Gli Amici della Terra lanciano un appello a Regioni e Comuni, “che fine farà il giardino La Pellegrina?”

Monica Tommasi, presidente dell’Associazione Amici della Terra Onlus, ha inviato un appello per salvaguardare il Giardino “La Pellegrina” alle Regioni Lazio e Umbria ed ai Comuni di Bagnoregio, Bolsena, Lubriano, Celleno, Montefiascone, Viterbo, Orvieto, Castel Giorgio e Porano. “Ci domandiamo che ne sarà di questo giardino”, sottolineano, “ubicato nel Comune di Bagnoregio, sul confine di quello di Orvieto in Località Casa Nuova, distante appena 4 Km in linea d’aria da Bolsena. I Signori Graham, che hanno scelto di vivere nelle nostre campagne, hanno recentemente realizzato questo magico spazio verde avvalendosi del noto paesaggista Stuart Barfoot, che ha creato cinque giardini tematici impiegando oltre 500 specie di piante. Sono poi riusciti ad inserirlo nel network Grandi Giardini Italiani che comprende tra gli altri Ninfa, Villa Lante, Villa D’Este, Villa Adriana e Castello di Ruspoli. Il giardino è destinato ad essere visitato da professionisti e appassionati da tutti Europa, senonchè sono intervenuti una serie di progetti per impianti eolici e fotovoltaici che rischiano di cancellarlo dal territorio.

Prima il progetto eolico PHOBOS (sette grandi aerogeneratori alti 200 metri, di cui PEOS 6 e 7 sul territorio a nord del giardino) quindi il progetto eolico Bagnoregio (anche in questo caso sette grandi aereogeneratori alti 200 metri, di cui TRC 1,2,3, sul territorio ad est e a sud del giardino), per ultimo un progetto agrivoltaico denominato Deimos esteso su circa 70 ha che abbraccia il giardino su tre lati (notiza di pochi giori fa desunta dal sito del MASE, ove è in corso di procedimento il VIA con scadenza delle osservazioni fissata al 26 Aprile 2024). Non abbiamo parole per commentare la scriteriata politica energetica nazionale, iniziata dal Governo Draghi e poi proseguita senza soluzioni di continuità dal Governo Meloni. Proprio quest’ultimo ha approvato il progetto PHOBOS lo scorso mese di Giugno, laddove i Ministeri competenti (MASE E MIC) erano entrati in contrasto, provocando la presentazione di ricorsi da parte dei proprietari coinvolti, di Associazioni (Amici della Terra) e di Comuni (Orvieto e Castel Giorgio), che saranno discussi nel prossimo mese di Luglio presso il Tar dell’Umbria. Elemento comune a molti progetti di impianti eolici/fotovoltaici di un ampio territorio a carattere interregionale è costituito dalla nuova stazione elettrica prevista nel progetto PHOBOS in Località Torraccia nel Comune di Castel Giorgio a confine con quello di Acquapendente. Proprio qui gli amici della Terra ed i Comitati locali organizzarono un sit-in nell’Aprile 2023 per scongiurare il pericolo di invasione dell’Alfina con pali e pannelli made in Cina. Oggi siamo oltre il pericolo, siamo avvolti da paura (PHOBOS) e da terrore (DEIMOS), grazie ad assurde normative che, in nome della crisi energetica e climatica, non fanno altro che favorire la speculazione da parte di grandi gruppi imprenditoriali attraverso una colonizzazione selvaggia del Bel Paese, senza risolvere i problemi ambientali e, probabilmente, aggravandoli”




Per BolsenArte Winter il 24 febbraio al Cavour arriva il gypsy jazz

Per il BolsenArte Winter, saliranno sul palco del Piccolo Teatro Cavour sabato 24 febbraio, alle 18, il violinista Matteo Cristofori, il chitarrista Marco Aquilani e il contrabbassista Steve Laye. Realizzato in collaborazione con il Centro Musicale Bolsena, nell’ambito del festival Bolsena in Jazz, il concerto, a ingresso gratuito, sarà un viaggio musicale nel gypsy jazz, in cui il trio mescolerà il frizzante repertorio di stampo manouche con le contaminazioni musicali più disparate, dando vita a performances dove l’interplay e il virtuosismo creano atmosfere sonore che hanno sempre riscosso grande entusiasmo di critica e pubblico.

