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Orvieto Sound Festival, un successo di pubblico e una grande festa per la città

Orvieto Sound Festival con l’appendice di Maurizio Battista con la sorpresa doppia dei Los Locos e Dado, sono stati il segnale vero che si è tornati a una certa normalità, soprattutto che gli eventi si possono organizzare anche a Orvieto. Eventi per tutte le età e tutti i gusti. Si è partiti con la musica per giovani, anzi giovanissimi, di Rkomi preceduto da Giorgio Moretti e Mavie. Tanti giovanissimi in fila sotto il sole quest’anno impietoso in attesa di poter entrare. A ogni movimento strano in piazza del Popolo corrispondeva il vociare emozionato dei giovani. Poi alle 19,30 il via libera e tutti si sono riversati in piazza tentando di accaparrarsi i posti nelle prime file.

La serata caldissima dal punto di vista atmosferico, lo era anche fra il pubblico. Tanti, sembra più di 2300 persone. Sparsi c’erano anche alcuni genitori che avevano accompagnato i loro figli…E poi ecco l’emozione, le voci a tratti stonate, le lacrime e qualche malore prontamente curato dai soccorritori della Croce Rossa. Orvieto Sound Festival ha continuato a offrire emozioni con Noemi e Carmen Consoli. Noemi è stata preceduta dalla voce calda, potente e moderna di Yuman. Poi è stata un’esplosione di cori, con un pubblico più adulto, figli e genitori insieme. La piazza era nuovamente piena, sempre calda che è esplosa quando sul palco a sorpresa, anche se annunciata, è salito Carl Brave che ha duettato con Noemi, ha scherzato sull’immaginario fast food di Orvieto. C’è chi ha ballato, chi ha cantato, chi si è emozionato. Un’altra sera di piazza del Popolo bella e viva, piena di tanta gente, locali pieni e in sicurezza. Il gran finale del festival fortemente voluto da Pino Strabioli e magistralmente organizzato dalla Otr Live e Pino e Francesco Barbaro, è stato il concerto acustico di Carmen Consoli. Due ore filate di musica e parole, di canzoni dai testi anche duri a tratti, di plettri consumati dalla cantante siciliana che non si è risparmiata dopo l’esibizione sorprendente di Casadilego, giovanissima ma con una gran voce. Carmen Consoli ha emozionato particolarmente il pubblico, sicuramente più maturo e la grande sorpresa è stata la canzone finale in siciliano, un racconto crudo di vita quotidiana intrisa di mafia, prepotenza, ma mai rassegnazione.

L’appendice è stata domenica 24 con lo show di Maurizio Battista con due ospiti importanti come i Los Locos che hanno portato l’allegria con le loro hit anni ’80 e ’90 e con l’immancabile sigla di “Un medico in famiglia”; poi Dado un altro comico romanissimo, di razza, con la sua chitarra che ha dissacrato il politically correct. Battista è stato irresistibile, qualcuno forse lo considera un po’ volgare, ma la comicità romana, quella di una serata fra amici, è così, senza freni. Indimenticabili alcuni racconti ormai storici di Battista che solo oltre la mezzanotte ha lasciato il palco.

A Orvieto è, dunque, possibile avere appuntamenti divertenti, di grande impatto e ben organizzati, senza essere inutilmente lunghi, senza intralciare la vita quotidiana dei residenti e di chi lavora oltre il tempo necessario ma soprattutto tutto l’apparato logistico e di controllo, forze dell’ordine, Protezione Civile e Croce Rossa hanno fornito dimostrazione di essere all’altezza della situazione.