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L’intensa nevicata blocca il pulmino dei disabili. I Carabinieri portano un anziano in ospedale per le cure

A causa dell’intensa e inaspettata nevicata che ha colpito l’Umbria, e in maniera particolare l’orvietano nella giornata del 29 novembre scorso, sono stati numerosi gli interventi effettuati dai Carabinieri del Comando Compagnia di Orvieto. Grazie alla capillarità dei Comandi sul territorio, caratteristica storica, e alla dotazione tecnica e tecnologia data dalle recenti assegnazioni di autovetture 4X4 e sistemi informatici portatili, l’Arma è sempre più vicina ai cittadini in difficoltà.

Proprio durante uno dei servizi di vigilanza e controllo svolto durante la forte nevicata, un’autoradio dell’Arma di Allerona si è trovata di fronte ad un veicolo per il trasporto di disabili bloccato dalla neve caduta nella zona di Castel Viscardo. Venuti a conoscenza di una persona anziana all’interno dell’abitacolo bisognevole di urgenti cure mediche, i Carabinieri supportati dalla Centrale Operativa del Comando Compagnia lo hanno fatto salire sull’auto di servizio per trasportarlo all’Ospedale di Orvieto, dove era atteso dai medici del nosocomio che lo hanno immediatamente sottoposto alle necessarie terapie.

La vicinanza alla popolazione, da sempre segno distintivo dell’Arma dei Carabinieri, laddove possibile è ancora più stringente quando si tratta di soccorrere persone che appartengono a fasce deboli quali, per esempio, gli anziani ed i malati. Il capitano Giuseppe Viviano, Comandante la Compagnia Carabinieri di Orvieto, ed il maresciallo maggiore Giovanni Magrini, Comandante la Stazione Carabinieri di Castel Giorgio, hanno fatto visita al signor Edoardo per accertarsi delle buone condizioni di salute e per porgere, a lui ed alla sua famiglia, i più affettuosi auguri di Buona Natale da parte dell’Arma dei Carabinieri.




Continua la campagna d’informazione dei Carabinieri contro le truffe alle “fasce deboli e agli anziani”

Continua la campagna informativa per la sicurezza voluta dal Comando Provinciale Carabinieri di Terni rivolta alle persone appartenenti alle fasce deboli come gli “anziani”. Gli incontri, che si sono ripetuti nel corso delle trascorse settimane e che continueranno fino a che l’emergenza sanitaria lo permetterà, si sono tenuti in diversi comuni della provincia, da Avigliano a Montecastrilli presso il locale Centro Fiere, ad Attigliano, a Terni, a Porano, ad Otricoli, nei piccoli e nei grandi centri urbani dove i truffatori cercano di delinquere andando a truffare chi, spesso, è disarmato di fronte alla violenza ed alla tracotanza. L’Arma dei Carabinieri, da tempo, ha avviato, in campo nazionale, l’iniziativa rivolta a tutelare le fasce deboli ed in particolare gli anziani, spesso vittime, mediante artifizi e raggiri, del reato di truffa.

I Comandanti di Compagnia ed i Comandanti di Stazione, a volte anche alla presenza dei Sindaci e di Assessori, si rivolgono ai presenti indicando le modalità attraverso le quali vengono, sovente, consumate le truffe in loro danno, fornendo consigli mirati affinché possano difendersi dalle subdole metodologie utilizzate dai malviventi per introdursi in casa. Tra le più ricorrenti, sono state segnalate le telefonate di presunti avvocati, carabinieri o appartenenti alle forze di polizia, nel corso delle quali vengono comunicati alle ignare vittime incidenti stradali od eventi insoliti, occorsi a loro familiari, per i quali vengono richieste somme di denaro, all’esito delle quali, prontamente, giungono presso la loro abitazione i complici incaricati di prelevare i soldi in contanti od altro valore custodito in casa. Suggerimenti rivolti ad un cospicuo numero di cittadini anziani e non solo, per favorire la cosiddetta “sicurezza partecipata” ovvero quella sicurezza utile a prevenire i reati e promuovere, nel modo più proficuo possibile, l’indispensabile collaborazione con le Forze dell’Ordine. Tra i vari consigli, dispensati anche mediante la distribuzione di un opuscolo realizzato dall’Arma dei Carabinieri, è stato ricordato di: “non aprire a sconosciuti; non tenere in casa oggetti preziosi o denaro; se si utilizza internet non fornire le proprie credenziali o dati bancari; non farsi distrarre per strada da sconosciuti; tenere rapporti di buon vicinato; non fare confidenze al telefono; non farsi raggirare da un semplice tesserino di riconoscimento; ricordarsi di contattare, nell’immediatezza di qualsiasi tentativo di adescamento, il pronto intervento “112” o recarsi personalmente presso il Comando Stazione Carabinieri competente per territorio”.




