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Dall’11 luglio sarà il capitano Nicola Parente a guidare la Compagnia Carabinieri di Orvieto

Dopo quasi 5 anni lascia la Compagnia di Orvieto il Capitano Giuseppe Viviano, destinato al comando della Compagnia di Frascati, e da domani 11 luglio ad assumerne il comando sarà il Capitano Nicola Parente. L’ufficiale è orgoglioso di questo prestigioso incarico ed è pronto a mettere sul campo tutta l’esperienza maturata sinora in territori di tutt’altro spaccato sociale e criminale. Il Capitano Parente, dopo aver frequentato la Scuola Militare Nunziatella ed il 193° corso presso l’Accademia Militare di Modena ha conseguito le lauree in Giurisprudenza e Scienze della Sicurezza interna ed esterna; terminato il percorso di studi, è stato destinato al Reggimento Puglia con l’incarico di Comandante di Plotone ed ha coordinato le SOS (Squadre operative di Supporto), ha quindi comandato il NOR di Alcamo (TP), dal 2018 al 2020, e successivamente il NOR del reparto territoriale di Aprilia (LT).




Cambio della guardia alla compagnia Carabinieri. I saluti commossi del comandante Giuseppe Viviano

E’ stato un sabato 9 luglio di emozione nella sala consiliare del Comune di Orvieto per i saluti del comandante della Compagnia Carabinieri di Orvieto, capitano Giuseppe Viviano. Viviano è arrivato a fine 2017 e ha immediatamente cercato di istaurare un rapporto franco e aperto con la città e con gli operatori economici. Il sindaco di Orvieto ha sottolineato “il rapporto stretto che si è creato soprattutto in questi ultimi due anni estremamente difficili e per le ripartenze che abbiamo gestito in tutti i loro aspetti, a partire dalle esuberanze di molti cittadini che si sono trovati liberi dopo due lunghi lockdown”. Il comandante, a tratti visibilmente emozionato, ha ringraziato le autorità ma soprattutto “la città per la sua accoglienza che mi ha accompagnato in questi anni. Il Duomo è una sorta di chioccia che protegge la Rupe e gli orvietani sono custodi gelosi e giustamente severi del simbolo della città Ho cercato il rapporto umano, personale e spero di esserci riuscito”. Prima del commiato ufficiale il comandate ha voluto ringraziare i “suoi” carabinieri, “li voglio ringraziare perché mai hanno fatto mancare il supporto e mai è mancato un servizio anche se la compagnia è stata duramente colpita dalla pandemia. Sempre senza battere ciglio hanno risposto prontamente per assicurare il servizio di controllo e prevenzione sul territorio”.

La nuova destinazione del comandante Giuseppe Viviano è Frascati e anche una parte di Roma, della larga e complessa periferia della Capitale. Al comandante i nostri migliori auguri di buon lavoro e i nostri più sinceri ringraziamenti per la professionalità e l’umanità dimostrata in questi anni di coordinamento a Orvieto.




Un’officina di Allerona sversa acque reflue. Denunciata dai carabinieri l’amministratrice

Nell’ambito dei servizi svolti su tutta la provincia dai carabinieri del Comando Provinciale di Terni unitamente agli organi locali di controllo sulle materie ambientali, igienico-sanitarie e di lavoro, i militari della Stazione di Allerona, con il supporto di personale ARPA di Orvieto e ASL – Servizio medicina sul lavoro – di Terni, hanno sottoposto a controllo un’officina meccanica del posto.  Al termine della complessa attività i militari ed il personale intervenuto hanno rilevato gravi violazioni ambientali, consistenti nello sversamento di acque reflue di tipo industriale nel torrente Rivarcale, affluente del fiume Paglia, nonché diverse violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, consistenti nella mancanza di indicazioni delle vie d’uscita in caso di emergenza, che hanno portato al conseguente deferimento all’A.G. ternana dell’amministratrice dell’impresa.

Alla stessa sono state date delle prescrizioni per l’adeguamento dei luoghi alla normativa in vigore.




