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Roberto Giannangeli, direttore CNA Umbria, “la crisi demografica deve essere affrontata e per l’ITS a Orvieto penso a uno dedicato alle comunicazioni”

Al “Pialletto d’oro”, la kermesse dedicata agli artigiani e alle Pmi dalla CNA è intervenuto Roberto Giannangeli, direttore dell’organizzazione per l’Umbria.  Giannangeli ha voluto iniziare con i numeri, “fondamentali per capire e inquadrare un territorio.  Le imprese sono oltre 3200 e di queste quelle artigiane cono 794 pari al 24% del totale e danno lavoro a circa 3 mila persone cioè al 25% degli occupati totali negli otto comuni di riferimento di CNA”.  Proprio partendo da questi numeri si può capire la grande importanza di un settore vera spina dorsale per Orvieto, quello delle PMI e degli artigiani.  Il direttore, poi, ha voluto sottolineare con forza anche uno dei principali problemi per l’intera Umbria, quello della denatalità che, unito all’emigrazione della fascia d’età produttiva, incide pesantemente sui numeri generali dell’economia.  “L’Umbria sta perdendo popolazione, in 10 anni circa 36 mila persone, quindi il problema della demografia non è più rimandabile.  Perché minor numero di abitanti, si traduce in meno personale, meno Pil, meno capacità di investire”.

Per quanto riguarda Orvieto i numeri ci restituiscono una fotografia ancora più fosca, se possibile, con un saldo più alto e una percentuale di popolazione anziana più alta di quella già sopra la media italiana dell’Umbria.  E qui s’innesta il secondo problema, vitale per le Pmi, e cioè il reperimento di figure professionali disposte ad imparare un mestiere. Giannangeli sposta il suo sguardo su Orvieto, “l’attrazione di flussi turistici non sempre vengono messe a sistema in città mentre ci sarebbero grandi potenzialità nella connessione con gli altri territori regionali e qui ci sarebbe tanto lavoro da fare, senza tentennamenti”.  Ma non c’è solo il turismo, “si deve lavorare sulla crescita di alcuni segmenti di impresa importanti – spiega Giannangeli – in quest’area e penso ad esempio alle telecomunicazioni e alla meccanica”. 

Il direttore generale chiude tornando sulla questione dell’ITS, , tema affrontato nel convegno organizzato da Intermedia, Cogesta e Club Amici della Stampa sabato 9 marzo.  “Gli ITS sono uno strumento di grande rilevanza e importanti per mettere in collegamento diretto mondo della formazione con quello dell’impresa.  Personalmente ritengo che sia auspicabile ad Orvieto – chiude il direttore di CNA Umbria – la creazione di un istituto dedicato al settore delle comunicazioni, visto che sono già presenti nell’area imprese del comparto”.




Due giorni con “Buongiorno Ceramica” tra Palazzo dei Sette e il laboratorio “Rosarja”

C’è anche Orvieto tra i 45 Comuni italiani che aderiscono a “Buongiorno Ceramica 2023”, la nona edizione della festa diffusa della ceramica Italiana promossa da AiCC – Associazione italiana Città della Ceramica, che si terrà nel fine settimana del 20 e 21 maggio.
Due gli appuntamenti in programma. Sabato 20 e domenica 21 maggio i ceramisti Marco Sciarra (“Cantiere Ceramica”) e Rosaria Vagnarelli (“Rosarja Officina dell’arte”) esporranno le proprie creazioni nell’atrio del Palazzo dei Sette nell’ambito del mercato dell’arte e dell’artigianato organizzato dalla Croce Rossa Italiana di OrvietoDomenica 21 maggio, alle 18, il laboratorio di Rosaria Vagnarelli in via Beato Angelico 4, ospiterà invece l’iniziativa “Dalla terra. La ceramica e il cibo di Orvieto” realizzata in collaborazione con la Condotta Slow Food di Orvieto con il sostegno dell’associazione “Club Amici della Stampa” e il Touring Club di Orvieto.
Un aperitivo, servito in ceramiche artistiche, durante il quale verranno proposti alcuni prodotti dell’agricoltura tipicamente legati nella loro storia alla terracotta, come il vino e l’olio. Saranno serviti i formaggi e i salumi delle aziende “Il Secondo Altopiano” e “Il Fossile”, la lumachella orvietana, il Fagiolo secondo del Piano di Orvieto, presidio Slow Food, e saranno accompagnati da un calice di “Terrae”, un procanico in anfora della cantina “Spazzavento”. Nel corso della serata saranno esposte le opere di Rosaria Vagnarelli e Marco Sciarra. 
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Orvieto e dall’associazione Strada della ceramica in Umbria che unisce le città di OrvietoDerutaGubbioGualdo TadinoCittà di Castello e Umbertide. Per prenotazioni: Libreria Valente 0763 342840 – Margherita 338 2925467.
Con Buongiorno Ceramica – sottolinea il presidente di AiCC, Massimo Isola – vogliamo promuovere la ceramica artistica e artigianale, per riportarla al centro della sensibilità e dei costumi italiani. Il successo crescente di Buongiorno Ceramica ci conferma che abbiamo intercettato una passione e forse anche un’inclinazione degli italiani. Per questo con AiCC, Associazione Italiana Città della Ceramica, promotrice della manifestazione, teniamo sempre viva l’attenzione e la passione su questa arte che rappresenta l’identità culturale per tanti territori italiani”.