I tre musicisti sono fortemente legati tra loro nonostante le diverse origini musicali: Cristofori, docente di violino Jazz al Saint Louis College of Music, con esperienza di insegnamento in diversi conservatori europei, è stato premiato in prestigiosi concorsi internazionali sia come violinista che come compositore; Aquilani vanta collaborazioni con alcuni tra i più importanti musicisti a livello mondiale e, negli anni, ha sviluppato uno stile chitarristico poliedrico, che gli consente di spaziare tra i generi musicali più disparati; Steve Laye, da anni presente nel circuito jazzistico internazionale, è universalmente riconosciuto come uno dei contrabbassisti più versatili nella scena italiana. Diretto dal maestro Francesco Traversi, il festival BolsenArte Winter è organizzato e promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Bolsena, in collaborazione con l’associazione Visit Bolsena ed è finanziato dalla Regione Lazio – Reti di Impresa tra Attività Economiche




Bolsena si trasforma in Betlemme, torna il presepe vivente nell’incantevole quartiere Castello

Il suggestivo quartiere Castello di Bolsena si prepara ad accogliere l’ottava edizione del presepe vivente, un evento straordinario organizzato e realizzato dall’associazione “La Corte dei Miracoli” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. I vicoli e le piazzette di questo antico quartiere si trasformeranno in un paesaggio magico, dove natura e arte si fondono attorno al lago vulcanico più grande d’Europa. Le date da segnare in calendario sono il 26 dicembre 2023, l’1 e il 6 gennaio 2024, con inizio alle 17,30. L’evento offre un’esperienza unica in cui i visitatori possono interagire con i figuranti e assaporare deliziose prelibatezze preparate sul momento. “Uno degli aspetti che rendono speciale la nostra rappresentazione è che i visitatori sono completamente immersi nella scena, entrando fisicamente nelle situazioni, specialmente nelle scene allestite all’interno delle cantine, annullando la distanza tra figurante e spettatore,” sottolineano dall’associazione La Corte dei Miracoli.

Il percorso, lungo 700 metri, sarà illuminato da 2mila candele e fiaccole, creando un’atmosfera magica. Oltre 200 figuranti daranno vita a più di 15 scene di vita popolare al tempo della nascita di Gesù, portando indietro le lancette dell’orologio di oltre 2000 anni. Tra le scene ci saranno l’accampamento della legione romana, simbolo del potere imperiale, il grande mercato, il luogo del censimento, il lebbrosario, fino alla Natività, che accoglierà lo sfarzoso corteo dei Re Magi nella festa dell’Epifania. Gli animali della fattoria saranno presenti per la gioia dei bambini, dalle galline ai conigli, dai cavalli alle pecore e ai vitelli, con la cagnolina Isotta a guardia dell’accampamento dei soldati accanto al suo padrone. Parteciperà alla rappresentazione anche la Compagnia delle lavandaie della Tuscia, che nel lavatoio del quartiere Castello, in abiti tradizionali, porterà gioia, orgoglio, improvvisazione teatrale e canora in dialetto, fantasia e scherzo. Nell’ultima parte dell’evento, la compagnia realizzerà un coro itinerante che percorrerà il presepe per giungere alla Natività, rendendole omaggio con canti. Il presepe si arricchirà delle note delle zampogne e delle ciaramelle di Pierpaolo Nisi, Roberto Vittori e Paolo Papini, della musica in filodiffusione e degli spettacoli di danza del ventre con la ballerina professionista Abigail Narciso e le sue allieve.

Le casse per l’acquisto dei biglietti saranno posizionate in piazza Monaldeschi e in via Francesco Cozza (salendo da piazza San Giovanni), con apertura alle 16,30.