Due giovani stranieri tentano di rubare occhiali in un negozio. Fermati dai Carabinieri a Orvieto Scalo

Verso le 19 del 28 giugno in via del Duomo due ragazzi stranieri entrano nel negozio “Ottica Duomo” e iniziano a guardare alcuni occhiali. Improvvisamente i due giovani arraffano alcune paia di occhiali e scappano inseguiti dal proprietario del negozio. Di corsa svicolano verso la funicolare mentre vengono allertati i carabinieri. I due giovani riescono a sfuggire al proprietario e prendono la funicolare.

I militari dell’Arma li attendono all’uscita e dopo poco meno di 20 minuti vengono perquisiti, viene recuperata la refurtiva e i due ragazzi finlandesi vengono denunciati alle autorità competenti.




Nella notte del 27 i carabinieri fermano due giovani, uno per ricettazione e l’altro per guida in stato d’ebbrezza

I carabinieri di Orvieto durante il servizio di controllo nella notte del 27 giugno hanno fermato e denunciato un giovane per ricettazione e hanno deferito all’autorità giudiziaria un altro ragazzo per guida con tasso alcolemico più alto dei limiti.

Un 19enne di origini magrebine è stato fermato nei pressi della stazione ferroviaria da una pattuglia
radiomobile della Compagnia di Orvieto. Il ragazzo era alla guida di un ciclomotore risultato rubato alcuni giorni prima ad un suo connazionale. Accertati i fatti i carabinieri hanno deferito all’autorità giudiziaria del Tribunale di Terni il 19enne per ricettazione e restituito il ciclomotore al
legittimo proprietario.
Durante i controlli dei militari, anche con l’utilizzo dell’alcooltest, proseguiti per tutta la notte un neo patentato di 21 anni è stato deferito per guida in stato di ebbrezza dopo che al controllo del tasso alcolemico ha fatto registrare 0,88 g/l. Al momento del controllo il ragazzo
mostrava chiari segni di alterazione psicofisica che avevano infatti insospettito i militari.
Con i continui controlli su strada la Compagnia Carabinieri di Orvieto si prepara ad affrontare la
stagione estiva a tutela dei cittadini con il fine di arginare il pericoloso fenomeno della guida in
stato di ebbrezza e delle altre infrazioni alle norme di circolazione e penali.




Due tentati furti in poco tempo a Baschi. Il ladro costretto alla fuga dall’intervento dei carabinieri

Verso le ore 22.30 del 7 giugno, al 112 è giunta una richiesta di intervento in Vocabolo Caiano di Baschi nella quale il chiamante ha segnalato che, mentre stava dormendo, alcuni suoi familiari che invece erano svegli all’interno dell’abitazione, sentendo muovere una finestra che avevano lasciata aperta per il caldo, si sono accorti che una persona stava entrando in casa loro. Questo, una volta scoperto, è fuggito rapidamente. Il ladro, di cui è stata data ai Carabinieri intervenuti sul posto una sommaria descrizione, soprattutto relativamente all’abbigliamento (indossava una felpa chiara, un cappello ed una sciarpa), è fuggita senza riuscire a rubare nulla.

A mezzanotte è arrivata una nuova chiamata al 112, sempre dalla zona di Baschi nella quale questa volta il chiamante riferiva circa il furto appena avvenuto della propria autovettura (di cui forniva ai Carabinieri telefonicamente marca, modello, colore e targa) posteggiata nei pressi dell’abitazione con le chiavi inserite. La nota con i dati della vettura rubata è stata diramata dalla centrale operativa dei Carabinieri di Orvieto a tutte le pattuglie in servizio sul territorio e, una di queste che l’aveva poco prima incrociata sulla ss205 circa 300 metri prima del bivio per Montecchio, ha fatto inversione di marcia individuandola mentre l’occupante scendeva e si dileguava per i campi adiacenti. L’uomo indossava una felpa bianca, cappello e sciarpa così come descritto dalle vittime del primo furto. Sul posto sono quindi giunti anche i Carabinieri per i rilievi scientifici.

