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Per la ripartenza turistica di Orvieto si punta su itinerari esperienziali, eventi e “adventure”

Itinerari esperienziali immersivi, eventi e gamification, sono queste le tre linee progettuali con obiettivi di medio-lungo periodo contenuti nel piano di marketing territoriale del Comune di Orvieto presentato alla Sala Digipass della biblioteca comunale nel corso dell’iniziativa “Turismo, l’esperienza autentica di Orvieto per la ripartenza” alla quale ha partecipato l’assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Umbria, Paola Agabiti Urbani.

Il piano, che comprende una fase di analisi dell’offerta turistica, del sentiment dei turisti sull’esperienza a Orvieto e l’elaborazione di tre proposte per la valorizzazione delle risorse turistiche del territorio, fa parte degli interventi inseriti nel progetto “Orvieto, un’esperienza aumentata”, di cui è partner anche il Comune di Porano, cofinanziato della Regione Umbria.  Il lavoro, curato dall’agenzia di comunicazione H2H, ha idealmente proseguito quello realizzato in occasione della campagna di promozione post lockdown “Orvieto città viva esperienza autentica” ed è il frutto di tre workshop che hanno coinvolto tutti i principali stakeholder cittadini (istituzioni, operatori di settore e associazioni) nel rebranding del portale di promozione turistica del territorio www.liveorvieto.com e nella definizione delle idee vincenti sulle quali costruire le politiche turistiche dei prossimi anni.   Ad illustrare i risultati sono stati Marcello Pavan responsabile Business Development di H2H che ha parlato di “un progetto molto ampio e di lunga prospettiva, una visione più che un punto di arrivo” e Andrea Di Napoli Ux Designer; presente Gianni Trotta, responsabile Digital Strategy & Performance.  Nel corso dei workshop sono stati raccolti più di 70 spunti e 26 idee progettuali concrete focalizzati sull’arricchimento del valore esperienziale del territorio. Sono progetti di costruzione di un’offerta originale, in grado di coinvolgere direttamente il turista, di portarlo dietro le quinte e di farlo interagire con il territorio in maniera diversa. Dall’analisi e la rielaborazione di tutti i contributi emerse durante i workshop sono nati tre concept differenti: Orvieto Experience, Orvieto Always On e Orvieto Adventure.

Orvieto Experience mette al centro dell’esperienza il viaggio inteso come esplorazione, scoperta e immersione in un tema, una passione, una cultura. L’ispirazione e l’immersione sono al centro dell’esperienza per scoprire e vivere il territorio dell’Orvietano in modo vivo e autentico. Le aree di interesse tematico, che diventano ognuno un prodotto turistico, sono Storie di artigianato, I piaceri della tavola, Religione e misteri, Rivivere la storia, Land Art&Territorio. Nel corso della presentazione è stato sviluppato il tema delle “Storie di artigianato”. L’obiettivo è quello di promuovere una strategia collettiva che superi l’individualità della singola bottega, spesso troppo nascosta e sconosciuta, creare itinerari-tour permanenti che possano mettere in evidenza le eccellenze del territorio dell’Orvietano, le piccole botteghe storiche e i maestri artigiani, con l’intento di mostrare e tramandare i loro preziosi antichi mestieri e manufatti. Si vuole cosi valorizzare il turismo esperienziale legato alle eccellenze artigiane costruendo un’offerta di workshop e attività sul territorio per rendere i turisti protagonisti attivi, entrando in sintonia con la cultura e tradizioni della bottega che visita.

Orvieto Always On invece non significa solamente vivere la città, ma farlo live, “dal vivo” grazie agli eventi che durante tutto l’anno animano il territorio, arricchendo il palinsesto di attività già in essere con eventi di diverso tipo e durata, capaci di stimolare curiosità intellettuale ed emozioni. Eventi speciali che riflettano l’autenticità e I valori della comunità per permettere a turisti e cittadini di partecipare e vivere il territorio in modo differente e partecipativo. Tra gli obiettivi indicati quello di creare nuovi eventi per completare l’offerta annuale e rendere attrattivo il territorio in ogni stagione, inserendo eventi dedicati a quelle tematiche non ancora sufficientemente sviluppate, potenziare l’attività di comunicazione degli eventi lavorando su marketing mix diversi come tipologia e canali, creare pacchetti turistici ad hoc per ogni evento/festival/iniziativa puntando sulla formula chiavi in mano in modo da facilitare la promozione e la prenotazione.