Ritorna il “mercatino dell’artigianato” in via della Costituente dall’8 al 10 aprile

Torna il “Mercatino dell’Artigianato” di via della Costituente. A partire dall’8 aprile, con apertura alle 14, ritorna l’appuntamento all’ombra della Torre del Moro nel centro storico di Orvieto. Dopo la sospensione causa pandemia, gli artigiani del territorio esporranno le loro produzioni d’eccellenza lungo tutta la via anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta con orario dalle 9 alle 20.
L’ appuntamento sarà poi riproposto per il weekend di ogni seconda settimana dei mesi a venire. Gli espositori saranno a disposizione dei visitatori anche con dimostrazione pratica delle loro particolari lavorazioni.
L’iniziativa va a integrare e completare il calendario dei mercatini che si svolgeranno con cadenza ricorrente voluto dall’amministrazione comunale per armonizzare le date durante l’anno e vitalizzare tutto il centro storico. Il primo fine settimana a Piazza Cahen e lungo il primo tratto di Corso Cavour si tiene infatti il mercato di “Campagna Amica” organizzato da Coldiretti, il secondo week end sarà riservato al “Mercato dell’Artigianato” di via della Costituente, nel terzo spazio ad “Anticamente” in Piazza della Repubblica, il mercato dell’antiquariato e del collezionismo ed infine nell’ultimo fine settimana del mese “Indietro nel Tempo”, il mercato del modernariato, artigianato e vintage che si svolge tra piazza Cahen e piazza Lea Pacini. 




CNA, pronti per l’edizione del 2023 del “pialletto d’oro” il 16 marzo in sala consiliare

Torna puntuale, come avviene ormai da trentotto anni, la cerimonia di consegna del Pialletto d’oro, premio artigiano istituito dalla CNA e diventato una tappa fissa all’interno delle celebrazioni per un altro artigiano d’eccellenza, San Giuseppe, patrono della città di Orvieto. “Perché l’artigianato è cambiato dal giorno in cui il premio venne istituito, di pari passo con le trasformazioni che hanno investito la tecnologia e la società – afferma Gianluca Mancinetti, presidente territoriale della CNA -, ma il talento resta intatto e va onorato”. L’appuntamento, dunque, è fissato per il 16 marzo a partire dalle ore 18 nella sala consiliare del Comune di Orvieto, per premiare l’artigiano dell’anno con il pialletto d’oro realizzato dal maestro orafo Fabrizio Trequattrini. Oltre al Pialletto verranno conferiti altri due riconoscimenti: il primo è il premio “Artigiano ad Honorem” intitolato nel 2014 alla memoria di Renzo Anselmi, artigiano e dirigente CNA, il secondo è il premio speciale alla Carriera.