ENGLISH VERSION

BOLSENA TRANSFORMS INTO BETHLEHEM, THE LIVING NATIVITY RETURNS TO THE ENCHANTING CASTELLO DISTRICT

The charming Castello district of Bolsena is gearing up to host the eighth edition of the living nativity scene, an extraordinary event organized and produced by the ‘La Corte dei Miracoli’ association in collaboration with the Municipal Administration. The alleys and small squares of this ancient neighborhood will transform into a magical landscape, where nature and art merge around the largest volcanic lake in Europe. Mark your calendars for December 26, 2023, January 1, and January 6, 2024, starting at 5:30 PM. The event offers a unique experience where visitors can interact with the actors and savor delicious delicacies prepared on the spot. “One of the aspects that makes our representation special is that visitors are completely immersed in the scene, physically entering the situations, especially in the scenes set inside the cellars, eliminating the distance between the performer and the audience,” emphasize the members of the La Corte dei Miracoli association.

The 700-meter path will be illuminated by 2,000 candles and torches, creating a magical atmosphere. Over 200 actors will bring to life more than 15 scenes of popular life at the time of the birth of Jesus, turning back the clock by over 2000 years. Among the scenes, there will be the camp of the Roman legion, a symbol of imperial power, the grand market, the census location, the leper hospital, and finally, the Nativity, which will welcome the splendid procession of the Magi on the Feast of the Epiphany. Farm animals will be present to delight children, from hens to rabbits, from horses to sheep and calves, with the little dog Isotta guarding the soldiers’ camp next to her master. The Tuscia Laundresses Company will also participate in the representation, bringing joy, pride, theatrical and singing improvisation in dialect, fantasy, and humor in traditional attire at the Castello neighborhood washhouse. In the final part of the event, the company will create a traveling choir that will traverse the nativity scene to reach the Nativity, paying homage with songs. The nativity scene will be enriched by the notes of bagpipes and shawms played by Pierpaolo Nisi, Roberto Vittori, and Paolo Papini, background music, and belly dance performances by professional dancer Abigail Narciso and her students.

Ticket purchase points will be located in Piazza Monaldeschi and Via Francesco Cozza (going up from Piazza San Giovanni), opening at 4:30 PM.




BolsenArte Winter omaggio Carlo Collodi per i 140 anni della pubblicazione di Pinocchio

Il festival BolsenArte Winter omaggia Carlo Collodi in occasione dei 140 anni della pubblicazione di Pinocchio. Lo farà dal 1° al 15 dicembre con la mostra a ingresso libero organizzata dall’associazione gli Amici del Borgo di Pinocchio, dal Comune di Cellere e dall’associazione Il Mondo Perfetto, che sarà allestita nei locali della biblioteca comunale.

L’esposizione si compone di una collezione di edizioni cartacee pubblicate nel corso del tempo in varie lingue. Nel febbraio del 1883 veniva pubblicato a Firenze, per la prima volta, il libro di Carlo Lorenzini, in arte Collodi, “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”, di cui erano già uscite nel 1881 le prime otto puntante sul “Giornale per i bambini” diretto da Ferdinando Martini, un periodico settimanale supplemento del quotidiano “Farfulla”. Considerato un capolavoro letterario il romanzo è stato tradotto in circa 260 lingue, una cinquantina di dialetti italiani, ed è il terzo libro più venduto al mondo, con diverse trasposizioni teatrali e cinematografiche. La mostra sarà visitabile il lunedì dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 18,30; il martedì, mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle 18,30; il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30.

Diretto dal maestro Francesco Traversi, il festival BolsenArte Winter è organizzato e promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Bolsena, in collaborazione con l’associazione Visit Bolsena ed è finanziato dalla Regione Lazio – Reti di Impresa tra Attività Economiche (DGR n. 68 del 22/02/2022).  

 

ENGLISH VERSION

BOLSENARTE WINTER PAYS TRIBUTE TO CARLO COLLODI ON THE 140TH ANNIVERSARY OF PINOCCHIO’S PUBLICATION

In celebration of the 140th anniversary of Pinocchio’s publication, the BolsenArte Winter Festival is set to honor Carlo Collodi with a special exhibition. Taking place from December 1st to 15th, the free-entry display is organized by the “Amici del Borgo di Pinocchio” association, the Municipality of Cellere, and the “Il Mondo Perfetto” association. The exhibition will be hosted in the premises of the municipal library.