In questi casi è evidente che il ladro, messo alle strette prima dai derubati e poi dalle ricerche poste in atto nei suoi confronti dai Carabinieri, ha dovuto desistere dal continuare le sue azioni criminali. E’ bene tuttavia segnalare due aspetti: il primo è l’importanza dei dettagli in proprio possesso da fornire ai Carabinieri quando si richiede un intervento; il secondo è che ognuno di noi deve porre in essere tutte quelle attenzioni volte a rendere il più difficile possibile il furto dei propri beni o all’interno delle proprietà.




L’Arma dei Carabinieri festeggia 208 anni al servizio dell’Italia e dei cittadini

Nel 2019 veniva celebrato, per l’ultima volta pubblicamente, l’anniversario dell’Arma; poi la pandemia ha impedito tali manifestazioni fino a quando questa mattina, a Terni, presso la sede del Comando Provinciale si è svolta, con la ritrovata possibilità di incontrarsi di persona, la cerimonia del 208° anniversario dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La giornata è iniziata quando il Comandante Provinciale Colonnello Davide Milano ed il Presidente della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, alla presenza di una Guardia schierata di Carabinieri, ha reso gli onori alla memoria dei Caduti dell’Arma con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide che commemora l’assassinio del Carabiniere Raoul Angelini, cui è intitolata la sede del Comando Provinciale di via Radice. La commemorazione, nel corso della quale l’Istituzione rinnova e celebra i valori fondanti che ne hanno contraddistinto l’operato nel corso della sua lunga storia, si è svolta alla presenza di numerose autorità locali, con la partecipazione del neo giunto Prefetto della Provincia di Terni dr. Giovanni Bruno, di numerosi alunni delle scuole Aldo Moro ed Orazio Nucola e del coro dell’Istituto Angeloni che ha accompagnato alcune fasi della cerimonia, cui è rivolto il sincero ringraziamento del Comandante Provinciale; anche quest’anno la ricorrenza è stata l’occasione per evidenziare – assicurandone la immutabile costanza nel tempo – l’impegno che quotidianamente i Carabinieri della Provincia con compostezza e determinazione profondono al servizio della popolazione.

