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#Saveorvieto, sit-in contro l’ampliamento della discarica il 31 agosto alle 10,30 sotto il Comune

Il 31 agosto alle 10,30 si svolgerà a Perugia la conferenza di servizi conclusiva sulla VAS del piano rifiuti che penalizza pesantemente Orvieto. Torna l’ipotesi di allargamento della discarica che rappresenterà il vero immondezzaio dell’Umbria. Dobbiamo farci sentire per evitare che ancora una volta il nostro territorio, le sue produzioni di pregio, la vocazione storica, artistica e ambientale siano nuovamente compromesse.
Il Comitato civico Leonia, #SAVEORVIETO, gli Amici della Terra e Prometeo, promuovono un sit in sotto il Comune nello stesso momento per illustrare quanto sta accadendo a danno della nostra comunità e del sistema regionale di gestione dei rifiuti.

“Il nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti in Umbria (PRGIR), presenta numerose criticità ed è improponibile per Le Crete di Orvieto, destinata a divenire la principale discarica in Umbria dopo la chiusura in corso di quelle di Gubbio (Colognola), Perugia (Pietramelina) e Spoleto (S. Orsola) e, tra breve, anche di quella di Magione (Borgogiglione). – afferma Maurizio Conticelli del comitato Civico Leonia e portavoce dell’organizzazione del sit in -. La volumetria residua della discarica orvietana sarà riempita entro il 2024, come dice il piano, che però non indica come dovrà essere affrontata la fase cosiddetta transitoria sino al 2028 allorché prevede l’attivazione di un nuovo inceneritore. È oltremodo evidente che le intenzioni della Giunta regionale, avallate dalla Sindaca di Orvieto che non ha esitato a votare con favore una recente delibera dell’AURI che prevede lo smaltimento a Orvieto di circa 200.000 tonnellate di rifiuti nel solo 2022, sono quelle di procedere con l’ampliamento de Le Crete. – prosegue Conticelli -. Il piano è attualmente in fase di VAS, durante la quale sono state presentate numerose osservazioni, tra cui anche quelle fortemente critiche del Comitato Civico LEONIA, che già si batté con successo per revocare l’accordo tra Bassolino e Lorenzetti per lo smaltimento di ingenti quantitativi di rifiuti dalla Campania.
Molto incisive anche le osservazioni degli Amici della Terra a salvaguardia della discarica, mentre preoccupano quelle di alcuni soggetti che richiederebbero di rimuovere una serie di vincoli legati alle aree boscate con il chiaro intento di guardare alla possibilità di utilizzare anche il famoso terzo calanco.
I soggetti competenti in materie ambientali, compreso il Comune di Orvieto, sono ora chiamati a valutare le osservazioni suddette: cosa dirà la Sindaca di Orvieto? – conclude Conticelli.