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La biblioteca diventa hub socio-culturale per i giovani con orario continuato dal lunedì al venerdì

Da lunedì 15 aprile alla Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” di Orvieto parte il progetto “Un sottile desiderio di conoscenza…”, finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale nell’ambito dell’avviso pubblico “Giovani in Biblioteca”, finalizzato alla realizzazione di azioni volte a favorire e sostenere la creazione di spazi di aggregazione destinati alle giovani generazioni nei quali promuovere attività ludico-ricreative, sociali, educative, culturali e formative, per un corretto utilizzo del tempo libero.

La proposta del Comune di Orvieto-Assessorato alla Cultura è stata selezionata insieme ad altre 97 proposte in tutta Italia ed è stata finanziata per 149.600 euro  dal Dipartimento a cui si aggiunge un co-finanziamento del Comune di 37.400 euro per un importo complessivo pari a 187.000 euro.

Il progetto, della durata di 18 mesi, vede il Comune di Orvieto come capofila di un partenariato selezionato tramite avviso pubblico di cui fanno parte Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, Il Quadrifoglio Società Cooperativa Sociale, Orvieto Cinema Fest O.D.V., Gruppo Scout Orvieto 1 AGESCI e Orvieto Linux User Group A.P.S.

Nel post-pandemia i giovani hanno visto ridotte le occasioni di socialità e gli spazi di condivisione, con un impatto sulla salute, sull’istruzione, sull’occupazione e sull’inclusione sociale, il progetto si pone quindi l’obiettivo di sostenerli nel riprendere il loro percorso di emancipazione e nel riappropriarsi degli spazi di socialità che sono a loro più consoni. Non a caso “Siamo aperti per darvi più spazio” è il claim della campagna nazionale di comunicazione che accompagnerà tutti i progetti vincitori.

Parte delle risorse del progetto sono destinate ad accrescere la fruibilità della biblioteca andando ad ampliare le fasce di apertura giornaliera e settimanale (40 ore settimanali con orario continuato dal lunedì al venerdì) e del DigiPass, favorendo anche aperture in fasce serali e nel weekend così da poter realizzare attività laboratoriali incentrate sulle tematiche scelte, ad esempio il cinema, la musica, il fumetto, il gaming, il social mapping, e più in generale azioni  finalizzate a promuovere cittadinanza attiva e senso di appartenenza alla comunità.  dove i partener selezionati, ognuno con le proprie competenze, rivestono un  ruolo da protagonisti nel supportare i giovani. La fascia di età individuata come target progettuale è quella dei 14-21 anni, ovvero la fascia più a rischio isolamento e disorientamento nel post pandemia. Il target è composto da 2.962 ragazze e ragazzi, di cui 1.521 sul Comune di Orvieto e 1.441 sul resto della Zona Sociale 12. Il progetto vuole intervenire sulla particolare condizione di questi giovani che vivono in un territorio che fa parte di un’Area Interna a rischio di spopolamento.

Fin dalla fase di elaborazione della proposta progettuale sono stati realizzati dei focus group rivolti ai giovani in questa fascia di età e in uno di questi è emerso il concetto di “biblioterapy”, esemplificativo della grande necessità che hanno i giovani di incontrarsi e trovare luoghi dove poter condividere timori, desideri, sogni. Nelle attività, grazie al contributo del partenariato del privato sociale e al coinvolgimento attivo delle scuole secondarie di secondo grado del territorio, saranno coinvolti animatori socioeducativi giovanili (Youth Worker) con il ruolo di facilitatori che saranno punti di forza funzionali a supportare le ragazze e i ragazzi beneficiari nel processo di crescita personale e di gruppo. I volontari del Servizio Civile, già attivi all’interno della biblioteca, sono anch’essi attori del progetto non solo come testimoni della loro esperienza personale, ma anche per coinvolgere le loro reti amicali all’interno del target di progetto. Al loro fianco il personale della biblioteca assicurerà il necessario supporto e coordinamento. Il progetto è parte di un programma più ampio di intervento, insieme a “Libro cura per l’anima” e “Educare alla bellezza”, che l’Assessorato alla Cultura ha messo in campo per  offrire opportunità reali di crescita personale e culturale per i giovani del territorio.

