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Massimo Gnagnarini, “il peso dei conti secretati sui depositi medi di Orvieto”

Un certo interesse hanno suscitato i dati sui depositi bancari a Orvieto, superiori alla media regionale, e successivamente anche la pubblicazione di quelli relativi agli impieghi bancari che, in rapporto ai suddetti, risultano inferiori alla media regionale. Gli approfondimenti che ne sono seguiti sulla stampa locale hanno cercato di indagarne le cause e fornire spunti di riflessione circa questa apparente contraddizione.

C’è però un particolare che non è stato approfondito ovvero l’incidenza dei cosiddetti conti correnti secretati presenti nel portafoglio delle banche che operano nella nostra città. Un conto secretato altro non è che un rapporto bancario dove le misure di riservatezza sono per così dire rafforzate. Gli operatori bancari non possono accedervi attraverso il sistema informatico interno alla banca e ogni operazione passa esclusivamente attraverso la direzione generale della banca. Si tratta dunque di depositi che sono poco movimentati con saldi assai significativi, ma che poco hanno a che fare con l’economia locale e che, presumibilmente, in buona parte possono far capo a persone e aziende non correlate alla nostra città.

 

Massimo Gnagnarini