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Fermati e denunciati dai carabinieri tre uomini per furto su un’auto a Baschi

I Carabinieri del Norm della Compagnia di Orvieto hanno deferito tre cittadini di origine cilena, rispettivamente di 48, 33 e 20 anni, tutti domiciliati a Roma, per furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. La sera di martedì 12 marzo un cittadino, nel raggiungere il campo sportivo comunale di Baschi, aveva notato nel parcheggio tre individui che armeggiavano su un’autovettura in sosta: i tre, resisi conto di essere stati scoperti, si davano alla fuga a bordo di un’utilitaria di colore rosso. L’immediata attivazione delle pattuglie in circuito da parte del testimone con la chiamata al 112 ha consentito ad un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile di intercettare e fermare il veicolo in fuga nei pressi del casello autostradale di Orvieto.

Sottoposti a perquisizione personale, i tre venivano trovati in possesso di arnesi da scasso, tra cui un grosso ferro artigianale creato ad hoc per l’apertura delle portiere delle auto, una torcia ed un cacciavite mentre non è stata rinvenuta la refurtiva del furto perpetrato poco prima, un pc portatile ed un tablet. Per i tre sudamericani, irregolari, oltre alla denuncia penale all’A.G., è stato avviato, d’intesa con l’Autorità di P.S., l’iter per l’irrogazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio. con divieto di ritorno nel Comune di Orvieto.




Coppia di pregiudicati arrestata a Baschi dopo un tamponamento, tentativo di fuga e resistenza ai Carabinieri

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Orvieto, in collaborazione con i militari della Stazione di Baschi, hanno tratto in arresto una coppia di pregiudicati della zona, rispettivamente di 38 e 36 anni, per minaccia, resistenza e lesioni a P.U.. Nella prima serata di venerdì 1 dicembre l’uomo, alla guida di un’utilitaria, con a bordo la compagna, ha tamponato l’autovettura condotta da una 33enne, che non ha riportato lesioni, dandosi alla fuga.
Intercettati i fuggitivi nel territorio di Baschi, i due si sono opposti al controllo minacciando e
spintonando i militari di una pattuglia della locale Stazione, reiterando la loro condotta anche
all’arrivo di un equipaggio di rinforzo dell’Aliquota Radiomobile di Orvieto e tentando di darsi
nuovamente alla fuga. Ne è nata una violenta colluttazione nel corso della quale la donna, in
particolare, tentava a più riprese di afferrare l’arma in dotazione ad uno dei militari, non riuscendovi
poiché prontamente bloccata: i due sono stati così tratti in arresto e tradotti al proprio domicilio.
Uno dei militari aggrediti ha riportato lesioni giudicate guaribili in 3 giorni dai sanitari dell’ospedale
di Orvieto. Nella mattinata di sabato 2 dicembre si è svolto il rito direttissimo, all’esito del quale gli arresti sono stati convalidati e la coppia è stata ricollocata agli arresti domiciliari.




Troppi disservizi con la fibra ottica, nove sindaci dell’orvietano scrivono all’assessore regionale Fioroni

Nove Sindaci della Zona Sociale n.12 facenti parte dell’Area Interna Sud-Ovest dell’orvietano (Porano, Allerona, Castel Viscardo, Montecchio, Monteleone d’Orvieto, Castel Giorgio, Baschi, Fabro, Montegabbione) hanno inviato all’Assessore allo Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione Michele Fioroni una nota in merito ai disservizi che da alcuni mesi stanno caratterizzando l’infrastruttura banda ultralarga fibra ottica sui rispettivi territori.

Gent.mo Assessore

il 3 Marzo 2015 il Governo italiano ha approvato la Strategia Italiana per la Banda Ultralarga, al fine di ridurre il gap infrastrutturale e di mercato esistente, attraverso la creazione di condizioni più favorevoli allo sviluppo integrato delle infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili; Strategia che rappresenta il quadro nazionale di riferimento per le iniziative pubbliche a sostegno dello sviluppo delle reti a banda ultralarga in Italia.  L’obiettivo consiste nel costruire una rete di proprietà pubblica che viene messa a disposizione di tutti gli operatori che vorranno attivare servizi verso cittadini ed imprese.

In questi ultimi anni si è realizzato in effetti un grande sviluppo tecnologico che ha consentito di portare la Fibra ottica anche nei piccoli Comuni con evidenti benefici per cittadini e imprese.  Tuttavia da alcuni mesi riscontriamo, sui nostri territori, sempre più numerose segnalazioni provenienti dai cittadini che hanno attivato nel frattempo contratti con diversi fornitori di fibra ottica.

