Italia Viva, “a Orvieto siamo per unire i puntini”

C’è ancora un deficit di politica tra chi, a Orvieto, si propone di costruire una alternativa all’Amministrazione comunale uscente. Non bastano infatti i giudizi critici verso quest’ultima uniti a nuovi propositi programmatici e ai profili umani e professionali dei candidati finora emersi. Occorre l’umiltà e la capacità di unire in un unico progetto le istanze di cambiamento. Questa è la condizione indispensabile per una offerta elettorale che sia vincente e quindi comprensibile agli elettori orvietani.

A differenza del passato non sono i partiti politici a doversi mettere d’accordo in uno scenario dove non ci sono candidati espressione dei partiti ma solo candidati civici e indipendenti inseguiti dai partiti. Pertanto Roberta Palazzetti, Stefano Biagioli, Stefano Spagnoli, Mario Morcellini datevi appuntamento, confrontatevi tra di voi, fate una sintesi delle vostre eccellenti idee , fate squadra e scegliete chi, tra voi, sarà il candidato sindaco. I partiti vi seguiranno. La prima prova, per chi si propone di governare Orvieto, è la capacità di mediazione, il coraggio di decidere e di trovare le soluzioni.

Date prova di questa capacità e gli elettori lo capiranno e vi premieranno, diversamente prevarrà l’usato sicuro.