1

Stefano Olimpieri, “opposizione cercasi, il sindaco Tardani può dormire sonni tranquilli”

A circa un anno e mezzo dalle prossime elezioni, la conferenza stampa del Sindaco ha rappresentato un passaggio politico molto importante. Certamente è stata l’occasione per esporre le tante azioni importanti e coraggiose messe in campo in questi anni: un lavoro che è sotto gli occhi di tutti e che sta permettendo alla città di tornare ad essere protagonista in ogni comparto. Ma la conferenza ha dato anche un segnale forte per quanto concerne la determinazione con la quale il Sindaco e la sua maggioranza vogliono portare a compimento – da qui a fine mandato –  i tanti dossier aperti e i tanti progetti che stanno per vedere la luce.

Se da un lato è chiara la prospettiva politica e progettuale, dall’altro lato, quello dell’opposizione partitica, troviamo il vuoto assoluto. Il Partito Democratico, che per storia e per consenso elettorale avrebbe dovuto fare in questi anni il perno dell’opposizione, non è minimamente pervenuto ed in questi tre anni e mezzo non è stato assolutamente capace di contrapporre idee, progetti e proposte per costruire un’alternativa credibile. Una latitanza politica (anche fisica, sia nelle sedute dei Consigli Comunali sia in quelle delle Commissioni Consiliari) che si è palesemente manifestata nel palazzo municipale ma che si è ancora più materializzata all’interno della società. Questo vuoto che alberga a sinistra sta facilitando le aspettative dei soliti personaggi, quelli buoni per tutte le stagioni. La danza delle riunioni segrete (ma ad Orvieto nulla è segreto) è iniziata, così come hanno preso il via le cene carbonare per elaborare tattiche e strategie. Nulla di nuovo sotto il sole. 

Da pochi giorni si è anche aperto il mercato e la campagna acquisti per il “fantapolitica”: gioco che ogni cinque anni si ripropone prepotentemente al cospetto della popolazione orvietana. Ma ormai giocare è facilissimo, visto che alla fine i protagonisti sono sempre gli stessi, magari con qualche “vecchio” innesto. Oltretutto, è l’unico gioco dove non ha mai vinto nessuno. Ed allora, che dire? Che di fronte ad un quadro così composto il Sindaco Tardani, forte anche di tutto quanto fatto in questi anni e forte dei tanti progetti che si concretizzeranno nei prossimi mesi, può dormire sonni tranquilli.