I cittadini si rivolgono ai nostri Comuni, che costituiscono ovviamente l’interfaccia più diretto, segnalando periodici malfunzionamenti della infrastruttura di rete a banda ultra larga in fibra ottica.

Come Sindaci abbiamo più volte segnalato ad Open Fiber, player infrastrutturale, tali disservizi ma non abbiamo mai ricevuto risposte alle nostre comunicazioni ufficiali.  In alcuni casi la questione è stata portata all’attenzione dei Consigli comunali mediante interrogazioni rivolte al Sindaco il quale ovviamente non ha sufficienti elementi per rispondere adeguatamente a tali richieste se non la possibilità di richiedere informazioni alla società proprietaria della rete infrastrutturale, Open Fiber.

Abbiamo constatato che si tratta di malfunzionamenti e/o non funzionamenti che si manifestano periodicamente alcuni giorni e ore durante il mese.  Tali problematiche sono diffuse e pressoché identiche per gran parte dei nostri Comuni del comprensorio orvietano mettendo i cittadini e le imprese in grande difficoltà sia da un punto di vista lavorativo che familiare.  Anche da alcuni colloqui telefonici con i responsabili di zona di Open Fiber, abbiamo riscontrato evidenti difficoltà nell’individuazione delle cause dei problemi suddetti.

Come Sindaci dei Comuni della Zona Sociale n.12, facenti parte dell’Area Interna Sud-Ovest dell’Orvietano, Le chiediamo pertanto, gentile Assessore, in virtù del ruolo di primo piano svolto dalla Regione Umbria come protagonista dell’accordo di programma per la diffusione della banda ultra larga nelle cosiddette “aree bianche” del territorio regionale, di farsi promotore di iniziative verso Open Fiber al fine di ripristinare definitivamente la normale  funzionalità dell’infrastruttura fibra ottica onde evitare ripetuti disservizi che mettono in grande difficoltà i nostri cittadini che hanno stipulato contratti con i vari gestori ma che non riescono ad utilizzare al meglio tale tecnologia.

La nota è stata inviata per conoscenza anche al Dirigente Servizio Infrastrutture Tecn.Digitali Regione Umbria Dott. Graziano Antonielli e ad Open Fiber, la società che da alcuni anni sta lavorando per portare la rete nelle cosiddette “aree bianche”.

I Sindaci auspicano una rapida soluzione dei disservizi che stanno creando non pochi problemi alle aziende ed alle famiglie del territorio comprensoriale orvietano anche in considerazione della esponenziale richiesta di allacci alla rete fibra ottica che da tempo si sta verificando su tutti i territori comunali.




Aliante precipita in un campo della zona industriale di Baschi, illese le due persone a bordo

La squadra del distaccamento di Orvieto sta intervenendo nel comune di Baschi per l’atterraggio, in una zona di campagna, di un aliante con due persone.

La segnalazione è pervenuta da alcuni utenti che transitando lungo la A1 hanno visto “precipitare” il velivolo allertando i soccorsi. Giunti sul posto, nella zona industriale di Baschi che costeggia l’autostrada, i vigili hanno riscontrato che un aliante aveva effettuato una manovra di emergenza atterrando in un terreno incolto. Il velivolo decollato da Rieti e con due persone a bordo di mezza età ha effettuato la manovra di emergenza a causa di una depressione che ha fatto perdere quota al mezzo. Illesi entrambi gli occupanti.

Si sta ora provvedendo al recupero del mezzo. Sul posto gli agenti di Polizia del Commissariato di Orvieto.




Baschi, Comune e Parrocchia uniti per il potenziamento della Casa Vincenziana per anziani

La Casa Vincenziana “Don Benedetto Baccarelli” di Baschi, struttura punto di riferimento nel territorio per l’accoglienza di anziani autosufficienti, sarà un polo per la socialità, per la terza età e per il sostegno alle fragilità; Comune e Parrocchia hanno lanciato il progetto in un incontro pubblico, venerdì 7 luglio, condividendo una serie di azioni per il prossimo futuro.

“La Casa Vincenziana ha un grande valore sociale per la comunità di Baschi e dell’intero comprensorio. È un bene di tutta la comunità da salvaguardare ed accrescere.” Così ha esordito il sindaco Damiano Bernardini, tracciando le linee di sviluppo per il post pandemia.

