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viviorvietano.live il nuovo portale turistico che fa incontrare domanda e offerta di otto comuni del territorio

Il 20 e 21 settembre sono stati due giorni di presentazioni del nuovo portale realizzato dai comuni di Ficulle, Monteleone di Orvieto, Parrano, Castelgiorgio, Castel Viscardo, Fabro, Allerona e Baschi chiamato viviorvietano.live con l’intento di valorizzare e promuovere l’offerta turistica del territorio. Interessate, agile e piuttosto chiara l’architettura che prevede l’incontro diretto tra il cliente e il venditore e la presentazione dei territori, dei comuni e una veloce rubrica con i numeri utili. I somme il cliente entrando può consultare le informazioni, costruire la propria permanenza, prenotare visite, offerte e esperienze e pagare direttamente dal sito. D’altra parte gli operatori economici possono iscriversi gratuitamente e costruire con dei semplici passi piuttosto intuitivi, una loro pagine e shop online già strutturato e con tre opzioni di pagamento.

L’obiettivo del progetto è proprio quello di costruire un sistema sinergico, condiviso e integrato tra i borghi dell’orvietano e finalizzato alla valorizzazione dei numerosi attrattori presenti sul territorio. In particolare l’idea è quella di dotare il territorio orvietano, inteso come l’insieme ei borghi che ruotano attorno alla città di Orvieto, di uno strumento di promo-commercializzazione unico e condiviso da istituzioni e operatori turistici per fornire un’offerta turistica di rete, integrata e accessibile.

Viviorvietano.live darà inserito all’interno del portale regionale umbriatourism, un ulteriore tassello della strategia che vuole il territorio protagonista dell’offerta e delle esperienze che l’Umbria offre ai turisti di tutto il mondo. Durante uno degli incontri di presentazione che si è tenuto al nuovo teatro di Ficulle, una vera chicca al centro del borgo, il sindaco Gianluigi Maravalle ha sottolineato la valenza di questo progetto che vede la piena collaborazione tra pubblico e privato e la completa gratuità per gli operatori economici che parteciperanno. Spicca la mancanza di Orvieto e sempre Maravalle ha spiegato “il progetto inizialmente prevedeva la partecipazione di tutti i comuni dell’area, poi probabilmente sono intervenute esigenze diverse e noi abbiamo deciso comunque di andare avanti perché è necessario fare rete, integrarsi, unirsi per essere protagonisti sul mercato nazionale e internazionale e poi per intercettare programmi e finanziamenti che prevedono proprio progetti che coinvolgono più realtà”. Angelo Larocca, sindaco di Monteleone d’Orvieto, “vivereorvietano.live è un progetto di lungo respiro che intendiamo proseguire con un miglioramento del sistema viario e dei borghi compatibilmente con i bandi e i finanziamenti”.

Il portale partirà a inizio ottobre ma intento gli operatori che vogliono iscriversi possono già rivolgersi al proprio comune per essere inseriti. Portanno iscriversi esclusivamente le attività che hanno sede operativa negli otto comuni che hanno dato vita al portale fornendo una serie di informazioni e una visura camerale.




Nella notte ruba tre gelati nel frigo di una trattoria, scatta l’antifurto e viene beccato dai carabinieri

A Baschi i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Orvieto hanno proceduto a denunciare in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Terni, per il reato di “furto aggravato” commesso presso una nota trattoria del posto, un 24enne orvietano, già conosciuto alle forze dell’ordine. Nella circostanza i Carabinieri, su richiesta del proprietario della trattoria, sono intervenuti nel corso della nottata presso il suo locale accertando che il giovane, poco prima, si era introdotto all’interno ed aveva asportato dal frigorifero, consumandoli, 3 gelati facendo scattare l’allarme volumetrico.




Soddisfazione del presidente del GAL, Gionni Moscetti per l’approvazione dei due Distretti del Cibo

E’ con grande soddisfazione che il presidente del Gal Trasimeno-Orvietano, Gionni Moscetti, annuncia che è arrivata comunicazione ufficiale che i due distretti del cibo promossi dal Gruppo di Azione Locale, sono stati riconosciuti dalla Regione dell’Umbria e trasmessi al Ministero delle Politiche Agricole per essere annoverati nell’elenco nazionale.

Si tratta del Distretto del Cibo Agroalimentare delle produzioni certificate e tutelate dell’Area Sud Ovest Orvietano e del Distretto del Cibo Agroalimentare delle produzioni certificate e tutelate Trasimeno – Corcianese, entrambe con un territorio più ampio rispetto a quello del Gal stesso, infatti l’area Orvietana comprende oltre i comuni soci Gal anche i comuni di Todi, Montecchio, Baschi e Castiglione in Teverina arrivando a coinvolgere quindi anche un comune della Regione Lazio, mentre il secondo è comprensivo degli otto Comuni del Trasimeno soci Gal, più il Comune di Corciano. Due aree con una forte identità sotto l’aspetto agroalimentare e delle produzioni tipiche di qualità e biologiche, molte le aziende che hanno aderito ai due distretti ed eccellenti centri di ricerca, quali l’Università degli Studi di Perugia e il CNR.