L’Arma dei Carabinieri da sola procede, infatti, per il 70% di tutti i reati commessi e denunciati nell’intera provincia di Terni, ancora una volta a significare prossimità ai cittadini. Tale impegno nei dodici mesi trascorsi si è tradotto in 18.759 servizi di controllo del territorio (oltre 50 servizi preventivi al giorno), con l’impiego di 37.866 militari nei vari servizi di pattuglia e perlustrazione svolti nell’arco delle 24 ore non solo in auto, ma anche a piedi e con i “Carabinieri di Quartiere” che, nei centri storici di Terni e di Orvieto, hanno vigilato sulla sicurezza dei cittadini durante 182 servizi che sono stati svolti in totale da 397 militari. Di rilievo anche l’impegno espresso nei numerosi servizi volti alla tutela dell’ordine pubblico, dalla gestione della pandemia alle attività presso gli impianti per le competizioni sportive, dal controllo delle vie cittadine durante il fine settimana ai servizi presso le varie manifestazioni che, in totale, nel corso degli ultimi dodici mesi hanno visto l’impegno di 2.423 militari. L’attività posta in essere nell’anno trascorso, espressa da tutte le articolazioni del Comando Provinciale e dai Reparti Speciali ad esso affiancati, partendo dalle località più isolate, presidiate dai Comandi Stazione, fino ad arrivare al Capoluogo, è testimonianza non solo del retaggio storico dell’Istituzione, che da 208 anni assicura la propria presenza in tutti i Comuni italiani, ma anche della vicinanza alla popolazione, la cui sicurezza rappresenta il “core business” dell’Arma dei Carabinieri insieme alla funzione di rassicurazione sociale cui tutti i Carabinieri, dal più giovane appena giunto nelle fila fino ai Comandanti ai vari livelli, sono votati. In tale ottica il complesso dispositivo di controllo del territorio, sviluppato dall’Arma di Terni in perfetta sinergia con le altre Forze di Polizia sotto il coordinamento del Prefetto, ha registrato nell’ultimo anno, in confronto con identico periodo dell’anno precedente, un aumento nel novero delle persone arrestate, il cui numero si attesta sulle 130 unità, e delle persone deferite in stato di libertà alle competenti Procure della Repubblica adite, che è di poco superiore alle 1.200 unità. In armonia con tali numeri, anche le statistiche relative ai reati consumati e denunciati. Nella provincia di Terni, in particolare, i reati predatori e quelli connessi allo spaccio ed al traffico di sostanze stupefacenti sono quelli che destano maggiore allarme sociale. Nel triennio 2019\2020, 2020\2021 e 2021\2022 è stato registrato, concomitante la fase pandemica nella sua evoluzione, un importante decremento nella provincia del reato di “furto” nelle sue varie forme, quantificabile nel 21%. Dei 33 Comuni della Provincia, solo in 6 si è registrato un aumento con percentuali variabili, per tre comuni il dato è rimasto costante laddove, invece, in ben 24 Comuni il furto è stato contrastato con successo se non, in un caso, addirittura azzerato. In calo anche i reati di rapina e di ricettazione. Ha continuato ad essere elevato l’impegno dei Carabinieri nella lotta al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’ultimo anno solare i militari del Comando Provinciale di Terni nello specifico settore hanno tratto in arresto 48 persone, mentre ne hanno deferite in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica più di 100; importante l’incremento anche delle persone che sono state segnalate alla Prefettura quali assuntori, il cui numero si attesta sulle 120 unità. In totale sono stati sottoposti a sequestro quasi 10 kg di sostanze stupefacenti di varia tipologia (quasi 7.500 grammi di marijuana, quasi 1.850 grammi di hashish, poco più di 425 grammi di cocaina, poco più di 24 grammi di eroina, 88 piante di cannabis ed altre sostanze, tra cui la cd “droga dello stupro” per un totale di 130ml), importanti anche le somme di denaro provento di tali illecite attività sottoposte a sequestro per un totale di 17.388,00€. Il Comando Provinciale di Terni dedica particolare attenzione alla prevenzione dei reati che interessano in maniera preminente le “fasce deboli”, le persone anziane ed i c.d. “reati di genere”. Appare indispensabile incentivare mirate attività di prevenzione che si concretizzino nel consolidamento di uno stretto rapporto tra questo segmento di popolazione ed i tutori dell’ordine, stimolando, nel primo, comportamenti autoprotettivi e collaborativi in grado di ridurre il rischio di vittimizzazione e rafforzando il sentimento di fiducia nei confronti delle Forze dell’ordine. A fronte di un graduale incremento del reato di “truffa agli anziani” (circa 90 nell’ultimo anno) c’è stato un pari incremento nel contrasto, con il deferimento in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica di 10 persone. Anche le vittime di violenza di genere sono una priorità per l’Arma dei Carabinieri, per il quale nell’anno trascorso, anche a seguito della Legge 19 luglio 2019 n.69, c.d. “codice rosso”, a fronte di un aumento complessivo dei reati perseguiti (nel confronto con identico precedente periodo di riferimento si è registrato un incremento all’incirca del 10%), l’Arma di Terni ha risposto traendo in arresto 13 persone e deferendone all’Autorità Giudiziaria 68. Le vittime di tali violenze, sempre più propense a denunciare i propri aguzzini, sono al centro dell’attenzione dell’Arma dei Carabinieri, che nel settore ha creato una rete nazionale di esperti non solo per le indagini ma anche per il supporto psicologico e per una attenta attività analitica.