“Il Covid – ha proseguito il primo cittadino – ha costretto negli ultimi anni la Casa a limitare i rapporti con l’esterno, per preservare i suoi ospiti; ora, terminata l’emergenza, si può riprendere tutti insieme ad interagire e a vivere gli spazi comuni. La struttura per anziani potrà tornare ad essere luogo e centro per volontariato, incontri, attività.”

Tra gli obiettivi dichiarati, anche quello di intercettare risorse pubbliche legate al PNRR e fondi per il sociale, sviluppando nuovi servizi diurni ed un centro di aggregazione. A questo si aggiunge la prospettiva di integrare attività rivolte all’infanzia, che possano mettere in relazione bambini ed anziani in uno scambio generazionale sinergico e virtuoso.

“In questi anni di limitazioni e grandi preoccupazioni per il Covid – ha aggiunto il parroco, don Stefano Puri – la Casa, gestita dalla parrocchia, ha affrontato un percorso di revisione ed è pronta a riprendere a pieno le proprie attività. Il sostegno di parrocchia e diocesi, accompagnato dal lavoro del consiglio di amministrazione e delle lavoratrici della Casa, ha avuto sempre l’obiettivo di conservare un grande capitale sociale per la comunità e di garantirne la presenza ancora per molti anni.”

Tutti d’accordo, dunque, su una piattaforma comune, fatta di aggregazione, inclusione, partecipazione dei cittadini, dialogo, coesione e innovazione, per superare gli ostacoli del contesto economico attuale e guardare al futuro con rinnovata fiducia.




I sindaci di Baschi e Montecchio, con il progetto Polis Poste Italiane riporta al centro i piccoli comuni

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Una piccola-grande rivoluzione sta arrivando per gli uffici postali nei comuni sotto i 15 mila abitanti. E’ il progetto Polis, presentato il 30 gennaio a Roma alla presenza del Presidente Mattarella, della Presidente del Consiglio Meloni e quasi tutto l’esecutivo.

Come ha sottolineato Mattarella lo spopolamento dei piccoli borghi è un impoverimento per l’Italia e per Meloni non possono esistere cittadini di Serie “A” e altri di serie “B”, “siamo tutti italiani”. Ma la realtà è oggi ben diversa. Nei piccoli comuni spesso mancano quasi tutti i servizi, non ci sono banche e le amministrazioni pubbliche sono fisicamente distanti. E allora per molti giovani non c’è alternativa, lasciare il proprio comune di origine per avvicinarsi ai servizi e soprattutto al lavoro. Poste Italiane, grazie anche ai fondi derivanti dal PNRR, vuole invertire una rotta considerata da molti irreversibile: riportare i piccoli borghi alla vita e a crescere. Non basta sicuramente il semplice ufficio postale come oggi lo conosciamo, serve uno scatto in più che renda l’office smart, digitale e multifunzione.

Questo è Polis, con Poste pronta a investire direttamente poco più di 300 milioni di euro e altri 800 con il piano complementare del PNRR nei 6.933 uffici postali nei comuni sotto i 15 mila abitanti. L’ufficio diverrà un vero e proprio sportello unico dove chiedere dalla carta d’identità, al casellario giudiziario, al catasto e con una valenza green importante visto che i layout prevedono pannelli solari, colonnine di ricarica per auto elettriche. Una nuova dimostrazione di vicinanza ai piccoli comuni dove Poste sempre più spesso ha sostituito le banche e gli ATM come è avvenuto a Montecchio, spiega i sindaco Federico Gori. Damiano Bernanrdini, sindaco di baschi sottolinea il ruolo di Poste e l’importanza della presenza dell’ufficio postale e come il progetto Polis sia effettivamente un possibile volano per rimettere al centro i piccoli comuni.

 




Giallo a Baschi, proseguono le indagini sull’anziana trovata morta nella sua casa a Morre

La mattina del 4 gennaio una telefonata al 118 è arrivata, sembrerebbe, da parte dei familiari di un’anziana donna di 80 anni preoccupati perché non riuscivano a mettersi in contatto con lei. I sanitari, giunti sul posto, hanno potuto solo constatare il decesso della donna. Poi sono iniziati gli accertamenti perché non erano ben chiare le dinamiche dell’accaduto. E’ giunto sul posto anche il personale del Reparto Investigativo Scientifico dei Carabinieri.

Nella casa dell’anziana nella frazione di Morre del Comune di Baschi potrebbe essere successo qualcosa di drammatico tanto che, secondo quanto scritto sul sito della TGR della Rai, il procuratore avrebbe deciso di procedere con l’esame autoptico per stabilire con precisione le cause della morte dell’anziana signora. Intanto le indagini continuano nel massimo riserbo e nessuna ipotesi viene esclusa dagli investigatori.




