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Rubate le offerte all’intero della Chiesa di Sant’Andrea

Un venerdì pomeriggio di grande attesa. Il 22 luglio c’era fermento per i preparativi dell’ultima giornata di Orvieto Sound Festival in piazza del Popolo. A pochi passi si consumava, intanto, l’ennesimo caso di inciviltà, microcriminalità, che di “micro” ha solo l’etimologia. Nella Chiesa di Sant’Andrea verso le 19,15 sono terminate le funzioni religiose, le ultime persone escono. Le porte d’ingresso centrali e laterali rimangono, come sempre aperte.

Qualcuno entra, si avvicina al portacandele posto nei pressi della statua della Madonna. Lo forza non senza difficoltà e inizia ad arraffare le offerte in tutta fretta. Probabilmente “disturbato” dall’ingresso di un turista o un fedele, il ladro o i ladri, scappano con altrettanta fretta lasciando una parte del bottino sul pavimento.

Il parroco, don Luca Conticelli, ha spiegato che il tutto è avvenuto tra le 19,15 circa e le 20,30 quando di solito, si chiude la Chiesa. Il parroco è sembrato piuttosto rassegnato, perché iniziano ad essere numerosi i piccoli, grandi atti al limite tra la maleducazione e il reato. L’ultimo è stato alcuni mesi fa quando, nascoste tra le statue il parroco con alcuni suoi collaboratori hanno ritrovato piatti e cibo, resti di una qualche banchetto consumato o nei pressi o all’interno della Chiesa stessa.

Speriamo che le telecamere da poco installate in Piazza della Repubblica possano aiutare nel rintracciare i ladri e rendere più sicura tutta l’area, soprattutto nelle ore notturne.