La fase pandemica, dalla quale il mondo intero si appresta ad uscire, ha visto i militari dell’Arma impegnati su nuovi fronti e pronti alle nuove sfide che i mutamenti sociali, sanitari ed anche climatici li attendono, ed è guardando in questa direzione che l’Arma dei Carabinieri sta sviluppando la propria sensibilità ambientale. L’attività svolta dall’Arma dei Carabinieri in tale ultimo settore si è esplicitata in servizi per la tutela del territorio, della flora e della fauna, per contrastare gli incendi, le varie forme di inquinamento ambientale e per impedire la realizzazione di discariche abusive. I risultati conseguiti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Terni sono emblematici: 16.984 i controlli effettuati, 7.065 le persone controllate, 688 gli illeciti amministrativi contestati pari a 337.116,90€, 158 gli illeciti penali scoperti con 98 persone deferite in stato di libertà ed 1 tratta in arresto per aver causato un incendio di vaste proporzioni, in totale sono stati 47 i sequestri (penali ed amministrativi effettuati). Anche il Nucleo Operativo ed Ecologico di Perugia, quando ha operato sulla provincia ternana, ha dato il proprio contributo qualificato segnalando alla locale Autorità Giudiziaria 11 persone per reati riconducibili alla gestione illecita di rifiuti, effettuando costanti controlli ed ispezioni nel settore della gestione e trasporto di rifiuti urbani e speciali, con particolare attenzione alla gestione dei RAEE (i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e alle movimentazioni transfrontaliere, tutelando e prevenendo fattori di rischio per l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo. In questo settore sono stati svolti da pattuglie miste di Carabinieri della linea territoriale e del Comando Forestale, su disposizione del Comando Provinciale, centinaia di servizi per il controllo su strada dei mezzi gommati che trasportavano rifiuti. Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità ha: effettuato 308 controlli totali, con 46 persone segnalate all’Autorità Amministrativa e 32 segnalate alla Procura della Repubblica; 45 sono state in totale le sanzioni penali comminate e 51 le sanzioni amministrative, per un valore di quasi 40.000,00€; sono inoltre stati sequestri beni per un valore di circa 105.000,00€; i settori principalmente scansionati sono stati le “certificazioni per le esenzioni da vaccino”, che hanno comportato complessi accertamenti, nonché le frodi nel settore della “dispensazione dei farmaci”. Altro settore di competenza dell’Arma dei Carabinieri, cui l’Istituzione pone grande attenzione ed il massimo sforzo per evitare principalmente gli incidenti sui luoghi di lavoro, è quello appunto del mondo del lavoro. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Terni nell’anno appena trascorso hanno: effettuato 131 accessi presso attività imprenditoriali, controllando la posizione di 160 lavoratori (un decimo dei quali è risultato lavorasse “in nero”); contestato sanzioni amministrative per circa 35.000,00€; segnalato all’Autorità Giudiziaria 16 persone per reati di settore; nel solo campo della verifica del possesso dei requisiti per il “reddito di cittadinanza” hanno segnalato alla locale Procura della Repubblica, congiuntamente ai Carabinieri della linea territoriale, 52 persone, recuperando alle “casse dello Stato” circa 61.000,00€. Nel settore della tutela dei beni artistici ed archeologici, il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Perugia ha operato nella provincia ternana 156 attività preventive, ispettive e di controllo presso musei, biblioteche, archivi, aree archeologiche, esercizi commerciali, mercati e fiere, procedendo a denunciare in stato di libertà 17 persone e recuperando ai legittimi proprietari 80 beni (tra antiquariali, archivistici, librari ed archeologici) che erano stati messi in vendita anche via web.

Nel corso dell’anno, i tre Comandanti di Compagnia ed i trenta Comandanti di Stazione della provincia di Terni hanno svolto numerosi incontri informativi, sia con gli anziani presso le Parrocchie, le Chiese, i Circoli ricreativi, al fine di spiegare loro come difendersi dalle truffe, sia presso le loro scuole con gli studenti ternani nell’ambito del progetto “Cultura della Legalità”, che l’Arma dei Carabinieri porta avanti al fine di porre i giovani, che si stanno affacciando al mondo, nelle condizioni migliori per affrontare i rischi, più o meno evidenti, che la vita può loro riservare. Dei 34 Istituti Scolastici, di ogni ordine e grado, che hanno aderito all’iniziativa, 94 sono state le classi incontrate per un totale di quasi 2.000 studenti.

