1

Modarte, raccolti quasi 4 mila euro per l’associazione Accoglienza e Solidarietà

Featured Video Play Icon

Dopo l’emozione per l’evento del 28 novembre, è tempo di bilanci per gli organizzatori di “Modarte Orvieto”. L’evento benefico si è svolto al Teatro Mancinelli con lo scopo soprattutto di raccogliere fondi in favore dell’associazione “Accoglienza e Solidarietà” che si occupa di aiuto a donne vittime di violenze e sole. Coniugare moda, musica, ballo, lettura in un’unica serata, in un unico evento questo era l’obiettivo, pienamente riuscito. Lo sottolinea Ciro Schiaroli, Too Italy, uno degli organizzatori della serata del 28 novembre, “la città ha risposto benissimo e abbiamo dimostrato che collaborare si può e si deve”.

Emozionata e soddisfatta Sandra Ricci dell’associazione Accoglienza e Solidarietà, “sono stati raccolti poco più di 3.900 euro, una somma che verrà utilizzata interamente per aiutare diverse donne in difficoltà. E’ un contributo importante che arriva in un periodo particolare e difficile per tutti e quindi il risultato è ancora più grande. Non mi resta che ringraziare tutti, ma proprio tutti per l’attenzione dimostrata verso la nostra associazione”.

Per Francesca Compagnucci, presidente di Fidapa BPW- Sezione di Orvieto, “partecipare a questa iniziativa è stato un onore e quando si è dovuto decidere quale associazione promuovere la scelta è caduta su Accoglienza e Solidarietà anche per la vicinanza della data dello spettacolo con quella del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Modarte è stata l’occasione per unire moda e spettacolo sicuramente, ma soprattutto per discutere del vero e proprio dramma della violenza sulle donne e aiutare l’associazione rappresentata da Sandra Ricci è un piccolo ma grande segnale concreto perché loro sono in prima linea in questa vera e propria battaglia spesso senza esclusione di colpi”.

Roberta Porpori, dell’omonimo centro estetico, e Marcello Meffi, noto parrucchiere del centro storico, hanno ribadito la prontezza della città nell’aiutare e collaborare alla riuscita dell’evento, “non era scontato – ha spiegato Meffi – e invece il teatro era pieno, il segn

ale che la città ha creduto fortemente nella bontà dell’iniziativa”. Roberta Porpori invece, ha sottolineato, “ho subito risposto all’invito pur senza conoscere in maniera approfondita il progetto. Poi Modarte mi ha pienamente coinvolto e emozionato per il calore e la partecipazione della città. E’ stata la dimostrazione che l’unione fa la forza”.

E quali sono i progetti per il futuro?

La nostra idea è trasformare Orvieto in un grande contenitore perché è tutto concentrato e i giornalisti che sono stati ospiti per la serata del 28 ne sono la conferma diretta. Sono rimasti rapiti dagli scorci, dai monumenti e dalla grande bellezza del Duomo. E allora perché non utilizzare proprio la location Duomo per una delle prossime manifestazioni? L’Umbria non ha filiere specifiche e noi imprenditori dobbiamo capire che si deve fare rete per creare qualcosa di veramente attrattivo e la bellezza naturale dei luoghi ci aiuta e deve essere una ulteriore spinta per collaborare, unire settori diversi e presentare il brand Orvieto come unico.