The showcase comprises a collection of printed editions released over time in various languages. In February 1883, Carlo Lorenzini, known as Collodi, first published “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” in Florence. The initial eight installments had already appeared in 1881 in the “Giornale per i bambini,” a weekly supplement to the newspaper “Farfulla” directed by Ferdinando Martini. Considered a literary masterpiece, the novel has been translated into approximately 260 languages, around fifty Italian dialects, and stands as the third best-selling book globally. Its impact is evident through numerous theatrical and cinematic adaptations. The exhibition will be open on Mondays from 10 AM to 12 PM and from 4:30 PM to 6:30 PM, Tuesdays, Wednesdays, and Fridays from 3:30 PM to 6:30 PM, and Thursdays from 10 AM to 12 PM and from 3:30 PM to 6:30 PM.

Directed by Maestro Francesco Traversi, the BolsenArte Winter Festival is organized and promoted by the Cultural Department of the Municipality of Bolsena in collaboration with the Visit Bolsena association. The event is financially supported by the Lazio Region – Business Networks among Economic Activities (Regional Decree No. 68 of 22/02/2022).

 




A Bolsena il 28 e 29 ottobre torna “Sgombera tutto” mercato dell’usato e del vintage

Ecologico e sociale. È il mercatino dell’usato “Sgombera tutto”, in programma il 28 e 29 ottobre a Bolsena, dalle 9,30 alle 18, a palazzo del cardinale Teodorico Ranieri, al civico 141 di piazza Santa Cristina. Libri, riviste, giornali, cartoline, francobolli, figurine, oggettistica varia, vecchi arnesi e attrezzi, piccoli elettrodomestici usati, tessuti, accessori nuovi, giochi, modellismo e tutto quello che non ha valore artistico o storico avranno una seconda vita senza essere gettati per finire in discarica. Il mercatino non ha scopo di lucro, ma vuole essere occasione d’incontro, di scambio culturale e di mercato a offerta. 

Gli oggetti non più usati e “dimenticati” in magazzino o in soffitta potranno essere scambiati con altri. Un modo divertente di riciclare e aiutare l’ambiente, non producendo nuovi rifiuti, e di fare comunità, attraverso due giorni di condivisione. L’iniziativa è organizzata dalla Pro loco Bolsena, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Per essere presenti al mercatino nella veste di rivenditori non professionisti, è necessaria l’iscrizione recandosi all’ufficio informazioni turistiche, in piazza Matteotti, o inviando una email a info@prolocobolsena.it. La partecipazione è riservata ai cittadini maggiorenni.

ENGLISH VERSION

In Bolsena, on October 28 and 29, the “Sgombera Tutto” market for used and vintage items is back

Ecological and social. It’s the used goods market “Sgombera Tutto,” scheduled for October 28 and 29 in Bolsena, from 9:30 am to 6 pm, at the Palazzo del Cardinale Teodorico Ranieri, located at 141 Piazza Santa Cristina. Books, magazines, newspapers, postcards, stamps, collectibles, old tools and equipment, small used appliances, fabrics, new accessories, games, modeling, and everything that doesn’t have artistic or historical value will have a second life without being thrown away to end up in a landfill. The market is non-profit and aims to provide an opportunity for cultural exchange and a marketplace for barter.

Objects that are no longer used and “forgotten” in storage or the attic can be exchanged with others. It’s a fun way to recycle and help the environment by not producing new waste and to build community through two days of sharing. The initiative is organized by the Pro Loco Bolsena in collaboration with the municipal administration. To participate in the market as non-professional sellers, registration is required by visiting the tourist information office in Piazza Matteotti or by sending an email to info@prolocobolsena.it. Participation is reserved for adult citizens.




Trekking tra Orvieto, Bolsena e Civita di Bagnoregio con “il cammino dell’intrepido Larth”

Poco meno di sessanta chilometri, da percorrere a piedi o in bicicletta, alla scoperta dello straordinario triangolo naturalistico e culturale formato da Orvieto, Bolsena e Civita di Bagnoregio. E’ quello che propone il Cammino dell’intrepido Larth, il percorso escursionistico ad anello che è stato presentato oggi in occasione della sessantesima Fiera internazionale del turismo di Rimini. Il percorso prende il nome da Larth Cupures, detto “l’intrepido”, guerriero etrusco il cui cippo funerario è custodito nel museo Claudio Faina di Orvieto. Un omaggio all’identità storica di questo incredibile territorio a cavallo tra Umbria e Lazio, straordinariamente ricco di opere d’arte, patrimonio naturalistico e valore spirituale dal momento che la prima tappa, quella da Orvieto e Bolsena, ricalca il tracciato originario che, secondo la tradizione religiosa, venne compiuto per portare nella città del duomo il sacro lino del miracolo eucaristico di Bolsena nel 1263.