Molte le operazioni di servizio concluse dai Carabinieri nell’ultimo anno, alcune oggetto di premiazione nella odierna giornata di festa, ed altre necessariamente da menzionare. Solo per citarne alcune: il 29 ottobre in Stroncone i militari del locale Comando Stazione della Sezione Operativa della Compagnia di Terni sottoponevano a fermo d’indiziato di delitto uno straniero per aver ceduto sostanza stupefacente del tipo eroina ad un ragazzo, provocandone la morte per overdose; il successivo 26 febbraio in Narni i militari della Sezione Operativa di Terni traevano in arresto nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio tre persone poiché trovati in possesso, all’interno dell’autovettura su cui viaggiavano, di marijuana per un peso complessivo di 3,8 Kg; il 09 marzo 2022 in Terni, i militari della Sezione Operativa di Terni eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Terni nei confronti di due stranieri ritenuti responsabili di aver ceduto, il precedente 4 novembre, sostanza stupefacente ad una giovane ternana la quale, a seguito dell’assunzione, andava in overdose venendo fortunatamente salvata dal personale sanitario intervenuto. Nel corso della cerimonia sono stati infine premiati:

  • con un “Encomio Semplice” concesso dal Comandante del Comando Legione Carabinieri Umbria: il Luogotenente Alessandro LUMIA, il Luogotenente Edoardo MARTELLI ed il Maresciallo Gianluca MONTANUCCI (addetti alla Sezione Operativa della Compagnia di Terni ed alla Stazione Carabinieri di San Gemini) per aver tratto in arresto una persona, e deferite tre alla locale Procura della Repubblica, poiché responsabili di una serie di furti in danno di abitazioni della provincia di Terni;
  • con un “Encomio Semplice” concesso dal Comandante del Comando Carabinieri Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari: il Tenente Colonnello Elena CANDELA, il Maresciallo Capo Roberto BELLINI, il Maresciallo Ordinario Elena PROIETTI, l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Tiziana SERPETTI e l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Adio SEGARELLI (tutti effettivi al Gruppo Carabinieri Forestale di Terni) per aver individuato ed arrestato in flagranza di reato un uomo responsabile di numerosi incendi boschivi e non boschivi dolosi;
  • con un “Apprezzamento” del Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”: il Brigadiere Capo Tommaso LEPORINI ed il Carabiniere Scelto Simone MARANI (entrambi addetti alla Stazione di Collescipoli) per aver tratto in salvo un uomo che tentata il suicidio dopo aver scavalcato la recinzione di un argine del fiume Nera;
  • con un “Apprezzamento” del Comandante del Comando Interregionale Carabinieri “Podgora”: il Vicebrigadiere Alessandro SPALETRA, il Vicebrigadiere Stefano PROIETTI, l’Appuntato Scelto Diego BRONZINI e l’Appuntato Scelto Samuele MOGAVERO (effettivi alla Sezione Radiomobile di Terni ed alla Stazione Carabinieri di Papigno) per aver proceduto all’arresto di una persona armata di pistola che aveva esploso dei colpi di arma da fuoco nel centro cittadino di Terni;
  • con un “Apprezzamento” del Comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Terni: il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Terni e del Comando Stazione di Arrone per aver prontamente individuato i tre autori di una cruenta rapina ai danni del titolare di un supermercato di Arrone;
  • con un “Apprezzamento” del Comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Terni: il personale della Aliquota Operativa di Amelia e del Comando Stazione di Montecchio per aver individuato con prontezza l’autore di una violenta aggressione ai danni di una donna avvenuta nella frazione Tenaglie del Comune di Montecchio.

A margine della cerimonia il comandante provinciale, colonnello Davide Milano, ha dichiarato, “oggi per noi carabinieri è un giorno particolare, denso di significato nonché momento di sintesi nel quale tracciare un bilancio di quanto fatto, consapevoli dei nostri 208 anni di storia al servizio delle istituzioni e delle cittadinanze.  Ma è anche il giorno di disegnare le linee programmatiche per affrontare le sfide future, ciò che è ancora da fare, in particolare la tutela dell’ambiente, il sano utilizzo della rete e dei social network, la tutela delle fasce più deboli e tanto ancora.  E’ trascorso un anno comunque impegnativo, difficile, contraddistinto dall’evolversi della pandemia nonché, sul finire, dalla grave crisi internazionale della guerra in Ucraina.  A tali sfide i carabinieri hanno risposto con compostezza e determinazione, svolgendo quel ruolo di rassicurazione sociale che gli appartiene fin dal primo giorno della nostra istituzione”.