“Un progetto – commenta il sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – che è partito innanzitutto dall’ascolto delle esigenze delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi e che farà ancora di più della biblioteca un luogo aperto a nuove relazioni e nuove opportunità, in cui si incoraggia la partecipazione attiva dei giovani, la crescita personale e collettiva. Tutte le attività culturali e ricreative proposte sono gratuite, la biblioteca e la sala DigiPass in particolare, si propongono come spazio dove poter esercitare il piacere della lettura ma anche come luogo dove socializzare. Saranno iniziative inclusive ed accessibili a tutti, sia da un punto di vista di accessibilità fisica che virtuale. Il progetto intende infatti dare risposte al digital divide, fornendo gli strumenti necessari a colmare il gap digitale, grazie alle dotazioni informatiche in possesso della biblioteca e presenti nella sala DigiPass, dove è anche disponibile a titolo gratuito un facilitatore digitale. Questa iniziativa – aggiunge il sindaco – rafforza il ruolo della biblioteca, con tutto il suo patrimonio documentario, quale spazio di aggregazione, in particolare per i giovani, proseguendo un percorso di valorizzazione che l’amministrazione comunale ha iniziato in questi ultimi cinque anni e che attraverso gli investimenti sulle persone e la capacità degli uffici di intercettare finanziamenti importanti ha rimesso la biblioteca al centro della vita culturale della città“. 

A partire da lunedì 15 aprile il nuovo orario di apertura al pubblico della biblioteca sarà dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18. 




Il grande gioco dell’oca con i quartieri alla biblioteca comunale per la festa di fine estate

“Festa di Fine Estate”, venerdì 8 settembre a partire dalle 17, nel Giardino dei Lettori della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” con la sfida tra i quartieri di Orvieto nel grande Gioco dell’Oca. L’appuntamento arriva a conclusione dei laboratori estivi che si sono tenuti in Biblioteca, in collaborazione con le educatrici della Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio”, e realizzati grazie al contributo dei fondi specifici della progettualità dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano.

Quest’anno i laboratori sono stati incentrati sul tema degli animali affiancando e proseguendo il progetto “La Biblioteca amica degli animali”. Letture e film hanno consentito ad un alto numero di ragazzi tra i 6 e i 12 anni di avvicinarsi al mondo degli animali. Le attività laboratoriali sono state legate ai giochi da tavolo ispirandosi ad un gioco senza tempo, dalle origini antichissime che affondano addirittura nell’antico Egitto, ma sempre attuale e amato da tutte le generazioni: il Gioco dell’Oca.

Una partita speciale, con quattro “squadre” legate ai quattro quartieri orvietani, verrà messa in scena dai bambini che hanno realizzato il progetto insieme alle educatrici della Cooperativa “Il Quadrifoglio”. Sarà anche allestita una mostra dei bozzetti disegnati dai piccoli durante i laboratori. Successivamente il campo sarà libero per altre partite che i bambini e le famiglie presenti potranno giocare utilizzando le tessere create per l’occasione.

Non mancherà uno spazio dedicato ai suggerimenti di lettura per guardare al mondo e imparare a conoscerlo attraverso gli occhi degli amici animali e sarà resa disponibile a bambini e genitori una bibliografia curata dal personale della biblioteca e dalle educatrici della Cooperativa “Il Quadrifoglio”. Per i più piccolo sono previste inoltre delle piacevoli dolcezze.

La “Festa di Fine Estate” non segna, però, la fine delle attività. Nei prossimi giorni sarà comunicato, infatti, il nuovo calendario dei laboratori, che si terranno sempre presso la Sezione Ragazzi della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” di Orvieto. Per informazioni è possibile contattare direttamente la Biblioteca al numero telefonico 0763.306450 oppure inviare un messaggio WhatsApp al numero 331.2309032.




