PrometeOrvieto, il 5 marzo a Lo Scalo Hub il confronto tra i candidati sindaco sulla sanità

A giugno oltre 200 cittadini concorreranno come candidati sindaci o consiglieri ad amministrare i comuni del territorio orvietano. Insieme a loro numerosi sostenitori, interessati ad affermare progetti e a sostenere interessi.

PrometeOrvieto vuole incontrarli per confrontarsi sul tema della Sanità e sul ruolo che le nuove amministrazioni comunali potranno avere per garantire ai propri concittadini un’assistenza dignitosa ed efficiente.   L’appuntamento è per martedì 5 marzo alle 18 a Lo Scalo Community Hub.  Noi riteniamo che i cittadini debbano essere informati in campagna elettorale su come stanno effettivamente le cose che riguardano la loro salute, visto che la realtà è oggi ben diversa da quanto viene continuamente promesso.

Abbiamo sempre ritenuto un errore che la Casa di Comunità venisse realizzata in piazza Duomo, ma nel momento in cui la decisione è diventata irrevocabile abbiamo preso atto. Ma ora va fatta, perché Orvieto e l’Orvietano ne ha bisogno per consentire ai cittadini di curarsi.  I responsabili, però, non rispondono alle nostre domande, che abbiamo proposto in più occasioni e continuiamo a proporre per comprendere lo stato dell’arte e sostenere le iniziative in atto:  

1) E’ vero che più del 60% delle prestazioni diagnostico-strumentali sono pagate per l’intero e direttamente da cittadini?  

2) Quando sarà concretamente e operativamente un D.E.A. (dipartimento emergenza accettazione) di primo livello l’Ospedale di Orvieto? 

3) Quando saranno realizzate la Casa di Comunità e l’Ospedale di Comunità dell’Orvietano? 

4) Saranno sufficienti i fondi PNRR o dovranno essere reperiti altri finanziamenti? 

5) E’ stata prevista un’organizzazione transitoria per evitare che i cittadini debbano pagarsi da soli le prestazioni? 

7) E’ stato predisposto il piano di viabilità per l’accesso a Casa di Comunità e Ospedale di Comunità e con quali fondi verrà realizzato? 

Ma soprattutto, perché non abbiamo risposta?  Sarebbe veramente grave che chi governa non sappia cosa dire.  Pensiamo che la Sanità dell’Orvietano viva un momento particolare di criticità, ma nello stesso tempo di opportunità. Da una parte sussiste il rischio di marginalizzazione delle nostre strutture, dall’altra le stesse potrebbero essere polo di attrazione di un vasto territorio interregionale.  

Accanto alla nostra fotografia della situazione, senza fare sconti a nessuno, abbiamo sempre cercato di suggerire cosa si potesse fare in concreto per migliorare qualità e quantità dei servizi sanitari. Abbiamo ascoltato le Istituzioni su cosa avessero in programma per Orvieto e abbiamo rimarcato con forza la necessità di far seguire i fatti alle promesse con appelli periodicamente diffusi. Più che “disfattisti”, come viene chiamato chi segnala i problemi da parte di chi li vuole nascondere, noi ci sentiamo come un gruppo di “fattisti”, cioè di persone che vogliono che le cose si facciano e che le promesse non siano vane: ricordiamo l’incontro del 29.11.2022 in cui la presidente Tesei parlava di rendere effettivo DEA di primo livello l’Ospedale Santa Maria della Stella, mentre la sindaca Tardani parlava di Casa di Comunità pronta, chiavi in mano, nel giugno 2026. 

Riteniamo che chi si candida, a Orvieto e nell’Orvietano, abbia tutto l’interesse di avere risposte alle nostre domande.  Aiuteremo cosi  tutti i cittadini.