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Pd di Orvieto, “capriole sui rifiuti”

Un nuovo mega inceneritore e la riprofilatura (che suona meglio di ampliamento) di tre discariche, tra cui quella Orvietana. Questo ha partorito, dopo due anni di discussioni, la Giunta Tesei. Questa la prospettiva delineata per la nostra Regione e per il nostro territorio, in cui l’assenza di visione, di programmazione, di lungimiranza e di consapevolezza va tristemente a braccetto con le contraddizioni e le “capriole” dell’Amministrazione cittadina.

Il Sindaco non ha più alibi e ha la grande responsabilità di far valere in Regione, con determinazione e senza cercare scappatoie, le istanze di un territorio che, in materia di rifiuti, ha già dato”. Questo sentenziava dai banchi dell’opposizione l’allora Consigliera, oggi Sindaco, Tardani. E proseguiva, depositando una mozione di sfiducia al Sindaco, motivata dalla considerazione che: “La mancanza di autorevolezza del Sindaco ci ha messo in una condizione di assoluta debolezza nei confronti della Regione“.   Era un’altra Giunta Regionale e un altro Sindaco. Il grande vigore della Consigliera di ieri, spesso urlato agitando striscioni di  protesta, ha lasciato spazio al timido auspicio del Sindaco di oggi per cui sostanzialmente “l’ampliamento della discarica è un’eventualità da evitare”. Tutto qui.

Funamboliche capriole giungono anche dalla Lega, che tra Orvieto e Perugia, riesce ad essere contemporaneamente pro e contro gli inceneritori, che riesce ad essere contemporaneamente pro e contro l’ampliamento della discarica, che riesce ad essere contemporaneamente al governo ed all’opposizione di se stessa. Il dato restituisce oggi tutta la dimensione vuota e strumentale della demagogia di ieri, un esercizio pericoloso quando va a braccetto con la totale assenza di programmazione, essenziale garantire a questo territorio tutele, investimenti e sostenibilità.

Prendiamo tristemente atto che non vi è alcun concreto impegno nella realizzazione del modello di economia circolare coerente con la programmazione europea; nessuna prospettiva di  progressiva dismissione delle discariche e messa al bando di inceneritori che bruciano rifiuti altrimenti riciclabili, nessuna prospettiva di realizzazione della gerarchia virtuosa del ciclo dei rifiuti (riduzione di quantità e pericolosità, riutilizzo, riciclaggio e compostaggio, recupero energetico); nessun investimento funzionale alla realizzazione di una filiera industriale del riciclo per una sana e sostenibile economia circolare; nessun intervento sugli  impianti di trattamento meccanico-biologico funzionali ad un’efficienza e una capacità tale da ridurre al massimo il conferimento in discarica; nessun progetto di potenziamento dei piccoli impianti di smaltimento, isole ecologiche, diffusi centri di recupero e riuso dei RAE e di altri rifiuti altrimenti destinati all’indifferenziata.

Nessun orizzonte per consegnare alle generazioni future un territorio tutelato, sano e stabile dal punto di vista economico. Nulla se non la promessa vuota di importare il modello Copenaghen, famigerato per essersi rivelato un colossale fiasco tecnico e finanziario, un investimento che mina il piano climatico della città e che i cittadini danesi pagheranno per 30 anni con rifiuti importati. Questo ci propone la Giunta Tesei, tra le goffe contraddizioni della sua Lega ed l’imbarazzante placet della Sindaca Tardani.

Partito Democratico di Orvieto – Gruppo Consiliare Partito Democratico Orvieto