Il progetto del Cammino è nato come iniziativa privata da parte delle guide escursionistiche Luca Sbarra ed Emanuele Rossi e di Claudio Lattanzi, titolare della casa editrice Intermedia Edizioni. Già disponibile la guida ed il sito internet.

“Abbiamo avviato questa iniziativa-spiegano i promotori-mossi dal grande amore per la nostra terra, ma anche con l’ambizione di mettere a disposizione della comunità una nuova opportunità per promuovere finalmente in una logica collaborativa questi luoghi eccezionali che sono da decenni al centro di consistenti flussi turistici anche internazionali. Uno degli obiettivi che ci si propone è quello di offrire una nuova offerta turistica che possa contribuire anche ad incrementare i tempi di permanenza dei turisti. Il carattere privato del progetto-aggiungono-si limita esclusivamente al lavoro preliminare compiuto per farlo decollare in tempi rapidi dal momento che il cammino è ovviamente gratuito e può essere percorso da tutti liberamente. Un sincero ringraziamento-aggiungono- ci sentiamo di rivolgerlo ai tre sindaci di Orvieto Roberta Tardani, di Bagnoregio Luca Profili, di Bolsena Paolo Dottarelli con l’assessore Roberto Basili e il vice sindaco Andrea Di Sorte per l’entusiasmo e la collaborazione con la quale hanno accolto questa idea”. Una collaborazione, quella con gli enti locali, che adesso proseguirà sul fronte della promozione e della manutenzione.

Promotore dell’iniziativa è anche la guida turistica e storica dell’arte Cristina De Angelis la quale, su richiesta, fornirà un servizio di guida nella città di Orvieto. “Si tratta di una professionista che qualifica il progetto-spiegano gli ideatori dello stesso-a cui si aggiungeranno ben presto altre figure, compresi in prima battuta gli operatori economici delle tre zone nel settore della ricettività, della ristorazione e del commercio con i quali potranno anche essere stipulati accordi particolari”.

Partner dell’iniziativa è la fondazione Faina. La sede del museo costituirà infatti il punto di partenza e di arrivo del Cammino di Larth. Il museo è anche uno dei luoghi in cui viaggiatori potranno ottenere la credenziale e l’attestato del cammino.

“Il settore del turismo outdoor rappresenta una ulteriore opportunità per il nostro territorio che va promossa e valorizzata. Lo scorso anno abbiamo realizzato una mappa escursionistica “Il territorio degli etruschi” con cinque percorsi esperienziali nella natura da percorrere in bici, a piedi e a cavallo, ora questa nuova iniziativa per intercettare le tendenze dei cammini che stanno raccogliendo sempre più consensi-dice il sindaco di Orvieto Roberta Tardani-in questo senso è fondamentale l’apporto dei privati nella realizzazione di prodotti e servizi turistici che valorizzino le bellezze naturali del nostro territorio e contribuiscano all’obiettivo di aumentare la permanenza media dei turisti/visitatori.

 In bocca al lupo al Cammino dell’Intrepido Larth, una delle esperienze che potremmo sicuramente presto inserire nella app Orvieto Experience, che abbiamo presentato proprio ieri qui a Rimini, nella nuova sezione Outdoor che abbiamo già intenzione di attivare”.