Orvieto Adventure è infine un programma di esplorazione interattiva che si propone di offrire esperienze di storytelling e gioco che guidano il turista nella scoperta del territorio e delle sue attrazioni. Il progetto, attraverso un’app dedicata che prevede audiobook, quiz e  a giochi ad alta interazione attraverso la realtà aumentata, offre l’occasione di raccontare in modo diverso la città, spinge il turista ad un ruolo attivo, trasformandolo da passivo fruitore e osservatore ad un esploratore coinvolto in prima persona nella storia della città.Per quanto riguarda la parte di sentiment analisys, lo studio ha analizzato i feedback rilasciati dai visitatori di Orvieto sul canale digitale Google Places, evidenziando criticità e punti di forza che possono influenzare la visita di un turista nella città. L’analisi ha interessato diverse categorie: Attrazioni, Ristorazione, Hospitality, Parcheggi. Per ciascuna di queste sono stati calcolati il sentiment medio aggregato e il rating medio aggregato degli ultimi due anni (dal 1 gennaio 2019 al 1 gennaio 2021) e si è proceduto al confronto tra la città di Orvieto e i cinque principali competitor rilevati: Siena, Assisi, Spoleto, Pienza e Civita di Bagnoregio. Dall’analisi sulle attrazioni è emerso un sentiment decisamente positivo (4.35), con un rating medio di 4.67. Il tema del prezzo è quello che riscontra opinioni e feedback meno positivi. Molto buoni anche i giudizi sulla ristorazione, con un sentiment di 4.37 e un rating di 4.41, e sulle strutture ricettive, con un sentiment di 4.40 e un rating di 4.35. Nel confronto con i competitor, sulle attrazioni Orvieto si contende il primo posto nel rating con Assisi e Siena e batte tutti nel campo della ristorazione. Abstract del progetto al link https://share.h2h.net/index.php/s/H3DpiWtpmgcHY3D

“In questo anno, anche grazie alla collaborazione con la Regione Umbria e con l’assessore Paola Agabiti – ha detto il sindaco di Orvieto e assessore al Turismo, Roberta Tardani – non abbiamo mai smesso di raccontare l’esperienza autentica che si vive nella nostra città facendo accendere su Orvieto i riflettori di tutti i media nazionali e non solo, rivendicando un ruolo da protagonisti in Umbria e non da semplice foto di copertina. Ma in questo anno non abbiamo mai smesso di pianificare il futuro e abbiamo lavorato insieme alla città per costruire un piano di marketing territoriale che dopo l’emergenza ci desse delle prospettive di medio-lungo termine. Oggi quel lavoro arriva a compimento. Un piano che, sin dall’inizio, abbiamo voluto essere concreto e operativo, che ci dicesse sì quali sono i nostri problemi e quali le criticità del nostro sistema ma che ci facesse capire come ci vedono da fuori, cosa dicono di noi, quale è il confronto con altre realtà simili alla nostra ma soprattutto che individuasse soluzioni e ci fornisse una progettualità spendibile da subito per valorizzare le risorse turistiche del territorio”.“E’ stato un lavoro lungo – ha aggiunto – complicato anche per via delle limitazioni dell’emergenza sanitaria che ci hanno impedito di organizzare incontri e workshop in presenza, ma è stato un lavoro corale dove tutti hanno potuto dare il loro contributo. Abbiamo un nuovo brand turistico, che mette il territorio al centro dell’offerta ma pone Orvieto al centro del territorio, abbiamo un sito web di promozione turistica rinnovato, più completo e più efficace, oggi presentiamo le tre proposte che sono già progetti da mettere in campo sui quali coinvolgere tutta la città e reperire risorse a partire da quelle che la Regione Umbria si appresta a mettere a disposizione. Quello di oggi non è dunque un punto di arrivo ma un punto di partenza, anzi di ripartenza”.

