Saverio D’Addario, comitato soci BPBari, “forse si è aperta una piccola speranza di rivedere i nostri soldi”

Dopo mesi di silenzio si torna a parlare di Banca Popolare di Bari e soprattutto dei soci che si sono trovati con azioni in mano a una valore ben diverso da quello a cui le avevano acquisite. Non solo le stesse azioni risultato praticamente senza mercato, illiquide. Nel frattempo la Popolare di Bari dopo la fine giudiziaria dell’era Jacobini, è entrata nell’orbita del Medio Credito Centrale così come CariOrvieto. Qualcosa forse si muove. Le principali associazioni di difesa dei consumatori hanno speigato che si è aperta una possibilità di una soluzione pacificatoria per tutti gli azionisti della Banca Popolare di Bari. Lo ha spiegato Saverio D’Addario, presidente del Comitato Indipendente nAzionisti BPB, nell’intervista che ci ha concesso proprio alla luce di questi possibili sviluppi positici per i soci BPB.

D’Addario ha spiegato che “i vertici BPBari si sono resi disponibili a percorrere insieme a noi pern ricercare un percorso normativo che consenta in tempi relativamente brevi di avere nun ristoro o un risaricmento per i danni subiti. Il tutto – spiega sempre D’Addario – probabilmente perché oggi il socio di controllo è, di fatto, lo Stato che non può da una parte dire che ha torto BPBari e dall’altra che ha ragione”.