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Nasce “Artemide” per la caccia e la salvaguardia del territorio

Passione, rispetto per l’ambiente, attenzione per il territorio e una storia che vive nella cultura delle tradizioni e dei valori più profondi delle nostre comunità. Sono queste le fondamenta che tengono unite le prospettive di Artemide, l’associazione per la difesa della caccia e della natura, costituitasi nell’orvietano grazie alla volontà di appassionati di caccia e ambiente per offrire un contributo operativo alla salvaguardia del territorio e della preziosa biodiversità che lo popola.

“Mai come oggi – si pone evidenza nel manifesto costituite – c’è bisogno che l’uomo ritorni a vivere il territorio per proteggerlo e curarlo. La caccia e il cacciatore sono parte integrante di questo ecosistema per contribuire a procedere e difendere quel territorio che abbiamo preso in prestito dai nostri figli”. Una prospettiva di coesione e di divulgazione di valori che stanno alla base delle comunità locali e che hanno fatto della caccia e dei cacciatori elementi fondamentali per la salvaguardia, la valorizzazione e soprattutto il controllo del territorio e della fauna selvatica. Integrare, dunque, tutte le attività che dall’ambiente trovano la loro evoluzione come per prima è l’agricoltura, ma allo stesso tempo le varie forme di valorizzazione e studio paesaggistico, fino alle molteplici azioni turistiche.

Il gruppo dei soci fondatori dell’Associazione Artemide è composto da: Cesare Attioli, Eugenio Ranchino, Maurizio Stramaccioni, Rocco Olivadese, Andrea Solini, Marcello Marricchi, Carlo Ceci, Gianpiero Cinti, Alessio Ubaldini, Claudio Carletti, Massimo Tiracorrendo, Fausto Prosperini, Emilio Festa, Gabriele Anselmi e Simoni Conti. A rappresentare l’associazione è stato eletto un ufficio di presidenza composto da: presidente Fausto Prosperini, past president nazionale di FederCaccia, vice presidente Rocco Olivadese, tesoriere Carlo Ceci, segretario Marcello Marricchi, consiglieri Claudio Carletti, Gianpiero Cinti e Maurizio Stramaccioni.

Primo obiettivo di Artemide sarà quello di “promuovere un profondo senso di solidarietà e verso il prossimo e la natura. Diffondere, soprattutto verso le nuove generazioni, il forte legame esistente tra caccia e natura sostenendo una presenza attiva sul territorio che contribuisca sempre di più ad un prelievo che non vada mai ad intaccare il capitale, anzi che lo qualifichi e lo protegga”.