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Roberta Tardani, “sui rifiuti è sempre no alla discarica e per l’ospedale vogliamo risorse adeguate all’emergenza-urgenza”

La tradizionale conferenza di fine anno del sindaco Roberta Tardani si è svolta, quest’anno, in modalità telematica e è stata l’occasione per fare il punto della situazione, e rilanciare sui alcuni grandi temi a partire da sanità e rifiuti per arrivare alla Caserma Piave.

La prima cittadina ha sottolineato che il 2022 sarà un anno “comunque ricco di soddisfazioni e opportunità colte il sui resoconto diventa anche il bilancio di metà mandato di questa amministrazione“. Già, il metà mandato, quando spesso si ha una rivisitazione delle deleghe assessorili e s’inizia a programmare per il secondo mandato magari allargando i cordoni della borsa. Questa volta è tutto rivoluzionato dall’emergenza covid di questi ultimi due anni e dal PNRR che potrebbe essere la grande occasione oppure l’ultimo treno mancato segnando il definitivo declino della città. E’ una grande responsabilità sia per chi governa che per chi è all’opposizione ma sicuramente grandissima per sindaco e giunta. Le sfide sono tutte sul tappeto e sono questioni piuttosto spinose per la città e il suo futuro.

Partiamo con un breve accenno all’emergenza, “la città ha saputo affrontare con maturità, senso di responsabilità e coraggio questo anno ancora contraddistinto dalla pandemia. Gli uffici comunali e la Prociv hanno supportato costantemente la fase della ripartenza economia e sociale di Orvieto. Penso ad esempio – spiega Tardani – a tutte le iniziative e gli eventi, fino al ritorno di UJW. che per tutto l’anno si sono potute svolgere in sicurezza”. Non può mancare un accorato appello alla vaccinazione, “oggi, pur di fronte a una recrudescenza del virus dovuta alle varianti, ci troviamo di fronte a casi non gravi, spesso asintomatici, e lo dobbiamo alla massiccia campagna di vaccinazione che è stata messa in campo e alla quale non può sottrarsi chi vuole e chi chiede un ritorno alla normalità“.

Ma concentriamoci sulle nuove sfide e i grandi temi a partire dal nuovo bando per la gestione integrata di Teatro, Palazzo del Popolo e ufficio turistico che è ai nastri di partenza e che nelle intenzioni della giunta, dovrebbe andare a completare uno dei tasselli del mosaico per il definitivo rilancio turistico della città, affiancandosi alla nuova segnaletica, al portale liveorvieto.com e alla rinnovata Carta Unica, “finalmente uno strumento adeguato”, ha ribadito con forza la sindaco e assessore al turismo. E proprio tra le azioni per rendere più attrattiva la città viene, sollecitata da una domanda, la prima novità che riguarda le isole pedinali. “Stiamo studiando le modalità per rendere pedonali due aree, quella che va da piazza del Duomo a piazza del Popolo e il tratto di corso Cavour dal Teatro a piazza della Repubblica“. E’ una proposta che fu lanciata proprio da OrvietoLife all’allora sindaco Giuseppe Germani e che ora dovrebbe presto divenire realtà insieme a una stretta sui permessi per il centro storico.

Sulla sanità Tardani ha spiegato che “vogliamo tutto quelle che è previsto per un ospedale dell’emergenza-urgenza, senza cosa in più o in meno. Soprattutto riteniamo che sia urgente un adeguamento del personale e un potenziamento della medicina di territorio”. Anche per quanto riguarda la soppressione del Distretto il sindaco ritiene che “si possano applicare delle deroghe vista la particolarità di questo territorio. Insieme ai sindaci dei Comuni interessati, stiamo lavorando per portare la questione con forza in Regione spiegando come il territorio abbia difficoltà di collegamento con il resto dell’Umbria, una popolazione anziana sopra le media regionale e da non sottovalutare, è un’Area Interna e che deve essere supportata e arricchita di servizi e non il contrario”. Per il sindaco una prima vittoria arriva con l’accelerazione sulla “Casa di Comunità” che, in accordo con la USL troverà posto nell’area dell’ex-ospedale accanto al Duomo.

Sui rifiuti la posizione di Roberta Tardani è netta, “siamo contrari a ogni tipo di ampliamento della discarica se non accompagnato da un vero completamento del ciclo dei rifiuti”. Per quanto riguarda il comunicato della Lega di Orvieto la sindaco sottolinea di essere totalmente in accordo ma ritiene ingeneroso incolpare l’attuale maggioranza di inerzia e di aver peso tempo, “voglio ricordare – spiega Tardani – che l’ultimo Piano dei Rifiuti risale al 2009 e da allora non c’è stato alcun investimento ma solo qualche adeguamento che è sempre passato per la discarica. Ora il cambio di passo c’è stato, per questo ritengo ingeneroso quanto scritto nel comunicato che per il resto sottoscrivo, perché c’è un progetto di chiusura del ciclo dei rifiuti con la termovalorizzazione”. E ancora sulla discarica, “Ora servono risorse adeguate per traghettare l’Umbria fuori dall’emergenza e la Regione deve sbrigarsi, a Orvieto, si deve sapere, siamo stufi di soccorrere gli altri. Io non cambio opinione, in AURI lo scorso anno ho votato contro la politica dei flussi e oggi sono pronta alle nuove sfide che ci attendono”.

Il 2022 si prospetta, quindi, un anno impegnativo con tante grandi sfide aperte, dalla Piave alla complanare, fino a ospedale e rifiuti, battaglie che non si devono assolutamente perdere per evitare nuovi scossoni alla città e la perdita di appeal dal punto di vista turistico.