizia domenica 12. alle 15,30 in Piazza Girolamo Fabrizio con la sfilata dei gruppi mascherati, musica e la 44° sagra della Fregnaccia. Giovedì 16 alle 16,30 presso il Museo della Città giochi in maschera per bambini dal titolo “A Carnevale ogni scherzo vale”. Alle ore 18,00 presso la Biblioteca Comunale presentazione del catalogo della Mostra “Ricordi di cartapesta”. Alle ore 20,00 aprirà i battenti il Teatro Boni (incomprensibile la decisione del Direttore Artstico Sandro Nardi di interrompere per circa venti giorni la programmazione teatrale visto che avrebbero potuto essere messe in scena rappresentazioni goliardiche e scherzose abbinate alla Festa), con la cena del Giovedì Grasso a cura dell’Associazione Arisa. Sabato 18 sempre nella stessa location veglione di Carnevale con il Gruppo “Ladri di Monnalisa” a cui seguirà il dj set con Francis JJ, Andrea Spadaccia e Alessandro Costa. Domenica 19 seconda sfilata di maschere a cui ne seguirà una terza sabato (inizio sempre 15.30) con fregnacce da spadellare a volontà. Alle ore 18,30 fiaccolata e falò di Re Carnevale. Non ammirabile almeno per quest’anno dal vivo, la tradizione carristica visibile presso la Biblioteca Comunale con mostra visitabile lunedì e venerdì dalle 15 alle 19 e mercoledì, Venerdì e sabato dalle 13. La responsabile della struttura Luisa Squarcia guiderà i visitatori in un percorso tra immagini e cartapesta per riscoprire la magia di qualcosa reso ancora maggiormente storico dal materiale messo in evidenza per l’occasione dall’artigiano carrista Roberto Sugaroni, creatore tra gli anni 80 e 90 di strutture in grado di poter competere bellamente per movimenti innovativi dei pupazzi-fantocci ed accostamenti cromatici a quelli viareggini più famosi.




Ottima riuscita per la prima giornata del Carnevale Montefiasconese

“Buona la prima per il Carnevale di Montefiascone” per la sindaca Giulia De Santis ed il consigliere con delega alle politiche giovanili ed all’ambiente Marco Frallicciardi; “Le vie del nostro paese”, sottolineano, “sono tornate piene di vita, musica, coriandoli e colori. Un sentito ringraziamento all’associazione Carnevale Montefiasconese per l’impegno e la dedizione che mettono non solo per far sì che il nostro paese abbia un Carnevale degno di questo nome ma anche per tutto quello che fanno mettendosi a disposizione, nell’intero arco dell’anno, per rendere migliore Montefiascone. Grazie anche a tutte le altre associazioni che si rendono sempre disponibili ed a supporto delle nostre manifestazioni”.