Individuato e denunciato l’investitore del 60enne a Bardano grazie alle telecamere, Polizia locale e Carabinieri

Nel tardo pomeriggio dello scorso 14 novembre un uomo di 60 anni è stato investito da un’auto il cui conducente non si è fermato per i soccorsi. Sono scattate immediatamente le indagini da parte delle forze dell’ordine. Dopo una settimana di verifiche incrociate sui sistemi di videosorveglianza comunali e privati presenti nella zona di Fontanelle di Bardano, il personale della Polizia Locale di Orvieto coordinato dal comandante Alessandra Pirro e dal capitano Enrico Sacco, ha identificato l’autore dell’investimento del pedone, avvenuto a Fontanelle di Bardano. L’investitore, complice l’oscurità e le cattive condizioni metereologiche, si era dato alla fuga omettendo di prestare soccorso al pedone che poco dopo, grazie all’intervento del 118 richiesto da alcuni residenti, era stato ricoverato in ospedale in “codice rosso”. Le indagini hanno permesso di individuare un’autovettura di colore bianco che, lanciata ad alta velocità in direzione Allerona/Orvieto, avrebbe colpito il malcapitato con la parte destra del veicolo omettendo di fermarsi e di prestare soccorso. Preziosa anche la collaborazione fornita dai Carabinieri del Comando Stazione di Orvieto. Il responsabile è stato deferito a piede libero all’Autorità Giudiziaria per i reati di lesioni colpose gravi, fuga ed omissione di soccorso




Tentato furto della fede e detenzione di petardi e marijuana, due deferiti dai Carabinieri tra Castel Viscardo e Orvieto

Nella giornata di mercoledì 25 novembre i Carabinieri del Comando Compagnia di Orvieto, in due distinte operazioni di servizio, hanno deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Terni due persone.

Nel corso del 25 mattina a Castel Viscardo in via Ponte Giulio i Carabinieri della radiomobile, nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale, hanno fermato e successivamente deferito in stato di libertà un giovane orvietano di 22 anni, già noto alle forze dell’ordine, il quale alla guida del veicolo di un conoscente è stato trovato in possesso di 4 petardi privi di etichettatura e fabbricazione artigianale e di quasi 2 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana; la patente di guida gli è stata ritirata, mentre petardi e stupefacente sono stati sottoposti a sequestro;

Verso le 16 dello stesso giorno, ad Orvieto, i Carabinieri del locale Comando Stazione a seguito della presentazione di una denuncia hanno deferito in stato di libertà per il reato di furto con destrezza una donna rumena di 31 anni, domiciliata in un campo nomadi di Roma in zona Tiburtina, già nota alle Forze dell’ordine.  La donna è accusata di aver sottratto al denunciante la propria fede nuziale mentre i due interloquivano tra di loro nei pressi della stazione ferroviaria contrattando il prezzo per un ipotetico rapporto sessuale. In tale circostanza la donna è stata deferita anche per l’inosservanza del provvedimento del divieto di ritorno nel Comune di Orvieto emesso lo scorso mese di agosto.




L’Arma dei Carabinieri in prima linea nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, vede l’Arma dei Carabinieri in prima linea nel contrasto a tale violenza.  Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Terni, che al calare del sole si tingerà di arancione, nell’ambito di un progetto di collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e l’associazione “Soroptimist International d’Italia”, è dotato di una sala d’ascolto, dedicata e pienamente operativa, “una stanza tutta per sé” utilizzata per l’ascolto delle vittime vulnerabili. La sala è allestita con un impianto di audio video registrazione e arredata con mobili studiati per renderla più accogliente e consentire l’escussione della vittima, sia essa minore o anche maggiorenne che si trovi in condizioni di particolare prostrazione e vulnerabilità, con l’ausilio di un esperto in psicologia o in psichiatria infantile. L’ultimo passo, solo in ordine cronologico, di questo cammino condiviso e di questo sostegno reciproco nella lotta alla violenza su donne e minori è stato tenuto lo scorso 9 settembre mattina, al Comando Compagnia Carabinieri di Orvieto, quando la presidente di “Soroptimist” Terni, Stefania Capponi, ha donato un kit per interrogatori in condizioni sfavorevoli, che consiste in una valigetta contenente un personal computer dotato di telecamera e microfono per poter raccogliere testimonianze.