Parte Storiellando, il laboratorio di scrittura dedicato alla Scuola Primaria di Unitre in collaborazione con Centro Studi Gianni Rodari, Biblioteca e Comune

E’ iniziato il  29 aprile il Laboratorio di Scrittura ed Espressione intitolato Storiellando e rivolto agli alunni della Scuola Primaria di Primo Grado, promosso dall’Unitre di Orvieto con il patrocinio e la collaborazione del Comune, del Centro Studi “Gianni Rodari” e della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”. Cinque gli incontri programmati della durata di circa un’ora ciascuno dalle ore 16:45 / 18  che si svolgono al Centro Studi Gianni Rodari all’interno della Biblioteca Comunale: tre dedicati alla fase di scrittura e due all’interpretazione. Non ci sono limiti d’età e non è richiesta alcuna preparazione di base né è richiesto materiale didattico. Basta la curiosità, di desiderio di interagire, qualche foglio di carta e una penna.

Il progetto è stato presentato dal presidente dell’Unitre nonché coordinatore dell’iniziativa, Riccardo Cambri, dal vicepresidente Alberto Romizi, dai docenti del laboratorio: Giulia Stramaccioni fumettista e illustratrice che ha realizzato la grafica del laboratorio, e Andrea Laprovitera sceneggiatore e autore di fumetti, alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali, Istruzione e Formazione, Alda Coppola che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e del Centro Studi Gianni Rodari accogliendo l’iniziativa come “una opportunità per iniziare sin da giovanissimi ad esprimersi di fronte ad un foglio di carta bianca, da riempire di contenuti ed emozioni. Una proposta che auspichiamo diventi una consuetudine magari anche per gli adulti, e alla quale auguro buon lavoro e molte soddisfazioni”. Ad evidenziare la volontà di lavorare insieme alla Biblioteca e alla Scuola di Musica anche attraverso il progetto del laboratorio cha ha richiesto circa un anno di impegno comune, è stato Riccardo Cambri il quale ha rivolto un ringraziamento particolare alle Scuole ed ha spiegato che “il laboratorio introduttivo alla scrittura di una storia è pensato per chi fra i ragazzi delle classi 4^ e 5^ ha la passione per la narrativa, il fumetto, il cinema, il teatro e tutti quei mezzi di comunicazione che prevedono l’uso di codici simili, incluse anche le serie televisive e altri format”.  
Del percorso che va dall’idea alla realizzazione di un testo e alla sua conseguente espressione ha parlato invece Andrea Laprovitera che si è definito un “autodidatta” che, per puro piacere personale, si è messo in gioco iniziando a scrivere brevi racconti e trovando editori disponibili. Da qui l’invito a “stimolare la propria passione e la voglia di imparare per provare a narrare, raccontare qualcosa, magari prendendo spunto dai giochi e superare così la pagina bianca”. Durante il laboratorio Andrea Laprovitera trasferirà ai partecipanti le sue esperienze professionali, legate alla realizzazione di graphic novel, racconti e libri illustrati per bambini, fornendo strumenti tecnici e i primi elementi di sceneggiatura, necessari per poter mettere su carta, in maniera corretta, la propria fantasia. Anche Alberto Romizi ha invitato a vincere il problema della pagina bianca. Sarà lui, infatti, in una seconda fase del progetto, quando le “storie” saranno scritte, a curare la parte espressiva ed a introdurre qualche insegnamento di tecnica teatrale per l’espressione e il movimento, partendo dalla lettura ad alta voce “per dare forma e dinamicità al racconto – ha detto – in modo da arrivare ad un’interpretazione personalizzata, adattata alla storia e alle potenzialità espressive del bambino-autore”.

