1

La Forneria Orvietana, “oggi è meglio smettere di fare il pane”, aumentati farina, metano e carburanti

Featured Video Play Icon

Nella borsa della spesa il pane ha un posto più piccolo ma quotidiano e il prezzo è in costante crescita. CNA ha comunicato che il terzo aumento è già realtà nel giro di meno di sei mesi e il presidente della Forneria Orvietana cooperativa, Constantin Romandas nell’intervista ha detto molto chiaramente “oggi è meglio smettere di fare il pane!”. I numeri sono lì a testimoniare la situazione piuttosto grave. La farina lo scorso anno costava 34 centesimi al chilo, oggi è arrivata a 60 mentre il metano, il combustibile utilizzato per i forni per ogni metro cubo è passato da 0,25 a circa 1,30. C’è poi l’incidenza del costo di trasporto che per ogni chilo di pane da o,30 euro è oggi di 0,60 euro per ogni chilo di prodotto finito. L’azienda cooperativa vende il pane a una media di 2,40 euro per chilo contro la media di 1,80 dello scorso anno. Sempre il presidente Romandas sottolinea come le bollette del metano sono arrivate a circa 6 mila euro e manca personale formato”. Riccardo Marcucci, responsabile commerciale sempre di Forneria Orvietana, “secondo un’indagine ISTAT nel 2015 il consumo pro capite di pane era di 85 grammi oggi siamo a livelli ancora più bassi proseguendo il trend di diminuzione ormai da un decennio. Il prodotto pane è a basso valore aggiunto e con gli aumenti dei costi di farina, energia e carburanti, la marginalità è praticamente nulla”.

Per i prossimi mesi non ci sono certezze e appare sempre più difficile programmare sia investimenti che esplorazione di nuovi mercati per i prodotti da forno, che ancora tengono. Forneria Orvietana è una società cooperativa con 14 addetti, nata nel 2000 per iniziativa dei dipendenti della Cepan, allora fallita, che rilevarono il panificio.