A seguito delle previsioni introdotte dalla Legge 19 luglio 2019 n.69 in merito alla disciplina del cosiddetto. codice rosso, che dettagliano le procedure e le tempistiche di intervento a favore delle cosiddette fascedeboli, l’Arma dei Carabinieri e, quindi, anche il Comando Provinciale di Terni, ha sviluppato una particolare sensibilità al fenomeno specialmente in un’ottica preventiva e di formazione del personale.   A livello centrale, in attuazione al protocollo d’intesa tra il Ministro per le Pari Opportunità e il Ministro della Difesa, l’Arma ha istituito presso il Reparto Analisi Criminologiche (RAC) del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RaCIS), una Sezione, denominata “Atti persecutori”, con specifiche competenze scientifiche. La citata Sezione provvede a sviluppare studi e ricerche di settore rivolti all’approfondimento del fenomeno e all’aggiornamento delle strategie di prevenzione e contrasto agli atti persecutori, riconducibili a condotte di stalking, anche attraverso collaborazioni con la comunità scientifica ed avvalendosi di uno specifico archivio per l’analisi statistica dei dati.   A livello locale, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Terni sono in servizio cinque militari, formati presso l’I.S.T.I. (Istituto Superiore Tecniche Investigative) di Velletri che assolvono le funzioni di interlocutori qualificati e di supporto ai comandanti di vario livello nell’adempimento delle attività – non solo investigative ma anche preventive – nel delicato settore; facilitatori per la tessitura di relazioni tra vari operatori sul territorio (centri antiviolenza, assistenti sociali, presidi ospedalieri, pool dedicati di Magistrati ecc.); recettori e osservatori di particolari derive o acutizzazioni dei fenomeni in osservazione; promotori di richieste di ausilio specializzato per le vicende caratterizzate da maggiore gravità e, infine; operatori qualificati per la “raccolta dei dati necessari all’analisi criminologica del fenomeno”.  Questi ufficiali di Polizia Giudiziaria – marescialli e brigadieri dal 2014 compongono la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere” e fungono da referenti qualificati per la trattazione dei casi più delicati di violenza di genere.

Fondamentale importanza riveste, soprattutto nell’ottica della disciplina del codice rosso, la collaborazione con l’autorità giudiziaria locale, sempre molto attenta e sensibile alla tematica della violenza di genere. Ed è proprio tale sinergica e strategica collaborazione che ha consentito all’Arma ternana di ottenere i seguenti risultati. Nel corso della sua attività di prevenzione e repressione dei reati di violenza di genere, nelle sue varie manifestazioni criminali che vanno dallo stalking ai maltrattamenti in famiglia, dalla commissione di atti persecutori fino al reato di violenza sessuale, l’Arma di Terni nel decorso anno (dal mese di ottobre del 2020 al novembre del 2021) ha proceduto per alcune decine di reati, tutti scoperti, quindi con gli autori identificati dalle investigazioni\indagini dei Carabinieri; tali indagini hanno portato all’arresto degli autori nel 22% dei casi, ed al deferimento in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Terni degli autori nel rimanente 78% dei casi. In questa delicata materia stanno assumendo sempre maggiore rilevanza anche alcune misure alternative, sia pre-cautelari (quale il “divieto di avvicinamento alla parte offesa”) che amministrative (quale l’ammonimento) che l’Arma inoltra rispettivamente alle competenti autorità giudiziaria ed amministrativa; anche in tale settore l’Arma ternana, dai primi mesi del 2021, in diversi casi ha richiesto l’emissione di tali provvedimenti.




Arrestato a Fabro dai carabinieri un 46enne per il furto di un marsupio da un’auto

Nel pomeriggio dell’11 novembre i carabinieri delle Stazioni di Fabro e Ficulle hanno tratto in arresto in flagranza di reato G.S. di 46 anni, originario e residente della provincia di Napoli, con l’accusa di furto aggravato.  L’uomo si è reso responsabile del furto di un marsupio custodito all’interno di un furgone contenente un telefonino e 162 euro, mentre il proprietario era intento a scaricare della merce.