• Programma degli incontri 

Venerdì 29 Aprile – con Andrea Laprovitera L’IDEA E LA PAGINA BIANCA Da dove partiamo, dove nasce l’idea e come trovare lo spunto giusto. Come si scrive un soggetto. Inizio, sviluppo e conclusione: come bilanciare le varie fasi della storia. La scaletta e la riduzione in scene. Esercizio della pagina bianca (nomi di oggetti, luoghi ed azioni messi in una scatola ed estrazione di alcuni di essi; i partecipanti dovranno trovare il modo per costruire una storia usando le “parole” pervenute).

Venerdì  6 Maggio LEGGIAMO UNA STORIA INSIEME Leggiamo un libro insieme e cerchiamo di capire i punti fondamentali della storia. Chi sono i protagonisti principali, qual è il tema e l’oggetto della stessa, il finale e la risoluzione del problema. Cosa fa lo scrittore (offre il punto di vista da dove “osservare”, e quindi raccontare, la storia).

Venerdì 13 Maggio CHIACCHIERATA FINALE E ESERCIZIO (DIVERTENTE) DI SCRITTURA  Realizzazione di una storia con la ripetizione dell’esercizio che è stato oggetto del primo incontro. Domande e curiosità.

Venerdì 20 Maggio con Alberto Romizi ELEMENTI DI TECNICA ESPRESSIVA Il primo incontro prevede giochi di movimento collettivo finalizzati ad acquisire confidenza con gli altri, conoscenza del proprio corpo e il suo utilizzo nella comunicazione. Sarà esplorato l’utilizzo della voce con particolare attenzione al fenomeno della respirazione, per assimilare le varie gamme espressive: alto-basso, grave-acuto, lento-veloce. Verranno poi affrontati i diversi registri nella narrazione: comico, drammatico, narrativo, ironico, arrabbiato, spaventato, timido, coraggioso, ecc.

Venerdì 27 Maggio INTERPRETAZIONE DELLA STORIA Lettura espressiva della propria storia, con attenzione al linguaggio corporeo, bilanciata sul genere trattato e rimodulata secondo la personalità del piccolo autore e sulle suggestioni che intende comunicare.




Dal 22 aprile la biblioteca si mette in gioco con l’apertura della sezione “gaming”

La Nuova Biblioteca Comunale “Luigi Fumi” di Orvieto si mette in gioco. Sarà inaugurata ufficialmente e aperta al pubblico venerdì 22 aprile la “Sezione Gaming” della biblioteca che metterà a disposizione apposite postazioni dove giochi da tavolo e di società saranno liberamente fruibili dagli utenti durante gli orari di apertura della struttura e nel corso di eventi dedicati.

L’inaugurazione sarà preceduta da tre giorni di approfondimento sulle finalità didattiche ed educative del gioco. Dal 20 al 22 aprile il prof. Andrea Ligabue, ludologo e docente a contratto presso il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, terrà dei laboratori pratici sul gioco da tavolo che coinvolgeranno oltre 120 studenti orvietani. Hanno aderito al progetto le classi del Liceo classico, Liceo scientifico, Liceo linguistico e la scuola secondaria di I° grado di Ciconia dell’Istituto comprensivo di Orvieto – Montecchio.Giovedì 21 a partire dalle 15 si terrà, sempre in biblioteca, il primo modulo formativo sul gioco da tavolo rivolto ai docenti e agli educatori operanti sul territorio orvietano con approfondimenti su cosa si intende per gioco, quali sono i motivi didattici ed educativi e quali le metodologie applicare. Venerdì 22, dalle 18 alle 21, infine, sarà possibile “giocare” in biblioteca. Per l’intero pomeriggio tutte le postazioni di lettura, di studio e di relax saranno dedicate al gioco di gruppo e gli utenti potranno utilizzare uno dei giochi da tavolo presenti nella sezione oppure portarne uno proprio.

