Piscina Comunale pronta per il cambio gestore ma è chiusa per lavori, poi apre e poi…

La piscina comunale di Orvieto sta diventando quasi un caso, anzi già è un caso.  A riportarlo in prima pagina è stata la società che fino al mese scorso ha gestito la struttura che ha comunicato di non essere più responsabile della stessa.  Orvieto Nuoto 2.0 lo ha fatto con una lettera aperta ai propri iscritti postata su facebook nei giorni scorsi, “In questi giorni stiamo ricevendo numerose telefonate e messaggi, dove ci chiedono quando e come riprenderanno le attività in piscina. La risposta che possiamo dare purtroppo è sempre la stessa: ‘Nella prossima stagione non gestiremo noi la Piscina Comunale di Orvieto’. Pur avendo vissuto in pieno il periodo pandemico con tutte le chiusure, aperture a singhiozzo, aperture con limitazioni e con un significativo calo degli utenti dovuto a un giustificato timore prima e contagi poi, a causa di un problema burocratico non possiamo usufruire della proroga stabilita dal Governo con il decreto Mille Proroghe che prevede per le società che hanno gestito impianti sportivi nel periodo in questione un prolungamento del mandato fino a dicembre 2025”.  A rincarare la dose ci ha pensato la consigliera Cristina Croce che da tempo ha messo sotto osservazione l’intera questione della piscina comunale, “siamo a settembre e l’impianto in località La Svolta nonostante l’ennesima rassicurazione da parte dell’amministrazione comunale, è ancora chiuso.  Gli utenti non sanno se e quando riaprirà”.  Intanto proprio la capogruppo di Siamo Orvieto ha chiesto l’accesso agli atti per capire come e se si sta effettivamente muovendo l’amministrazione.

L’ultimo a intervenire per tentare di fare chiarezza è l’assessore allo sport, Carlo Moscatelli che in una nota ufficiale spiega, “da settimane la piscina è interessata dai lavori di ripristino dell’impianto di filtraggio e delle pompe di circolazione dell’acqua, affidati a una ditta specializzata e da altri interventi di manutenzione. Il completamento è condizionato dalla consegna di cluni materiali che stanno subendo ritardi generalizzati in tutta Italia”.  Per il futuro sempre Moscatelli, sottolinea “la piscina necessita di un radicale intervento di riqualificazione già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche per 800 mila euro.  Attualmente è in corso l’affidamento dello studio di fattibilità tecnico-economica dell’intervento dio cui si stanno effettuando le verifiche di legge”. Nel frattempo la piscina rimane chiusa anche per il mese di settembre mentre il Comune sta anche cercando di affidare la gestione momentanea in attesa del bando definitivo.