Appena la vittima si è accorta del furto ha immediatamente avvertito le forze dell’ordine che, dopo aver raccolto alcune testimonianze, si sono messi alla ricerca del ladro che è stato poi rintracciato alla stazione ferroviaria di Fabro pronto a lasciare la zona.  G.S è stato fermato, la refurtiva è stata recuperata e l’uomo è stato “accompagnato” alla Casa Circondariale di Terni.




Investe ciclista in auto e scappa, rintracciato dai carabinieri e denunciato

Il 3 novembre, di pomeriggio, una pattuglia radiomobile dei carabinieri di Orvieto è intervenuta in una via del centro dopo la segnalazione di un incidente stradale tra una vettura e un ciclista.  Dai primi accertamenti è emerso che l’automobilista si è subito allontanato dal luogo del sinistro senza prestare soccorso al ciclista, un giovane di 21 anni originario del Senegal e residente a Orvieto.  Il ragazzo nel frattempo è stato trasportato al pronto soccorso dove gli è stata riscontrata una leggera contusione alla caviglia guaribile in pochi giorni.

I militari hanno rintracciato molto velocemente l’autista del veicolo, un uomo di 74 anni residente ad Orvieto che è stato deferito in stato di libertà alla Procura di Terni per aver violato l’articolo 189 del codice della strada in materia di comportamento in caso di incidente. 




I carabinieri sventano possibili truffe a Montegabbione e allontanano una donna con “divieto di ritorno a Orvieto”

I Carabinieri della radiomobile di Orvieto nel pomeriggio del 26 ottobre, nel corso di controlli sul territorio finalizzati alla prevenzione di reati contro la persona ed il patrimonio, hanno identificato e deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica ternana una cittadina romena di 31 anni, residente ad Aprilia, conosciuta alle Forze dell’ordine, resasi responsabile di aver violato il “divieto di ritorno” in Orvieto. Lo stesso pomeriggio è stata segnalata da alcuni cittadini ai militari del Comando Stazione Carabinieri di Montegabbione, una vettura di colore grigio, con a bordo due uomini che si aggiravano per il borgo con fare sospetto. Le immediate ricerche del veicolo e dei suoi occupanti, hanno consentito di accertare che il veicolo nel frattempo si era diretto a Città della Pieve.

La Centrale Operativa è stata allertata per il suo rintraccio; nei giorni precedenti un automezzo identico era stato utilizzato da soggetti di nazionalità marocchina, autori di tentativi di truffa in danno di persone anziane, avvenuti nel Comune di Parrano. Ancora una volta la collaborazione della cittadinanza con i Carabinieri si è rilevata preziosissima e proficua, consentendo di scongiurare la commissione di reati attuati, soprattutto, nei confronti degli appartenenti alle fasce più deboli, come gli anziani.




Truffe agli anziani? In un incontro a Porano i carabinieri spiegano come prevenirle

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Il Comune di Porano ha organizzato un incontro a cui sono stati invitati il capitano Giuseppe Viviano, comandante della Compagnia Carabinieri di Orvieto e il luogotenente Giuseppe Marigliano, comandante della stazione Carabinieri di Porano, dedicato alle truffe agli anziani e alla loro prevenzione.

E’ un periodo particolare quello post-pandemico ma i raggiri nei confronti in particolare delle persone anziane non hanno mai conosciuto momenti di “crisi”. L’avvento dell’on-line anche per le operazioni bancarie e non solo più quotidiane stanno favorendo i “furbi” e i comportamenti fraudolenti che proprio nei piccoli centri trovano vittime con più facilità.




I carabinieri “pizzicano” due donne che hanno violato il divieto di ritorno a Orvieto

Nel primo pomeriggio del 18 ottobre i Carabinieri della radiomobile del comando di Orvieto hanno deferito in stato di libertà due donne per aver violato il provvedimento di divieto di ritorno nel territorio comunale di Orvieto.

Le due donne, entrambe rumene e già note alle forze dell’ordine, di 24 e di 37 anni, durante un controllo effettuato dai Carabinieri nei pressi dello scalo ferroviario orvietano, sono risultate inottemperanti al provvedimento cui erano sottoposte, emesso poiché più volte deferite in stato di libertà nelle province di Roma e Viterbo per ripetuti reati contro la persona e contro il patrimonio.