“Con l’apertura della sezione Gaming – spiegano dalla Nuova Biblioteca ‘Luigi Fumi’ – si accresce e si innova l’offerta informativa, documentaria e culturale. Diverse sono le biblioteche in Italia che hanno sviluppato una sezione “gaming” all’interno delle proprie collezioni – proseguono – sia per ampliare la propria offerta di servizi a un pubblico sempre più vasto, sia per le potenzialità socioeducative. Tuttavia la Biblioteca comunale di Orvieto è una delle prime dell’Umbria ad avere una sezione interamente dedicata al gioco. A sostegno del ‘gioco in biblioteca’ c’è fra l’altro anche un recente disegno di legge dal titolo ‘Disposizioni per la prevenzione della dispersione scolastica mediante l’introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico’, approvato dalla Camera dei Deputati nel gennaio 2022. Quello che si inaugura venerdì 22 aprile – concludono – è il primo nucleo della Sezione Gaming che si andrà ad arricchire nel tempo allargandosi anche ai videogame e grazie ai suggerimenti che arriveranno dagli utenti”.“

Prosegue il percorso di valorizzazione e sviluppo della biblioteca – commenta il Sindaco e Assessore alla Cultura, Roberta Tardani – sulla quale questa Amministrazione è tornata a investire in termini di risorse umane per metterla nelle condizioni di essere al passo con i tempi e sempre attenta ai bisogni culturali e formativi dei cittadini. Le iniziative messe in campo e i progetti in cantiere hanno il comune obiettivo di rendere la biblioteca uno spazio vivo, vitale e aperto. La cultura non è e non deve essere noiosa e il gaming piuttosto che le nuove tecnologie sono strumenti utili e necessari per renderla coinvolgente e attraente soprattutto per i giovani”. 

Per info sull’iniziativa biblioteca@comune.orvieto.tr.itWhatsApp 331.2309032




Centro Studi “Gianni Rodari” e IISACP un binomio vincente per far conoscere ai giovani un autore sempre attuale

Domenica 12 dicembre alla Biblioteca Fumi è stata ufficialmente inaugurata la nuova sede del Centro Studi Gianni Rodari. E’ stata questa l’occasione per ribadire da parte di Alda Coppola, consigliere di amministrazione dello stesso Centro Studi di procedere “Tutti insieme per Rodari” e la giornata ne è stato un chiaro esempio.

I docenti di lettere Roberta Giorgi e Riccardo Cipolla hanno letto alcune favole prodotte dagli studenti che hanno partecipato al progetto. Era presente la vincitrice del concorso, Carlotta Ciucci dell’Istituto Ippolito Scalza che ha recitato la filastrocca “I sette tizi”. L’IISACP ha promosso la seconda edizione del concorso “Raccontami una storia” per fa conoscere Rodari alle nuove generazioni. A chiudere la giornata gli alunni di cucina, sala e accoglienza turistica dell’Istituto Alberghiero Luca Coscioni, hanno offerto ali ospiti presenti un buffet di grande qualità, un’altra prova della grande professionalità sia dei docenti che degli studenti della scuola, una risorsa vera e concreta per la città.




L’11 e 12 dicembre tutti in biblioteca per i suoi 90 anni e per vedere tanti tesori

I tesori di Orvieto escono dalla biblioteca e diventano un dono per i cittadini e la città. Cinque riproduzioni in tiratura limitata di preziosi documenti storici del 1600 fanno parte del folder “Un secolo di Fumi” che sarà presentato sabato 11 dicembre, in occasione della prima delle due giornate di festa per i 90 anni della Biblioteca comunale “Luigi Fumi” di Orvieto. In una elegante cartellina sono contenute le riproduzioni in formato 29,7 per 42 centimetri di alcuni tra i più importanti documenti conservati nella sezione storica della biblioteca comunale. Nello specifico “Le tre meraviglie dell’illustrissima città di Orvieto” di Antonio Carrarino (1616), la mappa di Orvieto del Sanvitani (1662), l’incisione su rame “Orvieto nella Toscana” (1638-1642), “Urbsvetus” (1662) e “Orvieto in Hetruria” (1678). Il folder, stampato in sole 100 copie, sarà a disposizione dei cittadini a fronte di un contributo minimo di 10 euro. La somma raccolta servirà per restaurare altri documenti storici che si trovano custoditi presso la biblioteca “Luigi Fumi”. 

