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Scuola e imprenditorialità, come insegnarla? E’ il tema del convegno organizzato dal Liceo Majorana il 21 maggio al Palacongressi

Sabato 21 maggio dalle 10 al Palazzo del Popolo è in programma un nuovo appuntamento per celebrare i 50 anni del Liceo Majorana.  IL tema è stimolante, Imparare è un’impresa – Declinare il futuro, le risorse in azione”.  E’ un tema di grandissima attualità quello dell’impresa e di come insegnare l’imprenditorialità all’interno della scuola italiana.  Le domande a cui si tenterà di dare delle risposte sono molteplici partendo dalla prima, si può insegnare l’imprenditorialità?

Il Liceo Majorana, al quale da quasi dieci anni si è aggiunto un istituto tecnico, economico e tecnologico (IT Maitani), ha sempre posto al centro della sua missione educativa il potenziamento della competenza imprenditoriale intesa come valore per chi vuole fare impresa ma anche per la crescita personale e professionale. Ancora oggi, dopo che nel 2006 furono per la prima volta declinate le otto competenze chiave europee (poi ridefinite nel 2018) e fu introdotto il termine “imprenditorialità”, c’è chi guarda tale competenza con sospetto per il suo apparente riferimento a logiche aziendaliste applicate alla scuola. In realtà la competenza imprenditoriale è principalmente la capacità creativa di chi sa analizzare la realtà e trovare soluzioni per problemi complessi, utilizzando l’immaginazione, il pensiero strategico, la riflessione critica.

La Scuola non può quindi esimersi dal considerarla al centro del processo educativo e orientativo ed è per questo che abbiamo pensato di proporre ai nostri studenti, alle scuole del territorio, alle categorie professionali e in generale alla cittadinanza, una riflessione aggiornata sul valore dell’imprenditorialità all’interno della scuola e nel rapporto della scuola con le aziende e sulle prospettive del quadro EntreComp (Entrepreneurship Competences). Si tratta del quadro di riferimento per le competenze imprenditoriali, un ponte tra i mondi dell’educazione e del lavoro, suddiviso in 3 macroaree composte da 15 competenze chiave, che sviluppano 442 risultati di apprendimento.

Sarà con noi per spiegare meglio in cosa consiste questa competenza e soprattutto come applicarla e valutarla Margherita Bacigalupo, ricercatrice qualitativa al JRC (Joint Research Centre – Centro Comune di Ricerca) della Commissione Europea. A lei si deve il Quadro di Riferimento per l’imprenditorialità.

Ci aiuterà a dare risposte concrete su quanto spirito d’iniziativa e autoconsapevolezza, proattività e lungimiranza, coraggio e perseveranza sono considerate importanti nel rapporto donne e impresa, Darya Majidi, imprenditrice seriale, come lei stessa si definisce, Ceo ed owner della Daxo Group, società di consulenza strategica di digital transformation, presidente della Associazione Sociale no Profit Donne 4.0.  Un importante contributo su come le aziende interpretano creatività, pensiero critico, risoluzione di problemi, iniziativa e perseveranza, nonché capacità di lavorare in modalità collaborativa,durante le fasi di ricerca di personale e nella valutazione dei dipendenti, ce lo offrirà Efisio Polidoro, Chief Innovation Officer.

L’organizzazione della giornata si deve ai preziosi contributi di Alessandra Cenerini, presidente dell’Associazione Docenti e Dirigenti italiani che interverrà da remoto, e di Beatrice Curci, Journalist and Communication Manager e “cosmopolita”, come lei ama definirsi, che modererà gli interventi della mattinata.  Essendo l’iniziativa inclusa all’interno di un fitto calendario di eventi volti a celebrare i cinquant’anni del Liceo Majorana di Orvieto saranno ospiti graditi tutti coloro che hanno dato impulso allo sviluppo dell’Istituto, in particolare gli ex studenti del Liceo che, ci auguriamo, abbiano potuto fare tesoro durante il loro percorso professionale e personale di quanto appreso a scuola.

L’invito è esteso a tutti i rappresentanti delle categorie professionali e imprenditoriali del territorio, ai cittadini e gli studenti attuali, ai quali è sempre rivolta la nostra massima attenzione.