Un ringraziamento sincero all’assessore alle Politiche Agricole della Regione dell’Umbria Roberto Morroni, primo per aver definito la legislazione regionale in merito non appena insediato e anche per esserci stato vicino ed aver creduto nel nostro lavoro che, tra animazione e attività amministrative operative, è durato poco più di un anno.

Siamo in attesa dell’uscita del bando nazionale che, quest’anno ricco di risorse, ben 120 milioni di euro a livello nazionale che, auspichiamo possano sostenere anche l’economia umbra, nel settore primario.

Gionni Moscetti (Presidente del Gal Trasimeno-Orvietano)




Due tentati furti in poco tempo a Baschi. Il ladro costretto alla fuga dall’intervento dei carabinieri

Verso le ore 22.30 del 7 giugno, al 112 è giunta una richiesta di intervento in Vocabolo Caiano di Baschi nella quale il chiamante ha segnalato che, mentre stava dormendo, alcuni suoi familiari che invece erano svegli all’interno dell’abitazione, sentendo muovere una finestra che avevano lasciata aperta per il caldo, si sono accorti che una persona stava entrando in casa loro. Questo, una volta scoperto, è fuggito rapidamente. Il ladro, di cui è stata data ai Carabinieri intervenuti sul posto una sommaria descrizione, soprattutto relativamente all’abbigliamento (indossava una felpa chiara, un cappello ed una sciarpa), è fuggita senza riuscire a rubare nulla.

A mezzanotte è arrivata una nuova chiamata al 112, sempre dalla zona di Baschi nella quale questa volta il chiamante riferiva circa il furto appena avvenuto della propria autovettura (di cui forniva ai Carabinieri telefonicamente marca, modello, colore e targa) posteggiata nei pressi dell’abitazione con le chiavi inserite. La nota con i dati della vettura rubata è stata diramata dalla centrale operativa dei Carabinieri di Orvieto a tutte le pattuglie in servizio sul territorio e, una di queste che l’aveva poco prima incrociata sulla ss205 circa 300 metri prima del bivio per Montecchio, ha fatto inversione di marcia individuandola mentre l’occupante scendeva e si dileguava per i campi adiacenti. L’uomo indossava una felpa bianca, cappello e sciarpa così come descritto dalle vittime del primo furto. Sul posto sono quindi giunti anche i Carabinieri per i rilievi scientifici.

In questi casi è evidente che il ladro, messo alle strette prima dai derubati e poi dalle ricerche poste in atto nei suoi confronti dai Carabinieri, ha dovuto desistere dal continuare le sue azioni criminali. E’ bene tuttavia segnalare due aspetti: il primo è l’importanza dei dettagli in proprio possesso da fornire ai Carabinieri quando si richiede un intervento; il secondo è che ognuno di noi deve porre in essere tutte quelle attenzioni volte a rendere il più difficile possibile il furto dei propri beni o all’interno delle proprietà.




A Baschi via alla riqualificazione dell’illuminazione pubblica, più efficiente e più green

E’ stato siglato il 12 maggio un contratto tra Comune di Baschi e Hera Luce per una nuova illuminazione pubblica, efficiente e sostenibile. 

Verranno riqualificati 1022 corpi illuminanti con tecnologia a led, che garantiranno un risparmio energetico pari al 59% ovvero quasi 210mila Kwh all’anno. Più della metà dei consumi per l’illuminazione pubblica che corrisponde a quello medio annuo di circa 77 famiglie e l’energia elettrica fornita sarà certificata verde al 100%. Sono questi alcuni dati del progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica offerta da Hera Luce per il Comune di Baschi, attivato tramite la convenzione Consip – servizio luce 4, valido per tutto il territorio dell’Umbria e della Toscana: un completo restyling che coinvolgerà tutto il sistema di illuminazione pubblica del territorio comunale, per illuminare in modo più “green” e più efficace le strade e le piazze della città.

Oltre alla sostituzione dei punti luce si procederà con la riqualificazione e sostituzione di 50 pali di sostegno, con l’adeguamento di 12 quadri elettrici e con l’installazione di 34 sistemi di telecontrollo e monitoraggio dell’illuminazione.

