La conversione sulla via delle…elezioni dell’ex-candidato Stefano Spagnoli

Ma cosa è successo domenica 18 febbraio? Un candidato si ritira, diventa probabile capolista di un partito, a sua volta in confusione, e appoggia la candidata del centro-destra Roberta Tardani. Fin qui nulla di strano, si sa la politica è l’arte del possibile e a volte dell’impossibile. Ma il cronista tiene a memoria quello che è avvenuto tra il 10 ottobre del 2023 e domenica 18 febbraio 2024.

La domanda rimane invariata: cosa è successo? Intanto c’è un partito, quello che dovrebbe essere l’azionista di maggioranza della coalizione, che è spaccato, commissariato e con la restaurazione del passato remoto. Si rivedono vecchie conoscenze e si rivedono anche quelli che da Fratelli d’Italia sono passati armi e bagagli con la Lega, per vincere, e ora tornano in Fratelli d’Italia convinti di replicare con successo. Lo spostamento più a destra è evidente nonostante a livello nazionale Giorgia Meloni si stia sforzando di apparire come rappresentante di una destra moderna, liberale e moderata con Salvini che si arrampica più a destra per rosicchiare voti all’alleato diventato grande e scomodo. C’era così tanta fretta che il commissariamento della sezione di Orvieto è arrivato quasi nottetempo e, secondo quanto spiegato in una lettera accorata e intrisa di delusione di Andrea Garbini, senza rispettare le regole e i tempi. Secondo attore è Stefano Spagnoli che con una specie di conversione sulla via…delle elezioni, si ritira, prende lo scettro del comando di Fratelli d’Italia, intanto, in attesa di possibili incarichi in caso di vittoria del centro-destra. E di conversione a “U” si tratta. Basta ricordare cosa è successo nel recentissimo passato e non dieci anni fa.

Ecco cosa scriveva Stefano Spagnoli candidandosi a sindaco a ottobre del 2023: “Ogni giorno, ci dobbiamo scontrare con una serie di problemi irrisolti, alcuni dei quali addirittura mai presi in considerazione e quindi mai affrontati dall’attuale amministrazione comunale, ed è innegabile che nella comunità questa situazione abbia generato un malcontento, andato crescendo in questi ultimi anni…l’attuale Sindaco si preoccupa unicamente di gestire l’ordinaria amministrazione che, peraltro, trova realizzazione solo grazie all’eccellente lavoro dei solerti impiegati dei vari uffici comunali.  In realtà, non esiste una maggioranza politica, l’attuale giunta dal suo insediamento sembra non aver mai governato…I problemi reali della comunità intanto sempre più sottovalutati ed inascoltati… Ho ascoltato e parlato con moltissime persone ed ho avvertito un senso di delusione, incertezza, ma anche di rassegnazione e questo, per me, nel tempo, è stato di stimolo per decidere di mettermi, nuovamente, in altra veste, al servizio della città, per profondere il massimo impegno, come ho sempre fatto, ed ottenere i migliori risultati possibili.  Da tempo sto lavorando ad una mia lista e ad un programma in cui i cittadini e i loro interessi sono posti in primo piano.”

Alla candidatura rispose duramente il consigliere di maggioranza Stefano Olimpieri, tanto che Spagnoli il 4 novembre 2023 replicò con durezza: “la fondatezza di quanto sostenuto da Stefano Spagnoli ha scatenato un attacco scomposto, offensivo e del tutto strumentale, basato su evidenti falsità nei confronti del candidato Sindaco…Chiunque può rilevare e rendersi conto che Stefano Olimpieri, avvezzo da sempre a così tanti salti con cambio di casacca ( anche in questa consiliatura ) da far invidia ad un canguro, tanto che ora lo troviamo nel gruppo misto, nel disperato tentativo di difendere l’indifendibile e sostenere strenuamente il Sindaco Tardani, con le sue invenzioni offende l’intelligenza di chiunque legga. Peraltro, l’uso del “plurale” da parte di Olimpieri, fa intendere che tali contenuti siano stati concertati anche con altri della maggioranza se non addirittura con il Sindaco Tardani, con la conseguenza che, in realtà, questo può solo portare discredito agli autori dell’attacco e non certo a Stefano Spagnoli, di fronte alla cittadinanza…l’amministrazione Tardani, dopo cinque anni, nel migliore dei casi è ancora ferma ai “progetti”. Il candidato Spagnoli ricorda, che nel prosieguo del suo cammino elettorale, sarà onorato di avere come alleati esponenti della politica, ma che saranno i singoli cittadini a decidere il risultato delle elezioni ad Orvieto, ed è a essi che ci appelliamo, affinché con il loro voto a Stefano Spagnoli, una persona integra, che mantiene le promesse e che non è ricattabile, consenta un vero e reale cambiamento per la città di Orvieto.”

Poi c’è stata l’intervista a Orvietolife (link all’intervista su You Tube) in cui Spagnoli ha ribadito più volte la delusione per l’attuale amministrazione.

Poi eccoci al presente con la conversione verso chi ha deluso le attese, chi non ha governato, chi ha lasciato i problemi della città irrisolti e che ora diventa la vera paladina e viene sostenuta. E Spagnoli sarà accanto al consigliere Olimpieri che viene ritenuto avvezzo ai cambi di casacca per difendere l’indifendibile a sostegno del sindaco Tardani. E la conversione sulla via…delle elezioni è compiuta.