“Accogliamo con grande interesse la nascita di un nuovo cammino che unisce Orvieto, Bolsena e Bagnoregio. ‘Il Cammino dell’Intrepido Larth’, questo il nome scelto dagli ideatori, a cui auguriamo le migliori fortune-è il commento del sindaco di Bagnoregio Luca Profili – abbiamo bisogno di iniziative come questa perché il turismo dei cammini è in crescita e rappresenta una forma di offerta del territorio che si sposa perfettamente con il discorso della sostenibilità. I camminatori sono turisti che rimangono sul territorio per diversi giorni e questo ci aiuta a spingere sul tasto della permanenza. Il Cammino di Larth, presentato anche al TTG di Rimini, è importante perché spinge al dialogo tre comuni che rappresentano il centro dello sviluppo turistico di una parte di Tuscia. Per quanto ci riguarda ci siamo messi subito a disposizione e continueremo a farlo” conclude Profili.

IL PERCORSO

Si cammina a quote basse (tra gli 200 e i 400 m s.l.m) a cavallo di Umbria e Lazio ripercorrendo antiche strade Romane e seguendo tratti della Via Francigena e della Via Romea Germanica.

Si percorrono sentieri che corrono in alcuni Siti natura di importanza comunitaria (Sic), come il lago di Bolsena, il parco di Turona e i calanchi di Civita di Bagnoregio.

Il Cammino dell’intrepido Larth, è percorribile in tutte le stagioni dell’anno ed è adatto anche ai principianti, infatti le tappe sono alla portata di chiunque abbia una minima preparazione fisica e abitudine al cammino.

La partecipazione è libera e ciascun camminatore organizza il cammino come meglio crede, comprese le ospitalità.

www.camminodilarth.it

https://www.intermediaedizioni.it/catalogo/1248-il-cammino-dellintrepido-larth.html

ENGLISH VERSION

Trekking between Orvieto, Bolsena, and Civita di Bagnoregio on “the Path of the Fearless Larth.”

Covering just under sixty kilometers, the “Cammino dell’Intrepido Larth” offers a walking or cycling route to explore the extraordinary natural and cultural triangle formed by Orvieto, Bolsena, and Civita di Bagnoregio. This hiking trail, known as the “Path of the Fearless Larth,” was introduced during the 60th International Tourism Fair in Rimini.

The trail is named after Larth Cupures, known as “the Fearless,” an Etruscan warrior whose funerary monument is housed in the Claudio Faina Museum in Orvieto. This name pays homage to the historical identity of the remarkable region that straddles the borders of Umbria and Lazio. The area is extraordinarily rich in art, natural heritage, and spiritual value. The first stage of the journey, from Orvieto to Bolsena, follows the original route that, according to religious tradition, was taken to transport the sacred linen from the Eucharistic miracle of Bolsena to the city’s cathedral in 1263.

The Cammino dell’Intrepido Larth project started as a private initiative led by hiking guides Luca Sbarra and Emanuele Rossi, along with Claudio Lattanzi, owner of Intermedia Edizioni publishing house. The guide and website are already available. The project was initiated out of a deep love for the region, with the ambition of providing a new opportunity to promote these exceptional places collaboratively. The aim is to offer a new form of tourism that can help extend the duration of tourists’ stays. The character of the project is purely private, limited to the preliminary work required to get it off the ground. The trail is free and open to everyone.

Partners in this initiative include the Faina Foundation, with the museum’s headquarters serving as the starting and finishing point of the Cammino di Larth. The museum will also be one of the locations where travelers can obtain the trail’s credentials and certificate.

The Cammino dell’Intrepido Larth welcomes collaboration with local authorities to further promote and maintain the trail. Cristina De Angelis, a tour guide and art historian, is also involved in the project. Soon, other professionals will join, including operators in accommodation, restaurants, and retail. Special agreements can be made with these businesses.

The Cammino dell’Intrepido Larth connects Orvieto, Bolsena, and Bagnoregio, traversing the landscapes at elevations between 200 and 400 meters above sea level, crossing the border between Umbria and Lazio. The route follows ancient Roman roads, sections of the Via Francigena, and the Via Romea Germanica. The trail passes through natural sites of community importance, including Lake Bolsena, the Turona Park, and the Calanchi di Civita di Bagnoregio.

The Cammino dell’Intrepido Larth is suitable for all seasons and is even beginner-friendly, with stages that can be tackled by anyone with a minimum level of physical fitness and walking experience. Participation is free, and each hiker can organize their journey as they see fit, including accommodations.

