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PromoteOrvieto, “questo territorio dopo il depauperamento di servizi e demografia non può diventare il butto dell’Umbria”

Si è tenuto a Orvieto un incontro in piazza della Repubblica, sotto la casa comunale, per sensibilizzare gli orvietani contro la quasi certezza della volontà di un possibile ampliamento della discarica “Le Crete”. Il pericolo è maggiore perché nel Piano regionale dei rifiuti non si fa proditoriamente accenno esplicito a tale eventualità. Le associazioni Leonia, Amici della terra, il gruppo “Mettiamoci la faccia” hanno studiato il Piano con attenzione e profondità e la loro reazione non ha nulla a che fare con la campagna elettorale, ma con un pericolo effettivo a cui ci si può opporre soltanto in questi giorni, prima dell’approvazione del documento. Circa 200 tonnellate annue di rifiuti, pur previste nel Piano Regionale, non trovano destinazione. L’associazione PrometeOrvieto è con loro e con la Città.

Il tentativo di arrivare all’ampliamento delle “Crete” non è nuovo e la possibilità che venga utilizzato nei prossimi anni anche il cosiddetto “terzo calanco”, facendo di Orvieto il butto dell’Umbria, va contrastato con decisione, perché è contrario allo sviluppo economico del territorio e alla volontà degli orvietani, che da decenni vedono crescere quella collina di mondezza di fronte alla Rupe. La reazione del sindaco di Orvieto di fronte ai dubbi delle associazioni è stata liquidatoria, come al solito, e perciò preoccupante. Chi ha idee e fatti da proporre desidera confrontarsi e non defilarsi. Perciò, chiediamo ai consiglieri del Comune di Orvieto di promuovere la convocazione di un Consiglio comunale aperto in cui i cittadini possano valutare le diverse posizioni, ammesso che effettivamente ci siano, prima che sia preclusa ogni possibilità di presentare osservazioni.

Certo è che, dopo il depauperamento progressivo di economia, servizi, sanità, e quindi demografia, a cui ha dovuto sottostare la città e il territorio orvietano non si può accettare che quest’angolo appoggiato al Lazio divenga il butto dell’Umbria, lontano dagli occhi e dal cuore regionale.

Prometeorvieto – Il Presidente:  Florido Fratini