“Un ringraziamento particolare va al Comune di Orvieto e alla Regione – ha affermato Marco Conticelli, sindaco di Porano – perché abbiamo iniziato ad intraprendere un percorso che vede Orvieto al centro ed il suo territorio protagonista di questo progetto e di altri che seguiranno. Sono felice di poter collaborare a questo progetto di territorio che, per il Comune di Porano vede evidenziati due aspetti fondamentali: gli attrattori culturali e gli itinerari naturalistici. Porano è il Comune più vicino ad Orvieto situato in una posizione collinare e meta di persone, anche di una certa notorietà, che hanno scelto il nostro territorio per la loro residenza. Stiamo lavorando sulle emergenze culturali e naturali. Porano è un territorio di Etruschi e infatti la sezione del progetto si intitola ‘territorio degli Etruschi’. In questo senso abbiamo intrapreso una collaborazione concreta con la Soprintendenza e sono prossimi gli interventi sulla tomba Hescana e le tombe Golini e poi c’è il gioiello di villa Paolina sede del CNR che, relativamente al parco, è gestita direttamente dal Comune di Porano su convenzione con la Provincia di Terni. Quel sito diventerà una ulteriore possibilità di sviluppare iniziative. Quanto ai percorsi naturalistici il territorio di Porano che guarda verso l’alto viterbese, ne è ricco. Nei giorni scorsi è stato inaugurato un nuovo percorso con il CAI. Un territorio quindi quello di Porano che costituisce una continuità importante rispetto all’ambito comunale di Orvieto. L’importanza del progetto sta nella continuità territoriale che è possibile con le collaborazioni trasversali di territorio”. 

“E’ un piacere vedere la realizzazione di questo importante progetto, perché la Regione dà tutto il supporto; ma vedere realizzati con risorse pubbliche progetti che hanno coinvolto due Enti Pubblici e i loro Sindaci, con la partecipazione diretta degli operatori che ogni giorno sono a contatto con la realtà è un segnale molto positivo” ha detto l’assessore regionale al Turismo e alla Cultura, Paola Agabiti Urbani che ha proseguito “presto pubblicheremo un nuovo bando che consentirà di completare questo progetto. La profilatura del turista che il progetto di marketing territoriale di Orvieto ci rappresenta, è una istantanea dei punti di forza non solo di questa città ma di una importante parte del territorio regionale. E’ stato fatto un lavoro fondamentale e importante che è una base anche per la Regione, che fornirà un aiuto e un supporto necessario per portarlo a compimento”.“Quello di Orvieto e il suo territorio è un legame fortemente attrattivo – ha proseguito – in questa città si respira la storia, il sapere, la maestria delle botteghe artigiane, il vivere lento che caratterizza anche i nostri borghi quindi fa particolarmente piacere vedere che, nonostante questi mesi difficili, i Comuni hanno messo in cantiere progetti importanti che riguardano non solo il brand ma anche gli eventi che il Comune sta già mettendo in campo, da UJW ad altri appuntamenti. Un territorio che ben si presta alle produzioni cinematografiche che, come Regione, attraverso la nuova Umbria Film Commission ci auguriamo di poter attrarre per nuove produzioni in tutta la regione e quindi anche in questa realtà territoriale.   Le idee progettuali che il progetto ci rappresenta tendono al turismo esperienziale che lascia al turista emozioni nuove e la voglia di tornare. Il lavoro fatto ricalca molto di ciò che come Regione abbiamo iniziato a fare per conoscere meglio il turista che sceglie la nostra regione. Oggi sappiamo che la domanda che proviene dal ‘turista post Covid’ è molto diversa da quella del ‘turista pre Covid’ ed anche per questo l’impostazione della campagna di promozione della Regione Umbria – ‘io amo il mare dell’Umbria’ – è stata molto modificata. La strada da percorrere è lunga, stiamo però lavorando sotto una molteplicità di aspetti, come sanno gli operatori del settore che ho incontrato proprio questa mattina presso il Comune. Stiamo lavorando ad un’app regionale con partner nazionali e internazionali per fare un progetto che ossa fare dell’Umbria un brand corporate che sia da collettore per tutte le realtà territoriali. Oggi abbiamo la dimostrazione tangibile che la strategia regionale per avere successo non può andare da sola ma deve essere condivisa e declinata il più possibile a livello territoriale, facendo del turismo un elemento essenziale di crescita economica”.