For more information, visit: www.camminodilarth.it https://www.intermediaedizioni.it/catalogo/1248-il-cammino-dellintrepido-larth.html




Lieve scossa di terremoto , magnitudo 2,1 nella sera del 18 luglio tra Bolsena, Castel Giorgio e Bagnoregio

Alle 23,26 del 18 luglio nell’area di Bolsena e >Castel Giorgio è stata avvertita una lieve scossa di terremoto. Secondo i dati ufficiali dell’Ingv la magnitudo è stata di 2,1 con epicentro a circa 4km a nord-est di Bolsena con una profondità di 10 chilometri.

La popolazione ha avvertito un boato nell’area compresa tra Castel Giorgio e Bagnoregio ma non si registrano danni a persone e cose.




In mostra dal 18 al 21 maggio alla Sala Cavour di Bolsena i modellini di navi della marineria italiana

Dal 18 fino al 21 maggio 2023, alla Sala Espositiva Cavour, sarà allestita una mostra di modellini navali riproducenti le più importanti creazioni della marineria italiana. Tale esposizione, sarà curata dall’Associazione Idea, in collaborazione con la Pro Loco di Bolsena, con l’Associazione modellistica ‘Amirel’ di Roma e con la Lega Navale Italiana – sezione Lago di Bolsena. La mostra sarà gratuita e visitabile al pubblico dalle 10,30 fino al tardo pomeriggio e saranno inoltre programmate gite culturali per le scolaresche per diffondere tra i ragazzi la cultura nautica e far conoscere e apprezzare, dal vivo, dei veri capolavori di riproduzioni navali. Saranno proposte repliche fedeli di navi effettivamente presenti nelle varie marinerie mondiali, dei veri e propri capolavori che gli appassionati avranno modo di ammirare, riuniti in esposizione per la prima volta presso la sala Cavour. L’inaugurazione della mostra avverrà il 18 maggio alle 10,30 e, nello stesso giorno, sarà prevista anche una conferenza illustrativa delle caratteristiche delle varie riproduzioni e sulla cultura marinaresca, tenuta dalla Presidenza Nazionale della Lega Navale, alle 11,30; poi sarà la volta di Martina Trincia, della Its Academy Fondazione Caboto di Gaeta – Civitavecchia, che esporrà agli studenti, soprattutto a quelli delle scuole alberghiere convenute, le opportunità post diploma di partecipare agli stages proposti dalla fondazione; ciò permetterà loro di trovare sbocchi professionali interessanti a bordo grandi navi o megayacht.

La fondazione Caboto ha espresso la disponibilità di esaminare la possibilità dell’apertura di una sede nella provincia di Viterbo; sino ad ora, nella nostra provincia è mancata un’interfaccia con il mondo della marineria e dei propri sbocchi professionali e questa sarà l’occasione giusta per farli conoscere ai giovani.

Il giorno 21 maggio, i modellini esposti, tutti a propulsione elettrica, effettueranno una delle cinque prove valevoli per l’assegnazione del Campionato Italiano Riproduzioni Navali Naviganti; la gara si svolgerà durante la giornata terminale dell’esposizione, alle 10, in uno specchio d’acqua antistante Bolsena, nella spiaggia sita in Piazzale Dante Alighieri.




Torna la tradizione delle “merenne borsenese” l’11 aprile al Parco di Turona

L’11 aprile tornerà il consueto appuntamento con le ‘Merenne Borsenese’ al Parco di Turona, dalle 9 del mattino fino a tarda serata. L’Associazione Idea, con il patrocinio del Comune di Bolsena e in collaborazione con la Misericordia, la Protezione Civile e la Pro Loco, ormai da diversi anni ha riportato in auge questa manifestazione conviviale, dalle origini antichissime e religiose.

