1

Su Vetrya interrogazione al MiSE del deputato dem Walter Verini

Il deputato PD Walter Verini rende noto di aver depositato un’interrogazione parlamentare riguardante la vertenza aziendale che si è aperta presso la società Vetrya di Orvieto. Rivolgendosi al Ministero dello Sviluppo Economico, si intende chiarire se il ministro, sia a conoscenza del fatto che l’imminente chiusura del sito, andrebbe a determinare gravi conseguenze in termini occupazionali e sociali per la Regione Umbria e, in particolare, per l’intero territorio orvietano. In particolare, il deputato dem, chiede che venga convocato, con la massima urgenza, “un tavolo di crisi, per avviare un confronto tra i vertici della società Vetrya S.p.A, i lavoratori, le istituzioni locali e le rappresentanze sindacali, affinché si possa giungere ad una soluzione che garantisca la continuità dell’attività del sito, salvaguardando i livelli occupazionali del territorio”.

Al Ministro dello sviluppo economico — Per sapere – premesso che:

il gruppo Vetrya S.p.A., con sede a Orvieto e quotata sul Mercato Alternativo del Capitale AIM Italia gestito da Borsa Italiana, è una multinazionale leader nel settore dei servizi digitali, dell’innovazione tecnologica, dello sviluppo di applicazioni e business model della rete internet e delle reti di telecomunicazioni broadband e ultra broadband;

i vertici dell’azienda – in occasione dell’ultimo Consiglio di Amministrazione tenutosi il 23 ottobre 2021 – hanno formalizzato la decisione di convocare l’Assemblea soci per lo scioglimento e la messa in liquidazione della società con cessazione delle attività e dei rami aziendali ad eccezione delle Aree e Direzioni per le quali è prevista la prosecuzione delle stesse;

in quella sede, è stata inoltre deliberata la prosecuzione delle attività finalizzate a verificare la sussistenza dei presupposti per l’accesso a procedura di concordato preventivo, nonché l’adozione “delle opportune iniziative per la riduzione del personale delle attività dismesse in ragione della rilevantissima perdita di fatturato”;

l’azienda ha motivato la cessazione dell’attività in ragione della crisi finanziaria che sta attraversando il Gruppo che, stando all’ultima relazione finanziaria semestrale consolidata, sarebbe stata innescata da una perdita netta di circa 13 milioni di euro, con una riduzione dei ricavi, delle vendite e delle prestazioni pari a 16,73 milioni di euro nel primo semestre 2021;

l’Assemblea straordinaria dei soci è stata fissata per il giorno 10 novembre 2021 in prima convocazione e, in seconda convocazione, il giorno 11 novembre;

la cessazione dell’attività dell’azienda espone i lavoratori, attualmente già in cassa integrazione, al rischio concreto di una procedura di licenziamento collettivo;

a parere dell’interrogante, la prospettiva dell’imminente chiusura del sito, andrebbe a determinare gravi conseguenze in termini occupazionali e sociali per la Regione Umbria e, in particolare, per l’intero territorio orvietano;

stando a quanto si apprende dalla testata giornalistica “Milano Finanza”, sulla società sembrerebbe pendere un’inchiesta relativa a presunti addebiti “occulti” a carico dei clienti di WindTre per la visualizzazione di alcune pagine Internet;

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e se ritenga opportuno convocare, con la massima urgenza, un tavolo di crisi, per avviare un confronto tra i vertici della società Vetrya S.p.A, i lavoratori, le istituzioni locali e le rappresentanze sindacali, affinché si possa giungere ad una soluzione che garantisca la continuità dell’attività del sito, salvaguardando i livelli occupazionali del territorio.