Baschi, i carabinieri indagano sulla morte sospetta di una donna nella propria abitazione

Tragedia nella tarda mattinata del 4 gennaio in una frazione di Baschi. I carabinieri della stazione di Baschi sono intervenuti dopo una chiamata per la richiesta di soccorso in un’abitazione dove una donna è stata poi trovata priva di vita. Non si sa molto altro anche perché non trapelano notizie dalle fonti ufficiali, ma l’arrivo degli investigatori e, in un secondo momento, sempre secondo notizie non ufficiali, del reparto dei RIS sempre dei Carabinieri potrebbe far intendere che la dinamica non sia proprio cristallina e che ci sia più di un dubbio sulla morte dell’anziana donna.

Rimane massimo il riserbo da parte degli investigatori.




La sindaco di Amelia premiata in Corea per il progetto Amerino© sviluppato con Cittaslow

Nei prossimi giorni Laura Pernazza, Sindaco di Amelia e Presidente della Provincia di Terni, riceverà il premio internazionale “Jeonju World Slowness Forum and Awards”dalle mani del sindaco di Jeonju  Bom-Ki Woo, accompagnata dal segretario generale di Cittaslow International, Pier Giorgio Oliveti.

Il sindaco in partenza per Seoul esprime grande soddisfazione per un premio che certifica in sede internazionale la qualità dell’idea alla base del progetto: “il progetto  Amerino© – afferma Laura Pernazza – prevede azioni integrate per la strategia territoriale del cibo e del paesaggio amerino, e  vede collaborare assieme undici Comuni: oltre ad Amelia capofila, ci sono Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio e Penna in Teverina.  Il nostro progetto porta innovazione e aggregazione in area vasta attraverso la cooperazione fra soggetti pubblici e privati, affermando il brand “Amerino©” come volano per il futuro del territorio stesso”.

Al centro dell’originalità vincente del progetto, riconosciuta oggi anche a livello internazionale, è il coinvolgimento attivo di cittadini e imprese, in perfetto stile Cittaslow, la Rete delle città del buon vivere fondata in Umbria nel 1999.   Il cibo è riconosciuto come elemento chiave che aggrega e distingue una comunità intera come quella dell’Amerino. Il Segretario generale di Cittaslow Oliveti spiega che “non è stato facile ottenere il riconoscimento: Amelia  e l’Amerino si sono fatti largo in una competizione tra progetti di diverse Cittaslow da svariati paesi, dal Giappone alla Polonia, dalla Turchia alla Francia, da Stati Uniti alla Germania. È stata premiata l’idea di “partecipazione” e “codecisione” dei protagonisti di una comunità, che guidati dall’impegno pubblico diventano agenti del proprio sviluppo, sostenibile e durevole”.

CittaSlow partecipa al progetto con la collaborazione e il supporto strategico a marketing e comunicazione del brand; la creazione di pacchetti turistici Cittaslow Tourism nell’Amerino; internazionalizzazione del progetto.

Il progetto, con il  coordinamento scientifico  del Prof. Marco Filippucci e amministrativo del dott. Riccardo Passagrilli, è reso possibile grazie al finanziamento del PSR per l’Umbria 2014 – 2020 Mis. 16.7.1. che prevede 5 assi progettuali: innovazione delle infrastrutture amministrative pubbliche; innovazione delle infrastrutture digitali; innovazione delle modalità di racconto del territorio e creazione e valorizzazione del brand Amerino© con azioni integrate di marketing.




Un uomo 50enne in cura al CIM è entrato al Comune di Baschi gettando pc e altre suppellettili. Arrestato dai carabinieri

La mattina del 19 ottobre un cinquantenne senza un motivo apparente si è recato al Comune di Baschi e, trovandolo ancora chiuso, ha compiuto un’effrazione entrando nell’edificio al primo piano scaraventando dalla finestra computer e altri oggetti e ha sfondato la vetrata nell’ufficio della polizia locale. L’uomo è in cura presso il CIM e il personale intervenuto sul posto insieme ai carabinieri lo ha dichiarato capace di intendere e di volere. Ma questo non è l’unico episodio. Già una settimana fa si era introdotto all’interno del Comune distruggendo altre suppellettili. Anche a settembre era stato denunciato a piede libero dagli agenti della polizia locale per interruzione di pubblico servizio e danni aggravati a opere e beni pubblici in particolare accanendosi sugli arredi della sala consiliare.

L’uomo sembra che non abbia espresso particolari problemi o richieste e è stato tratto in arresto dai carabinieri.