La festività delle Merenne infatti, cade il giorno dopo la pasquetta, momento in cui a Bolsena, presso la Basilica di Santa Cristina, vengono esposte le Sacre Pietre, due mesi prima del Corpus Domini. Tra i contadini e i pescatori, dopo il rito dell’adorazione delle pietre, era consuetudine ritrovarsi nelle campagne vulsinee per consumare pasti frugali e bere del buon vino… da lì nacque questo appuntamento ricco di sacralità ma anche di allegra ricreazione. Convivialità, momenti devozione, una preghiera alla natura e attimi di riflessione sul creato, segnati in un percorso simbolico e spirituale, accomuneranno tutti i presenti che si ritroveranno nei prati sconfinati e nei boschi incontaminati del Parco di Turona. A soli cinque chilometri dal centro del paese, ci si potrà incamminare lungo i sentieri naturali, si osserverà il paesaggio e ci si immergerà nell’ambiente, si potrà guadare il fiume e arrivare fino alle cascate ma soprattutto si starà in piacevole compagnia, degustando anche i prodotti tipici del territorio.

L’Associazione Idea, custode delle tradizioni popolari, organizzerà danze e canti folcloristici, escursioni archeologiche all’interno del parco naturalistico, pic-nic, fuoco libero e pranzo conviviale nel quale vigerà la regola del porta-party (ognuno porterà le proprie stoviglie riutilizzabili); non mancheranno inoltre eventi sportivi, educazione ambientale, musica e giochi all’aperto.

Grazie al prezioso contributo dell’Asilo Nido di Bolsena ‘L’Isola che Non C’è’, verrà organizzato un laboratorio di pittura nella natura per i bambini, che potranno inoltre dilettarsi con il Ludobus dell’animazione ‘Il Salto’ e con il Truccabimbi. Ma la novità del 2023 sarà un uovo di Pasqua gigante, che i più piccoli potranno aprire e giocare con le tante sorprese racchiuse al suo interno. L’appuntamento è dunque il giorno 11 aprile presso il Parco di Turona, dalle 9 fino ad oltre l’imbrunire




Biodistretto Lago di Bolsena è contrario alle pale eoliche previste dal progetto Phobos

Domenica 2 aprile si è svolta la manifestazione contro il progetto Phobos che prevede l’istallazione di 7 pale eoliche nell’area dell’Alfina.  Il Biodistretto di Bolsena è contrario al progetto. Durante la manifestazione, che si è tenuta in un terreno nell’area della Torraccia, i rappresentanti di associazioni del territorio e comuni cittadini hanno risposto all’appello dei Cittadini Custodi dell’Alfina, manifestando il loro dissenso come comunicato in una nota informativa del Biodistretto, “contro le 7 mega pale eoliche tra Castel Giorgio e Orvieto e una serie di mega progetti tutti collegati alla stazione elettrica prevista in loc. Torraccia di Castel Giorgio.  Striscioni, cartelli e preoccupazione sui volti, parole scambiate su quanto sta per succedere, hanno dato ancor più risalto alla serenità di un paesaggio di nuovo minacciato, da difendere. Gabriele Antoniella, invitato a intervenire in qualità di presidente ha precisato che, anche se territorialmente il Biodistretto non appartiene all’Alfina, i temi affrontati sono appoggiati e condivisi, e la necessità di muoversi insieme è evidente. Chi vive sui territori deve avere più voce e non, al contrario, essere messo a tacere. Emerge dal dibattito una linea comune: le rinnovabili sì, ma prima di stravolgere il paesaggio dobbiamo indagare, focalizzarci su costi e opportunità che i mega-impianti farebbero ricadere sui territori, considerare altre possibilità.

Sitizzazione, dimensionamento e comunità energetiche potrebbero essere le vie alternative.  Limitiamo il consumo di suolo! L’Italia è già campione europeo per SAU dedicata al fotovoltaico, e il viterbese è campione nel Lazio e tra i primi posti in Italia. Che si occupino le superfici già impermeabilizzate, ormai inutili ai servizi ecosistemici e al semplice godimento dell’occhio.  Il Biodistretto Lago di Bolsena da tempo esamina le possibilità offerte dalle comunità energetiche, vere e proprie comunità sociali che ripopolano le aree interne del Paese delocalizzando la produzione di energia, azzerando l’impatto sul paesaggio culturale dei territori, aiutando le famiglie a risparmiare e a diventare energeticamente autonome. Esempi di successo in giro per l’Italia ce ne sono ormai tanti e sono replicabili. Ci siamo salutati con l’impegno di conoscerci meglio per elaborare una strategia comune”.