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Progetto da finanziare con il Pnrr dell’antico orto di San Giovenale presentato dal Comune di Orvieto

Il Comune di Orvieto ha presentato un progetto di recupero e riqualificazione dell’antico orto di San Giovenale per rendere maggiormente fruibile ai cittadini e ai turisti una delle più belle aree verdi del centro storico di Orvieto. E’ la proposta presentata per partecipare al bando del Ministero della Cultura che, nell’ambito del PNRR, finanzia gli interventi di restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici. Il progetto di fattibilità tecnico-economica predisposto dall’Ufficio Patrimonio Storico-Monumentale prevede un investimento complessivo di circa 423mila euro di cui 356mila finanziabili con i fondi Pnrr e la restante parte con risorse di bilancio

L’intervento consiste nella completa riqualificazione del giardino storico di San Giovenale attraverso una riedizione e rivisitazione del vecchio orto con percorsi pavimentati in tufososte di meditazione in acciaio corten e legno, un “hortus” con vasche in acciaio corten destinate alla coltivazione di essenze edibili, un “herbularius” con piante officinali e arbusti ornamentali, piantumazioni di roseti e alberi autoctoni da frutto. Si prevede inoltre il restauro delle caverne scavate nel masso tufaceo, la realizzazione di un impianto di illuminazione ad alta efficienza energetica, la messa in sicurezza di recinzioni e l’ampliamento dei cancelli d’ingresso e dei percorsi di fruizione nonché sistemi di allarme e di videosorveglianza a tutela del sito.

“ Il bando del Ministero della Cultura finanziato con fondi Pnrr – spiega il vicesindaco con delega a patrimonio e urbanistica, Mario Angelo Mazzi – rappresenta un’occasione per riqualificare uno dei giardini più belli e suggestivi della città come sollecitato in passato anche da associazioni e cittadini. L’obiettivo non è soltanto recuperare un’area dalla valenza storica, nel cuore del quartiere medievale e a ridosso della chiesa più antica di Orvieto, ma metterla pienamente a disposizione dei residenti e dei turisti anche per lo svolgimento di iniziative, eventi culturali e manifestazioni già tradizionalmente ospitate nel parco. Non secondario è poi il miglioramento dei parametri ambientali. L’intervento prediligerà infatti la salvaguardia delle specie autoctone e di pregio presenti, il reinserimento di essenze presenti storicamente e riconducibili direttamente all’uso che si è fatto nei secoli di quel luogo, il recupero degli elementi architettonici naturalistici, un’illuminazione a basso voltaggio e ad alto rendimento ambientale. Un lavoro che si prefigge di migliorare tutti gli standard di sicurezza, fruizione e accessibilità con il coinvolgimento dei residenti per raggiungere il più elevato beneficio per la comunità”.