La riqualificazione dell’illuminazione non è però solo positiva per l’ambiente: la diminuzione delle emissioni, infatti, non preclude l’efficienza luminosa degli impianti, anzi, la migliora nettamente. I corpi illuminanti a led permettono un miglioramento dell’illuminazione stradale sia in termini di uniformità che di confort visivo, incrementando la percezione dei colori: queste caratteristiche contribuiranno a garantire maggior sicurezza e il corretto livello d’illuminamento, diminuendo l’inquinamento luminoso prodotto. Il progetto rappresenta un’applicazione concreta dell’economia circolare e un contributo rilevante al raggiungimento degli obiettivi per il 2030 dell’agenda sostenibile delle Nazioni Unite, in piena armonia con le politiche europee del Green Deal e le politiche di carbon neutrality.




Nove comuni dell’orvietano riuniti a Ficulle per discutere di unione per promuovere il turismo

Martedì 3 maggio 2022, nella cornice di una suggestiva sala, la Cripta del Monaco Graziano di Ficulle, i nove Comuni dell’area orvietana hanno avviato, con gli esperti del progetto Italiae, un lavoro di confronto sulla possibile costituzione di una Unione, partendo dai temi generali riguardanti le unioni dei comuni per quindi procedere all’analisi delle possibili scelte e alternative inerenti ai principali contenuti dello Statuto.

L’incontro è nel solco di un percorso avviato dai nove sindaci per valutare una possibile evoluzione delle istituzioni locali attraverso l’Unione dei Comuni, che in molte regioni italiane sono ormai realtà capaci provvedere alla riorganizzazione dei servizi, allo sviluppo di politiche territoriali e con maggiore peso politico. Le unioni sono ormai enti consolidati e strutturati nelle regioni più competitive d’Italia, che per altro si sono anche dotate di piani dedicati di “riordino territoriale”, mentre in Umbria sono attualmente solo due le unioni ad oggi realizzate, quella del “Sagrantino” e del “Trasimeno”, ma altri territori della regione sono anch’essi al lavoro sulla materia. È un percorso, quello delle unioni, che coniuga tradizione e partecipazione con la possibilità di efficientare i servizi a livello territoriale.

La collaborazione con Italiae, quindi l’avvio del percorso di approfondimento, nei mesi scorsi è stata sottoposta all’attenzione di tutti i consigli comunali nell’intenzione dei sindaci di avviare un percorso ben ponderato e che verrà condiviso con la cittadinanza tutta, ad iniziare dai consiglieri di maggioranza e di minoranza. Nell’intenzione di approfondire ogni aspetto, è anche avvenuto un primo incontro dei nove sindaci con la presidente della Regione Donatella Tesei, che è stata l’occasione di presentare quanto allo studio e per avviare un confronto sulle tematiche tecniche, istituzionali ed economiche. 

L’incontro avvenuto a Ficulle rappresenta una delle tappe del percorso di affiancamento definito dalla squadra di Italiae nel piano di lavoro e concordato con i sindaci dei comuni di Allerona, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Parrano, Ficulle, Monteleone d’Orvieto, Porano, che hanno aderito al Progetto del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, al fine di studiare l’eventuale costituzione di una Unione di comuni.

Il progetto dovrebbe prevedere, laddove sussistano i criteri di efficienza, efficacia ed economicità per il territorio, la costituzione di un’Unione di comuni vocata prioritariamente a supportare la realizzazione di politiche di tutela e sviluppo locale partendo dalla valorizzazione del territorio in chiave turistica, dalla programmazione territoriale e dei servizi pubblici locali in ottica intercomunale e dalle funzioni di pianificazione territoriale e progettazione delle opere pubbliche. Ad accompagnare ieri i Sindaci nell’affrontare le principali questioni riguardanti il patto associativo, un team composto dalla Prof.ssa Claudia Tubertini, docente di diritto amministrativo dell’Università di Bologna, dalla Dott.ssa Stefania Monaco esperta di associazionismo intercomunale e dal Dott. Giovanni Xilo, coordinatore tecnico della linea di intervento sul rafforzamento amministrativo e gestione associata dei servizi. Per lo staff di coordinamento centrale di Italiae, ha partecipato alle attività la Dott.ssa Claudia Avolio.




Porano comune capofila di altri 12 per il bando da 5 milioni di euro per la rigenerazione urbana

Il bando per la richiesta di contributi finalizzati ad attuare interventi di rigenerazione urbana, introdotto dalla Legge di Bilancio 2022, ha costituito l’occasione per alcuni Comuni del comprensorio orvietano e dell’amerino di dare vita ad una aggregazione allo scopo di partecipare alla predisposizione di progettualità condivise.  L’aggregazione, formata dai Comuni di Porano (capofila), Alviano, Attigliano, Baschi, Castel Giorgio, Fabro, Giove, Lugnano in Teverina, Montecchio, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Penna in Teverina, ha condiviso un percorso che ha prodotto progetti per un valore totale di € 5.000.000 incentrando le azioni in particolar modo sull’impiantistica sportiva.  “Era necessario” – puntualizza il sindaco del Comune capofila Marco Conticelli, – mettere insieme un numero di Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti ma che, in forma associata, avessero costituito una aggregazione con più di 15.000 abitanti. Abbiamo dato vita ad una associazione di Comuni di circa 21.000 abitanti.

