Scontro tra minoranza e presidente del consiglio Garbini su invio PEC per il consiglio comunale, deciderà il Prefetto

Il consiglio comunale di 19 agosto non è cosa che avviene sempre ma bisognava approvare il bilancio e quindi non si poteva attendere. Così il 13 agosto sono partite le PEC per convocare i consiglieri comunali dalle 9 di mattina in prima convocazione.

Nonostante tutto sembrava una giornata normale ed invece sono partite subito le bordate fra maggioranza e minoranza in consiglio. Il capogruppo della Lega, Andrea Sacripanti accede la miccia scrivendo un post in cui stigmatizza il comportamento della minoranza del tutto assente. Ed ecco la sorpresa. Cristina Croce, capogruppo di “Siamo Orvieto”, spiega piuttosto contrariata, non abbiamo ricevuto alcuna convocazione. Ho controllato la mail, niente”. Ora Croce è un fiume in piena, “il modus operandi è sempre lo stesso, non è stata convocata neanche la capigruppo. Ho saputo del consiglio comunale dalla stampa e pensavo che fosse, come sempre, di pomeriggio. Poi mi sono ritrovata il post di Sacripanti e allora insieme ad altri consiglieri di minoranza che a loro volta non hanno ricevuto la convocazione, abbiamo deciso di scrivere al Prefetto. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Martina Mescolini, capogruppo del PD in consiglio comunale, “non abbiamo ricevuto alcuna mail per la convocazione. Così è difficile fare opposizione anche perché le convocazioni vengono ufficializzate senza la capigruppo, insomma in autonomia della maggioranza. Non ci rimane che chiedere al Prefetto se tale modus operandi sia rispettoso delle regole o meno. Il problema, poi, dei rapporti tra minoranza e maggioranza è ben più ampio ma non apriamo altri fronti, per ora”.

Il presidente del consiglio comunale, Umberto Garbini, al termine del consiglio comunale ha a sua volta replicato alla accuse della minoranza, “ho avuto contezza soltanto dalla stampa delle problematiche riscontrate da alcuni consiglieri di minoranza relativamente alla convocazione del consiglio comunale che si è regolarmente svolto nella mattinata di giovedì 19 agosto. Non ho infatti ricevuto alcuna informazione nel merito da parte dei consiglieri stessi. Ho altresì ricevuto da parte di due consiglieri di minoranza la giustificazione di essere impossibilitati a partecipare alla seduta per motivi personali”. Sempre Garbini, spiega, “ho verificato la PEC della convocazione del consiglio comunale che ha numero di protocollo 0026587 del 13/08/2021, ore 18.38. Come è possibile dimostrare, la PEC della convocazione è stata inviata correttamente, secondo i termini del Regolamento Comunale, a tutti gli indirizzi mail dei consiglieri, membri della giunta e dipendenti comunali, Prefettura, Polizia, Carabinieri e revisori dei conti. Non comprendo le iniziative che i miei colleghi consiglieri vogliono intraprendere – conclude Garbini – ma spero che vadano fino in fondo. Sono consapevole di aver svolto il mio compito nella piena trasparenza e correttezza, come ho sempre fatto”.

Questa è in sintesi la cronaca di quanto avvenuto in consiglio comunale dal punto di vista formale, poi si è discusso di bilancio, salvaguardia, riconoscimento debito e tanto altro…La forma spesso è sostanza soprattutto quando si è chiamati a discutere e votare di questioni importanti per la città e i cittadini.