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Labomar chiude il 2021 in forte crescita con la proposta di un dividendo di 0,10 euro per azione

Il Consiglio di Amministrazione di Labomar, azienda nutraceutica italiana attiva a livello internazionale e controllante dell’azienda orvietana Welcare, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, nonché la relazione d’impatto per l’anno 2021 in qualità di “società benefit”. Il bilancio consolidato si è chiuso con un utile netto di 8,3 milioni di euro, in crescita del 35,7% rispetto al 2020.   Il risultato conseguito è comprensivo della parziale svalutazione dell’avviamento della controllata canadese, oltre che dell’effetto positivo della misurazione aggiornata al fair value dell’investimento in Labiotre S.r.l., conseguente all’acquisizione del controllo perfezionato nel secondo semestre.  Il Cda proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 29 aprile 2022, di distribuire un dividendo di euro 0,10 per azione.
L’amministratore delegato e presidente, Walter Bertini ha commentato, “sono soddisfatto per i risultati raggiunti nel 2021 perché, anche alla luce dell’attuale contesto competitivo, sono sostanzialmente in linea con quanto anticipato al mercato nei mesi scorsi. Nonostante i sensibili aumenti dei costi delle materie prime e delle fonti energetiche, gli eventi avversi che hanno caratterizzato soprattutto il primo periodo dell’anno, con la continuazione di una pandemia globale che ha prodotto effetti visibili anche nel nostro mercato di riferimento, Labomar è riuscita ad intercettare le esigenze del mercato, forte del proprio know how e delle competenze nell’ambito dell’R&D.

Ha offerto ai propri clienti nuovi prodotti, anche correlati alle patologie legate al Covid, e ha migliorato notevolmente i propri risultati di vendita e redditività, dopo aver sofferto temporaneamente nel primo periodo dell’anno.  Il miglioramento si è concretizzato in un Ebitda Adjusted che è passato dai 3,9 milioni di euro del primo semestre, agli oltre 6,2 milioni di euro del secondo semestre.  Inoltre, il 2021 è stato l’anno della crescita per linee esterne, attraverso l’acquisizione della maggioranza del Gruppo Welcare e del controllo di Labiotre Srl, oltre alla costituzione di LaboVar Srl.  Tutto questo ci permette di offrire nuovi servizi ai nostri clienti, in diverse aree geografiche del mondo, sempre più con tecnologie brevettate proprietarie, e di andare progressivamente a rafforzare il nostro presidio lungo tutta la catena del valore”.

Al 31 dicembre 2021 i ricavi del gruppo sono pari a 65,4 milioni di euro con un aumento del 7,1% sull’anno precedente. Il dato comprende anche il risultato del secondo semestre del gruppo Welcare.    Il Gruppo ha confermato il percorso di crescita realizzato negli ultimi anni, soprattutto nel corso del secondo semestre, riscontrabile anche isolando gli effetti della variazione del perimetro di consolidamento: a parità di perimetro, la crescita del fatturato del secondo semestre, confrontata con lo stesso periodo dell’esercizio precedente, è stata infatti pari al +10% (+24% considerando l’apporto delle nuove acquisizioni 2021).

I ricavi della capogruppo Labomar S.p.A. nel 2021, pari a euro 53,8 milioni, sono cresciuti complessivamente di quasi 4 punti rispetto al 2020, recuperando, soprattutto nel secondo semestreil gap accumulato nella prima parte dell’anno, segnata ancora dagli effetti della pandemia.Labomar ha saputo focalizzare la propria strategia aziendale in un’azione di sviluppo commerciale volta al consolidamento dei rapporti con la clientela esistente e all’avvio di nuove relazioni con le grandi società del mondo Pharma, anche cercando di massimizzare le sinergie con le società controllate. La controllata canadese Entreprises ImportFab Inc. ha potuto nella parte finale dell’anno, riprendere la normale produzione cosmetica, in aggiunta a quella prettamente farmaceutica, unica consentita dal governo locale durante il periodo più critico della pandemia. Con riferimento invece alla neo acquisita Welcare, è stata avviata da mesi un’attività di analisi di cross selling, cercando di massimizzare al meglio le sinergie con la società umbra, particolarmente presente all’estero e, in modo particolare, in mercati oggi non presidiati da Labomar.

Infine, per quanto riguarda Labiotre Srl, l’acquisizione del controllo consentirà alla Capogruppo di meglio integrare la catena del valore a monte, anche in considerazione delle potenzialità di Labomar Next Srl.

Nel corso dei primi mesi dell’anno 2022, a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, la proposizione di sanzioni internazionali verso la Russia e gli impatti sulle filiere di approvvigionamento o di distribuzione commerciale, hanno comportato l’incremento di incertezze e la potenziale riduzione delle stime di crescita a livello globale.  Ancorché il gruppo sostanzialmente non operi nei mercati principalmente coinvolti dal conflitto, in mancanza di una risoluzione e normalizzazione pacifica a breve termine, non è agevole ipotizzare quali ripercussioni potranno esserci nel comportamento di consumo del mercato di riferimento, in aggiunta alle tensioni inflazionistiche già riscontrabili nell’acquisto di taluni fattori produttivi.  Nonostante le difficoltà connesse alla evoluzione della pandemia, allo scenario internazionale e da fattori di instabilità nelle fonti di approvvigionamento, la società è impegnata a perseguire uno sviluppo ulteriore della dimensione che, alla data di redazione di questo documento, potrebbe assumere valore double digit, e che sarà condizionato nei mesi futuri dall’evoluzione complessiva del contesto economico.