I Comuni associati dovevano possedere la caratteristica della contiguità territoriale oppure, in assenza di questa, come nel nostro caso, scegliere una strategia tematica condivisa, come in effetti è stato poi fatto dall’aggregazione.  L’associazione dei Comuni è stata sancita dalla firma di una Convenzione deliberata dai Consigli comunali di tutti i Comuni partecipanti.  Gli interventi riguarderanno essenzialmente la rigenerazione di impianti sportivi, ma anche la riqualificazione di sale polivalenti, giardini pubblici, piazze e vie.  Ritengo sia stata una importante occasione per dimostrare che l’unità fa la forza e che oggi è quantomai necessario condividere percorsi e strategie per avere più peso politico ed incidere maggiormente sulle scelte che riguardano territori in sofferenza.  Ringrazio i Sindaci degli 11 Comuni per aver creduto in questa opportunità che speriamo possa avere esito positivo.

Tengo molto a ringraziare la struttura organizzativa del Comune di Porano, in particolar modo l’Ufficio Tecnico guidato dal Geometra Marco Cincarelli che, con la preziosa collaborazione della Geometra Elisa Mugnari, ha svolto un fondamentale lavoro di raccordo e di allineamento dei progetti dei vari Comuni, fino a giungere alla presentazione della richiesta di finanziamento”.  




I carabinieri di Baschi smantellano una complessa truffa agli autonoleggi

E’ stato smantellato dai carabinieri della Stazione di Baschi un sistema di truffe alle società di noleggio auto. L’indagine ha portato al deferimento all’autorità giudiziaria di Terni di 4 persone, tutte responsabili in concorso di truffa e ricettazione. Dalle indagini è emerso che tre degli indagati, tutti di origine campana, presso note società di noleggio ubicate a Roma e Nettuno prendevano a proprie nome, in locazione, autovetture di categoria superiore, che poi cedevano ad un quarto complice il quale, mediante l’utilizzo di false procure speciali, le rivendeva ad ignari concessionari ubicati nel territorio nazionale. In questo modo gli organizzatori della truffa incameravano cospicui guadagni illeciti derivanti dalla rilevante differenza tra il costo del noleggio (pagamento solo delle prime rate) ed il ricavo dalla successiva rivendita dell’auto a prezzo di mercato del seminuovo.

Al momento si è proceduto al sequestro di un veicolo, individuato presso una concessionaria in Provincia di Salerno, mentre all’autorità giudiziaria sono stati richiesti diversi decreti di sequestro preventivo per veicoli individuati in altre concessionarie, tra le quali una a Baschi.




I risultati dei servizi straordinari di controllo del territorio da parte dei Carabinieri

Nella giornata di mercoledì 16, i Carabinieri della Compagnia di Orvieto, con l’ausilio dell’elicottero del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Roma Urbe, hanno effettuato un servizio di aerocooperazione e controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione di reati in genere. In particolare i militari dell’Arma hanno perlustrato le principali arterie viarie dei comuni di Fabro, Ficulle, Orvieto e Baschi, con la presenza di più pattuglie automontate delle Stazioni Carabinieri e del Nucleo Operativo e Radiomobile.

Nell’ambito di tale attività è stata data esecuzione a 2 misure detentive per l’espiazione di pena a carico di due persone condotte successivamente in carcere, al sequestro di un veicolo per una guida senza patente, al controllo di 91 veicoli e all’identificazione di 107 persone. Nel contempo, mirati servizi per il contrasto del traffico di stupefacenti hanno permesso il sequestro di modiche quantità di sostanza stupefacente, con la conseguente segnalazione di 2 persone alla Prefettura di Terni poiché dedite all’uso di sostanze stupefacenti e con il ritiro immediato della patente di guida per 30 giorni.




I Carabinieri della stazione di Baschi scovano un “furbetto” del reddito di cittadinanza

Continua incessantemente l’attività dell’Arma del Comando Provinciale di Terni, volta ad individuare gli indebiti percettori del reddito di cittadinanza. Questa volta i militari del comando Stazione Carabinieri di Baschi, a seguito di vari controlli incrociati tra i vari percettori del beneficio statale, hanno individuato e successivamente deferito alle Autorità competenti un 52enne di origine romena, domiciliato in Roma, che ha dichiarato nel 2021 la propria residenza nel piccolo comune orvietano, quando invece lo stesso era stato cancellato dalla lista dei residenti già nel 2019, poiché irreperibile già da qualche anno.

L’attività è stata svolta con la collaborazione del N.I.L., i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Terni. Il beneficio in questione è stato già revocato dall’INPS.