La manifestazione, organizzata da CNA Umbria e patrocinata dal Comune di Orvieto, ospiterà anche un altro evento. Da due anni a questa parte, infatti, su iniziativa della famiglia Conticelli e con il patrocinio CNA, verrà attribuita una borsa di studio intitolata all’indimenticato mastro artigiano del ferro battuto, Marcello Conticelli. Inoltre, si procederà alla premiazione per le “Botteghe Antiche”, un riconoscimento promosso dal Comune di Orvieto con il patrocinio di CNA Umbria. All’evento interverranno il vescovo della diocesi di Orvieto-Todi, Gualtiero Sigismondi, e i sindaci di Orvieto e Porano, Roberta Tardani e Marco Conticelli. La CNA sarà rappresentata dal presidente territoriale, Gianluca Mancinetti, dall’imprenditore e membro della presidenza regionale, Ciro Schiaroli, e dal direttore regionale, Roberto Giannangeli.

A coordinare i lavori sarà il referente politico sindacale della CNA territoriale, Claudio Pagliaccia.




La ceramica “made in Umbria” presente a Expo Casa di Bastia. Ci saranno anche opere di artisti orvietani

Anche la Strada della Ceramica in Umbria e l’Associazione Italiana Città della Ceramica, per la prima volta, a Expo Casa, al Centro Fieristico di Bastia Umbra, con un’esposizione senza precedenti di opere in ceramica artistica tradizionale. Expo Casa sarà inaugurata sabato 4 marzo alle ore 10.30 e a illuminare questa 39° edizione ci sarà anche l’Albero di Natale in ceramica più grande del mondo che sarà collocato per tutto il tempo della kermesse davanti all’entrata principale e verrà acceso alla presenza della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, domenica 5 marzo alle ore 17.00! L’albero di Natale è espressione e simbolo di quella creatività e artigianalità artistica tipica delle città della ceramica.
Il settore della ceramica sarà anche al centro di un convegno internazionale “Ceramica in movimento”, che si terrà all’interno della Fiera sabato 11 marzo alle ore 10.30 e che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni, associazioni di categoria e addetti ai lavori, con l’obiettivo di elaborare proposte utili ad aprire una riflessione sull’evoluzione e le prospettive del settore.

L’ESPOSIZIONE

Sono 30 le opere esposte per la Strada della Ceramica, in rappresentanza dei Comuni di Città di Castello, Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio, Orvieto e Umbertide e 87 per Aicc, in rappresentanza dei 46 Comuni associati. Presente anche una rappresentanza di ceramiche d’arte contemporanea.
All’interno del padiglione, sarà possibile anche fare un’esperienza laboratoriale, al tornio o con i pennelli, grazie all’iniziativa “Ceramista per un giorno”, e ai partecipanti verrà consegnato un diploma.
Per il presidente della Strada della Ceramica in Umbria, e sindaco di Deruta, Michele Toniaccini è “una grande vetrina, quella di Expo Casa per la nostra ceramica artistica tradizionale e per quella contemporanea, che attrae visitatori provenienti da tutta Italia! Un’iniziativa per valorizzare le nostre eccellenze, per sostenere e rilanciare i distretti produttivi del settore e i relativi territori. Un’esposizione che racchiude la nostra identità, che racconta un pezzo importante della nostra storia e ciò che di meglio sa offrire la nostra terra, mettendola in collegamento e aprendo a un dialogo diretto con le Città della Ceramica delle altre regioni del circuito di Aicc”.
Deruta sarà presente con le opere: Albarello, Goffredo e Rolando Nulli Sargenti, Maiolica, Deruta, 2001, Piatto, Michela Cavallini Maioliche d’Arte, Maiolica Deruta, 2001; Bacile, Ceramiche Sberna snc, Maiolica, Deruta, 2004;  Piatto, Alvaro Binaglia, Maiolica Deruta, 2004; Vaso biansato, L’Antica Deruta snc di Moretti Alviero, Maiolica Deruta, 2004; Albarello, La Gioconda di Veschini Claudia e C. sdf, Maiolica Deruta, 1997.

Il presidente di Aicc, Massimo Isola: “Il made in Italy della ceramica è una grande opportunità per lo sviluppo di questo Paese. La scorsa settimana sono stato invitato alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati per un confronto sull’esito di un’indagine relativa allo stato di salute del sistema produttivo italiano ed è emersa una certezza: il mondo produttivo ceramico in Italia trova nell’artigiano il suo motore, attraverso aziende spesso piccole, medio-piccole, in un contesto di ampia diffusione territoriale lungo la Penisola e costruisce ricchezza, sviluppo produttivo, innovazione, ricerca e produzione di bellezza. In Italia l’artigianato artistico in ceramica rappresenta una eccellenza: negli ultimi due decenni, nel Paese, è uscita di scena l’Italia della ceramica legata a processi produttivi quantitativi e la qualità è diventata l’unico indicatore su cui costruire il sistema di produzione. Noi rappresentiamo tante città in cui l’artigianato costituisce l’identità e il tessuto economico produttivo dei territori e tocchiamo con mano la forza della vitalità del sistema della ceramica, la sua capacità di generare opportunità di lavoro e crescita. Non mancano le sfide e i problemi da affrontare, ma i nostri artisti e artigiani stanno facendo un lavoro straordinario e aggiornano una tradizione secolare”.

Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi: “Per Città di Castello la ceramica è vita e storia, è espressione artistica dell’identità tifernate che continua a essere un importante valore sociale ed economico per la nostra comunità. Ecco perché siamo in prima linea, al fianco dei Comuni che condividono con noi questa tradizione, per sostenere “La Strada della Ceramica in Umbria” e promuovere le azioni che permettano di valorizzare il saper fare di tanti maestri artigiani, guardando con attenzione alla tenuta occupazionale e allo sviluppo del settore”.
Città di Castello partecipa con le opere: Armonie in mutamento “Kintsuji”, di Simona Baldelli, Terracotta con ingobbi e oro, Città di Castello, 2021; Muschio sotto la neve, di Fanette Cardinali, Grès con pigmenti e smalto ceramico avorio, Città di Castello, 2022; Dervisci rotanti, di Luca Baldelli, Terracotta con ingobbi e smalti Città di Castello, 2022; Omaggio ad Alberto Burri, di Ceramiche Noi, autore Luca Baldelli, Terraglia con smalti, Città di Castello, 2022; Nuclei mancanti Pda, Francesco Fantini, Gres nero, Città di Castello, 2019.

Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti: “Ci siamo guadagnati sul campo questa grande opportunità; la Strada della Ceramica in Umbria è un unicum su scala nazionale che va valorizzato”.
Gualdo Tadino partecipa con le opereRitratto di Simonetta Vespucci, Bottega Rubboli, Maiolica a lustro oro e rubino, Gualdo Tadino, 2020; Piatto con grottesche, Bottega Rubboli, Maiolica a lustro oro e rubino, Gualdo Tadino, 2021; Piatto con grottesche, Bottega Rubboli, Maiolica a lustro oro e rubino, Gualdo Tadino, 2021; The Magic Box of the Ruby Frogs, Maurizio Tittarelli Rubboli, Maiolica a lustro in vernice rubino su blu di Sèvres, Gualdo Tadino, 2021; Sea/Mother, Maurizio Tittarelli Rubboli, Maiolica a lustro in vernice rubino su blu di Sèvres, Gualdo Tadino, 2021; Damask Majolica, Maurizio Tittarelli Rubboli, Maiolica a lustro in vernice oro su blu di Sèvres, Gualdo Tadino, 2022.

Il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati: “Una vetrina importante, quella di Expo Casa, che testimonia ancora una volta la vivacità del settore della ceramica a Gubbio, in equilibrio tra tradizione e innovazione, tra riferimenti all’antico e sguardo al contemporaneo. Expo ospita un’esposizione che, anche nei contributi che arrivano dalla nostra città, evidenzia la profonda e preziosa capacità dei nostri artigiani di custodire e tramandare le conoscenze e le abilità del passato, con un occhio capace di guardare all’oggi: uno sguardo che abbiamo il dovere di custodire, tramandare, salvare”.
Gubbio partecipa con le opereSaper Aspettare, di Lucia Angeloni, Maiolica smaltata e riflessata a terzo fuoco, Gubbio, 2021; Piatto a motivi vegetali ispirati ai decori del XVI sec., di Ceramiche Aldo Fumanti, Ingobbio in blu, giallo e ramina Gubbio, 2022; Piatto barocco decorato a orchidee, di Ceramiche Biagioli La Mastro Giorgio, Maiolica patinata a terzo fuoco, Gubbio, 2022; Vaso, di Giuliano Monacelli, Maiolica a lustro oro zecchino, Gubbio, 2022; Testa, di Stefano Bonacci per Ceramiche Biagioli La Mastro Giorgio, Maiolica cotta in riduzione Gubbio, 2010; Sunta, di Unico ceramica contemporanea di Gabriele Tognoloni, Bucchero Gubbio, 2022.

Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani: “Un’importante occasione di promozione in un contesto inedito nel quale avremmo modo di raccontare la tradizione dell’arte ceramica dei nostri territori proiettandola però nel presente e nel futuro. Una tappa del percorso di valorizzazione della ceramica orvietana a cui stiamo lavorando per rendere fruibili alcuni dei nostri tesori più importanti, con il completamento del Centro di documentazione a Palazzo Simoncelli, ma anche per garantire un’esperienza ai turisti con i percorsi legati all’artigianato inseriti nel progetto Orvieto Experience“.
Orvieto partecipa con le operePiatto con uccelli, Marco Sciarra [Cantiere Ceramica], Maiolica con smalto craquelé su piatto tornito, Orvieto, 2022; Uccello medievale, Marco Sciarra [Cantiere Ceramica], Maiolica con smalto craquelé su supporto a lastra, Orvieto, 2022; Lo sguardo, Rosaria Vagnarelli, Figure realizzate con argilla bianca e decorate con ossidi e cristalline colorate, Orvieto, 2021.

Il sindaco di Umbertide Luca Carizia: “E’ con orgoglio che Umbertide si appresta a partecipare a questa prestigiosa esposizione che ha l’obiettivo di esaltare l’arte della ceramica e una delle eccellenze del nostro territorio. Diamo valore alle nostre opere d’arte che racchiudono la creatività e l’ingegno dei nostri Maestri ceramisti, nuovi e antichi saperi di una terra come la nostra Umbria, che è magia e arte”.
Umbertide partecipa con le opereLa Pesca, Corrado Cagli [Ceramiche Rometti], Veilleuse, Umbertide, 1930; Salomè, Mario Di Giacomo [Ceramiche Rometti], Statua in Nero Fratta, Umbertide, 1931; Sirene, Dante Baldelli [Ceramiche Rometti], Piatto Murale, Umbertide, 1935.

L’appuntamento è dal 4 al 12 marzo, al padiglione 10, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00; il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 20.00.




Paolo Pacifici è il nuovo coordinatore per l’orvietano di Confartigianato Imprese

Nella riunione di martedì 20 dicembre nella sede di Confartigianato ad Orvieto Scalo, alla presenza del presidente di Confartigianato Imprese Terni, Mauro Franceschini, e del direttore, Michele Medori, i rappresentanti delle imprese aderenti a Confartigianato hanno eletto Paolo Pacifici, imprenditore nel settore del legno, come nuovo coordinatore del comprensorio orvietano.

Il nuovo Coordinamento è composto da Luca Portarena (edilizia, Orvieto), Marco Cavastracci (vendita e riparazione ciclo bike, Orvieto), Stefano Berilli (soccorso stradale e autoriparazione, Fabro), Andrea Bracaccia (vendita prodotti per la tinteggiatura, Orvieto), Luca Mocetti (autocarrozzeria artigiana, Orvieto), Marco Taramelli (impianti elettrici e climatizzazione, Castel Viscardo), Andrea Oreto (produzione e vendita prodotti alimentari, Orvieto), Michele Tittocchia (servizi alle imprese, Orvieto) e Alessandro Menicacci (impianti idraulici e climatizzazione, Montecchio).

L’Assemblea ha individuato le priorità che saranno alla base dell’azione associativa sul territorio in un momento di particolare difficoltà per le imprese che stanno affrontando la crisi energetica, il caro materie prime e l’inflazione. Presente anche il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, che ha fotografato la congiuntura del territorio e le politiche dell’Amministrazione Comunale che assegnano priorità alle azioni di rilancio economico e nell’augurare buon lavoro al nuovo coordinamento ha sottolineato l’importanza dei contributi concreti e costruttivi delle associazioni di categoria.




Pialletto d’Oro special edition 2022, tre anni di emozioni, premi e le novità delle borse di studio e delle botteghe storiche

Il 2022 ha riportato una delle manifestazioni più sentite per la ricorrenza di San Giuseppe, “Il Pialletto d’oro”.  E’ stata l’occasione per tornare a premiare gli artigiani e imprenditori di lungo corso, quelli che hanno e ancora mantengono la barra dritta di quella spina dorsale del sistema produttivo orvietano e che la CNA segue in ogni passo.