“Non c’è festa e non c’è Natale che si rispetti se non c’è un regalo – afferma il sindaco di Orvieto e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – e questo bellissimo folder con cui celebriamo i 90 anni della biblioteca comunale Luigi Fumi vuole essere un dono per i cittadini e gli appassionati di arte e cultura che, acquistandolo, potranno a loro volta fare un regalo alla città contribuendo a recuperare altre preziose memorie del nostro passato. L’idea dell’assessorato alla Cultura e del personale della biblioteca è di arricchire anno dopo anno questo folder in vista del centenario della biblioteca che si celebrerà nel 2031. Quest’anno si è deciso di partire dalle mappe della città e dalle raffigurazioni delle tre meraviglie di Orvieto, la Rupe, il Duomo e il pozzo di San Patrizio. A questa iniziativa, già dal prossimo anno, sarà collegato un progetto che coinvolgerà le scuole e gli studenti ai quali chiederemo di scegliere e reinterpretare in chiave attuale le meraviglie della città non solo dal punto di vista architettonico ma delle emozioni e dello stupore che Orvieto può dare. Il folder ‘Un secolo di Fumi’ – conclude – impreziosisce questa vera e propria festa, e non un ingessato anniversario, che si è voluta organizzare con la collaborazione delle associazioni cittadine per aprire la biblioteca alla città e riscoprirne l’importante ruolo di polo culturale”.
La manifestazione “Un secolo di Fumi” si terrà sabato 11 e domenica 12 dicembre con la biblioteca che rimarrà eccezionalmente aperta nel weekend per ospitare letture, spettacoli, giochi, musiche, visite guidate, proiezioni e laboratori creativi.




La biblioteca Luigi Fumi l’11 e 12 dicembre festeggia i suoi primi 90 anni

La biblioteca comunale “Luigi Fumi” di Orvieto compie 90 anni e celebra questo importante anniversario con due giornate di aperture straordinarie dense di iniziative e appuntamenti. Sabato 11 e domenica 12 dicembre saranno infatti in programma letture, spettacoli, giochi, musiche, visite guidate, proiezioni e laboratori creativi organizzati in collaborazione con le associazioni e gli operatori culturali presenti sul territorio comunale che, in forma totalmente gratuita, hanno deciso di aderire a questa grande festa. Era il 1921 quando l’illuminato concittadino Luigi Fumi donò la sua biblioteca privata alla città natale, dieci anni dopo apriva al pubblico la Biblioteca “Luigi Fumi”, diventando luogo simbolo e polo culturale della città di Orvieto. 

Tra gli appuntamenti in programma Sabato 11 dicembre alle ore 18.00, presso la Sala Digipass, il sindaco e assessore alla cultura, Roberta Tardani, presenterà il folder dal titolo “Un secolo di Fumi” che contiene cinque stampe storiche di Orvieto conservate presso la Nuova Biblioteca Pubblica, come segno tangibile del prezioso patrimonio storico documentario conservato. Al termine della prima giornata è previsto un aperitivo a cura dell’Istituto Alberghiero di Orvieto, allietato dai suoni della Scuola di Musica con il gruppo“Swing Duo”. Concluderanno la festa domenica 12 dicembre un brindisi finale, sempre a cura dell’Istituto Alberghiero e le piacevoli note del gruppo  “Folk Panda – Kermesse di cantautori”. Nei giorni di sabato e domenica sarà inoltre possibile, tramite l’app “Pemcards”, inviare dalla biblioteca una cartolina postale personalizzata per immortalare la giornata