I carabinieri di Castel Giorgio in aiuto di un giovane disabile, della madre e degli operatori domiciliari

Lo scorso 31 maggio verso le 18 alla centrale operativa dei carabinieri di Orvieto è arrivata una telefonata di un giovane di Castel Giorgio che ha chiesto aiuto per collaborare con il personale dell’assistenza domiciliare che in quel momento era a casa con la mamma e il fratello disabile.  Il giovane non era riuscito a tornare per tempo e non era riuscito a trovare un aiuto.

Il comandante della stazione di Castel Giorgio, avvertito dalla centrale, a conoscenza della situazione, è accorso, insieme a un militare, nell’abitazione per prestare il suo aiuto insieme a un militare.

I Carabinieri hanno prestato quindi il proprio apporto aiutando a sollevare dal letto il ragazzo disabile, in maniera che il personale addetto all’assistenza potesse procedere a tutte le operazioni per dare sollievo al giovane. Una volta conclusa l’assistenza, il ragazzo disabile con l’aiuto dei militari intervenuti è stato nuovamente adagiato sul proprio letto.

Il fratello che ha richiesto l’intervento ha espresso la propria gratitudine ai Carabinieri augurandosi una sempre maggiore attenzione della società sulla necessità dei servizi di assistenza domiciliare. Nel frattempo, i militari di Castel Giorgio si sono resi, come sempre disponibili, e presenti per ogni esigenza. 




Denunciate dai Carabinieri di Orvieto due persone per furto aggravato

Continua senza sosta l’attività dell’Arma del Comando Provinciale Carabinieri di Terni, in questo caso dei militari della Compagnia di Orvieto, volta a prevenire e reprimere i reati di natura predatoria nel territorio. Questa volta i Carabinieri della Stazione di Fabro hanno denunciato 2 persone, entrambe di origine campana, per “furto aggravato” in quanto gravemente indiziati di aver asportato da un furgone, in sosta in un’area parcheggio nei pressi del casello autostradale di Fabro, un martello tassellatore di proprietà di una ditta edile di Campobasso, del valore di circa mille euro.

Le indagini sono state condotte attraverso l’incrocio di vari dati volti ad accertare l’identità dei rei e il mezzo utilizzato per la fuga, con l’ausilio degli impianti di videosorveglianza installati presso diversi esercizi commerciali ed il casello autostradale.




I carabinieri di Baschi smantellano una complessa truffa agli autonoleggi

E’ stato smantellato dai carabinieri della Stazione di Baschi un sistema di truffe alle società di noleggio auto. L’indagine ha portato al deferimento all’autorità giudiziaria di Terni di 4 persone, tutte responsabili in concorso di truffa e ricettazione. Dalle indagini è emerso che tre degli indagati, tutti di origine campana, presso note società di noleggio ubicate a Roma e Nettuno prendevano a proprie nome, in locazione, autovetture di categoria superiore, che poi cedevano ad un quarto complice il quale, mediante l’utilizzo di false procure speciali, le rivendeva ad ignari concessionari ubicati nel territorio nazionale. In questo modo gli organizzatori della truffa incameravano cospicui guadagni illeciti derivanti dalla rilevante differenza tra il costo del noleggio (pagamento solo delle prime rate) ed il ricavo dalla successiva rivendita dell’auto a prezzo di mercato del seminuovo.

Al momento si è proceduto al sequestro di un veicolo, individuato presso una concessionaria in Provincia di Salerno, mentre all’autorità giudiziaria sono stati richiesti diversi decreti di sequestro preventivo per veicoli individuati in altre concessionarie, tra le quali una a Baschi.