Alla Sala dei Quattrocento quest’anno è stata una special edition perché la CNA ha voluto fortemente recuperare le ultime due edizioni che non si erano potute tenere a causa della pandemia.  E allora iniziamo con ordine nel racconto.  Torniamo al 2020.  Era marzo e l’allora premier Giuseppe Conte aveva da poco comunicato all’Italia i provvedimenti di emergenza fra i quali il lockdown.  Si ferma tutto il Paese.  Il premio Ad Honorem era previsto, cime ogni anno dal 2014 intitolato alla memoria dell’artigiano e dirigente di CNA Renzo Anselmi, per chi si occupa di donne in difficoltà; viene premiato “L’Albero di Antonia”.  A precedere il premio un video dedicato proprio alle donne vittime di violenza.  In rapida successione è la volta del premio alla carriera e un emozionatissimo Claudio Pagliaccia chiama sul palco Alessandro Paci.  Altrettanto emozionato Paci ringrazia tutti, proprio tutti, a partire dalla famiglia.  Il Pialletto d’oro 2020 va a Luciano Ciotti, imprenditore nel settore dei trasporti e della logistica, e con un nuovo settore, quello della produzione agricola. 

Siamo arrivati all’edizione 2021.  Il premio Ad Honorem va a Romolo Pelliccia, atleta di lungo corso, pluripremiato e recordman nella marcia; a consegnare il premio un altro simbolo dello sport e dell’atletica orvietana, Carlo Moscatelli, nella sua veste di assessore allo sport.  Il premio alla carriera è stato consegnato a Giuseppe Rosati e Luciano Mescolini, due meccanici mentre il premio Pialletto d’Oro è andato all’artigiano del ferro Elio Curti.  E’ una cavalcata attraverso le storie familiari e imprenditoriali della città, con attimi di commozione, di sorrisi e di qualche timido abbraccio, sì perché l’emergenza Covid è ancora presente in tutto e in tutti.  Arriviamo al 2022, il premio Ad Honorem viene presentato da un video ad alto impatto emotivo.  In un minuto viene ripercorsa l’emergenza derivante dalla pandemia.  Le mascherino, le tute sterili per infermieri e medici, le ambulanze, le strade completamente vuote, la stella cometa in piazza Duomo, gli sguardi.  Claudio Pagliaccia è visibilmente commosso e lascia la parola a Ciro Schiaroli che comunica la decisione di assegnare il premio Ad Honorem ai medici e agli infermieri della USCA, le unità create proprio per affrontare l’emergenza pandemica sul territorio.  Si presentano sul palco giovani professionisti che hanno lavorato senza orario, con tanta paura, con attenzione e con immensa umanità.  L’applauso è scrosciante e lungo da parte di una Sala quasi piena, al massimo della capienza permessa.  Un riconoscimento meritatissimo, giusto per chi in questi due anni ha seguito ogni caso di covid passo dopo passo rassicurando, consolando, curando anziani, giovani, donne, uomini, bambini senza sosta.  Il premio alla carriera è andato a Ivana Ferretti, imprenditrice nel settore della moda.  Il Pialletto d’oro è andato al falegname Danilo Ermini.

L’edizione 2022 è stata anche quella di due novità importanti, la prima riguarda la decisione della famiglia Conticelli che, per ricordare l’artista del ferro battuto Marcello Conticelli, ha voluto istituire una borsa di studio che per quest’anno ha visto protagonisti due studenti orvietani, Lorenzo Morelli e Pietro Focarelli, dell’Istituto Professionali con indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica.  A consegnare materialmente le due borse di studio la grande famiglia, tre generazioni, sul palco e Marco Conticelli che ha voluto sottolineare la grande valenza simbolica di due giovani che studiano per divenire imprenditori/artigiani e che per il prossimo futuro la famiglia intende inserire le borse in un percorso scolastico definito in collaborazione con la dirigenza.  L’altra novità riguarda il premio per le Botteghe storiche, un riconoscimento promosso dal Comune di Orvieto e inserito nella cornice del Pialletto.  Il riconoscimento è andato a Adriano Di Mario, pasticcere in attività dal 1962, 82 anni, che oggi vede alla guida il figlio Maurizio tra continuità e novità ma sempre con un forte legame al nome e alla tradizione.