“Due giorni particolarmente intensi – afferma il Sindaco, Roberta Tardani – in cui la Nuova Biblioteca Pubblica ‘Luigi Fumi’ aprirà le sue porte per incontrare i cittadini e quanti vorranno cogliere l’occasione per visitarla e scoprirne tutti i tesori. La biblioteca è un centro di coesione territoriale, sociale e culturale dove trovano la giusta accoglienza benessere, svago, socializzazione, studio, formazione e informazione, pari opportunità, integrazione e relazioni umane. Su questo vogliamo continuare a investire per fare di questo luogo sempre di più uno dei poli culturali più importanti della nostra città”.  Tutte le attività prevedono l’accesso ai soli possessori di “Super Green pass” ad eccezione di quelli che si terranno nella “Biblioteca ragazzi” per i minori di anni 12. La prenotazione è obbligatoria solo per la “Caccia al tesoro” e “Di cosa parliamo quando parliamo di Fumetti” inviando una mail alla Biblioteca (bilioteca@comune.orvieto.tr.it) oppure un messaggio WhatsApp al numero 3312309032.  Tutte le altre attività sono soggette alla limitazione dei posti disponibili previste dall’attuale normativa anti Covid-19.




Una nuova vita e una nuova sede per il Centro Gianni Rodari

Finalmente il Centro studi “Gianni Rodari” di #Orvieto ha una casa accogliente, ha una missione, ha un futuro. In questi due anni, malgrado le difficoltà della pandemia, questa amministrazione è riuscita a fare quello che per troppo tempo era stato rinviato, accantonato con il serio rischio di perdere l’eccezionale patrimonio di cultura e di sapere che abbiamo la fortuna di custodire nella nostra città. Ora il Centro studi ha una sede all’interno della biblioteca comunale, uno spazio confortevole che consente oltre a una migliore fruibilità delle opere e delle pubblicazioni dello scrittore piemontese anche una maggiore interazione con la biblioteca stessa che sempre più prende forma come vera e propria piazza del sapere della nostra città.

Oggi il Centro studi, grazie al prezioso lavoro di Maria Adelaide Ranchino, ha una vetrina sul Mondo con il grande lavoro di catalogazione ufficiale che è ora disponibile pubblicamente a chi ne voglia usufruire per studi e approfondimenti. E già tante persone da tutto il Mondo stanno tornando a interessarsi del grande patrimonio di cui disponiamo e a richiederlo. Un grande archivio di oltre 1500 opere che si arricchirà con ulteriori donazioni che arriveranno dalla famiglia Rodari che ora – grazie al nostro lavoro – è tornata a credere in Orvieto e nelle potenzialità d questo Centro studi. Oggi il Centro studi ha un futuro con progetti e iniziative in cantiere per rendere sempre più conosciuto questo tesoro.

Stiamo anche ragionando su quale sia la forma giuridica migliore per dare le gambe al Centro studi per iniziare a correre, con modalità che consentano di aprirsi alla città e di raccogliere risorse economiche aggiuntive rispetto a quelle che garantisce il Comune di Orvieto. La costituzione di una Fondazione di partecipazione è l’ipotesi alla quale stiamo lavorando.

Quello di oggi è un nuovo inizio, fortemente voluto da chi ora amministra questa città, e che rende merito anche al lavoro silenzioso degli uffici che in questi anni hanno continuato a intrattenere rapporti con la famiglia Rodari. Ringrazio il nuovo CdA e in particolare Alda Coppola a cui ho delegato di rappresentarmi, ringrazio le scuole e le associazioni che hanno partecipato questa mattina all’inaugurazione del Centro che vogliamo sia punto di coordinamento e di riferimento per loro e per tutte le iniziative collegate a Rodari. “Certi tesori esistono soltanto per chi batte per primo una strada nuova”, scriveva in una sua favola. E noi oggi abbiamo aperto una nuova strada.




E’ di nuovo attivo il servizio di emeroteca alla Biblioteca Luigi Fumi

Passo dopo passo procede il progressivo ritorno alla normalità della biblioteca pubblica Luigi Fumi. Da martedì 2 novembre torna attivo il servizio di emeroteca al piano terra della biblioteca stessa. Sarà possibile consultare settimanali, mensili e i principali quotidiani italiani, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 ore, La Stampa e Il Corriere dell’Umbria. E’ poi accessibile una selezioni di oltre 30 riviste sia per adulti che per ragazzi.